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    Innovatec approva piano per business Efficienza e Rinnovabili post-scissione

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Innovatec, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, ha approvato il Piano di Sviluppo 2025-2027 del business Efficienza Energetica e Rinnovabili che rimarrà in capo all’emittente a esito della scissione e quotazione all’EGM – prevista ad inizio 2025 – della subholding Haiki+, attiva nel business dell’Ambiente ed Economia Circolare.Il Piano di Sviluppo della business unit 2025-2027, conferma l’impegno di Innovatec post scissione, nello sviluppo di un modello di business a regime basato sulle energie rinnovabili, finalizzato a cogliere il forte trend di crescita della capacità fotovoltaica installata a livello globale, e con l’obiettivo di creare valore nel tempo per la società e gli azionisti.Il Piano prevede nel triennio investimenti complessivi per 27 milioni di euro, assistiti da finanza di progetto per 20 milioni di euro, al fine di valorizzare la propria pipeline fotovoltaica sia mediante cessione a terzi degli impianti che verranno realizzati sia diventando asset manager degli stessi, andando a veicolarne la produzione energetica a imprese, famiglie e comunità energetiche.Inoltre, è prevista la costruzione e il revamping di impianti fotovoltaici di piccola media e grande taglia per conto dei propri clienti per complessivi circa 200MW. Obiettivo raggiungibile facendo leva: i) sull’expertise e la capacità di esecuzione di ESI, player di riferimento in Italia nella realizzazione e manutenzione di impianti fotovoltaici con un portafoglio ordini di circa 43 milioni di euro in continua evoluzione e ii) sull’attività commerciale svolta da Innovatec Energy nel comparto B2B e CER.La guidance 2025 prevede: valore della produzione a 66 milioni di euro, EBITDA Adj a 4,3 milioni, EBITDA Adj Margin a circa il 6,5%, Posizione Finanziaria Netta cash negative per circa -4,7 milioni. I target al 2027 sono: valore della produzione a 88 milioni, EBITDA Adj a 9,4 milioni, EBITDA Adj Margin all’11%, Posizione Finanziaria Netta cash negative per circa 12 milioni.Confermato l’impegno verso un’equilibrata struttura del capitale e il mantenimento di ratio di indebitamento in linea con la industry del settore. Si prevede un rapporto PFN/EBITDA Adj nell’arco Piano di poco superiore al 2x in discesa a fine 2027 a 1,33x a seguito del ricorso alla finanza di progetto derivante dal significativo piano di investimenti per la crescita della componente Industry dell’attività di sviluppo, costruzione e gestione di impianti FV di proprietà. LEGGI TUTTO

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    OPA Servizi Italia, adesioni all’11,9%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa sulle azioni Servizi Italia, società quotata su Euronext STAR Milan e leader nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere, risulta che oggi 8 novembre 2024 sono state presentate 50.065 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 721.948, pari al 11,965% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 28 ottobre 2024 e terminerà il 15 novembre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Servizi Italia acquistate sul mercato nei giorni 14 e 15 novembre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    El.En., accordo con la cinese YOFC per cedere divisione Taglio laser. Vale 55,3 milioni

    (Teleborsa) – El.En., società attiva nel mercato dei laser e quotata su Euronext STAR Milan, ha sottoscritto con Yangtze Optical Fibre and Cable (YOFC) un accordo quadro per la negoziazione di una o più transazioni per l’eventuale cessione alla società cinese delle partecipazioni di maggioranza delle società rientranti nella business unit Taglio Laser del Gruppo El.En..YOFC ha sede a Wuhan, è quotata sul mercato di Hong Kong e su quello di Shanghai, ed è specializzata nella produzione di fibre ottiche e componentistica per telecomunicazioni, e ha registrato nel 2023 un fatturato superiore a 1,7 miliardi di euro. Disponendo di un elevato background tecnologico e produttivo, è recentemente entrata nel business delle sorgenti laser in fibra ottica di potenza tramite la controllata Everfoton, anch’essa con sede a Wuhan. Nata da una iniziativa di Philips, YOFC è stata successivamente gestita da Prysmian, ancora socio di maggioranza relativa che detiene il 23% circa delle azioni.L’eventuale sottoscrizione dei contratti definitivi comporterà l’uscita delle attività cedute dal perimetro di consolidamento integrale del gruppo El.En.. Al 30 giugno 2024 le attività cedute avevano sviluppato un fatturato semestrale pari a 98 milioni di euro (-22,3% rispetto al primo semestre del 2023), con un EBIT pari a 2,6 milioni (+120% rispetto al 2023), e un risultato netto in sostanziale pareggio, mentre la PFN presentava un debito netto pari a 39 milioni di euro.A seguito dell’operazione El.En. manterrà una quota del 19,30% nella Penta Laser Zhejiang e una quota del 30% circa in Cutlite Penta. YOFC sottoscriverà un aumento di capitale in Cutlite Penta da 2,5 milioni di euro. Il valore totale previsto è di 55,3 milioni di euro.”Siamo molto soddisfatti di questa opportunità perché crediamo che un accordo di successo si fondi sulla capacità di trovare un partner strategico e di prestigio, come YOFC, che porta con sé esperienza, visione e opportunità per continuare a far crescere l’impresa valorizzando il percorso già fatto, ma aprendo anche la strada ad un futuro di sviluppo e innovazione con il giusto equilibrio tra tradizione e nuove sfide – ha commentato il presidente Gabriele Clementi – Una transazione equa e ben ponderata infatti, non solo premia il valore attuale ma crea nuove opportunità per entrambe le parti, aprendo nuovi orizzonti per un futuro prospero e sostenibile, assicurando che l’azienda continui a crescere e progredire anche sotto una nuova guida”. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Abi: da rinvio Dta 4 miliardi ma per le banche è un costo

    (Teleborsa) – L’Abi ha calcolato che il maggior gettito complessivo derivante dal posticipo dell’utilizzo delle imposte anticipate (Dta) è nell’ordine dei 4 miliardi. Nella memoria sulla manovra depositata alla commissione Bilancio della Camera dall’Associazione bancaria italiana, viene sottolineato che “si tratta di meccanismi di rinvio nel tempo del recupero fiscale relative a componenti negativi di reddito che hanno già maturato i requisiti per la deducibilità secondo criteri di competenza. In sostanza, il rinvio del recupero delle imposte anticipate comporta un costo”.L’Abi ha poi rilevato “incertezze interpretative” sulla norma che prevede la presenza di rappresentanti del Mef nei collegi di revisione di società che ricevono contributi pubblici. “Appare opportuno, per fugare ogni possibile dubbio, che la norma sia modificata escludendo espressamente dal suo perimetro applicativo tutti i soggetti privati”, ha chiesto l’associazione.La norma, inoltre, nella parte in cui prevederebbe anche per le società private l’obbligo di attenersi alle misure di contenimento della spesa “solleverebbe evidenti profili di incostituzionalità”. LEGGI TUTTO

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    OPAS Unieuro, Fnac Darty arriva al 91,1% del capitale. Ora il delisting

    (Teleborsa) – Al termine della riapertura dei termini dell’offerta pubblica volontaria di acquisto e scambio (OPAS) promossa da Fnac Darty e RUBY Equity Investment su Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, gli offerenti sono arrivati al 91,1% del capitale sociale (19,6% portato in adesione + 71,5% già detenuto).Si sono verificati i presupposti per l’adempimento dell’obbligo di acquisto e per il delisting da Piazza Affari. La data di pagamento della riapertura dei termini avrà luogo il 15 novembre 2024.”Questo importante successo rafforza la nostra convinzione che sia condivisa la nostra ambizione di costruire un leader nella vendita al dettaglio specializzata in Europa – ha commentato Enrique Martinez, CEO di Fnac Darty – In attesa delle autorizzazioni richieste dalla normativa, che prevedo arriveranno entro poche settimane, non vediamo l’ora di lavorare con i team di Unieuro per garantire una fluida integrazione e generare così valore per tutti i nostri azionisti, partner e clienti”. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia non riconosce misura macroprudenziale danese per rischi immobiliari

    (Teleborsa) – La Banca d’Italia ha ricordato che la raccomandazione ESRB/2024/3 del Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board, ESRB) invita le autorità degli Stati membri dello Spazio economico europeo a riconoscere una misura macroprudenziale danese volta a contenere i rischi delle banche verso il settore immobiliare di quel paese.La misura prevede l’obbligo di detenere una riserva di capitale a fronte del rischio sistemico (Systemic Risk Buffer, SyRB) del 7 per cento delle attività ponderate per il rischio relative alle esposizioni, garantite e non, verso società non finanziarie danesi che operano nel settore immobiliare e nello sviluppo di progetti immobiliari.La raccomandazione chiede alle autorità dei paesi dello Spazio economico europeo di adottare misure analoghe nei confronti delle banche delle proprie giurisdizioni, ma consente di esentare gli enti per i quali le esposizioni interessate siano inferiori a 200 milioni di euro o di non adottare la misura qualora tutti gli intermediari abbiano esposizioni inferiori a tale soglia.Le esposizioni delle banche italiane ai rischi indicati dall’autorità danese sono trascurabili. La Banca d’Italia, quindi, ha deciso di non riconoscere la misura; continuerà comunque a svolgere verifiche periodiche sulle esposizioni degli intermediari italiani verso la Danimarca e potrà modificare questa decisione se le circostanze dovessero richiederlo. LEGGI TUTTO

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    OPA Salcef Group, adesioni al 93,2% nell’ultimo giorno

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa sulle azioni Salcef Group, società quotata su Euronext STAR Milan e operante nell’industria ferroviaria, risulta che oggi 8 novembre 2024 sono state presentate 3.959.280 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 19.146.714, pari al 93,226% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 ottobre 2024 ed è terminata oggi 8 novembre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Salcef Group acquistate sul mercato nei giorni 7 e 8 novembre 2024 non possono essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Effetto Trump, Tesla torna sopra i 1.000 miliardi di capitalizzazione

    (Teleborsa) – Tesla ha visto il prezzo delle sue azioni crescere del 7,6%, raggiungendo una capitalizzazione di mercato superiore ai 1.000 miliardi di dollari. È la prima volta da aprile 2022. Prosegue quindi la volata a Wall Street del produttore di auto elettriche dopo la vittoria di DonaldTrump che ha visto tra i protagonisti anche il Ceo di Tesla Elon Musk.I titoli Tesla sono saliti del 19% fra lunedì e giovedì. LEGGI TUTTO