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    Unieuro esclusa dagli indici FTSE Italia

    (Teleborsa) – FTSE Russell ha comunicato l’esclusione di Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, dagli indici FTSE Italia, in seguito al ricevimento di un aggiornamento sugli azionisti rilevanti, come risultato della riapertura dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) promossa da Fnac Darty e Ruby Equity Investment con il raggiungimento di una partecipazione superiore al 90%.In particolare, il titolo è escluso da: FTSE Italia Small Cap Index, FTSE Italia All-Share Index, FTSE Italia STAR Index, FTSE Italia PIR PMI Index, FTSE Italia PIR Mid Small Cap Index, FTSE Italia PIR PMI All Index, FTSE Italia PIR All Cap IndexIl provvedimento è efficace dal 14 novembre 2024.Contestualmente, Datalogic sarà inclusa nel FTSE Italia PIR PMI Index e nel FTSE Italia PIR All Cap Index. Inoltre, rimarrà nel FTSE Italia PIR Mid Small Cap Index e nel FTSE Italia PIR PMI All Index. LEGGI TUTTO

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    Energy, CdA delibera acquisto del 13,5% della partecipata EnergyInCloud

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Energy, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’offerta di sistemi integrati di accumulo di energia, ha deliberato l’acquisizione di una quota pari al 13,5% del capitale di EnergyInCloud, corrispondente alla quota di partecipazione riconducibile a un socio di minoranza, per un prezzo non superiore a 20 mila euro entro il 31 dicembre 2024, da destinare, eventualmente e con modalità ancora da definire, in tutto o in parte, a manager e/o dipendenti strategici di EnergyInCloud al fine di fidelizzare le figure chiave.EnergyInCloud è già una società del gruppo Energy, di cui Energy detiene il 73% del capitale sociale. L’operazione rafforza la strategia del gruppo Energy nella fornitura di servizi avanzati per il controllo e la gestione da remoto di sistemi di produzione, stoccaggio e consumo di energia.(Foto: Sungrow EMEA su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    PTI, Antitrust non avvia istruttoria su operazione con iliad

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di non avviare l’istruttoria con riguardo all’operazione con cui PTI Italia sta acquisendo un ramo d’azienda di Iliad Italia costituito da infrastrutture passive per la telefonia mobile.PTI Italia è una società di diritto italiano indirettamente controllata dal gruppo Phoenix Tower International, attivo nel settore delle infrastrutture wireless, attraverso un portafoglio di oltre 25.000 siti presenti in più di venti paesi in Europa e in America. Il ramo d’azienda è costituito da 1.900 infrastrutture passive per la telefonia mobile (“siti”), consistenti in costruzioni, recinzioni, torri, tralicci, pali, fondazioni e armadietti, nonché qualsiasi attrezzatura relativa al funzionamento e alla sicurezza dei siti stessi.L’Antitrust ritiene che l’operazione non ostacola in misura significativa la concorrenza effettiva nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante.L’Autorità spiega che PTI Italia rappresenta un operatore di rilevanza molto limitata, con una quota di mercato precedente al perfezionamento dell’operazione inferiore al 5%. Il ramo di azienda oggetto di acquisizione è stato finora attivo prevalentemente a favore della stessa Iliad (e dunque con attività captive) e solo in minima parte risultava attivo nella fornitura di servizi di hosting a terzi, con una quota del tutto marginale.Più in generale, viene spiegato che il mercato risulta caratterizzato dalla presenza in Italia di due importanti operatori quali INWIT e Cellnex Italia, i quali rappresentano da soli oltre il 90% dei macro-siti in Italia. LEGGI TUTTO

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    Giudici di pace, AIGA: “Organico scoperto per il 70%, più magistrati e decreti ingiuntivi emessi da avvocati per sgravare gli uffici”

    (Teleborsa) – “Il sistema degli uffici dei Giudici di Pace è quasi al collasso: soltanto il 33 per cento dei giudici previsti è in servizio, con una scopertura del 70 per cento. Una situazione drammatica sia per il presente che per il futuro, in vista dell’aumento delle competenze per i Giudici di pace previsto nel 2025. Per questo, AIGA chiede nuovamente che, oltre all’implementazione della pianta organica dei magistrati, venga data la possibilità agli avvocati di emettere direttamente ‘decreti ingiuntivi’, accogliendo le proposte di legge ‘Stefani’ e ‘D’Orso’ che mirano proprio a trasferire alla professione forense l’emissione delle ingiunzioni di pagamento, alleggerendo notevolmente il carico di lavoro dei Giudici di pace”. Lo ha affermato Carlo Foglieni, presidente dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), durante la manifestazione “Prima le idee – Ritorno al futuro: partecipare, proporre e condividere”, che si è tenuta a Trani.”AIGA – ha proseguito Foglieni – ha già espresso contrarietà alla proposta normativa che prevede l’estinzione del processo in caso di mancato o parziale pagamento del contributo unificato, chiedendo di stralciare tale norma dalla Legge di Bilancio 2025″.Foglieni ha, inoltre, manifestato il sostegno di AIGA alla separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, ritenendola “l’ultimo passo verso un’effettiva realizzazione del giusto processo”. Il presidente AIGA ha anche sottolineato l’importanza dei numerosi interventi del governo in materia di giustizia, pur evidenziando come “le continue modifiche normative, spesso scoordinate tra loro, rischiano di complicare ancor di più lo svolgimento della professione forense e di valutare appieno l’effettivo impatto delle riforme sul sistema giustizia”. Per Foglieni, il lavoro va portato avanti “sulla scia di quanto fatto sinora, con l’associazione che ha mantenuto rapporti di interlocuzione costante con il Parlamento, collaborando attivamente con il governo con proposte che mirano a migliorare il sistema giustizia attraverso una visione più strutturata e coerente”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street mista, bene le small cap. Continua il rally di Tesla

    (Teleborsa) – Seduta mista a New York, mentre gli investitori continuano a valutare il nuovo taglio dei tassi Fed e, soprattutto, l’esito delle elezioni statunitensi con le attese che la politica del presidente Trump possa dare impulso alla crescita e agli utili delle società statunitensi, attraverso un taglio alla pressione fiscale e una deregolamentazione. Continua la rotazione verso le small cap, con l’indice Russell 2000 che raggiunge i massimi toccati nel 2021.L’agenda macroeconomica odierna è priva di spunti, ma settimana si prospetta densa di dati importanti per i mercati. In USA sono attesi i dati sull’inflazione, sui prezzi alla produzione, sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio.Sul fronte dell’M&A, Cigna Group ha affermato che non sta perseguendo una combinazione con la rivale Humana dopo le recenti e persistenti speculazioni di stampa su una possibile operazione.Spunti dal settore farmaceutico, con AbbVie che ha detto che il suo farmaco sperimentale per la schizofrenia non ha raggiunto l’obiettivo principale di due studi di fase intermedia, e la Food and Drug Administration statunitense che ha revocato la sospensione clinica di uno studio in fase avanzata del vaccino antinfluenzale COVID di Novavax e dei suoi vaccini antinfluenzali autonomi.Continua la sua corsa il titolo Tesla, dopo che la capitalizzazione ha chiuso venerdì sopra la soglia di 1 trilione di dollari, sulla base delle aspettative che le aziende del CEO Elon Musk riceveranno un trattamento di favore dal presidente Donald Trump per il suo sostegno durante la campagna elettorale.Volano le azioni legate alle criptovalute, dopo che il Bitcoin è salito oltre gli 84.000 dollari, come Coinbase Global, ovvero un exchange dove si scambiano asset digitali, e MicroStrategy, che ha effettuato importanti investimenti nella più grande crypto al mondo.Guardando ai principali indici, Wall Street mostra un guadagno dello 0,78% sul Dow Jones, mentre, al contrario, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 6.004 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,25%; sulla parità l’S&P 100 (-0,09%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori finanziario (+1,84%), beni di consumo secondari (+1,56%) e beni industriali (+1,10%). Il settore informatica, con il suo -1,19%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Salesforce (+4,60%), American Express (+2,06%), Goldman Sachs (+1,73%) e United Health (+1,69%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -4,24%. In rosso Merck, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,94%. Spicca la prestazione negativa di Apple, che scende dell’1,87%. Boeing scende dell’1,57%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Tesla Motors (+8,16%), Sirius XM Radio (+5,03%), Paypal (+5,00%) e MercadoLibre (+4,43%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Moderna, che ottiene -6,32%. Lettera su Microchip Technology, che registra un importante calo del 4,57%. Scende Intel, con un ribasso del 4,24%. Calo deciso per NXP Semiconductors, che segna un -3,72%. LEGGI TUTTO

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    OPA Servizi Italia, adesioni al 13,4%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa sulle azioni Servizi Italia, società quotata su Euronext STAR Milan e leader nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere, risulta che oggi 11 novembre 2024 sono state presentate 89.776 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 811.724, pari al 13,453% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 28 ottobre 2024 e terminerà il 15 novembre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Servizi Italia acquistate sul mercato nei giorni 14 e 15 novembre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Altea, Borsa Italiana dispone ammissione a quotazione su mercato regolamentato

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha disposto l’ammissione a quotazione sul mercato regolamento Euronext Milan delle azioni ordinarie e dei warrant di Altea Green Power, azienda quotata su Euronext Growth Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili. Con lo stesso provvedimento, ha disposto la contestuale revoca dalle negoziazioni su EGM.La società ha inoltre presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione alle negoziazioni su Euronext Milan, si legge in una nota.La data di inizio delle negoziazioni su Euronext Milan e della contestuale revoca dalle negoziazioni su Euronext Growth Milan sarà stabilita da Borsa Italiana con successivo avviso, subordinatamente al rilascio da parte di CONSOB del nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo. Con lo stesso avviso Borsa Italiana, previa verifica della sussistenza dei requisiti di capitalizzazione e flottante, attribuirà la qualifica di STAR. LEGGI TUTTO

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    Fincantieri, adesioni al 22% per piano di azionariato diffuso. 97% per dirigenti in Italia

    (Teleborsa) – Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, ha comunicato che si è conclusa con successo la campagna di adesioni al primo piano di azionariato diffuso e coinvestimento, che ha visto una partecipazione significativa dei dipendenti del Gruppo in Italia, Norvegia e Stati Uniti.Il piano ha registrato un tasso di adesione complessivo del 22% tra i dipendenti nei Paesi coinvolti. In Italia, si è distinto per un’adesione del 97% tra i dirigenti e del 69% tra i quadri. Come ulteriore incentivo, è previsto che nel 2025 i partecipanti al piano riceveranno un pacchetto aggiuntivo di azioni.”L’ampia partecipazione, in particolare del management, a questo piano di azionariato conferma la sintonia e la fiducia dei dipendenti nella direzione intrapresa dall’azienda e il loro desiderio di essere parte integrante dei risultati che ci attendono”, ha detto Luciano Sale, Direttore Risorse Umane e Real Estate di Fincantieri. LEGGI TUTTO