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    Fed, Powell: economia forte, non c’è fretta di abbassare i tassi

    (Teleborsa) – “L’economia ha compiuto progressi significativi verso i nostri obiettivi a doppio mandato di massima occupazione e prezzi stabili. Il mercato del lavoro rimane in condizioni solide. L’inflazione si è attenuata sostanzialmente dal suo picco e crediamo che sia su un percorso sostenibile verso il nostro obiettivo del 2 percento”. Lo ha affermato il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, durante un evento a Dallas.”Il mercato del lavoro si è raffreddato al punto da non essere più una fonte di significative pressioni inflazionistiche – ha spiegato – Questo raffreddamento e il sostanziale miglioramento delle condizioni di offerta più ampie hanno ridotto significativamente l’inflazione negli ultimi due anni dal suo picco di metà 2022 sopra il 7 percento. I progressi sull’inflazione sono stati su vasta scala”.Analizzando più nel dettaglio l’inflazione, Powell ha detto che sta “l’inflazione si sta avvicinando molto al nostro obiettivo a lungo termine del 2 percento, ma non ci è ancora arrivata. Siamo impegnati a finire il lavoro. Con le condizioni del mercato del lavoro in equilibrio approssimativo e le aspettative di inflazione ben ancorate, mi aspetto che l’inflazione continui a scendere verso il nostro obiettivo del 2 percento, anche se su un percorso a volte accidentato”.Con riferimento al percorso dei tassi, il numero uno della Fed ha detto: “Stiamo spostando la politica nel tempo verso un’impostazione più neutrale. Ma il percorso per arrivarci non è preimpostato. Nel considerare ulteriori aggiustamenti all’intervallo target per i tassi, valuteremo attentamente i dati in arrivo, le prospettive in evoluzione e l’equilibrio dei rischi. L’economia non sta inviando alcun segnale che dobbiamo affrettarci ad abbassare i tassi. La forza che stiamo attualmente vedendo nell’economia ci dà la possibilità di affrontare le nostre decisioni con attenzione. In definitiva, il percorso del tasso di riferimento dipenderà da come si evolveranno i dati in arrivo e le prospettive economiche”. LEGGI TUTTO

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    Morningstar DBRS: spazio per ulteriore consolidamento in sistema bancario italiano

    (Teleborsa) – “Banco BPM non contempla una fusione tra Banco BPM e MPS. Tuttavia, riteniamo che ci sia spazio per un ulteriore consolidamento nel sistema bancario italiano in generale. Allo stesso tempo, i progressi nella privatizzazione di MPS dimostrano un’ulteriore fiducia del mercato nella banca”. Lo afferma Morningstar DBRS, commentando l’operazione con cui ieri sera il MEF ha ceduto il 15% di MPS e Banca BPM ha acquistato il 5% dell’istituto senese.Per Banco BPM l’investimento in MPS arriva subito dopo l’annuncio dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria per l’acquisizione del 100% in Anima, in linea con la strategia di Banco BPM di rafforzare le sue fabbriche di prodotto. MPS è il più grande distributore dei prodotti Anima, dopo Banco BPM.Nonostante le recenti mosse su MPS e Anima, Banco BPM ha annunciato che rimane concentrata sulla sua strategia stand-alone e sul raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel suo piano aziendale per il 2023-26. Di conseguenza, Banco BPM non presenterà la richiesta normativa per superare la soglia del 10% di partecipazione azionaria in MPS. Secondo le stime di Banco BPM, l’investimento in MPS ha un impatto negativo di 9 punti base (bps) sul suo capitale e si prevede che accresca gli utili. LEGGI TUTTO

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    Prysmian, programma EMTN da 3 miliardi di euro per rifinanziare debito esistente

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, ha autorizzato l’istituzione di un programma per emissioni obbligazionarie Euro Medium Term Notes (EMTN) dell’ammontare di 3 miliardi di euro. Il programma EMTN sarà quotato sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo e ha una validità di 12 mesi.Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre autorizzato l’emissione sotto il programma EMTN di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili senior unsecured, per un importo nominale complessivo massimo di 3 miliardi di euro. Le singole emissioni obbligazionarie (ciascuna delle quali potrà essere emessa fino ad un importo di 2 miliardi di euro, in una o più tranche) saranno rivolte a investitori istituzionali in Italia e all’estero, esclusi gli Stati Uniti d’America ai sensi della Regulations del United Securities Act del 1933. Le eventuali emissioni di prestiti obbligazionari saranno quotate sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo.Lo scopo del programma è di rifinanziare il debito esistente, rafforzare la struttura finanziaria estendendo le scadenze e di conseguenza supportare la strategia di crescita di Prysmian oltre alle normali attività del Gruppo, si legge in una nota.”Questo programma rafforzerà significativamente la struttura finanziaria di Prysmian, facendo leva sui mercati dei capitali del debito per avere una base di finanziamento differenziata, beneficiando al contempo della maggiore flessibilità che il programma offre – ha commentato il CFO Pier Francesco Facchini – Prysmian è fortemente focalizzata sulla riduzione dell’indebitamento per supportare la propria strategia di crescita, e questa maggiore flessibilità, che si estende fino a tre miliardi di euro in un periodo di dodici mesi, coprirà il finanziamento ponte sostenuto per l’acquisizione di Encore Wire, offrendo anche la possibilità di rifinanziare altro debito esistente”. LEGGI TUTTO

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    Altea Green Power nel FTSE Italia STAR dal 19 novembre

    (Teleborsa) – In seguito alla revoca dalle negoziazioni dal mercato Euronext Milan Growth e all’ammissione alle negoziazioni sul mercato Euronext Milan STAR di Altea Green Power, azienda attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, FTSE Russell ha comunicato che la società sarà inclusa nel FTSE Italia STAR Index dal 19 novembre 2024.Contestualmente, Altea sarà esclusa dal FTSE Italia Growth Index e dal FTSE Italia PIR PMI All Index. LEGGI TUTTO

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    Moltiply, utile 9 mesi scende a 29,7 milioni di euro. Ricavi +10,4%

    (Teleborsa) – Moltiply Group (in precedenza denominata Gruppo MutuiOnline), società quotata su Euronext STAR Milan a attiva nella comparazione, promozione e intermediazione on-line di prodotti di istituzioni finanziarie, ha registrato ricavi per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2024 pari a 322,2 milioni di euro, in aumento del 10,4% rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente (+12,9% considerando il solo trimestre chiuso al 30 settembre 2024 rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente).L’EBITDA aumenta dell’8,2%, passando da 77,5 milioni a 83,8 milioni di euro (+12,7% considerando il solo trimestre chiuso al 30 settembre 2024 rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente). Il risultato netto registra un decremento del 2%, passandoda 30,3 milioni a 29,7 milioni di euro (-14,9% considerando il solo trimestre chiuso al 30 settembre 2024 rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente).La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2024 presenta un saldo negativo di 320,9 milioni di euro, rispetto ad un saldo negativo di 300,2 milioni al 31 dicembre 2023. Il trend è principalmente riconducibile al flusso di cassa assorbito per effetto delle acquisizioni di Switcho e Pricewise per 29,6 milioni (al netto della cassa acquisita), alla rideterminazione delle passività stimate per le opzioni put/call sulle residue quote delle partecipazioni di minoranza e al riconoscimento delle passività relative alle opzioni put/call per le società neo-acquisite, per complessivi 21 milioni, al pagamento di dividendi per 4,5 milioni, all’incremento del capitale circolante netto per 21,3 milioni, in parte compensato dalla cassa generata dall’attività operativa. LEGGI TUTTO

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    Webuild, ordini per 8,3 miliardi di euro da inizio anno. Guidance confermata

    (Teleborsa) – Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria, ha comunicato che il totale dei nuovi ordini acquisiti e in corso di finalizzazione da inizio anno ammonta a 8,3 miliardi di euro. Proseguendo la strategia di derisking e il rafforzamento della leadership nei mercati chiave, oltre il 90% dei nuovi ordini proviene da mercati esteri tra cui l’Australia, gli Stati Uniti, il Medio Oriente e altri paesi dell’Europa. In Italia, gli ordini acquisiti ammontano a 0,5 miliardi.La pipeline commerciale di breve termine del Gruppo ammonta a 118,5 miliardi di euro e include gare presentate e in attesa di aggiudicazione per 21,8 miliardi di euro.L’evoluzione dell’attività commerciale e del business, nonché l’ammontare e la qualità del backlog ordini, consentono di confermare la guidance finanziaria per il 2024, che prevede un book-to-bill maggiore di 1,0X, ricavi superiori a 11 miliardi ed EBITDA maggiore di 900 milioni. Nonostante la continua crescita, il Gruppo manterrà il focus sulla generazione di cassa, con una solida posizione di cassa netta attesa superiore a 400 milioni. LEGGI TUTTO

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    Alkemy, perdita di 1,8 milioni di euro nei 9 mesi. Ricavi -1,7%

    (Teleborsa) – Alkemy, società operante nella digital transformation e quotata su Euronext STAR Milan, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un fatturato consolidato pari a 84,5 milioni di euro, -1,7% rispetto a 85,9 milioni dei 9M 2023, principalmente come conseguenza della performance di alcune controllate estere.L’EBITDA Adjusted si attesta a 5,8 milioni di euro, in calo del 35,8% prevalentemente per effetto del diverso mix di vendite. L’EBITDA Adjusted Margin è pari a 6,8%, in calo di 3,7 pps rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2023 (10,5%). Gli oneri non ricorrenti sono pari a 2,3 milioni di euro e si riferiscono in massima parte a costi non ordinari legati all’OPA promossa da Retex, per complessivi 2 milioni.Il Risultato di Periodo è negativo e pari a -1,8 milioni di euro, rispetto ad un Risultato positivo per 2,4 milioni dello stesso periodo del 2023.”Nei primi nove mesi dell’anno, ci siamo trovati ad affrontare un momento di mercato estremamente complesso a causa delle molte incertezze che interessano questo periodo storico – ha commentato l’AD Duccio Vitali – In questo esercizio ci stiamo concentrando soprattutto sulla nuova organizzazione e abbiamo lanciato una nuova iniziativa, One Alkemy, che consentirà alle società italiane di lavorare insieme al mercato spagnolo come una sola società, mettendo a sistema i talenti e le competenze maturate nelle nostre geografie principali. Siamo alla fine di un anno piuttosto difficile ma stiamo già lavorando ad un 2025 all’insegna della crescita e della stabilità, elementi fondanti di una buona performance di business”.La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 settembre 2024 è negativa per -30 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla PFN negativa per -31,8 milioni al 31 dicembre 2023.Sulla base dell’attuale stato di avanzamento degli ordini in portafoglio, dei nuovi contratti attivati e delle offerte e gare in corso di conferma, le aspettative sono di registrare ricavi in leggera flessione rispetto al 2023, con un andamento atteso della profittabilità complessiva di contrazione rispetto all’esercizio precedente e sostanzialmente in linea con quanto registrato nei primi 9 mesi dell’anno.Gli effetti positivi degli interventi gestionali ed operativi in corso e dell’inserimento, a partire dal secondo semestre 2024, di alcuni nuovi sales manager di elevata seniority, saranno ragionevolmente riscontrabili solo a partire dal 2025, si legge nella nota sui conti. LEGGI TUTTO

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    NB Aurora, NAV al 30 settembre sale a 334 milioni di euro

    (Teleborsa) – NB Aurora, veicolo di permanent capital quotato sul segmento Euronext MIV Milan e e focalizzato sugli investimenti in PMI non quotate, ha registrato un Net Asset Value (NAV) al 30 settembre 2024 pari a 334.058.853 euro (rispetto a 330,4 milioni al 30 giugno 2024), corrispondente a un NAV per azione in circolazione di 13,6056 euro.La variazione positiva registrata dal NAV rispetto al 30 giugno 2024 è da imputarsi prevalentemente a un aumento della valorizzazione degli investimenti del portafoglio di Aurora.In dettaglio, il NAV al 30 settembre 2024 è così composto: circa 191,6 milioni dalle quote degli investimenti nelle società partecipate, circa 1,1 milioni dalle quote di Fondo Italiano di Investmento, circa 141,3 milioni di cassa, altre attività e passività.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO