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    Sicurezza stradale, Salvini: conto nuovo Codice entro Natale

    (Teleborsa) – “Se verranno organizzati altri scioperi senza fasce di garanzia interverrò direttamente”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, parlando del prossimo sciopero del 29 novembre, definendo “un passo in avanti” l’esclusione del settore ferroviario. “Se tornerà lo sciopero selvaggio come è stato l’altra volta – ha aggiunto a margine del convegno Anas sulla sicurezza stradale – interverrò direttamente”.Quanto al “benedetto Codice della Strada, discusso per un anno, arriva domani mattina in Senato. Conto che abbia l’ok definitivo entro questa settimana quindi diventi norma per l’immacolata, Natale e Capodanno”. LEGGI TUTTO

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    Super Micro Computer vola a Wall Street, nomina BDO come nuovo revisore indipendente

    (Teleborsa) – Prepotente rialzo per Super Micro Computer, che mostra una salita bruciante del 28,48% sui valori precedenti.Il produttore di server ha nominato BDO nuovo revisore indipendente ed ha presentato al Nasdaq un piano per evitare il delisting.Comparando l’andamento del titolo con il Nasdaq 100, su base settimanale, si nota che il fornitore si soluzioni innovative per l’infrastruttura IT Enterprise, Cloud, AI, Metaverse e 5G Telco/Edge. mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +19,13%, rispetto a -2,64% dell’indice dei titoli tecnologici USA).Il quadro di medio periodo di Super Micro Computer ribadisce l’andamento negativo della curva. Nel breve periodo, invece, si intravede la possibilità di un timido spunto rialzista che incontra la prima area di resistenza a 28,95 USD. Primo supporto individuato a 26,01. La presenza di eventuali spunti positivi propendono per un movimento verso l’alto con target 31,89. LEGGI TUTTO

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    Enel, nuovi target price dopo il piano industriale

    (Teleborsa) – Si muove in calo il titolo Enel con un -1,67% allineandosi alla debolezza registrata dall’intero listino milanese.Per il colosso energetico italiano che ha svelato, la vigilia, il proprio piano al 2027, arrivano nuovi target price. In particolare, da Mediobanca. Gli esperti dell’ufficio studi hanno rivisto al rialzo il prezzo obiettivo, sul titolo Enel, portandolo a 8,20 euro dai 7,90 euro indicati in precedenza. Il giudizio è confermato a “outperform”.Il piano industriale al 2027 del Gruppo Enel prevede investimenti per 43 miliardi di euro (in aumento di circa 7 miliardi rispetto al precedente piano) e una cedola minima a partire dal 2024 di 0,46 euro per azione (dal precedente 0,43 euro) con un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull’utile netto ordinario dal 2025.Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione al gruppo energetico rispetto all’indice di riferimento.sLo scenario di medio periodo di Enel ratifica la tendenza negativa della curva. Tuttavia l’analisi del grafico a breve evidenzia un allentamento della fase ribassista propedeutico ad un innalzamento verso la prima area di resistenza vista a 6,69 Euro. Supporto a 6,521. Eventuali elementi positivi sostengono il raggiungimento di un nuovo top visto in area 6,859. LEGGI TUTTO

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    Titoli di Stato, distinzione core-periferia superata. Nubi sulla Francia, fiducia sull’Italia

    (Teleborsa) – Nessuna pressione in vista sui titoli di Stato italiani, considerata la stabilità politica che il paese sta avendo sotto il governo di Giorgia Meloni, anche se le prospettive di crescita e debito dell’esecutivo appaiono troppo ottimistiche. Ne è convinta Silvia Ardagna, Head of European Economics Research di Barclays, secondo cui manca qualunque catalyst per creare un aumento del premio al rischio dei BTP italiani.”Guardando l’andamento dei BTP si può dire che il mercato ha già reagito molto positivamente – spiega l’economista – Gli spread si sono ristretti notevolmente e fondamentalmente la visione del mercato è che la situazione economica è di crescita sotto il trend un po’ in tutti i paesi dell’eurozona, ma quello che influenza l’attitudine positiva verso il mercato italiano è la situazione di stabilità politica”.Nel Piano strutturale di bilancio a medio termine, il governo ha confermato che per quest’anno prevede una crescita del PIL pari all’1% nel 2024, anche se nel frattempo sono arrivati dati macroeconomici meno brillati e gli esponenti del governo sono diventati più cauti su questa cifra. L’attesa per l’anno prossimo è di un’espansione dello 0,9%, mentre per il 2026 è di un aumento dell’1,1%. Barclays stima invece, rispettivamente per 2024-2025-2026, una crescita del PIL dello 0,5%-0,5%-1%.”Ci aspettiamo una crescita minore delle stime ufficiali per quanto riguarda il PIL e la riduzione del deficit”, riassume Ardagna in un colloquio con la stampa a margine di un incontro a Milano tra analisti e clienti italiani della banca. “Le ragioni per cui ci aspettiamo un deficit più alto è in parte dovuto alla crescita, perché abbiamo stime di crescita nominale più basse e quindi automaticamente le entrate fiscali saranno minori, e in parte c’è una difficoltà a stimare misure come i bonus edilizi e l’aumento dei salari”, aggiunge.Allargando lo sguardo all’Europa, dove si stanno avendo performance molto diverse e inaspettate tra le grandi economie (Barclays stima per il 2024 un calo del PIL in Germania dello 0,1% e un aumento in Spagna del 3%), l’economista afferma che ormai la distinzione tra titoli di Stato – e quindi paesi – core e periferici è “superata”.”Nel mercato delle obbligazioni governative, sembra un po’ che il paese che gli investitori cercano di isolare, come più negativo in questo momento pensando all’outlook, è la Francia. E questo è legato non solo ai fondamentali di finanza pubblica – il deficit è alto e il debito cresce – ma anche all’incertezza politica. Quindi fondamentalmente questi premi al rischio sono legati non solo ai fondamentali economici, ma anche a questi rischi di tipo politico che possono generare incertezza e quindi possono richiedere un premio al rischio maggiore”.Lo spread BTP vs Bund è oggi in area 120 punti base, rispetto ai 170 di inizio anno, mentre quello Oat Vs Bund è in area 70 punti base, rispetto ai 50 di inizio anno. Il rendimento del decennale tedesco è al 2,34%, quello francese al 3,08% e quello italiano al 3,57%.Mentre “se uno facesse un’analisi strettamente legata ai fondamentali, nonostante le difficoltà che sta affrontando, la Germania è l’unico grande paese in Europa che ha fiscal space, per cui se dovesse esserci una politica fiscale più espansiva dopo le elezioni l’impatto non potrà che essere visto come positivo sulla crescita piuttosto che negativo sul premio a rischio”. Le elezioni tedesche sono quindi viste come “un appuntamento importante” e potrebbero “essere un catalyst positivo per l’Europa, se c’è un governo che utilizza lo spazio fiscale per stimolare un po’ l’economia”.In ogni caso, osserva Ardagna, “sono elezioni importanti per la leadership europea, perché in questo momento non si può decidere qualcosa di veramente concreto o largo in Europa senza una leadership franco-tedesca, il che vuol dire nemmeno portare avanti per esempio elementi del rapporto di Draghi”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in calo, pesano timori escalation in Ucraina

    (Teleborsa) – Partenza in calo per la borsa di Wall Street che si allinea all’andamento debole dei mercati finanziari europei sui timori di una escalation nel conflitto tra Russia e Ucraina. Sul fronte macroeconomico, sono giunti dati negativi a ottobre dal mercato edilizio americano. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un calo del 3,1% dopo la flessione dell’1,9% registrato a settembre, facendo peggio delle attese degli analisti. Anche i permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato, nello stesso periodo, un decremento dello 0,6% dopo il -3,1% registrato il mese precedente.La stagione delle trimestrali, nel frattempo volge alla fine: hanno già pubblicato i numeri il 93% delle società e di queste, i tre quarti hanno registrato utili per azione superiori alle attese. Oggi, a rilasciare i numeri è stata Walmart che ha battuto le aspettative nel terzo trimestre e rivisto al rialzo la guidance per il 2025. Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones accusa una flessione dello 0,76%, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,47%, scambiando a 5.866 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,40%; sulla stessa linea, leggermente negativo l’S&P 100 (-0,35%). LEGGI TUTTO

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    USA, calano oltre attese a ottobre i permessi edilizi e l’avvio di cantieri

    (Teleborsa) – Giungono dati negativi a ottobre dal mercato edilizio americano. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un calo del 3,1%, attestandosi a 1,311 milioni di unità, dopo la flessione dell’1,9% registrato a settembre(dato rivisto da -0,5%). Le attese degli analisti erano per una discesa fino a 1,340 milioni dagli 1,353 milioni precedenti. I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato, nello stesso periodo, un decremento dello 0,6% a 1,416 milioni di unità, dopo il -3,1% registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per una crescita dei permessi a 1,440 milioni dagli 1,425 milioni precedenti. LEGGI TUTTO

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    Negozi, allarme Confesercenti su desertificazione: sparite 140mila attività in dieci anni

    (Teleborsa) – Servono investimenti per arginare la desertificazione commerciale. E’ la richiesta della presidente di Confesercenti, Patrizia De Luise, intervenendo all’Assemblea 2024 della Confederazione. “Tra il 2014 e il 2024 sono scomparse dalle vie e dalle piazze italiane oltre 140mila imprese del commercio al dettaglio in sede fissa, di cui quasi 46.500 attività di vicinato “di base”, dai negozi alimentari alle edicole, dai bar ai distributori carburanti” ha detto. “Questa perdita di punti di accesso ai servizi essenziali – ha aggiunto – riduce la qualità della vita della popolazione e contribuisce a rafforzare la tendenza al declino demografico di vaste aree territoriali”Secondo De Luise “sono dunque necessari investimenti per arginare la desertificazione commerciale dell’Italia. Dobbiamo avviare iniziative per la resilienza della rete di imprese di vicinato. Per chi apre nelle aree desertificate, un regime agevolato accompagnato da semplificazioni burocratiche è da ritenersi prioritario”. Per finanziare questi interventi Confesercenti propone l’istituzione di un Fondo per la rigenerazione urbana “in cui dovrebbero confluire le risorse della rottamazione delle licenze, ma anche un contributo delle grandi piattaforme internazionali, che detengono il 70% circa del mercato del commercio on-line. Anche per i giganti del web è giusto considerare un meccanismo di redistribuzione delle risorse”.Nel settore turistico va poi affrontato un “aspetto critico per il comparto, rappresentato dalla proliferazione delle case vacanze. Nelle città a più alta densità turistica, tantissimi proprietari di immobili si sono letteralmente tuffati nel mercato dell’affitto breve” che in dieci anni ha registrato “un aumento del 200%, con un effetto in prospettiva devastante”. “I residenti nei centri storici si trasferiscono e i servizi di base chiudono. Un fenomeno a cui occorre porre rimedio” ha aggiuntoQuanto al taglio del cuneo fiscale “rischia di portare a risultati paradossali. Azzerando, in alcuni casi, anche gli aumenti retributivi stabiliti dai contratti nazionali”. La conferma del taglio del cuneo è positiva, anche se non priva di criticità – ha detto – nel 2025, segnala l’ISTAT, interesserà due milioni di persone in più, ma ci saranno altre 500mila circa che perderanno il beneficio”. Inoltre, ha proseguito, “così com’è attualmente, il meccanismo rischia di portare a risultati paradossali. Azzerando, in alcuni casi, anche gli aumenti retributivi stabiliti dai contratti nazionali. Nel commercio, abbiamo firmato con i sindacati per un aumento di 240 euro lordi per il quarto livello. Ma l’aumento, su uno stipendio netto di 1.750 euro al mese, si tradurrebbe in un incremento di appena 39 euro della busta paga, proprio per la perdita del taglio del cuneo”. Per questo, secondo De Luise, “occorre fare di più per sostenere i redditi e stimolare i consumi. La detassazione degli aumenti salariali derivanti dai rinnovi contrattuali è nella top list degli interventi che suggeriamo al Governo di privilegiare”.”Sta crescendo la presenza di aziende guidate da cittadini immigrati. Dal commercio giunge pertanto anche un impulso all’integrazione, potente fattore di sicurezza”. E’ quanto ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’Assemblea Nazionale Confesercenti. LEGGI TUTTO

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    Borsa di Milano in rosso. Male anche le altre borse europee

    (Teleborsa) – Piazza Affari sui conferma la peggiore in Europa, appesantita dal settore bancario, che risente di qualche realizzo dopo l’exploit die giorni scorsi. Le Borse europee, intanto, risentono del clima negativo alimentato dalle nuove minacce nucleari di Putin, che stanno colpendo anche i mercati d’Oltreoceano e condizionando l’andamento dei future USA. Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,056. L’Oro continua gli scambi a 2.633,6 dollari l’oncia, con un aumento dello 0,87%. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 68,73 dollari per barile. LEGGI TUTTO