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    BCE, il numero delle banconote in euro false resta basso nel 2024

    (Teleborsa) – All’incirca 554.000 banconote in euro false sono state ritirate dalla circolazione nel 2024. Lo comunica la Banca centrale europea (BCE), sottolineando che la probabilità di ricevere un esemplare falso è bassa, poiché il loro numero è molto contenuto rispetto ai biglietti autentici in circolazione. Nel 2024 sono stati individuati 18 falsi per ogni milione di banconote autentiche in circolazione, un livello molto ridotto rispetto a quanto osservato dopo l’introduzione dell’euro.Pur trattandosi di una quota molto modesta, il numero effettivo di falsi è aumentato rispetto al livello degli ultimi anni, eccezionalmente basso a seguito della pandemia di coronavirus (COVID-19). Cionondimeno, il numero di falsi resta inferiore rispetto agli anni antecedenti la pandemia.Nei primi anni della moneta unica (2003-2010), il numero di banconote in euro contraffatte individuate annualmente per milione di banconote autentiche in circolazione non è mai sceso sotto quota 50, andando poi in riduzione fino ai minimi della pandemia (12 nel 201, 13 nel 2022, 16 nel 2023).I tagli da 20 e 50 euro hanno continuato a rappresentare le falsificazioni più diffuse fra le banconote, pari nell’insieme a oltre il 75% dei falsi. Il 97,8% delle banconote falsificate è stato rinvenuto in paesi dell’area euro, mentre l’1,3% proviene da Stati membri dell’UE non appartenenti all’area e lo 0,9% da altre regioni del mondo.Secondo la BCE, i cittadini non devono temere la falsificazione, ma devono restare vigili. I falsi sono in gran parte facilmente individuabili, poiché non contengono le caratteristiche di sicurezza o ne recano solo pessime imitazioni. L’autenticità dei biglietti può essere verificata con il semplice metodo basato sulle tre parole chiave “toccare, guardare, muovere”. L’Eurosistema sostiene inoltre le categorie professionali che operano con il contante assicurando che le apparecchiature verificate positivamente per la selezione, verifica e accettazione delle banconote siano in grado di individuare e trattenere i falsi in maniera affidabile.Se una banconota appare sospetta, può essere confrontata accostandola a un’altra di autenticità comprovata. Se la presunta falsificazione trova quindi conferma, occorre contattare le forze dell’ordine o, a seconda della prassi vigente nel paese, la banca centrale nazionale oppure una banca commerciale o al dettaglio. LEGGI TUTTO

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    Legnini: “Politiche di attrattività turistica non possono prescindere dai temi della sostenibilità”

    (Teleborsa) – “C’è molto da lavorare ma abbiamo un impianto programmatico molto solido. Le politiche di attrattività turistica non possono prescindere dai temi della sostenibilità e della previsione e governo dei rischi naturali legati alla crisi climatica. Strategie che si nutrono anche di aggiornamenti normativi e amministrativi che riguardano anche gli enti locali e devono riguardare queste criticità in modo sempre più strutturato. Ciò vale sia per il turismo ma, soprattutto, per la tutela dei cittadini”. È quanto ha dichiarato Giovanni Legnini, commissario straordinario per la ricostruzione nei territori dell’isola d’Ischia, nel corso del convegno “Crisi e sviluppo nella sostenibilità delle destinazioni turistiche”, promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Eraldo Turi, svoltosi presso la Stazione Marittima nell’ambito della VI edizione di Hospitality Sud.”Il sistema turistico del Sud – ha sottolineato Maria Cristina Gagliardi, consigliere dell’Odcec Napoli – fattura 6,36 miliardi di euro e occupa 256mila addetti ai lavori. Il piano strategico Zes unica, che definisce la politica di sviluppo del Mezzogiorno, individua nel settore turistico uno dei principali motori per lo sviluppo. Verranno favorite azioni volte a promuovere un turismo più sostenibile non legato alla stagionalità e che mira a valorizzare le tante eccellenze locali”.Il punto di vista degli amministratori locali è stato espresso da Paolo Falco, sindaco di Capri. “Ci aspetta una grande sfida legata alla sostenibilità del turismo. Assistiamo – ha detto Falco – al problema globale di un turismo sempre più sfrenato che arriva quotidianamente non solo a Capri ma in tutte le principali mete turistiche italiane. Bisogna portare in capo alle amministrazioni locali la possibilità di incidere su queste dinamiche per sviluppare un’economia davvero sostenibile”.”Il turismo rappresenta uno dei fattori più trainanti della nostra economia e noi commercialisti – ha detto Liliana Speranza, presidente della commissione Turismo Odcec Napoli – vogliamo un turismo responsabile. Abbiamo promosso questa iniziativa per sostenere la creazione di modelli nuovi che siano in grado di fronteggiare le diverse crisi legate alle emergenze, portando a un turismo che rispetti l’ambiente e il territorio promuovendo, al tempo stesso, un sano sviluppo economico”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, accelera l’inflazione a gennaio. Dato core +3,2%

    (Teleborsa) – Accelera l’inflazione in Giappone nel mese di gennaio 2025. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato un aumento del 4% su anno, dopo il +3,6% di dicembre 2024.Il dato su base mensile (non destagionalizzato) mostra una salita dello 0,5% dopo il +0,6% del mese precedente.Il dato core, che esclude la componente alimentare e l’energia, si è attestata a +3,2% a livello tendenziale, rispetto al +3% precedente e al +3,1% atteso.(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Cairo Communication, OPA parziale sul 18% del capitale a 2,9 euro per azione

    (Teleborsa) – Cairo Communication, società quotata su Euronext STAR Milan e capofila di un gruppo di aziende che operano nel settore editoriale, ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria parziale su massime 24.194.987 azioni proprie, rappresentative del 18,0% del capitale sociale.La società pagherà un corrispettivo pari a 2,900 euro per ciascuna azione portata in adesione all’offerta. Il Corrispettivo incorpora un premio pari a: l’8,7% rispetto al prezzo ufficiale alla data del 20 febbraio 2025; e il 13,3%, 17,6%, 25,0% e 31,1% rispetto alla media aritmetica ponderata dei prezzi ufficiali, rispettivamente, nel mese precedente e nei precedenti 3 mesi, 6 e 12 mesi precedenti. L’esborso massimo è di 70.165.462,30 euro.L’offerta è rivolta indistintamente a tutti i titolari di azioni e non è condizionata al raggiungimento di un quantitativo minimo di adesioni. In caso di adesioni all’offerta per un quantitativo di azioni complessivamente superiore al numero massimo di azioni oggetto dell’offerta, si farà luogo al riparto secondo il metodo proporzionale.Con la promozione dell’offerta, la società intende acquisire azioni proprie al fine di migliorare la propria struttura del capitale in termini di efficienza e flessibilità. La riduzione del numero di azioni della società in circolazione all’esito dell’offerta determinerà infatti una riduzione del costo medio del capitale per la società e, a parità di utile complessivo, un aumento dell’utile per azione, mantenendo un’adeguata quota di flottante e una solida struttura del capitale. L’offerta consentirà altresì agli azionisti di beneficiare – in condizioni di parità di trattamento – di una temporanea maggiore liquidità del proprio investimento, a un prezzo certo.Cairo Communication sottolinea che il CdA non sottoporrà all’approvazione dell’assemblea dei soci che sarà convocata per approvare, tra l’altro, il bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024, la distribuzione di alcun dividendo ordinario o la distribuzione di riserve.Urbano Roberto Cairo e U.T. Communication S.p.A. hanno comunicato all’offerente la propria intenzione di non aderire all’offerta.L’offerta non è finalizzata a procedere all’annullamento delle azioni proprie, fermo restando che l’assemblea straordinaria degli azionisti della società potrà deliberare l’annullamento delle azioni proprie che saranno nel portafoglio della società. LEGGI TUTTO

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    Nasce Assocompara: l’associazione opererà per sostenere la cultura e il mercato della comparazione

    (Teleborsa) – La comparazione online è in rapida crescita e in costante evoluzione, sia a livello nazionale che internazionale, e rappresenta sempre più per milioni di italiani uno strumento prezioso per districarsi nell’ambito di mercati complessi e operare scelte più consapevoli. Per la sua crescente importanza e per garantirne nel tempo il corretto sviluppo, è stata costituita Assocompara, la prima associazione di categoria che riunisce i principali operatori italiani della comparazione online.L’Associazione opererà con la missione di promuovere la comparazione online come strumento gratuito e trasparente per i consumatori e come canale di acquisizione di clienti consapevoli per le imprese di servizi dalle molteplici declinazioni. Per questo, mossa dai fondamentali princìpi di rispetto e tutela della concorrenza e di salvaguardia del diritto dei consumatori alla totale comprensione delle offerte più articolate, Assocompara intende valorizzare il ruolo e le responsabilità dell’industria che rappresenta, sia verso le Istituzioni che verso gli utenti. Le principali aree di attività saranno: il confronto aperto e collaborativo tra operatori per lo studio di temi di comune interesse, rappresentando la categoria in tutte le sedi competenti, in Italia e in Europa; la promozione di un “Regolamento Settoriale” condiviso a garanzia dell’attuazione diffusa di codici etici, deontologici e di autodisciplina per gli operatori del settore; l’organizzazione di studi, convegni ed eventi volti a favorire dibattiti e idee per lo sviluppo e la crescita del settore; il monitoraggio sull’applicazione e il rispetto delle normative nazionali ed europee, volte a garantire mercati digitali equi, competitivi e trasparenti.I Soci Fondatori dell’Associazione gestiscono 19 tra le più importanti piattaforme di comparazione in Italia: Abbassalebollette.it; Assicurazione.it; bollettecasa.it; CercAssicurazioni.it; Facile.it; idealo.it; Luce-Gas.it; miacar.it; Mutui.it; MutuiOnline.it; MutuiSupermarket.it; Prestiti.it; PrestitiOnline.it; Preventivo-Assicurazioni.it; Segugio.it; Selectra.net; SOStariffe.it; Switcho.it; trovaprezzi.it.Le piattaforme hanno complessivamente generato 365 milioni di visite web nel 2024, un milione al giorno (fonte: Similarweb), e con oltre 1.600 addetti coinvolti sono attive nell’ambito dell’economia personale e familiare, fornendo in particolare: comparazione e intermediazione di prodotti e servizi assicurativi; comparazione di prodotti finanziari come mutui, prestiti, conti correnti e sistemi di pagamento; assistenza e comparazione di tariffe e utenze luce, gas, fotovoltaico, telefonia e internet fisso e mobile; confronto di oltre 28 milioni di offerte, di oltre 3.200 e-commerce e marketplace,relative a prodotti appartenenti ad oltre 400 categorie merceologiche; confronto di offerte per il noleggio a lungo termine di automobili.I soci sono coinvolti nella gestione dell’associazione e delle sue iniziative attraverso i diversi organi di controllo quali l’Assemblea, il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Probiviri e dei Revisori dei Conti, garantendo così una governance partecipata. Per il primo mandato, il consiglio direttivo sarà così composto: presidente Alessio Santarelli, amministratore delegato di Segugio.it;consigliere Maurizio Pescarini, amministratore delegato di Facile.it; consigliere Antoine Arel, co-fondatore di Selectra Italia.(Foto: Glenn Carstens-Peters su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Byd Supplier Meeting: “Strategia industriale Ue della tech company e opportunità di sourcing su tecnologie per mobilità del futuro”

    (Teleborsa) – Si è aperto oggi presso il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (MAUTO), con una sessione plenaria, il BYD Supplier Meeting, evento organizzato da BYD con il supporto di ANFIA per illustrare la strategia industriale della tech company e il suo approccio verso gli operatori della filiera automotive europei e italiani, a cui sono offerte interessanti opportunità di sourcing nell’ambito delletecnologie della mobilità del futuro. L’incontro è stato preceduto da un elevatissimo riscontro da parte delle aziende della componentistica italiana, con un livello di adesioni che è andato ben oltre le prime stime portando BYD a prendere in considerazione eventualmente un’ulteriore possibile secondo incontro che al momento è in fase di valutazione.Ad aprire i lavori, i saluti istituzionali di Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA, Andrea Tronzano, Assessore al Bilancio e allo Sviluppo delle Attività Produttive della Regione Piemonte e Marco Gay, Presidente Unione Industriali Torino. A seguire, sono intervenuti Marco Stella, Presidente del Gruppo Componenti ANFIA, Zhiqi He, Executive Vice President & COO di BYD Auto e Alfredo Altavilla, BYD, Europe Special Advisor.Dopo la sessione plenaria, l’incontro è proseguito con una serie di incontri singoli B2B (che proseguiranno anche nei prossimi giorni) che hanno coinvolto gran parte delle società presenti, durante i quali i vertici di BYD hanno illustrato in maniera specifica le possibili opportunità industriali per ciascuna azienda e per condividere quindi la valutazione sul possibile apporto alle produzioni che il Gruppo avvierà prossimamente presso gli insediamenti industriali in Europa a cominciare dall’Ungheria (di cui l’avvio delle operazioni produttive è previsto attualmente per l’ultimo trimestre del 2025). Infatti, nel medio termine BYD intende vendere in Europa vetture prodotte nel continente europeo.Per tutta la durata del meeting, inoltre è in programma per i partecipanti la possibilità di conoscere e testare le vetture, attraverso la disponibilità di test drive di ben 7 modelli BYD: a partire delle nuove ATTO 2 e SEALION 7; e poi anche il resto della gamma SEAL U DMI; SEAL U; SEAL; DOLPHIN; ATTO 3.”La qualità, l’innovazione e la flessibilità che contraddistinguono da sempre le aziende della componentistica italiana hanno un’importante occasione in più per affermarsi in relazione agli investimenti produttivi di BYD in Europa – ha dichiarato Vavassori –. Quest’iniziativa fa parte dei momenti di confronto che ANFIA cerca di agevolare per aiutare le aziende a cogliere nuove opportunità, a comprendere le tendenze del mercato e a mantenere e migliorare il proprio posizionamento, con l’intento di creare un contesto competitivo che valorizzi leeccellenze italiane. Il nostro è un comparto fortemente internazionalizzato che ha i numeri per vincere le attuali sfide legate alla progressiva decarbonizzazione della mobilità, alla digitalizzazione e all’evoluzione degli equilibri tra i player internazionali dell’automotive”.”Ringrazio i vertici di BYD, l’ANFIA e le Istituzioni – ha dichiarato Altavilla – per l’opportunità offerta alla componentistica italiana. Sono estremamente soddisfatto di aver creato questo link tra BYD e la nostra filiera industriale, formata da società che rappresentano l’eccellenza del saper fare italiano. Queste aziende si contraddistinguono per un know-how che non ha eguali nel panorama internazionale e che tutto il mondo gli riconosce. L’Italia è il primo paese coinvolto in questa attività e ritengo sia doveroso offrire alle nostre aziendel’opportunità di tornare ad essere protagonisti attivi del futuro della mobilità, soprattutto in questa fase delicata di transizione tecnologica, nella quale possono giocare un ruolo fondamentale. L’apertura degli insediamenti industriali europei, a partire dall’Ungheria, da parte di BYD, la più grande tech company internazionale, rientra nella strategia di medio termine di vendere in Europa vetture prodotte nella Regione, ed è la dimostrazione di come il settore abbia necessità di fare sistema verso chi vuole investire in Europa”.”L’incontro conferma il ruolo strategico della componentistica piemontese, un settore all’avanguardia con una forte capacità di attrarre investimenti industriali di livello globale – ha dichiarato Tronzano –. L’interesse di BYD è particolarmente significativo e mi fa piacere, perché durante il nostro incontro dei mesi scorsi avevamo espresso la volontà di ampliare le prospettive della filiera produttiva, chevuole continuare a essere protagonista della transizione in atto. L’obiettivo della Regione è garantire che questa trasformazione si traduca in opportunità concrete per le imprese locali e in nuovi posti di lavoro qualificati, nella convinzione che sviluppo industriale e occupazione debbano crescere insieme per rafforzare la competitività del Piemonte”. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, top management di Anima aderirà all’OPA con l’1,5%

    (Teleborsa) – Banco BPM incassa il sostegno del top management di Anima. Con “separati impegni di adesione all’Offerta” i manager assicurano all’istituto di Piazza Meda l’1,5% del totale del capitale di Anima. Tra le azioni di Anima già detenute da Banco BPM e le azioni di Anima, oggetto degli impegni di adesione sottoscritti, rispettivamente, da Poste Italiane e FSI, rappresentano complessivamente il 44,8% il capitale di Anima.Gli impegni sono soggetti a talune condizioni, tra cui l’autorizzazione all’incremento del corrispettivo dell’Offerta da parte dell’Assemblea dei Soci di Banco BPM convocata per il 28 febbraio 2025. LEGGI TUTTO

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    Salute, nel 2024 le famiglie italiane hanno speso 5.400 per il “welfare familiare”

    (Teleborsa) – Secondo un Rapporto della Fondazione per la Sussidiarietà gli italiani nel 2024 hanno speso per il “welfare familiare” (salute e assistenza ad anziani e disabili) circa 138 miliardi di euro, ovvero quasi 5.400 euro per ciascun nucleo. Lo studio ha rilevato di come si tratti di un impegno consistente chiamato a colmare il vuoto lasciato in molti settori dall’intervento pubblico.L’Italia è comunque al secondo posto in Europa per la spesa sociale: circa 620 miliardi di euro, pari al 30% del prodotto interno lordo, di cui però la metà va alle pensioni mentre meno del 20% va al welfare.Lo studio – “Sussidiarietà e… welfare territoriale” – è stato presentato oggi a Roma al Centro Convegni Carlo Azeglio Ciampi della Banca d’Italia.”Investire sullo stato sociale, sulla sua universalità e inclusività, non è solo un dovere di solidarietà verso i più fragili, ma significa anche costruire società più coese, sistemi più resilienti e una crescita economica più stabile – ha dichiarato Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà –. È venuto il momento di rinnovare il patto sociale che ci unisce, con la cultura della sussidiarietà, che è ricerca del bene comune attraverso la messa a sistema del contributo di tutti. Più società e più Stato insieme”. LEGGI TUTTO