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    Bitcoin buca soglia 90.000 dollari (-9%)

    (Teleborsa) – Il Bitcoin continua a scivolare, cedendo anche oggi il 9% ed attestandosi a 86.186 dollari. L’aver bucato la soglia die 90.000 dollari ha dato un altro segnale ribassista al mercato, che già da tempo sta ritracciando dai massimi toccati in corrispondenza con l’elezione di Donald Trump a Presidente. Assieme al Bitcoin vanno giù anche Ethereum (-9%), Solana (-6,5%), Dogecoin e Cardano con perdite superiori all’8%. La gran parte delle crypto ha perso attorno al 50%dai picchi di quest’inverno.Qualcuno ha parlato dello scoppio di una bolla – il Bitcoin ha toccato un valore record di 109.000 dollari nei suoi momenti di gloria – ed atri hanno parlato di una semplice correzione, dovuta al quadro di incertezza dell’economia mondiale. Quel che è certo è che l’annuncio di dazi a pioggia da parte di Trump sta innervosendo i mercati (tradizionali e crypto) ed allontana la possibilità di nuovi tagli dei tassi da parte della Fed.A ciò si aggiunge un po’ di delusione dei fanatici delle crypto, che contavano su un’incursione di Trump nella regolamentazione del settore, mentre il Presidente sembra guardare altrove, ignorando le riforme auspicate.”Il calo di Bitcoin sotto i 90.000 dollari ha sollevato dubbi sul fatto che il ciclo abbia raggiunto il suo picco, ma i dati raccontano una storia diversa. Storicamente, i massimi dei cicli principali coincidono con un calo della dominance di Bitcoin verso il 40%, quando gli investitori si spostano in massa sugli altcoin. Al momento, la dominance resta forte intorno al 60%, indicando che lo slancio del mercato non ha ancora raggiunto un picco speculativo”, spiega Thomas Perfumo, Global Economist di Kraken, piattaforma d scambio di cryptovalute, notando “la capitalizzazione di mercato delle stablecoin è cresciuta dell’11% dall’inizio dell’anno, segnalando un continuo impiego di capitale on-chain. Questi indicatori strutturali suggeriscono che il mercato crypto nel suo complesso abbia ancora margine di crescita”.(Foto: © Wit Olszewski / 123RF) LEGGI TUTTO

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    OPA Mittel, adesioni oltre il 70,1%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Lake Bidco sulle azioni ordinarie di Mittel, risulta che oggi 25 febbraio 2025 sono state presentate 948.217 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 8.009.856, pari al 70,1438% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 30 gennaio 2025 e terminerà il 27 febbraio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mittel acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 febbraio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta LEGGI TUTTO

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    Borse europee chiudono miste. Sale Piazza Affari con le banche

    (Teleborsa) – Bilancio misto a fine giornata per i listini azionari europei. In un panorama debole, si mette in evidenza la borsa di Milano, che chiude in rialzo grazie agli acquisti sulle banche (in seguito a un report positivo di Morgan Stanley sul settore).Sul fronte macroeconomico, l’economia tedesca è diminuita dello 0,2% nell’ultimo trimestre del 2024 rispetto al periodo precedente (confermata la lettura preliminare). Nel 4° trimestre 2024 la crescita dei salari area euro rilevata dalla BCE ha rallentato a +4,1% a/a da +5,4% del periodo antecedente, rafforzando la fiducia di Francoforte in un ridimensionamento dell’inflazione.Il grado di restrizione della politica monetaria dell’eurozona nell’ultimo anno “è diminuito sensibilmente, al punto che non possiamo più affermare con certezza che la nostra politica è restrittiva”, ha detto Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della BCE, aggiungendo che “sta diventando sempre più improbabile che le attuali condizioni di finanziamento stiano frenando in modo sostanziale consumi e investimenti. Il fatto che la crescita rimanga debole non può e non deve essere interpretato come prova che la politica sia restrittiva”.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,051. Si abbattono le vendite sull’oro, che scambia a 2.895,4 dollari l’oncia, in forte calo dell’1,94%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 68,85 dollari per barile, con un ribasso del 2,67%.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +108 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,53%.Tra le principali Borse europee incolore Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, senza slancio Londra, che negozia con un +0,11%, e pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,49%.Aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,63% a 38.715 punti, proseguendo la serie positiva iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 40.992 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,02%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,64%).Il controvalore degli scambi nella seduta del 25/02/2025 a Piazza Affari è stato pari a 4,13 miliardi di euro, con un incremento di ben 794,2 milioni di euro, pari al 23,82%, rispetto ai precedenti 3,33 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,7 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,63 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, decolla Banca MPS, con un importante progresso del 5,30%. Sostenuta Unicredit, con un discreto guadagno del 2,84%. Buoni spunti su Banca Popolare di Sondrio, che mostra un ampio vantaggio del 2,71%. Ben impostata Leonardo, che mostra un incremento del 2,48%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Prysmian, che ha terminato le contrattazioni a -3,11%. Preda dei venditori Moncler, con un decremento del 2,63%. Si concentrano le vendite su Amplifon, che soffre un calo del 2,46%. Vendite su STMicroelectronics, che registra un ribasso del 2,29%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Fincantieri (+5,30%), GVS (+4,69%), Juventus (+3,34%) e Banco di Desio e della Brianza (+2,34%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Alerion Clean Power, che ha chiuso a -10,50%. Seduta negativa per CIR, che mostra una perdita del 3,55%. Sotto pressione Newlat Food, che accusa un calo del 2,41%. Scivola Technoprobe, con un netto svantaggio del 2,23%. LEGGI TUTTO

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    TXT e-solutions, ricavi 2024 salgono a 304 milioni di euro. EBITDA +24%

    (Teleborsa) – TXT e-Solutions, azienda italiana di informatica quotata su Euronext STAR Milan, ha comunicato che i ricavi consolidati attesi per l’esercizio 2024 sono pari a circa 304 milioni di euro, in crescita di circa il 35% rispetto ai 224,4 milioni di euro del 2023. A parità di perimetro di consolidamento, i ricavi sono cresciuti di circa il 22,3%, e le acquisizioni hanno contributo per circa 30 milioni di euro. I ricavi internazionali complessivi rappresentano circa il 25% dei ricavi totali del 2024.L’EBITDA consolidato 2024 è atteso a circa 39 milioni di euro, in crescita di circa il +24% rispetto al 2023 (31,6 milioni di euro). L’EBITDA margin si è attestato a circa il 13,0% dei ricavi rispetto al 14,1% dell’esercizio precedente. Il decremento del margine percentuale è attribuibile ai crescenti investimenti per sostenere la forte crescita dei volumi di business e il posizionamento di mercato. Il mix di ricavi 2024 include attività non-core con margini lordi percentuali inferiori rispetto alla media di Gruppo, i cui volumi sono previsti in diminuzione nel 2025, si legge in una nota.I dati pro-forma attesi per l’esercizio 2024 evidenziano: ricavi per circa 355 milioni di euro, in crescita di circa 50 milioni di euro rispetto ai ricavi preliminari consolidati 2024 (circa 304 milioni di euro), per effetto delle acquisizioni dell’anno e principalmente dovuti all’acquisizione di Webgenesys; EBITDA di circa 50 milioni di euro, con EBITDA margin di circa il 14%, in crescita rispetto all’EBITDA consolidato 2024 (circa 39 milioni di euro, EBITDA margin 13%), per effetto delle acquisizioni dell’anno e principalmente per l’acquisizione di Webgenesys.”I risultati del 2024 confermano la solidità del piano industriale di TXT Group, con ricavi consolidati che per la prima volta superano i 300 milioni di euro e una crescita organica superiore al 20%, ampiamente oltre la media di settore. Un risultato significativo, frutto dell’eccellenza e delle competenze del nostro ecosistema, nonché dell’efficacia della strategia di diversificazione e delle sinergie attuate”, commenta l’AD Daniele Misani. “I margini percentuali, leggermente inferiori alla guidance, sono principalmente attribuibili agli investimenti a supporto della crescita e all’evoluzione del mix di ricavi – aggiunge – I dati pro-forma evidenziano già un miglioramento della redditività complessiva. Il 2024 ha visto il lancio della divisione Martech e l’ingresso di Webgenesys, l’operazione straordinaria più rilevante nella storia del Gruppo. Con un backlog ordini solido e un posizionamento di mercato rafforzato, le prospettive per il 2025 si confermano promettenti. Efficienza, sinergie e coerenza nel piano di acquisizioni continueranno a rappresentare le fondamenta della nostra strategia di crescita e creazione di valore”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    AVM SGR con un pool di investitori entra nel capitale del Gruppo Branca-Pineta

    (Teleborsa) – Il fondo di Private Capital Italian Fine Food, promosso da AVM SGR con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze regionali del food Made in Italy, ha acquisito – insieme a un pool di investitori privati, tra cui Alexa Invest, Gruppo Alfano Holding, Aretusa, Alberto Bombassei, Vitaliano Borromeo, Banca Ifis, Massimo Moratti Sapa e il Gruppo Som di Udine – una quota di maggioranza relativa del Gruppo Bracca-Pineta, realtà attiva nel settore delle acque minerali e oligominerali.Il Gruppo comprende al suo interno due aziende: Bracca Acque Minerali, con sede in Val Brembana, e Fonti Pineta, in Alta Val Seriana, che insieme vantano un fatturato di circa 55 milioni di euro. Negli ultimi 10 anni la produzione è passata da 280 a 470 milioni di bottiglie. L’ingresso nel Gruppo dei nuovi azionisti in affiancamento alle famiglie Bordogna e Ghisalberti nasce allo scopo di dotare Bracca e Pineta delle risorse necessarie per sostenerne lo sviluppo attraverso il consolidamento della performance industriale e l’espansione delle relazioni commerciali verso nuovi clienti, si legge in una nota. In base agli accordi con AVM SGR, Luca Bordogna, che ha negli anni gestito con successo il gruppo, manterrà l’incarico di Amministratore Delegato di entrambe le aziende. AVM SGR spiega che quest’operazione è prodromica alla realizzazione di un più vasto polo del settore dell’imbottigliamento di acqua di elevata qualità. “Con questo investimento realizziamo un progetto importante nel settore del Food&Beverage, incentrato sull’impegno di favorire la competitività delle PMI e sulla valorizzazione della loro attività, aprendo nuovi canali di interazione con investitori e mercati finanziari capaci di far convergere risorse e competenze su un piano di espansione che guarda oltre i confini nazionali”, ha commentato Giovanna Dossena, Principal di AVM SGR. LEGGI TUTTO

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    Nasdaq e S&P 500 in ribasso, rendimenti Treasury a 10 anni ai minimi da inizio anno

    (Teleborsa) – Dopo un avvio poco mosso, virano in deciso ribasso S&P 500 e Nasdaq, mentre non si allontana dalla parità il Dow Jones. Pesa il rally dell’obbligazionario, con i rendimenti dei Treasury a 10 anni che sono scesi a 4,29% (ai minimi da metà dicembre), dopo che la fiducia dei consumatori americani è diminuita più della attese a febbraio, secondo il sondaggio del Conference Board.Gli investitori continuano a valutare le indiscrezioni secondo cui gli Stati Uniti stanno pianificando di limitare ulteriormente la quantità e i tipi di chip Nvidia che possono essere esportati in Cina, senza licenza, e Washington si sta consultando con gli alleati, tra cui Giappone e Paesi Bassi, per quanto riguarda i controlli sui chip in Cina. Nvidia sarà domani al centro dell’attenzione anche per la pubblicazione della trimestrale, in un momento in cui gli investitori mettono in discussione l’ingente spesa del settore per l’intelligenza artificiale dopo l’avvento della cinese DeepSeek.Rimangono le preoccupazioni sul fronte commerciale, con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha dichiarato ieri sera che i dazi sulle importazioni canadesi e messicane sono “puntuali e nei tempi previsti”, non citando direttamente tuttavia la scadenza del 4 marzo.Tra chi ha pubblicato i risultati prima della campanella, Home Depot ha rilasciato una guidance deludente nonostante un quarto trimestre in crescita, mentre Krispy Kreme è tornata in leggero utile nel 2024 nonostante l’impatto dell’attacco hacker subito. Tra gli altri annunci societari, SLB ha comunicato un ritardo nel closing dell’acquisizione di ChampionX, mentre PayPal ha confermato la guidance 2025 e rilasciato l’outlook a lungo termine con una crescita di oltre il 20% nell’EPS.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,17% a 43.535 punti, mentre, al contrario, perde terreno l’S&P-500, che retrocede a 5.945 punti, ritracciando dello 0,64%. Pesante il Nasdaq 100 (-1,28%); con analoga direzione, in rosso l’S&P 100 (-0,78%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti beni di consumo per l’ufficio (+1,56%) e sanitario (+0,65%). Tra i più negativi della lista del paniere S&P 500, troviamo i comparti beni di consumo secondari (-1,78%), utilities (-1,58%) e telecomunicazioni (-1,52%).Al top tra i giganti di Wall Street, Home Depot (+3,61%), Wal-Mart (+2,74%), Amgen (+1,94%) e Verizon Communication (+1,47%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -4,23%. Vendite a piene mani su Amazon, che soffre un decremento del 2,75%. Calo deciso per Goldman Sachs, che segna un -1,9%. Sotto pressione JP Morgan, con un forte ribasso dell’1,71%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Keurig Dr Pepper (+4,89%), Regeneron Pharmaceuticals (+3,19%), Biogen (+2,61%) e PepsiCo (+2,42%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tesla Motors, che prosegue le contrattazioni a -8,36%. Pessima performance per Constellation Energy, che registra un ribasso del 6,07%. Sessione nera per Intuitive Surgical, che lascia sul tappeto una perdita del 4,95%. In perdita CrowdStrike Holdings, che scende del 4,92%. LEGGI TUTTO

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    NB Aurora cede a Ca’ Zampa l’intera partecipazione detenuta in BluVet e re-investe

    (Teleborsa) – NB Aurora, veicolo di permanent capital quotato sul segmento Euronext MIV Milan e e focalizzato sugli investimenti in PMI non quotate, ha perfezionato la cessione a Ca’ Zampa della sua intera partecipazione detenuta in BluVet, nell’ambito di una complessiva operazione di cessione del 100% del capitale sociale di BluVet, con contestuale reinvestimento nel nuovo Gruppo per sostenerne l’ulteriore piano di crescita. La quota detenuta da Aurora insieme ai propri fondi di co-investimento, attraverso il veicolo controllato Blu Club, era pari a circa il 68,5% del capitale sociale di BluVet.Nell’ambito della stessa operazione è avvenuta anche la cessione a Ca’ Zampa dell’intera partecipazione detenuta in BluVet da parte del veicolo di investimento riconducibile a F&P Equity Partners. Il controvalore complessivo dell’operazione di cessione per Aurora e i propri fondi di co-investimento è stato complessivamente pari a circa 39 milioni di euro, di cui circa 16 milioni di euro di competenza di Aurora.Contestualmente al perfezionamento della cessione, Aurora insieme ai propri fondi di co-investimento ha reinvestito un importo complessivo pari a circa 9 milioni di euro (di cui circa 5 milioni di euro di competenza di Aurora) in Ca’ Zampa a fianco ad altri investitori, nell’ambito di una più ampia operazione di aumento di capitale, ad esito della quale arriverà a detenere una partecipazione di minoranza. F&P Equity Partners resterà estranea al nuovo gruppo.Nel dicembre 2020 Aurora ha investito – insieme ai propri fondi di co-investimento e ad alcuni co-investitori con in prima fila F&P Equity Partners – in BluVet, piattaforma italiana per il consolidamento, attraverso M&A, del mercato domestico di cliniche veterinarie di medie-grandi dimensioni. Dalla sua creazione, la società ha completato oltre 25 acquisizioni di cliniche veterinarie, raggiungendo nel 2023 un fatturato complessivo di circa 33 milioni di euro.”BluVet rappresenta il risultato di un ambizioso processo di aggregazione, avviato con una visione chiara e trasformato nel tempo in una realtà consolidata – ha dichiarato Mauro Facchini, Principal di Aurora – Il percorso, tanto sfidante quanto gratificante, ha richiesto ad Aurora un impegno costante nella gestione dei processi di acquisizione ed integrazione”. LEGGI TUTTO

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    BCE, Schnabel: crescita debole non è prova che la politica monetaria è restrittiva

    (Teleborsa) – “Il tasso di interesse naturale nell’area euro è aumentato sensibilmente negli ultimi due anni, e persino più di quanto suggeriscano i tassi forward reali basati sul mercato”. Lo ha affermato Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della BCE, durante un evento della Bank of England a Londra. Il tasso di interesse naturale (detto anche neutrale o r* in termini tecnici) è un tasso che non è né espansivo né restrittivoSecondo Schnabel, “è improbabile che torneremo al contesto macroeconomico pre-pandemia in cui le banche centrali hanno dovuto portare i tassi reali in territorio profondamente negativo per rispettare il loro mandato di stabilità dei prezzi. Ciò suggerisce che è probabile che la natura del processo di inflazione sia cambiata in modo duraturo”.L’economista tedesca ha evidenziato che le banche centrali stanno riducendo la restrizione politica “in un contesto in cui i fattori strutturali stanno esercitando una pressione al rialzo sul tasso di equilibrio reale”.In questo nuovo contesto, “il modo più appropriato per condurre la politica monetaria è esaminare i dati in arrivo per valutare la velocità e la misura in cui le modifiche ai nostri tassi di riferimento vengono trasmesse all’economia”.Secondo Schnabel, nell’eurozona, nell’ultimo anno, “il grado di restrizione politica è diminuito sensibilmente, al punto che non possiamo più affermare con certezza che la nostra politica è restrittiva”. “Nel complesso, quindi, sta diventando sempre più improbabile che le attuali condizioni di finanziamento stiano frenando in modo sostanziale consumi e investimenti – ha aggiunto – Il fatto che la crescita rimanga debole non può e non deve essere interpretato come prova che la politica sia restrittiva”. LEGGI TUTTO