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    USA, vendite di case nuove calano del 10,5%. Sotto attese

    (Teleborsa) – Frena la vendita di case nuove negli Stati Uniti nel mese di gennaio. Il dato ha evidenziato un decremento del 10,5% a 657 mila unità rispetto alle 734 mila unità di dicembre quando si era registrato un aumento dell’8,1%. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti.Le attese degli analisti erano per un calo più contenuto fino a 679 mila unità.Rispetto alle 664 mila unità di gennaio 2024 si registra un calo dell’1,1%. LEGGI TUTTO

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    Unicredit, acquisizione quota Commerzbank al vaglio dell’Antitrust tedesca

    (Teleborsa) – UniCredit ha sottoposto all’Antitrust tedesco l’acquisizione di una quota di minoranza in Commerzbank. Secondo quanto scrive l’Handelsblatt, l’ufficio federale per i Cartelli sta ora indagando sugli effetti sulla concorrenza dell’operazione. L’Authority federale ha fino a un mese di tempo per una prima valutazione. UniCredit ha una posizione complessiva pari al 28% in Commerzbank, tra azioni e derivati, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere una quota fino al 29,9%. LEGGI TUTTO

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    Grecia, Morningstar DBRS: crescita PIL ha superato media eurozona ogni anno dal 2021

    (Teleborsa) – Negli ultimi quattro anni, e nonostante i molteplici shock, tra cui la pandemia e la crisi energetica, l’economia greca ha dimostrato una notevole resilienza. Lo afferma Morningstar DBRS in un report sul tema, evidenziando che la crescita del PIL reale ha superato la media dell’area euro ogni anno dal 2021, con le ultime proiezioni che indicano una continuazione di questa tendenza. “A nostro avviso, questo è il risultato di una ripresa dopo anni di crescita negativa, ma anche di un miglioramento dei suoi fondamentali dovuto ad aggiustamenti fiscali ed economici”, viene sottolineato.Tra i dati più importanti, Morningstar DBRS evidenzia che: ora, la performance economica della Grecia è più orientata all’export e agli investimenti, meno guidata dal debito dei consumi e mostra meno squilibri rispetto al recente passato; la Grecia ha intrapreso tre programmi di aggiustamento dal 2010 al 2018, implementando una serie di riforme economiche, fiscali e del settore finanziario, che hanno migliorato la sua competitività, la posizione fiscale e accresciuto la stabilità finanziaria; in un contesto di elevata incertezza, la ripresa economica in corso della Grecia si trova ad affrontare sfide emergenti alla sua durata e resilienza.”Accelerare le riforme per stimolare investimenti e produttività e sfruttare i fondi esterni sosterrà ulteriormente gli sforzi della Grecia per affrontare le conseguenze della crisi, affrontare con successo le sfide strutturali e sostenere ulteriormente la crescita oltre la scadenza dei fondi Next Generation EU”, ha affermato Spyridoula Tzima, Vice President, Morningstar DBRS, Global Sovereign Ratings.(Foto: Dim Hou su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Fondirigenti: 1,8 milioni di euro per la gestione delle “Generazioni digitali” nelle Pmi

    (Teleborsa) – Sostenere la crescita delle competenze manageriali necessarie a gestire le diverse generazioni in azienda attraverso il ruolo abilitante della digitalizzazione. È questo l’obiettivo dell’Avviso smart di Fondirigenti, il Fondo Interprofessionale per la formazione dei dirigenti, promosso da Confindustria e Federmanager. Sono 148 i piani formativi approvati che beneficeranno di un finanziamento complessivo di 1,8 milioni di euro, coinvolgendo 225 dirigenti in quasi 13mila ore di formazione. Significativa la partecipazione delle piccole imprese, con 46 piani approvati, a conferma della crescente consapevolezza del valore strategico della formazione digitale. A livello territoriale, il Veneto si distingue come regione leader per numero di piani approvati, seguita da Emilia-Romagna e Lombardia.”Il buon risultato di questo Avviso è lo specchio di un mondo in rapida evoluzione e di un tessuto imprenditoriale che, nella sua spina dorsale costituita da PMI, ha compreso la portata della sfida – commenta Massimo Sabatini, direttore generale di Fondirigenti –. Ai manager si chiede di essere sempre più efficaci gestori di persone, e la tecnologia digitale può svolgere un ruolo prezioso per amalgamare le diverse sensibilità dei più giovani e dei più maturi in una moderna cultura aziendale”.L’analisi dei piani formativi approvati – sottolinea Fondirigenti in una nota – evidenzia la consapevolezza del ruolo trasformativo delle tecnologie digitali nella gestione delle risorse umane. Emerge un approccio centrato sui dati che potenzia le politiche di attrazione e retention dei giovani talenti, valorizzando contemporaneamente le competenze dei lavoratori senior. I progetti si concentrano su strategie di smart working, knowledge networking e problem solving, configurando la “leadership digitale” come competenza fondamentale del manager contemporaneo.L’Avviso ha proposto tre aree di intervento: digital collaboration intergenerazionale, lifelong digital awareness e digital age management, quest’ultima prevalente tra i piani approvati. I contenuti mirano a sviluppare competenze per la gestione di piattaforme digitali collaborative, sistemi di knowledge sharing, azioni di mentoring e reverse mentoring. Particolare attenzione è dedicata al potenziamento del “digital mindset”, la capacità di ripensare gli assetti organizzativi attraverso la leva digitale considerando il fattore generazionale.”Per avere una forza lavoro motivata e in equilibrio con la sfera privata ci vogliono manager adeguatamente formati tanto nella capacità di padroneggiare gli strumenti digitali quanto nella guida delle persone – conclude il presidente di Fondirigenti, Marco Bodini –. Per molte aziende è la priorità assoluta, per Fondirigenti è la conferma del ruolo chiave che la formazione continua dei dirigenti può svolgere per accompagnare la trasformazione del tessuto produttivo del Paese”. LEGGI TUTTO

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    Nissan, Fitch declassa il rating a livello junk con outlook negativo

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha declassato il rating di Nissan Motor, casa automobilistica giapponese, a “BB+” da “BBB-“. Si tratta del primo livello non-investment grade speculative, anche detto junk (letteralmente spazzatura). L’outlook è negativo.L’agenzia di rating spiega che il declassamento riflette la redditività persistentemente bassa di Nissan, con una traiettoria di recupero ritardata rispetto alle aspettative. Prevede che l’EBIT e il free cash flow (FCF) del settore auto rimarranno negativi fino all’anno finanziario che si concluderà a marzo 2026 (FY26), al di sotto delle sensibilità di rating negative.L’outlook negativo riflette l’incertezza sull’esecuzione del piano di ristrutturazione di Nissan. Fitch si aspetta che il piano riduca ragionevolmente i costi, ma è probabile che ricavi e costi siano influenzati dai dazi statunitensi, dalle deboli vendite di auto nuove negli Stati Uniti e nel sud-est asiatico e dall’aumento degli incentivi negli Stati Uniti; qualsiasi ritardo nel progresso della ristrutturazione potrebbe portare a un’azione di rating negativa. LEGGI TUTTO

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    Intuit, il trimestre batte il consensus. Guidance confermata

    (Teleborsa) – Risultati trimestrali solidi per Intuit che conferma le previsioni per l’intero anno. L’azienda di Mountain View ha chiuso il secondo trimestre dell’esercizio 2025 con utili netti saliti da 353 milioni, pari a 1,25 dollari per azione, a 471 milioni (1,67 dollari). Su base rettificata, l’EPS si è attestato a 3,32 dollari, sopra ai 2,57 dollari del consensus. I ricavi sono cresciuti da 3,39 a 3,96 miliardi, anche in questo caso sopra i 3,83 miliardi stimati dagli analisti. Alla luce dei risultati gli analisti di BofA hanno confermato il giudizio “buy”, ma hanno tagliato il target di prezzo da 780 dollari a 740. Intuit ha incassato un upgrade, invece, da Morgan Stanley, sul titolo da “Equalweight” a “Overweight”. Il nuovo obiettivo di prezzo è 730 dollari.(Foto: © Ton Snoei | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Bank of Russia, aspettative di inflazione diminuiscono ma rimangono elevate

    (Teleborsa) – A febbraio 2025, la stima media delle aspettative di inflazione della popolazione russa su un orizzonte temporale di un anno è scesa al 13,7%. Le aspettative medie a lungo termine per cinque anni sono rimaste invariate al 12,3%. Lo ha comunicato la Bank of Russia, spiegando che per il secondo mese consecutivo sono aumentati entrambi i sottoindici inclusi: valutazioni della situazione attuale e aspettative.Secondo l’indagine macroeconomica di febbraio della Bank of Russia, le previsioni degli analisti per l’inflazione alla fine del 2025 sono aumentate al 6,8% e alla fine del 2026 al 4,6%. Nel 2027, gli analisti intervistati dalla Bank of Russia prevedono che l’inflazione sarà pari al 4,0%.Per riportare l’inflazione al livello target sarà “necessario un periodo di restrizione monetaria nell’economia più lungo di quanto previsto in precedenza”, viene sottolineato. Secondo le previsioni della Bank of Russia, data l’attuale politica monetaria, l’inflazione annuale scenderà al 7,0-8,0% nel 2025, tornerà al 4,0% nel 2026 e rimarrà in linea con l’obiettivo anche in seguito. LEGGI TUTTO

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    UE, il 70% dei cittadini ha utilizzato servizi pubblici online nel 2024

    (Teleborsa) – Nel 2024, il 70,0% delle persone di età compresa tra 16 e 74 anni nell’Unione europea ha dichiarato di aver utilizzato un sito Web o un’app di un’autorità pubblica nei 12 mesi precedenti, un leggero aumento di 0,7 punti percentuali (pp) rispetto al 2023 (69,3%). Lo ha comunicato l’Ufficio statistico dell’Unione europea (Eurostat).Tra i paesi dell’UE, Danimarca (98,5%), Paesi Bassi (96,0%) e Finlandia (95,4%) hanno avuto le quote più elevate di utilizzo dell’e-government nel 2024. Al contrario, Romania (25,3%), Bulgaria (31,5%) e Italia (55,1%) hanno avuto le quote più basse.Nel 2024, l’utilizzo più comune dei servizi di e-government nell’ultimo anno è stato l’ottenimento di informazioni su servizi, benefici, leggi, orari di apertura o argomenti simili (44,0%). Ciò rappresenta un aumento di 2,4 pp rispetto al 2023.L’accesso alle informazioni personali è stata la seconda attività più comune, con il 40,0% delle persone che ha utilizzato questo servizio, in aumento di 0,8 pp rispetto all’anno precedente. Scaricare o stampare moduli ufficiali è arrivato terzo, con il 38,1% delle persone nell’UE che ha utilizzato questo servizio, sebbene ciò rappresenti un calo di 1,8 pp rispetto al 2023.L’utilizzo meno comune dell’e-government è stato quello di effettuare altre richieste, reclami o lamentele (5,3%, in aumento di 0,5 pp).(Foto: Photo by rupixen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO