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    Wall Street cauta dopo i record

    (Teleborsa) – Partenza in cauto rialzo per la borsa di Wall Street, dopo i nuovi massimi toccati la vigilia, sulla scia del taglio ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, ha dichiarato di sostenere la decisione sui tassi di questa settimana e ha previsto altri due tagli, quest’anno.Oggi, la Bank of Japan che chiude la tornata di banche centrali questa settimana, ha lasciato fermi i tassi di interesse, ma ha deciso di avviare la vendita di asset acquisitati negli anni per sostenere l’economia. Gli addetti ai lavori guardano anche all’esito della telefonata tra il presidente Donald Trump e il suo omologo cinese, Xi Jinping, sulla questione Tik Tok, il social media che Trump minacciava di bloccare se non fosse stato venduto ad una società americana. L’accordo è stato raggiunto martedì scorso, frutto della due giorni di trattative a Madrid e dovrebbe essere approvato definitivamente entro oggi. “Abbiamo un quadro per un accordo su TikTok. I due leader, il Presidente Trump e il Presidente cinese Xi, parleranno venerdì per finalizzare l’accordo, ma abbiamo un quadro per un accordo su TikTok”, aveva annunciato Bessent.Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 46.200 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 6.646 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,27%); con analoga direzione, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,29%). LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, Sindacati chiedono di posticipare incontro su Cigs

    (Teleborsa) – I responsabili siderurgia di Fim, Fiom e Uilm Valerio D’Alò, Loris Scarpa e Guglielmo Gambardella hanno inviato una nota al ministero del Lavoro chiedendo di posticipare il nuovo incontro sulla cassa integrazione straordinaria, previsto per il 24 settembre, a una data successiva al vertice a Palazzo Chigi già chiesto dalle segreterie generali dei sindacati metalmeccanici.Questo, spiegano, per “poter avere un quadro d’insieme più chiaro per il futuro degli asset ex Ilva a seguito della chiusura dei termini del bando di gara in corso”.Nei giorni scorsi Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria ha inviato un’istanza di modifica della richiesta della cassa che prevede l’aumento a 4.450 dipendenti, dai 3.062 autorizzati attualmente. LEGGI TUTTO

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    Immobiliare: in Italia 2026 “anno boom” dopo un 2025 che chiude bene

    (Teleborsa) – Il mercato immobiliare italiano si prepara a un 2026 in forte ripresa, quasi un boom. Dopo un 2025che si dovrebbe chiudere con un fatturato superiore ai 162 miliardi di euro (+6,8% sul 2024), le stime per il prossimo anno indicano un nuovo balzo in avanti a olre 170 miliardi di euro, con un incremento dell’8,4%. Sul fronte delle compravendite, il 2025 si chiuderà con circa 770mila abitazioni vendute (+6,9% annuo), a conferma della solidità della domanda residenziale, con una previsione di 800 mila per l’anno che verrà. Anche i prezzi si mantengono in crescita: nel 2025 l’aumento medio è stato del 3,1 per cento, con una previsione di ulteriore accelerazione nel 2026, che dovrebbe segnare rialzi sopra il 4 per cento quasi ovunque. Questi sono alcuni dei dati che emergono dall'”European Outlook 2026″ di Scenari Immobiliari, presentato oggi nel corso del 33esimo Forum di previsioni a Rapallo.”Il 2026 sarà un anno importante per il mercato immobiliare italiano – ha dichiarato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari – che continua a dimostrare resilienza nonostante le incertezze geopolitiche e macroeconomiche. La crescita delle compravendite e dei prezzi, insieme al ritorno di interesse per segmenti come l’hospitality e le seconde case, confermano la capacità del nostro Paese di attrarre investitori e famiglie. Milano e Roma restano i poli trainanti, ma vediamo segnali positivi anche in città di medie dimensioni, dove la qualità dell’offerta sta diventando un fattore decisivo. È importante che si trovino rapidamente soluzioni per i tanti cantieri sospesi a Milano e che ritorni la tranquillità per gli operatori e gli investitori. La politica deve rapidamente colmare i vuoi legislativi e interpretativi di norme ormai poco attuali e lontane dalle esigenze del mercato e della società”.Il comparto residenziale resta il principale motore del mercato, con un valore che nel 2025 sfiora i 134 miliardi di euro (pari all’83% del totale), mentre il settore alberghiero e l’hospitality mostrano i tassi di crescita più dinamici (+8,8%), seguiti dagli uffici (+3,3%). Più debole invece la performance del comparto retail e di alcune nicchie industriali, attese però in parziale recupero dal 2026.Sul fronte dei prezzi, le previsioni indicano un andamento differenziato tra le principali piazze urbane. Milano conferma la sua leadership, con un aumento medio dei prezzi residenziali attorno al +4,5% nel 2025, destinato a proseguire nel 2026 sopra a+7,3%. La spinta arriva soprattutto dalle zone centrali e semicentrali, dove la domanda rimane molto più alta dell’offerta. Roma mostra una crescita più contenuta ma costante, con un incremento medio del +2,5% nel 2025 e una previsione a +6,8% nel 2026, sostenuta dalla ripresa dei quartieri centrali e dall’interesse per immobili di pregio. Torino e Bologna si muovono in un range compreso tra il +1,5% e il +2%, con un mercato stabile e una domanda sempre più selettiva. Firenze e Napoli registrano rialzi medi tra il +2,5% e il +3%, grazie sia agli acquisti di famiglie italiane che al ritorno degli investitori stranieri, particolarmente interessati alle seconde case. LEGGI TUTTO

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    Pop Sondrio, rinnovati i cinque Comitati consiliari

    (Teleborsa) – Il nuovo Consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Sondrio ha proceduto al rinnovo dei Comitati consiliari.Del Comitato Controllo e rischi fanno parte: Malaguti Maria Chiara (Presidente), Beni Gabriele, Molla Pierluigi, Ruzzu Alessandra Cincotti Cristiano.Del Comitato Nomine e Corporate Governance fanno parte: Recchi Giuseppe (Presidente), Neervoort Séverine Mélissa Harmine, Massimetti Annamaria.Del Comitato Remunerazione fanno parte: Stefini Silvia (Presidente), Giay Roberto, Malaguti Maria Chiara.Del Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati fanno parte: Beni Gabriele (Presidente), Cincotti Cristiano, Recchi Giuseppe.Del Comitato Sostenibilità fanno parte: Neervoort Séverine Mélissa Harmine (Presidente), Ruzzu Alessandra, Stefini Silvia. LEGGI TUTTO

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    BFF Bank, la Banca d’Italia conferma i requisiti MREL

    (Teleborsa) – La Banca d’Italia, a conclusione del processo per la determinazione dei requisiti minimi consolidati per i fondi propri e le passività ammissibili (MREL), ha comunicato che BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, deve rispettare i seguenti requisiti patrimoniali consolidati, invariati rispetto a quelli fino ad oggi in vigore: MREL in termini di TREA (Total Risk Exposure Amount) pari al 20,00% a cui si aggiunge il Combined Buffer Requirement (CBR); MREL in termini di LRE (Leverage Ratio Exposure) pari al 5,40%. Non è stato assegnato alcun requisito di subordinazione per rispettare i requisiti e il calcolo delle altre passività ammissibili. LEGGI TUTTO

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    PA, Zangrillo: “Rafforziamo i Comuni grazie a concorsi più rapidi, formazione continua e merito”

    (Teleborsa) – “Reclutare i talenti con procedure innovative, puntare su una formazione continua, valorizzare il merito: è questa la strada che stiamo seguendo per rafforzare i Comuni e rendere più efficienti i servizi a cittadini e imprese”. Lo ha affermato il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, intervenendo oggi al Terzo Forum IFEL a Villa Doria d’Angri a Napoli.Nel suo intervento, il ministro ha richiamato il protocollo d’intesa siglato con IFEL, che prevede, tra gli altri obiettivi, una sinergia con il Dipartimento della Funzione Pubblica sulla formazione e sulla implementazione di soluzioni innovative per lo sviluppo di nuove professionalità. Zangrillo ha ricordato le misure per rendere più attrattivo il lavoro pubblico e favorire il ricambio generazionale: apprendistato per neolaureati, contratto di formazione e lavoro, Tirocini inPA e Dottorati inPA, nonché l’accesso dei diplomati ITS Academy. Sul reclutamento ha evidenziato la riduzione dei tempi concorsuali da più di 2 anni a circa 180 giorni e la digitalizzazione delle procedure attraverso il portale unico del reclutamento “inPA” disponibile anche come App.Soffermandosi sul merito, il ministro ha sottolineato l’importanza di riconoscere e accrescere il valore delle persone: in questa direzione si muove il disegno di legge, ora all’esame del Parlamento, che migliora il sistema attuale di misurazione e valutazione della performance e introduce percorsi di crescita professionale nel rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza. Tra gli interventi a favore degli enti locali c’è il sostegno ai piccoli Comuni per la spesa del Segretario comunale e l’armonizzazione del trattamento accessorio per rendere più competitive le retribuzioni.”In tema di formazione – ha detto Zangrillo – abbiamo potenziato Syllabus, il portale digitale che offre circa 100 corsi con più di 9mila amministrazioni registrate e 650mila dipendenti coinvolti. L’offerta è integrata dai Poli formativi territoriali e dal progetto “PerForma PA” che supporta circa 150 amministrazioni in specifici programmi formativi. A questi si aggiungono ‘Essere PA’ e ‘Leadership e performance’ pensati per potenziare le capacità manageriali. I progetti messi a terra mettono al centro le nostre persone: l’unico fattore su cui puntare per offrire servizi sempre più efficienti e accrescere il valore delle organizzazioni”. LEGGI TUTTO

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    Fed, Kashkari: rischio più probabile è ulteriore rapido indebolimento del mercato del lavoro

    (Teleborsa) – “Dopo diversi anni di inflazione elevata, tagliare i tassi in un periodo di inflazione elevata e in aumento potrebbe portare a concludere che siamo soddisfatti di un’inflazione del 3%. Credo che il FOMC sia fermamente impegnato a riportare l’inflazione al nostro obiettivo del 2%. Che i dazi portino solo a un aumento una tantum del livello dei prezzi o a un’inflazione più persistente, sono fiducioso che il FOMC farà tutto il necessario per ripristinare la stabilità dei prezzi”. Lo ha affermato Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis, in un intervento pubblicato sul sito della banca centrale.Per Kashkari, “il rischio più probabile è un ulteriore rapido indebolimento del mercato del lavoro. Sappiamo dai cicli economici passati che, quando i mercati del lavoro si indeboliscono, possono indebolirsi rapidamente e in modo non lineare”. Inoltre, “a meno che non si verifichi un forte aumento delle aliquote tariffarie da qui in poi o qualche altro shock dal lato dell’offerta, è difficile per me prevedere un’inflazione molto più elevata del 3%, dati i dazi annunciati e la quota relativamente ridotta di beni importati nel consumo complessivo degli Stati Uniti”.”Ritengo che il rischio di un forte aumento della disoccupazione giustifichi l’adozione da parte del comitato di misure a sostegno del mercato del lavoro – ha detto Kashkari – Nei miei precedenti contributi al Summary of Economic Projections (SEP), avevo indicato che due tagli dei tassi di 25 punti base sarebbero stati probabilmente appropriati quest’anno. Ho alzato questo tasso a tre nel mio ultimo SEP, ma ho anche aumentato il tasso di equilibrio a lungo termine di 25 punti base, al 3,1%”.Secondo il banchiere centrale, “non credo che dovremmo seguire una rotta prestabilita per una serie di tagli dei tassi. Se il mercato del lavoro si dimostrasse più resiliente di quanto sembri al momento o se l’inflazione sorprendesse al rialzo, dovremmo essere pronti a fare una pausa e mantenere invariato il nostro tasso di riferimento. Rimango persino aperto ad aumentare ulteriormente il tasso di riferimento se le condizioni economiche lo richiedessero. Naturalmente, se il mercato del lavoro si indebolisse più rapidamente di quanto attualmente previsto, potremmo sempre intervenire più rapidamente per sostenere l’attività economica”. LEGGI TUTTO

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    Altea tratta con investitori per pipeline, rimane fiduciosa su mercato BESS

    (Teleborsa) – Il recente calo del prezzo delle azioni di Altea Green Power, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, è “eccessivo”, con il titolo che ora quota a 2,8x EV/EBITDA FY26 (sconto del 40% rispetto ai competitor). Inoltre, “la qualità del team di management, la sua solida reputazione nel settore e la visibilità di una preziosa pipeline rafforzano la convinzione nel continuo percorso di crescita” della società. Lo scrivono gli analisti di Alantra, dopo che il broker spagnolo ha ospitato i vertici societari per un incontro con gli investitori.Nonostante il rinvio dell’asta MACSE, il gruppo rimane impegnato a garantire contratti per la maggior parte dei circa 500 MW di progetti già approvati. Altea era prossima a finalizzare un accordo vincolante durante l’estate; tuttavia, le discussioni non si sono concluse poiché le offerte ricevute sono state considerate “opportunistiche”, riflettendo l’incertezza prevalente sui rendimenti dei progetti. Il management ha sottolineato che, in qualità di uno dei primi attori in questi progetti, Altea è ben posizionata e fortemente impegnata a ottenere un valore maggiore dopo la prima asta MACSE.Altea è attualmente in trattative con oltre 12 investitori per la sua pipeline di oltre 2 GW in fase di autorizzazione (valore di circa 80-100 milioni di euro). Il management ha espresso forte fiducia sia nella strategia che nell’esecuzione, con ulteriori autorizzazioni MACSE che procedono bene. Inoltre, il gruppo sta guardando oltre, con circa il 30% della pipeline nel Nord Italia destinata al capacity market.Il management ha ribadito che si prevede una ripresa del mercato BESS dopo l’asta inaugurale MACSE, che fungerà da punto di riferimento per gli anni successivi. Sebbene l’interesse degli investitori rimanga elevato, data l’attrattiva della remunerazione regolamentata, si prevede che l’attuale atteggiamento attendista si attenuerà con il miglioramento della visibilità dei ricavi dei progetti.I rendimenti del settore, ipotizzando il prezzo massimo dell’asta MACSE di 37.000 euro/MW/anno, sono stimati a circa il 12% di IRR (senza leva finanziaria, con capitale proprio). Tuttavia, le aspettative di remunerazione effettiva indicano un intervallo del 6-8%, ancora molto interessante, soprattutto perché gli investimenti continuano a diminuire per questi progetti.Infine, il gruppo sta accelerando nel suo business IPP, supportato da obbligazioni da 10 milioni di euro e da una solida liquidità netta. Il gruppo punta a un impianto da 15 MW nel breve termine. Si prevede che ciò fornirà maggiore stabilità economica con rendimenti interessanti grazie alla combinazione di fotovoltaico e BESS. Un’ulteriore accelerazione consentirebbe al gruppo di superare l’obiettivo a lungo termine di 90 MW.(Foto: Sungrow EMEA su Unsplash) LEGGI TUTTO