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    Newlat Food, ricavi semestrali scendono a 370 milioni di euro. Migliora la marginalità

    (Teleborsa) – Newlat Food, gruppo italiano multi-brand del settore agro-alimentare e quotato su Euronext STAR Milan, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi consolidati pari a 370,1 milioni di euro, in diminuzione del 10,4% rispetto a 413,3 milioni nel primo semestre del 2023; il risultato è impattato dalla diminuzione del prezzo medio di cessione e dalla difficile base comparativa (ricavi 1H 2023: crescita organica +19,3%).L’EBITDA consolidato è pari a 39,3 milioni di euro, in crescita del 2% rispetto a 38,5 milioni, con un margine del 10,6% rispetto a 9,3% nel primo semestre 2023; l’EBITDA normalizzato è pari a 39,8 milioni di euro, in linea con il primo semestre 2023.L’utile netto consolidato è pari a 10 milioni di euro, rispetto a 10,7 milioni del primo semestre 2023; senza considerare gli effetti da business combination, l’utile netto sarebbe stato in aumento dell’11,1% rispetto al periodo precedente.”Nonostante le sfide poste da un mercato altamente competitivo e un confronto con un primo semestre 2023 caratterizzato da una crescita straordinaria del 19,3%, trainata da un contesto inflazionistico senza precedenti, Newlat Food ha dimostrato un’elevata resilienza nel primo semestre del 2024″, ha commentato il presidente Angelo Mastrolia.”L’acquisizione di Princes Limited, completata il 30 luglio, segna l’inizio di una fase di forte espansione – ha aggiunto – Siamo determinati a massimizzare i benefici di questa integrazione attraverso un piano strategico ambizioso che, entro la fine dell’anno, punta a rafforzare ulteriormente i nostri margini e migliorare la posizione finanziaria netta, sostenuti da una solida generazione di cassa derivante dalle strategie implementate fin dall’inizio dell’anno. Confidiamo che le azioni intraprese continuino a rafforzare la nostra posizione competitiva, consentendoci di perseguire i nostri obiettivi di crescita e di valorizzazione”.Il debito finanziario netto al 30 giugno 2024 è pari a 42,6 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto a 74,3 milioni al 31 dicembre 2023, grazie alla capacità del Gruppo Newlat di generare flussi di cassa dall’attività operativa. Al netto degli effetti contabili IFRS 16 di leasing, la posizione finanziaria netta è pari a 1,5 milioni, rispetto a 29,5 milioni del 31 dicembre 2023. Net debt/EBITDA ratio in miglioramento e pari a 0,59 rispetto a 1,03 a fine dicembre 2023.(Foto: Newlat) LEGGI TUTTO

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    Nexi, azioni proprie al 5,61% del capitale sociale

    (Teleborsa) – In relazione al programma di acquisto di azioni proprie iniziato il 9 maggio 2024, Nexi ha reso noto di aver acquistato, tra il 2 e il 6 settembre 2024, complessivamente 5.652.490 azioni ordinarie proprie al prezzo medio di 6,3167 euro.Al 6 settembre, il gruppo attivo nel settore dei pagamenti digitali ha acquistato 72.199.537 azioni proprie dal lancio del programma pari a circa il 5,61% del capitale sociale, ad un prezzo medio ponderato di 5,9288 euro per azione, per un controvalore di 428.058.782,96.A Piazza Affari, oggi, risultato positivo per Nexi, che lievita del 2,39%. LEGGI TUTTO

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    OPA IVS Group, adesioni allo 0,01% nel primo giorno

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa sulle azioni IVS Group, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore della distribuzione automatica (vending) di bevande e snack, risulta che oggi 9 settembre 2024 sono state presentate 2.264 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 2.264, pari al 0,0108% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 9 settembre 2024 e terminerà il 27 settembre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie IVS acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 settembre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Centrale del Latte d’Italia, utile semestrale sale a 4,8 milioni di euro. Ricavi in calo

    (Teleborsa) – Centrale del Latte d’Italia, terzo operatore italiano del mercato del latte fresco e a lunga durata e società quotata su Euronext STAR Milan, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un fatturato di 165,7 milioni di euro, rispetto ai 169,8 milioni di euro al 30/06/2023, con un decremento del 2,4%.L’EBITDA si attesta a 16 milioni di euro, contro i 15,6 milioni di euro al 30/06/2023 e con un Ebitda margin del 9,6%, in aumento rispetto al 9,2% riportato nel primo semestre 2023. L’utile netto è pari a 4,8 milioni di euro, contro i 3,6 milioni di euro al 30/06/2023.La posizione finanziaria netta rimane sostanzialmente in linea, passando da -41,5 milioni di euro del 31/12/2023 a -42,4 milioni di euro del 30/06/2024.”I risultati ottenuti nel corso del primo semestre 2024 – in linea a quanto registrato nel pari periodo del precedente esercizio – evidenziano ancora una volta la capacità della società di generare un’elevata marginalità nonostante un contesto di mercato particolarmente difficile”, si legge nella nota sui conti. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, collocato AT1 perpetuo per 1 miliardo di euro. Ordini per 3,8 miliardi

    (Teleborsa) – UniCredit ha collocato oggi un’emissione di strumenti Additional Tier 1 (c.d. Non-Cumulative Temporary Write-Down Deeply Subordinated Fixed Rate Resettable Notes) destinata ad investitori istituzionali per un totale di 1 miliardo di euro. Si tratta dei primi strumenti di tipologia Additional Tier 1 emessi da UniCredit da oltre 3 anni che contribuiscono a rafforzare il Tier 1 Ratio per circa 35 punti base e completano il piano di funding MREL di UniCredit rivolto agli investitori istituzionali per il 2024.L’emissione avviene a seguito di un processo di book building che ha prodotto una domanda per circa 3,8 miliardi di euro da parte di più di 220 investitori, consentendo di rivedere al ribasso la guidance, inizialmente indicata in area 7%, e di fissare la cedola a 6,5%.L’allocazione finale ha visto la prevalenza di fondi (66%), hedge funds (19%), assicurazioni e fondi pensione (9%) e banche (6%), con la seguente ripartizione geografica: UK (38%), Francia (22%), Italia (8%), US offshore (7%), Paesi Nordici (6%) e BeNeLux (6%).Il trigger del 5,125% sul Common Equity Tier1 (CET1) prevede che, qualora il coefficiente CET1 del Gruppo o di UniCredit scenda al di sotto di tale soglia, il valore nominale dei titoli sarà ridotto temporaneamente dell’importo necessario a ripristinarne il livello, tenendo conto anche degli altri strumenti con caratteristiche similari e stesso livello di subordinazione.I titoli sono perpetui (con scadenza collegata alla durata societaria di UniCredit) e possono essere richiamati dall’Emittente, soggetto al rispetto dei requisiti regolamentari applicabili, in qualsiasi giorno di calendario nel semestre che inizia il 3 dicembre 2031 e termina il 3 giugno 2032 e successivamente in qualsiasi data di pagamento cedola.La cedola a tasso fisso riconosciuta fino a giugno 2032 è pari a 6,5% all’anno pagata su base semestrale; in seguito, se non verrà esercitata la facoltà di rimborso anticipato, la stessa verrà ridefinita ad intervalli di 5 anni sulla base del tasso swap di pari scadenza vigente al momento e maggiorato di 421,2 punti base, calcolato su base annuale e rideterminato su base semestrale come da prassi di mercato. Come previsto dai requisiti regolamentari, il pagamento della cedola è pienamente discrezionale. UniCredit Bank ha ricoperto il ruolo di Global Coordinator e di Joint Bookrunner assieme a Barclays, BNP Paribas, BofA, Morgan Stanley e Santander. Il rating atteso è “Ba3” da parte di Moody’s. LEGGI TUTTO

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    OPAS Unieuro, adesioni all’1,11%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) promossa da Fnac Darty e Ruby Equity Investment su Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, risulta che oggi 9 settembre 2024 sono state presentate 19.560 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 221.890, pari all’1,1130% dell’offerta e pari all’1,1125% sulle eventuali massime 19.944.793 azioni oggetto di offerta in caso di esercizio di stock options.L’offerta è iniziata il 2 settembre 2024 e terminerà il 25 ottobre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Unieuro acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 ottobre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Prismi ottiene da EnVent la proroga dell’incarico di EGA

    (Teleborsa) – Prismi, società quotata su Euronext Growth Milan e operante nel settore web e digital marketing, ha ottenuto la proroga dell’incarico di Euronext Growth Advisor (EGA) da parte di Envent Italia Sim, che resterà in carica fino al 10 ottobre 2024 (il recesso da parte di Envent avrebbe avuto efficacia dal 10 settembre), al fine di consentire alla società di completare le attività attualmente in corso volte alla individuazione del nuovo EGA. LEGGI TUTTO

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    CONSOB, al via da ottobre la riorganizzazione interna. Più spazio all’AI

    (Teleborsa) – Parte in CONSOB la riorganizzazione interna. Dal primo ottobre prossimo è previsto il nuovo assetto, pensato per migliorare l’efficienza dell’Istituto e renderlo più aderente all’evoluzione e alle strutture dei mercati, alla luce dei processi in corso di digitalizzazione e disintermediazione, dell’impiego crescente di applicazioni di intelligenza artificiale, della transizione verso lo sviluppo sostenibile nonché del progressivo ampliamento delle competenze dell’Autorità. L’intervento è finalizzato ad incrementare la qualità delle prestazioni, riducendo i tempi e contenendo i costi dell’azione amministrativa, con ciò venendo incontro alle aspettative del mercato finanziario, si legge in una nota.L’attuale assetto organizzativo, in vigore dal 2011, è stato analizzato e modificato nella prospettiva della razionalizzazione e dell’ammodernamento, eliminando duplicazioni e frammentazioni con l’obiettivo di favorire una visione integrata dei processi e potenziare la vigilanza risk based, facendo leva, tra l’altro, sulla valorizzazione delle risorse umane interne anche attraverso meccanismi di mobilità.All’interno della nuova Divisione Vigilanza Emittenti viene creato attraverso l’Ufficio Prospetti Informativi un unico interlocutore di riferimento per gli operatori per quanto riguarda tutti i prospetti, superando con ciò la precedente segmentazione. Nella stessa Divisione vengono accentrate anche le competenze, oggi ripartite fra più unità operative, in materia di documentazione d’offerta, documentazione contabile, vigilanza su tematiche corporate governance e su politiche Esg, nella prospettiva di una visione integrata dei singoli emittenti. Viene istituita una nuova Divisione per la Vigilanza sulle Società di Revisione.L’intelligenza artificiale e la gestione dei dati acquisiscono una rilevanza centrale grazie alla Divisione Informatica e Intelligenza Artificiale.Viene istituita una nuova Divisione Comunicazione, cui fanno capo l’Ufficio Stampa, il nuovo Ufficio Sito Internet e Social Media, il nuovo Ufficio Educazione Finanziaria e l’Ufficio Rapporti con il Pubblico.Le funzioni di tutela del risparmio vengono efficacemente distribuite tra la nuova Divisione Vigilanza Intermediari e Protezione degli Investitori, la Divisione Ispettorato, che incorpora l’Ufficio Fenomeni Abusivi, e la Divisione Comunicazione. Oltre a procedere alla nomina dei responsabili delle Unità Organizzative, la Commissione ha nominato il nuovo Segretario Generale, conferendo l’incarico a Nadia Linciano, già responsabile della Divisione Studi. Linciano assumerà il nuovo ruolo a partire dal prossimo 30 ottobre. LEGGI TUTTO