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    CIR sale al 2,9% del capitale sociale con il buyback

    (Teleborsa) – CIR, nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 2 al 6 settembre 2024, complessivamente 737.500 azioni al prezzo unitario medio di 0,5962 euro, per un controvalore pari a 439.715,60 euro.Al 9 settembre, CIR possiede un totale di 30.408.582 azioni proprie, pari al 2,90% del capitale sociale. Le società controllate non possiedono azioni della Società.In Borsa, oggi, lieve ribasso per la Holding finanziaria che chiude in flessione dell’1,37%. LEGGI TUTTO

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    ILLA, si dimette il consigliere Eugenio Favale

    (Teleborsa) – ILLA, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione e commercializzazione di pentolame in alluminio con rivestimento antiaderenti, ha comunicato che, con effetto immediato, il consigliere di amministrazione Eugenio Favale ha presentato le proprie dimissioni ritenendo, nell’attuale fase societaria, di non poter apportare valore aggiunto alla stessa nella sua funzione.Il consigliere Eugenio Favale non detiene, direttamente o attraverso società a lui riconducibili, quote del capitale sociale di ILLA. La società procederà alla nomina per cooptazione di un nuovo amministratore.(Foto: Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    INWIT, rilevate azioni proprie per oltre 540 mila euro

    (Teleborsa) – INWIT, nell’ambito della seconda tranche di riacquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato tra il 2 e il 6 settembre 2024, complessivamente 49.643 azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 10,8950 euro, per un controvalore pari a 540.862,48 euro.Al 6 settembre, considerando le azioni proprie già in portafoglio, Infrastrutture Wireless Italiane detiene 27.663.895 azioni proprie pari a circa il 2,88% del capitale sociale.A Milano, oggi, modesto guadagno per la Società italiana che opera nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, che avanza di poco a +0,64%. LEGGI TUTTO

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    PIN AI, round da 10 milioni di dollari per trasformare smartphone in assistenti personali AI

    (Teleborsa) – PIN AI, startup statunitense che sta sviluppando un sistema operativo per smartphone basato sull’intelligenza artificiale, ha chiuso un finanziamento pre-seed di 10 milioni di dollari per sviluppare la prima Personal Intelligence Network (PIN) open source al mondo. In collaborazione con Hack VC e a16z CSX (del big del venture capital Andreessen Horowitz), PIN AI ha anche ottenuto finanziamenti da un gruppo di investitori di spicco, tra cui Blockchain Builders Fund (Stanford Blockchain Accelerator), Illia Polosukhin (uno degli autori del documento Transformer; fondatore, NEAR Protocol), Anagram/Lily Liu (presidente, SOL foundation), Symbolic Capital (co-fondatore, Polygon), Evan Cheng (CEO, Mysten Labs/SUI), dcbuilder (Worldcoin Foundation), Foresight Ventures (società madre di Block), Nomad Capital, Tim Shi (co-fondatore, AI unicorn Cresta.ai), Ben Fisch (CEO, Espresso), Scott Moore (co-fondatore, Gitcoin), Alumni Ventures (Top 20 VC secondo CB Insights ’24) e Dispersion Capital (ex direttore di Samsung Next).La piattaforma di PIN AI intende trasformare gli smartphone in assistenti personali AI incentrati sulla privacy. Reindirizzando i profitti generati dai dati degli utenti e l’attenzione lontano dai giganti della tecnologia come Apple e Google, consente agli utenti di riprendere il controllo e monetizzare i propri dati, si legge in una nota. Sfruttando dati personali e crittografia avanzata, la piattaforma distribuisce modelli AI all’avanguardia sul dispositivo per gestire attività su app, come shopping, ordinazione di cibo, gestione patrimoniale e interazione con exchange centralizzati, DeFi e mercati di previsione.Questo assistente unificato basato sull’intelligenza artificiale garantisce una solida privacy e una gestione dei dati controllata dall’utente, sconvolgendo i modelli di distribuzione del traffico ultra redditizi dei giganti del Web2, tra cui il taglio del 30% dei ricavi delle app di Apple (oltre 100 miliardi di dollari) e i tagli dei ricavi degli annunci per dispositivi mobili e degli store Android di Google.”La nostra piattaforma consente agli utenti di monetizzare e controllare i propri dati, offrendo loro i vantaggi che i principali giganti della tecnologia come Apple in precedenza dominavano – ha detto Davide Crapis, co-fondatore e responsabile della ricerca sui protocolli presso PIN AI – A differenza dell’intelligenza di Apple, la nostra piattaforma fornisce l’accesso a una gamma più ampia di agenti AI, sviluppati dalla comunità open source, in grado di gestire attività complesse su una vasta gamma di app popolari utilizzate a livello globale”.”Presto, gli utenti non avranno più bisogno di aprire migliaia di app mobili per completare diverse attività – ha spiegato Bill Sun, co-fondatore e Chief Scientist di PIN AI – Ora, quando gli utenti esprimono un’intenzione come “Voglio comprare dei vestiti nuovi”, “ordinare del buon cibo” o “trovare l’opportunità di investimento in criptovalute più interessante che si adatti alla mia tesi di investimento”, possono semplicemente parlare con il loro assistente AI personale tramite il telefono. Questo assistente non solo comprende le preferenze degli utenti, ma può gestire tutte queste attività in modo efficiente, eliminando la seccatura di dover passare da un’app all’altra”.(Foto: William Hook su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Manovra, Maggioranza: “Priorità a famiglie, imprese, giovani e natalità. Fine a stagione dei bonus”

    (Teleborsa) – Il piano strutturale di medio termine, introdotto dalla riforma delle regole del Patto di stabilità e crescita che l’Italia dovrà presentare alla Commissione europea entro il 20 settembre prossimo, e la Legge di Bilancio per il 2025. Questi i temi al centro del pranzo di lavoro svoltosi oggi a Palazzo Chigi fra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Giorgetti – si legge in una congiunta dei leader del centrodestra – ha illustrato ai leader del Centrodestra la situazione dei conti pubblici ad oggi e le nuove procedure di bilancio alla luce del nuovo Patto europeo. L’incontro di oggi si configura come un appuntamento che si punta a far diventare di routine, almeno ogni due settimane fino alla chiusura della legge di bilancio, per coordinare a livello politico l’iter della manovra.”È stata ribadita – prosegue la nota – la volontà di proseguire nel solco di una politica di bilancio seria ed equilibrata, confermare quanto di buono è stato fatto e verificare cosa di nuovo può essere attuato concentrando tutte le risorse a disposizione sulle priorità già indicate (famiglie, imprese, giovani e natalità), mettendo definitivamente la parola fine alla stagione dei bonus che hanno dimostrato non produrre alcun risultato”.Tra le ipotesi di intervento cui il governo non intende rinunciare in primis il taglio del cuneo contributivo (dal costo di 10,7 miliardi) e poi un intervento a sostegno dei redditi medi, riducendo dal 35% al 33% la seconda aliquota Irpef. Il costo dell’operazione si aggira attorno a 2,2 miliardi. “Vogliamo lavorare sulle aliquote Irpef, passando dal 35 al 33% fino a 60mila euro di reddito – ha riferito stamattina Tajani – alzando dunque il tetto minimo di chi trae beneficio. Riteniamo necessaria una zona ‘zero tasse’ fino ai 12mila euro”. Sembra tramontata la possibilità di un intervento sulle pensioni anticipate come quota 41 mentre lo stesso Tajani insiste “sempre trovando le coperture” su “un ulteriore intervento sulle pensioni minime”. Il governo sarebbe orientato anche a reperire fondi, si punta ad almeno due miliardi, per aumentare le risorse del fondo per il servizio sanitario nazionale. Sul fronte delle coperture oltre alla fine dei bonus certificata dal governo sono in arrivo una rimodulazione dell’assegno unico che probabilmente sarà ridotto per i redditi più alti a vantaggio di interventi a sostegno delle fasce più deboli e l’attesa revisione delle detrazioni fiscali. Resta in piedi anche l’ipotesi di una rivalutazione solo parziale degli assegni pensionistici più alti. Rinviata a un altro incontro (secondo quanto riferito da più fonti) la questione delle nomine Rai. LEGGI TUTTO

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    Finance For Food, EnVent avvia copertura con Outperform e TP a 3,94 euro

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha iniziato la copertura sul titolo Finance for Food (FFF), società di consulenza industriale e strategica che offre servizi di advisory con una specializzazione nella filiera agroalimentare e delle energie rinnovabili. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 3,94 euro per azione (per un potenziale upside del 67%), mentre il giudizio sul titolo è “Outperform”. La società è sbarcata a Piazza Affari lo scorso 7 agosto con un prezzo di 2,40 euro per azione.Gli analisti ricordano che FFF offre servizi professionali di consulenza in materia di investimenti, business e corporate finance, sfruttando l’indipendenza, l’esperienza, le competenze e le capacità di networking del suo management. Dal 2019, FFF è consulente del gestore del fondo Finance for Food One, fondo di private equity con sei acquisizioni completate e due add-on ad oggi, all’interno della catena del valore delle industrie alimentari e agroalimentari.FFF per il suo ruolo di consulenza riceve annualmente una commissione ricorrente basata sul NAV del fondo, che costituirà una base stabile di ricavi a medio-lungo termine. Le commissioni di successo e le commissioni di consulenza derivanti da progetti nel mercato corporate genererebbero anche ricavi non ricorrenti.”Apprezziamo il progetto Finance For Food in quanto implica infinite opportunità – si legge nella ricerca – FFF si sta avvicinando a ecosistemi diversificati popolati da aziende eccellenti ma troppo piccole, con un’elevata necessità di accedere ai mercati dei capitali e prive di investitori specializzati. L’aspettativa di valore conta su un modello di business fortemente basato sulla continuità dei ricavi di consulenza e su un sano mix tra commissioni ricorrenti e non ricorrenti”.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Tax credit Zes: approvato il nuovo modello per le comunicazioni integrative

    (Teleborsa) – È stato approvato il nuovo modello per l’invio delle comunicazioni integrative relative al tax credit “Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno”, previsto dal Decreto Legge 113/2024. Il provvedimento, firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, introduce nuove regole per l’invio delle comunicazioni, modificando quanto indicato nel provvedimento dell’11 giugno 2024. In base a queste modifiche, non verranno prese in considerazione le comunicazioni integrative già inviate secondo le precedenti disposizioni.Gli operatori economici potranno utilizzare il modello, che sarà disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate dal 18 novembre al 2 dicembre 2024, per attestare l’avvenuta realizzazione degli investimenti entro il 15 novembre. Tali investimenti erano già stati comunicati all’Agenzia a partire dal 12 giugno scorso.Il modello per la comunicazione integrativa sarà disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e dovrà essere trasmesso esclusivamente in modalità telematica, utilizzando il software “ZES UNICA INTEGRATIVA”, che sarà reso disponibile gratuitamente. Il beneficiario o il soggetto incaricato che ha inviato la comunicazione riceverà, nella sua area riservata, una ricevuta oppure una notifica di scarto dall’Agenzia.Nel caso in cui l’invio sia stato effettuato entro i termini previsti, ma sia stato scartato dal sistema telematico, sarà considerato tempestivo se ritrasmesso entro cinque giorni solari successivi al termine indicato.L’articolo 16 del Decreto Legge 124/2023 ha istituito un contributo sotto forma di credito d’imposta a favore delle imprese che investono in beni strumentali destinati a strutture produttive esistenti o di nuova attivazione nella Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (ZES unica). Il credito, riconosciuto fino a un massimo di 100 milioni di euro per ciascun progetto di investimento, è commisurato all’ammontare degli investimenti realizzati dal primo gennaio 2024 al 15 novembre 2024. Gli investimenti di costo inferiore a 200.000 euro non sono agevolabili.(Foto: Photo by John Schnobrich on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    MEF, il 12 settembre in asta 6,5 miliardi di euro in emissione medio lungo

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di fino a 6,5 miliardi di euro di BTP 3 Anni e 7 Anni. I titoli vanno in asta giovedì 12 settembre 2024. La data di regolamento è lunedì 16 settembre 2024.In particolare, saranno offerti: tra 3 e 3,5 miliardi di BTP 3 Anni con scadenza 15/07/2027 e cedola annuale al 3,45%; tra 2,5 e 3 miliardi di BTP 7 Anni con scadenza 15/07/2031 e cedola annuale al 3,45%.Il MEF comunica che l’asta di BTP con scadenza superiore ai 10 anni prevista per lo stesso giorno non avrà luogo in ragione dell’emissione sindacata annunciata in data odierna (nuovo BTP 30 Anni). LEGGI TUTTO