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    RedFish, CdA approvato emissione della seconda tranche del prestito obbligazionario

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di RedFish LongTerm Capital (RFLTC), holding di partecipazioni industriali quotata su Euronext Growth Milan, ha approvato l’emissione della seconda tranche del prestito obbligazionario denominato “REDFISH LONGTERM CAPITAL S.P.A. – 6% SUSTAINABLE GROWTH 2024-2029”.Si ricorda che il Prestito Obbligazionario prevede un ammontare complessivo massimo in linea capitale, per tutte e tre le tranche, pari a 15 milioni di euro suddiviso in 600 obbligazioni nominative del valore nominale unitario di 25.000 euro ciascuna.In data 2 dicembre 2024, è stata emessa la prima tranche del Prestito Obbligazionario per un ammontare pari a 2.575.000 euro, corrispondente a 103 Titoli, con durata fino al termine massimo del 1° dicembre 2029. L’importo della seconda tranche, deliberata in data odierna, risulta pari a 6.875.000 euro suddiviso in 275 Titoli, con data di emissione 3 marzo 2025 e con durata sino al termine massimo del 1° dicembre 2029.Alla data odierna, la somma delle sottoscrizioni della prima e della seconda tranche del Prestito Obbligazionario ammonta a 9.450.000 euro, corrispondente a 378 Titoli, rispetto a un massimi di 15 milioni di euro. Pertanto, per la terza ed ultima tranche, rimane ancora un residuo ammontare pari a 5,55 milioni di euro, da sottoscriversi entro il prossimo mese di giugno 2025.A seguito della sottoscrizione della seconda tranche del Prestito Obbligazionario, una parte della provvista finanziaria sarà utilizzata per estinguere anticipatamente il prestito obbligazionario, precedentemente emesso in data 26 settembre 2022, denominato “Prestito Obbligazionario RedFish LongTerm Capital S.p.A. – TV Eur + 500bps 2022-2025”, per un valore complessivo pari a 2,3 milioni di euro, mediante rimborso di, rispettivamente, 2 milioni di euro e 300 mila euro a due obbligazionisti. L’obbligazionista che riceverà la somma pari a 300 mila euro ha sottoscritto l’impegno a reinvestire. LEGGI TUTTO

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    G20, Giorgetti: sulla tassazione internazionale non fare passi indietro

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Economia, GiancarloGiorgetti, ha dichiarato che sulla tassazione internazionale “dovremmo puntare a consolidare quanto realizzato ed evitare di fare passi indietro”. Intervenuto a Cape Town nel corso del G20 nella sezione dedicata alla tassazione internazionale, il ministro ha aggiunto: “dobbiamo essere consapevoli che approcci unilaterali e non coordinati tensioni tra i paesi e un ambiente fiscale incerto che scoraggerebbe gli investimenti. A questo proposito, è anche importante preservare i progressi compiuti sulla soluzione cosiddetta a due pilastri e continuare a puntare a una soluzione globale per affrontare le sfide fiscali sollevate dalla digitalizzazione e dalla globalizzazione dell’economia”. “Possiamo certamente lavorare per semplificare l’imposta minima globale – ha concluso – per facilitare un’implementazione più ampia”. LEGGI TUTTO

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    OPA Mittel, adesioni oltre il 78% nell’ultimo giorno

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Lake Bidco sulle azioni ordinarie di Mittel, risulta che oggi 27 febbraio 2025 sono state presentate 271.994 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 8.940.298, pari al 78,2919% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 30 gennaio 2025 ed è terminata oggi, il 27 febbraio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mittel acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 febbraio 2025 non sono state apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Piovan, CdA valuta corrispettivo OPA congruo

    (Teleborsa) – Il CdA di Piovan, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nello sviluppo e produzione di sistemi di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, ha approvato il comunicato dell’emittente.Anche sulla base del contenuto della fairness opinion e del parere degli amministratori indipendenti, ha ritenuto congruo, da un punto di vista finanziario, il corrispettivo di 14,00 euro per azione che sarà portata in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Juventus torna in utile per 16,9 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – Juventus Football Club, squadra di calcio quotata su Euronext Milan, ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2024/2025 chiude con un utile di 16,9 milioni di euro, in miglioramento di 112 milioni rispetto alla perdita di 95,1 milioni consuntivata nel primo semestre dell’esercizio precedente, influenzato dagli effetti correlati alla mancata partecipazione della Prima Squadra maschile alle competizioni UEFA. Il miglioramento del risultato netto rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente è imputabile sia a maggiori ricavi e proventi per complessivi 101 milioni di euro, che agli effetti delle azioni di progressiva razionalizzazione dei costi operativi, in riduzione per complessivi 12,1 milioni.I ricavi e proventi, pari a 291,6 milioni di euro, aumentano del 53% rispetto al dato di 190,6 milioni del primo semestre 2023/2024. L’incremento di tale voce risente della partecipazione, nella stagione in corso, alla UEFA Champions League 2024/2025, che genera un aumento dei ricavi da diritti audiovisivi e proventi media per 60,1 milioni di euro (di cui circa 64,1 milioni relativi alla partecipazione alla UEFA Champions League 2024/2025) e dei ricavi da gare per 12,5 milioni di euro (di cui 5,2 milioni per le gare UEFA); questi ultimi si incrementano anche grazie alla crescita dei ricavi da abbonamenti e da biglietteria per partite casalinghe di Serie A.I proventi da gestione diritti calciatori risultano in incremento rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a 67,4 milioni di euro. I positivi effetti sono stati parzialmente compensati da minori ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità (in calo di 18,2 milioni rispetto all’esercizio precedente, principalmente dovuto alla mancata sottoscrizione di un front jersey sponsor). I ricavi da vendite di prodotti e licenze diminuiscono del 64,5% esclusivamente per gli effetti contabili dell’accordo sottoscritto il 21 giugno 2024 con Fanatics Italy, avente ad oggetto la gestione dell’e-commerce, la vendita al dettaglio e la produzione del merchandising.A seguito delle azioni di razionalizzazione costi attuate negli ultimi esercizi, i costi e oneri operativi del primo semestre 2024/2025, pari a 193,4 milioni di euro, diminuiscono del 5,9% rispetto al dato di 205,5 milioni del primo semestre dell’esercizio precedente. La diminuzione della voce è significativamente influenzata dalla gestione del Personale tesserato, comprensivo degli oneri da gestione diritti calciatori, che presenta una diminuzione netta di 10,1 milioni di euro, nonché dalla diminuzione degli acquisti di prodotti per la vendita, in calo di 5,7 milioni, per effetto dell’accordo sottoscritto con Fanatics.L’Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 ammonta a 302,3 milioni di euro; l’incremento di 59,5 milioni, rispetto a 242,8 milioni al 30 giugno 2024, è quasi interamente dovuto agli assorbimenti di cassa destinati agli investimenti delle campagne trasferimenti ed è in parte correlato alla stagionalità (incassi da UEFA in parte successivi al 31 dicembre 2024).Alla data attuale il risultato operativo dell’esercizio 2024/2025, in assenza di eventi non ricorrenti, è previsto nel range del break-even, in miglioramento rilevante rispetto all’esercizio 2023/2024, che era stato significativamente penalizzato dalla mancata partecipazione della Prima Squadra maschile alle competizioni UEFA e da costi non ricorrenti. Il piano prevede un progressivo miglioramento dell’andamento economico e finanziario nell’arco del periodo del piano stesso, con raggiungimento di risultato netto e cash-flow positivi nell’esercizio 2026/2027. LEGGI TUTTO

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    Execus, firmata lettera d’intenti per acquisire la maggioranza di Vanilla Marketing

    (Teleborsa) – Execus, società quotata su Euronext Growth Milan e operante nel settore del social selling, ha firmato una lettera di intenti per la successiva definizione di accordi con i rispettivi soci, per l’acquisizione di una quota di controllo della società Vanilla Marketing. L’operazione, una volta perfezionata, consentirà di acquisire competenze e capacità di erogazione di servizi a valore aggiunto inerenti il business caratteristico.La società è una agenzia di marketing digitale, specializzata in soluzioni di marketing emozionale e produzione di contenuti ad alto impatto. Il team è attualmente composto da 10 persone di cui 8 dipendenti e 1 collaboratore e professionista che collabora stabilmente con la società oltre che la figura della founder. Le figure chiave di Vanilla sono: Carlotta Carucci (CO-CEO e fondatrice di Vanilla, al 70% del capitale) e Azzurra Fischetti (CO-CEO di Vanilla, al 30% del capitale). Vanilla ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 311 mila euro, un EBITDA di 14 mila euro (EBITDA margin del 4,6%) e un utile di mille euro.Le sinergie attese riguardano in particolare la crescita della Top Line attraverso l’impiego delle competenze del team di Vanilla nell’ambito dei progetti dei clienti del Gruppo. Vanilla si rivolge ad una clientela B2B, rappresentata principalmente da piccole e medie aziende nazionali, per cui segue progetti di marketing digitale a carattere pluriennale.È prevista acquisizione da parte di Execus, di una quota di controllo pari al 51% del capitale sociale di Vanilla. Tale acquisizione avverrebbe: mediante la deliberazione di un aumento di capitale in Execus riservato ai soci Vanilla mediante emissione di nuove azioni Execus (mediante il conferimento in natura di una partecipazione in Execus pari al 17,85% del capitale sociale di Vanilla); e mediante la cessione da parte del socio Carlotta Carucci in favore di Execus, contestuale alla sottoscrizione dell’aumento di capitale riservato soci Vanilla, di una partecipazione pari al 33,15% del capitale sociale di Vanilla a fronte di un corrispettivo in denaro. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari maglia nera in Europa con crolli di Prysmian e Ferrari

    (Teleborsa) – Le borse europee hanno terminato la seduta in ribasso sui timori per i dazi annunciati dal presidente statunitense Trump nei confronti del Vecchio Continente. Dopo i massimi dei giorni scorsi, il FTSE MIB arretra maggiormente sotto la soglia dei 39 mila punti, zavorrato dal tonfo di Prysmian dopo i conti e di Ferrari dopo che Exor ha concluso la vendita di una partecipazione del 4% mediante Accelerated bookbuilding.Sul fronte macroeconomico, a febbraio l’indice composito di fiducia economica ESI dell’Unione europea è salito a 96,3 punti da 95,3, al massimo dallo scorso settembre. In Italia, le indagini Istat di febbraio hanno evidenziato, per il secondo mese consecutivo, un leggero miglioramento dell’indice di fiducia dei consumatori e delle imprese manifatturiere, mentre l’indice composito relativo al morale delle imprese è risultato in diminuzione.Dai verbali dell’ultima riunione della BCE, è emerso che – guardando al futuro – è stato ritenuto prematuro per il Consiglio direttivo discutere di una possibile zona di atterraggio per i tassi di interesse chiave, mentre è stata espressa l’opinione che il tasso naturale o neutro è probabilmente più elevato rispetto a prima della pandemia, anche se il dibattito in corso sul tasso naturale è stato definito “fuorviante” perché è difficilmente applicabile in un ambiente in rapido cambiamento, come quello attuale, con nuovi shock continui.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,67%. L’Oro è in calo (-1,38%) e si attesta su 2.876,5 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell’1,84%.Lo Spread peggiora, toccando i +110 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,48%.Tra gli indici di Eurolandia sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dell’1,07%, guadagno moderato per Londra, che avanza dello 0,28%, e piccola perdita per Parigi, che scambia con un -0,51%.A picco Piazza Affari in chiusura di seduta, con il FTSE MIB che accusa un ribasso dell’1,53%, interrompendo la serie di quattro rialzi consecutivi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 40.905 punti, ritracciando dell’1,48%. Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-0,83%); sulla stessa tendenza, in ribasso il FTSE Italia Star (-1%).Il controvalore degli scambi nella seduta del 27/02/2025 è stato pari a 4,67 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 4,47 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,64 miliardi di azioni, rispetto ai 0,78 miliardi precedenti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ottima performance per Pirelli, che registra un progresso del 4,64%. Exploit di Leonardo, che mostra un rialzo del 3,97%. Ben impostata Saipem, che mostra un incremento del 2,09%. Tonica A2A che evidenzia un bel vantaggio del 2,05%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Prysmian, che ha archiviato la seduta a -12,18%. Seduta negativa per Ferrari, che scende del 7,91%. Sensibili perdite per Stellantis, in calo del 5,21%. In apnea STMicroelectronics, che arretra del 4,01%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Banco di Desio e della Brianza (+2,46%), Juventus (+2,34%), Lottomatica (+1,79%) e El.En (+1,74%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su MARR, che ha chiuso a -4,30%. Tonfo di Carel Industries, che mostra una caduta del 4,02%. Scivola Technoprobe, con un netto svantaggio del 3,78%. In rosso MFE A, che evidenzia un deciso ribasso del 3,43%. LEGGI TUTTO

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    TIM, accordo con ADIO per aprire un hub tecnologico negli Emirati Arabi Uniti

    (Teleborsa) – TIM e Abu Dhabi Investment Office (ADIO) hanno siglato una partnership strategica con l’obiettivo di supportare l’espansione del Gruppo italiano nella regione. L’iniziativa mira a rafforzare l’espansione internazionale di TIM e la posizione di Abu Dhabi come hub globale per la connettività digitale avanzata e le tecnologie di nuova generazione. L’intesa è stata ufficializzata a Roma, in occasione dell’Italy-UAE Business Forum, alla presenza della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sua Altezza Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan. L’accordo è stato firmato, per conto di ADIO, da E. Rashed Abdulkarim Al Blooshi, Sottosegretario del Dipartimento di Sviluppo Economico di Abu Dhabi (ADDED), e da Pietro Labriola, Amministratore Delegato di TIM.La partnership prevede che TIM offra le proprie competenze in materia di comunicazioni sicure, cloud e applicazioni Internet of Things (IoT). Nell’ambito del progetto, il Gruppo sta valutando l’opportunità di sviluppare soluzioni avanzate di comunicazione cibernetica e quantistica per reti pubbliche e private sicure e resilienti. TIM sta inoltre esplorando la possibilità di implementare tecnologie a banda larga e di telecomunicazione per supportare il lancio di progetti 5G e 6G in collaborazione con partner locali e internazionali.Uno dei punti chiave della potenziale espansione di TIM ad Abu Dhabi è la creazione di un Centro di Eccellenza dedicato all’IoT e all’AI. Sfruttando le competenze di TIM, il centro promuoverà l’innovazione su fronti come le smart cities e case e sistemi energetici intelligenti. L’azienda sta inoltre valutando la possibilità di creare un servizio di edge computing nell’Emirato. La sede di Abu Dhabi diventerebbe una base strategica per la supervisione delle operazioni in Medio Oriente, Nord Africa e India.”La collaborazione con ADIO ci permetterà potenzialmente di introdurre le nostre soluzioni digitali e di telecomunicazione più all’avanguardia, creando opportunità sia per le imprese che per i governi – ha detto l’AD Pietro Labriola – Abu Dhabi è la sede della connessione internet più veloce a livello globale e la sua posizione strategica, le infrastrutture avanzate e l’impegno per l’innovazione rendono il Paese la base ideale per la nostra possibile espansione nella regione e per la collaborazione con i nostri partner su progetti di sviluppo in aree geografiche di reciproco interesse”. LEGGI TUTTO