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    Fed, Hammack: probabilmente tassi stabili “per un po’ di tempo”

    (Teleborsa) – “Lo slancio dell’economia verso il 2025, il mercato del lavoro sano, un processo di disinflazione che è stato irregolare e ha rallentato e le attuali condizioni finanziarie mi spingono a due conclusioni. In primo luogo, credo che la politica monetaria abbia il lusso di essere paziente mentre valutiamo il percorso futuro, e questo probabilmente significherà mantenere stabile il tasso per un po’ di tempo”. Lo ha dichiarato Beth Hammack, presidente della Federal Reserve Bank of Cleveland, in un discorso alla Columbia University.”Abbiamo fatto buoni progressi, ma un’inflazione del 2 percento non è ancora in vista – ha aggiunto – Un approccio paziente ci darà il tempo di monitorare le traiettorie del mercato del lavoro e dell’inflazione e come l’economia in generale si sta comportando nell’attuale contesto di tassi. Osserverò attentamente i cambiamenti nelle prospettive derivanti da potenziali politiche governative e, naturalmente, sarò pronto a rispondere in modo appropriato.Secondo Hammack, “finché il mercato del lavoro rimarrà sano, cercherò prove ampiamente fondate che l’inflazione stia tornando in modo sostenibile al 2 percento prima di adeguare ulteriormente la politica. Sebbene vi siano buone ragioni per aspettarsi che l’inflazione scenderà gradualmente al 2 percento nel medio termine, questa è tutt’altro che una certezza e i rischi al rialzo per le prospettive di inflazione abbondano. Inoltre, dati i lunghi e variabili ritardi della politica monetaria, potrebbe volerci del tempo per vedere l’impatto dei tagli dei tassi dell’anno scorso, e un’accelerazione dell’attività potrebbe rallentare o bloccare il processo disinflazionistico”.La seconda conclusione della presidente della Fed di Cleveland, che proviene dall’analisi della costellazione delle condizioni attuali, è che “la politica non mi sembra significativamente restrittiva; o, in altre parole, potremmo essere già vicini a un contesto neutrale”. LEGGI TUTTO

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    CONSOB, nominato il Collegio di disciplina per il biennio 2025-2026

    (Teleborsa) – CONSOB ha nominato il Collegio di disciplina per il biennio 2025-2026, che è composto da: Aldo Magnoni (funzionario generale, presidente), Mauro Lorenzoni (direttore centrale – membro), Adriana Rossetti (direttore centrale – membro), Silvia Ulissi (direttore centrale – membro), Simone Alvaro (direttore senior -membro).In caso di assenza o impedimento, i membri del Collegio saranno così sostituiti: Aldo Magnoni da Mauro Lorenzoni, direttore centrale; Mauro Lorenzoni da Serenella Maria Pizzoferrato, direttore senior; Adriana Rossetti da Elisabetta Cafiero, direttore senior; Silvia Ulissi da Vincenzo Cimino, direttore senior; Simone Alvaro da Roberto Polegri, direttore senior.Le funzioni di segretario saranno svolte da Andrea D’Intino, consigliere senior, coadiuvato o sostituito, ove occorra, da Ambra Caputo, consigliere senior. Alle riunioni del Collegio parteciperà il responsabile della Consulenza Legale, in qualità di consulente e senza diritto al voto. LEGGI TUTTO

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    OPA NVP, superata la soglia del 90%. Domani ultimo giorno per aderire

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa su NVP, società quotata su Euronext Growth Milan attiva nella realizzazione end-to-end di contenuti per network televisivi e servizi broadcasting, l’offerente è giunto a detenere (unitamente alle persone che agiscono di concerto) 7.062.870 Azioni, pari al 92,968% del capitale sociale e, quindi, risulta superata la soglia che determina il sorgere dell’obbligo di acquisto.Pertanto, si sono verificati i presupposti per la revoca delle negoziazioni di NVP su Euronext Growth Milan (delisting). Domani, 28 febbraio 2025, rappresenta l’ultimo giorno del periodo di adesione per coloro che intendessero aderire. LEGGI TUTTO

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    Prometheus Investment Management autorizzata da CONSOB a operare in Italia

    (Teleborsa) – CONSOB ha deliberato che Prometheus Investment Management, con sede nel Regno Unito, è autorizzata a svolgere, in regime di libera prestazione in Italia, nei confronti di clienti professionali il servizio di investimento di consulenza in materia di investimenti, con le seguenti modalità operative: senza detenzione, neanche temporanea, delle disponibilità liquide e degli strumenti finanziari della clientela.Prometheus Investment Management è quindi autorizzata a operare in Italia in conformità alle disposizioni applicabili alle imprese d’investimento di Paesi terzi ai sensi del TUF ed è sottoposta per tale operatività al regime di vigilanza previsto. LEGGI TUTTO

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    OPA Mittel, raggiunta la soglia del 98,78%. Delisting vicino

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Lake Bidco sulle azioni ordinarie di Mittel, i risultati provvisori hanno mostrato che sono state portate in adesione complessive 8.940.298 azioni, rappresentative del 10,99% del capitale sociale e pari al 78,29% delle azioni oggetto dell’offerta. Inoltre, l’offerente ha effettuato acquisti di azioni sul mercato per un numero complessivo di 4.129.234 azioni, rappresentative del 5,08% del capitale.L’offerente, contando anche le azioni detenute dall’azionista di riferimento e dalle altre persone che agiscono di concerto, 80.353.503 Azioni, rappresentative del 98,78% del capitale sociale.Si sono verificati i presupposti di legge per l’esercizio dell’obbligo di acquisto e del diritto di acquisto, attraverso un’unica procedura concordata con CONSOB e Borsa Italiana. La procedura congiunta avrà a oggetto 993.865 Azioni, rappresentative dell’1,22% del capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    Saga promuove un tavolo di confronto per lo sviluppo dell’aeroporto di Pescara

    (Teleborsa) – Giorgio Fraccastoro, presidente di Saga, società di gestione dell’aeroporto di Pescara, punta ad istituire una consulta territoriale per concorrere a sviluppare i collegamenti e il turismo. Il primo tavolo di lavoro, con lo slogan “Decolliamo insieme”, è stato convocato per il 26 marzo. Insieme a Saga e Regione Abruzzo, vi parteciperanno i rappresentanti delle Province e gli stakholders del settore turistico ed economico. “Su impulso della Regione e del presidente Marco Marsilio abbiamo pensato all’istituzione di una consulta, un tavolo tecnico aperto a tutti gli addetti ai lavori, per ascoltare, raccogliere le istanze, elaborarle – ha dichiarato Fraccastoro – Siamo convinti che per valorizzare l’infrastruttura aeroportuale sia necessaria la sinergia di tutti, sia perché le associazioni di categoria e i rappresentati del settore economico e turistico sono i primi raccoglitori delle istanze del territorio, ma anche perché un aeroporto che funziona deve essere connesso attraverso le destinazioni e con una mobilità territoriale agevole e fluida”. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM colloca Social Covered Bond da 750 milioni di euro. Ordini per 2 miliardi

    (Teleborsa) – Banco BPM ha concluso il collocamento del suo primo Social Covered Bond, destinato a investitori istituzionali per un ammontare di 750 milioni di euro e scadenza 4,5 anni a valere sul proprio programma di Obbligazioni Bancarie Garantite (BPM Covered Bond 2) da 10 miliardi di euro.Si tratta della prima emissione di European Covered Bond (Premium) nel corso del 2025; il Social Covered Bond, emesso nell’ambito del Green, Social and Sustainability Bonds Framework, incrementa il totale delle emissioni ESG di Banco BPM a 7 miliardi di euro.Il titolo sarà quotato presso il Luxembourg Stock Exchange. Tale emissione pubblica di covered bond ha un rendimento pari al tasso mid-swap di riferimento + 48 punti base, una cedola a tasso fisso pari allo 2,625%, e scadenza il 6 settembre 2029.L’emissione ha raccolto ordini per oltre 2 miliardi di euro, allocati con la seguente ripartizione geografica: Italia 32%, Germania 15%, Paesi Nordici 14%, Austria e Svizzera 11%, Spagna e Portogallo 10%, Regno Unito 7%, Francia 7%, BeNeLux 4%. Gli investitori che hanno partecipato all’operazione, di cui più del 40% con significativo focus ESG, sono principalmente banche (39%), fondi /asset managers (35%) e Organismi Istituzionali (19%).Banca Akros (parte correlata), Barclays, Intesa Sanpaolo, ING, LBBW, Natixis e Raiffeisen Bank hanno agito in qualità di Joint Bookrunner dell’emissione. LEGGI TUTTO

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    doValue, utile 2024 sale a 7 milioni di euro. Outlook positivo per 2025

    (Teleborsa) – doValue, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, ha comunicato che i ricavi lordi sono stati pari a 479 milioni di euro nel 2024 e mostrano una performance stabile rispetto al 2023 (-0,4%). I ricavi netti si sono attestati a 433 milioni di euro (-1,5% rispetto al 2023). L’EBITDA ex NRI è pari a 165 milioni di euro (-7,8% rispetto al 2023), si posiziona nella parte alta della guidance. L’utile netto esclusi elementi non ricorrenti, è risultato pari a 7 milioni di euro, segnando una crescita di 5 milioni di euro rispetto al 2023.Il GBV ha raggiunto 136 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 116 miliardi di euro di fine 2023, grazie alla forte performance commerciale e al successo dell’acquisizione di Gardant. La crescita del new business ha superato le aspettative, con 5,6 miliardi di euro di nuovi mandati e 4,3 miliardi di euro di forward flow, superando l’obiettivo di 8 miliardi di euro per il 2024.La leva è a 2,4x, migliore del previsto grazie alla forte generazione di cassa, specialmente nel perimetro italiano. L’indebitamento netto è pari a 514,4 milioni di euro al 31 dicembre 2024 (494,5 milioni di euro al 30 settembre 2024, prima dell’acquisizione di Gardant), incluso l’aumento di capitale in opzione e il pacchetto di finanziamenti ottenuto per l’acquisizione di Gardant. La società segnala una “ampia” liquidità con una posizione di cassa di 136 milioni di euro e circa 130 milioni di euro di linee di credito non utilizzate.doValue afferma di essere è “entrato nel 2025 con un forte slancio”, avendo già ottenuto mandati per 5,4 miliardi di euro di GBV da nuovo business nei soli primi due mesi dell’anno. Questa performance straordinaria rappresenta il 70% dell’obiettivo annuale, escludendo i forward flow derivanti da contratti con banche Tier1 come BPER, Banco BPM, UniCredit, Santander ed Eurobank. La società riafferma gli obiettivi per il 2026 fissati nel piano industriale 2024-2026 e fornisce indicazioni per l’anno in corso, con ricavi lordi attesi nella forchetta 600-615 milioni di euro e un EBITDA ex NRI a 210-220 milioni di euro. Il Gruppo prevede inoltre una continua riduzione della leva finanziaria a 2,0x, sostenuta da una solida generazione di cassa tra 60-70 milioni di euro.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO