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    Ex Ilva, sindacati convocati a Palazzo Chigi l’11 marzo

    (Teleborsa) – I sindacati sono stati convocati dal governo a Palazzo Chigi l’11 marzo per un aggiornamento sulla situazione del gruppo Acciaierie d’Italia. Il tavolo sull’ex Ilva, secondo quanto si apprende da fonti sindacali, sarà alle 18.30. Domani, invece, i sindacati hanno ricevuto la convocazione dal ministero del Lavoro alle 10.30 per il proseguimento della discussione sulla Cigs per i lavoratori dell’ex Ilva. Entro il 14 marzo, si prevede di individuare la migliore offerta per l’acquisto degli stabilimenti dell’ex Ilva, con l’intento di accelerare il processo di vendita. Successivamente al 14 marzo, termine per la scelta dell’offerta migliore, si procederà con la convocazione di tavoli con le parti sociali. L’obiettivo è avviare le procedure di vendita entro la fine di maggio o i primi di giugno.Jindal Steel, nei giorni scorsi, ha aumentato la sua offerta per l’acquisizione di Acciaierie d’Italia a circa 4 miliardi di euro, superando l’offerta dei rivali azeri di Baku Steel Company. La proposta dell’acciaieria indiana include un pagamento di circa 1 miliardo di euro per le attività e circa 3 miliardi di euro di investimenti per rinnovare lo stabilimento. Inizialmente per gli investimenti Jindal aveva messo sul piatto 2 miliardi. AdI è attualmente in amministrazione straordinaria. Oltre a Jindal International, concorrono per AdI anche Baku Steel dell’Azerbajian e Bedrock, fondo di investimento americano. “Sull’Ilva abbiamo il timore che all’interno del processo di cessione della fabbrica a terzi, non ci sia sufficiente garanzia da un lato delle ricadute e della garanzia dei livelli occupazionali e, dall’altro, sulla effettività del processo di realizzazione dei forni e, quindi, del processo di decarbonizzazione – ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano parlando con i giornalisti a margine di un incontro con le rappresentanze sindacali impegnate in diverse vertenze pugliesi –. Noi – ha aggiunto riferendosi sempre all’Ilva – siamo convinti che sia difficile, se non impossibile, per il governo assicurare, cedendo l’asset tarantino a terzi, l’adempimento di questi due punti fondamentali che sono l’occupazione e la salute, senza mantenere una partecipazione pubblica rilevante nella compagine sociale”. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero febbraio scende più delle attese a 50,3 punti

    (Teleborsa) – Si modera l’attività manifatturiera negli Stati Uniti a febbraio 2025, pur mantenendosi in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 50,3 punti, rispetto ai 50,9 punti del mese precedente, risultando inferiore alle attese degli analisti che stimavano una discesa fino a 50,6 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, si mantiene dunque sopra la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini scende a 48,6 punti da 55,1, mentre quella sull’occupazione cala a 47,6 da 50,3 e la componente relativa ai prezzi sale a 62,4 da 54,9 punti (contro attese per 56,2). LEGGI TUTTO

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    USA, PMI manifatturiero febbraio rivisto al rialzo a 52,7 punti

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a febbraio 2025. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global. Nel secondo mese dell’anno, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 52,7 punti, contro i 51,2 di gennaio. Si tratta di una lettura superiore ai 51,6 della stima preliminare e attesi dal consensus. L’indice si mantiene così sopra la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.”Un aumento del PMI a un massimo di 32 mesi segnala un miglioramento della salute del settore manifatturiero che potrebbe essere solo superficiale”, ha detto Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence.”Sebbene la produzione manifatturiera sia cresciuta ai tassi più elevati da maggio 2022 e i nuovi ordini siano aumentati al ritmo migliore in un anno, ci sono molti elementi che suggeriscono che questo miglioramento potrebbe essere di breve durata – ha aggiunto – La produzione e gli acquisti sono stati spesso sostenuti dalle aziende e dai loro clienti che hanno accumulato scorte per superare gli aumenti dei prezzi e i problemi di fornitura causati dai dazi. Nel frattempo, le esportazioni sono crollate e i ritardi nelle consegne dei fornitori sono stati i più comuni da ottobre 2022, a causa delle interruzioni degli scambi causate dalle preoccupazioni sui dazi”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street inizia marzo in rialzo dopo un febbraio negativo

    (Teleborsa) – Wall Street apre il mese di marzo in rialzo, dopo che i cali di febbraio che hanno portato il Nasdaq ad annullare i rialzi da inizio anno. Gli investitori monitorano l’imminente scadenza del 4 marzo per l’imposizione di nuovi dazi, con potenziali tariffe del 25% su Canada e Messico e un ulteriore 10% sulla Cina. Tuttavia, i commenti di ieri del Segretario al Commercio Howard Lutnick hanno suscitato aspettative sul fatto che i livelli dei dazi potrebbero essere inferiori ai dazi minacciati. Gli investitori continuano a sperare in un ritardo dell’ultimo minuto, dopo un’iniziale estensione della scadenza.Sul fronte della banca centrale, il presidente della Fed di St. Louis Alberto Musalem, membro votante del Federal Open Market Committee, dovrebbe parlare nel corso della giornata, mentre un intervento del presidente della Fed Jerome Powell è previsto per venerdì.Sotto osservazione le azioni legate alle criptovalute come Coinbase e MicroStrategy, dopo che nel weekend il presidente Donald Trump ha annunciato una proposta di riserva di asset digitali, prima del White House Crypto Summit di venerdì.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones avanza a 43.965 punti (+0,39%); sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,30%, portandosi a 5.973 punti. Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,51%); consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,2%). LEGGI TUTTO

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    Freni (MEF): primi decreti legislativi della riforma TUF “certamente entro l’estate”

    (Teleborsa) – “Questa delega era stata costruita su base annuale, che era un obiettivo ambizioso. I lavori della commissione che sto presiedendo hanno portato quasi al 95% a chiudere i lavori, ma sono arrivate quattro direttive comunitarie che richiedono un’implementazione”. Lo ha dichiarato Federico Freni, sottosegretario di Stato al ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), intervenendo alla Camera sulla discussione della proroga della delega al governo per la riforma del Testo Unico della Finanza (TUF).”Abbiamo quindi scelto di chiedere al Parlamento la possibilità di disporre di qualche settimana in più, ma contiamo di poter portare all’esame delle Commissioni Finanze – dopo il Consiglio dei Ministri – il testo dei primi decreti legislativi certamente entro l’estate”, ha aggiunto.”Questo per consentire al Parlamento di aver il tempo di un vaglio pieno nel merito sui termini dell’attuazione di questa riforma, che è una riforma di vitale importante per il sistema paese, che non ha alcune connessione – ne diretta ne indiretta – con le vicende bancarie che interessano il sistema paese”, ha sottolineato Freni, dopo alcuni interventi di PD e Movimento 5 Stelle che avevano suggerito questo.”Una connessione diretta ce l’ha con il sistema sanzionatorio – ha proseguito – Abbiamo battuto a tappeto il mercato per capire quali fossero le differenze tra il nostro mercato e gli altri mercati dal punto di vista sanzionatorio. Uno dei principali punti di scarto rispetto al mercato olandese, francese o inglese – che sono i marcati con la maggiore capitalizzazione in Europa non è tanto la possibilità o meno di irrogare sanzioni, che ci deve essere, ma la lunghezza del provvedimento per arrivare a quelle sanzioni, oltre che la necessità che si sovrappongano i binari paralleli del civile e penale”.”Se dobbiamo portare qualcuno a quotare l’impresa in Italia, o invitare qualcuno a non uscire, dobbiamo allinearci alle migliori practices”, ha sottolineato il sottosegretario al MEF. LEGGI TUTTO

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    Osservatorio Opinion Leader 4 Future: al via un ciclo di incontri sull’informazione consapevole

    (Teleborsa) – Aiutare le persone a comprendere la complessità del mondo in cui viviamo, accrescere la partecipazione attiva della cittadinanza sui temi rilevanti della vita e favorire la buona informazione. Con l’obiettivo di approfondire tali dinamiche e offrire nuovi strumenti di comprensione della realtà, l’Osservatorio Opinion Leader 4 Future,il progetto sull’informazione consapevole di Credem e ALMED (Alta Scuola in media, comunicazione e spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore), che ha il fine di accrescere la cultura informativa, promuove un ciclo di 4 incontri che prenderà il via il 5 marzo e terminerà il 14 maggio e che avrà luogo presso la sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in Largo Gemelli 1.Nello specifico, esperti dell’informazione, accademici e rappresentanti della società civile si confronteranno su argomenti di grande rilevanza sociale, spesso trascurati o raccontati con linguaggi non sempre adeguati: dalla sicurezza stradale alle periferie, dagli incidenti domestici alla sostenibilità ambientale.”L’obiettivo dell’Osservatorio Opinion Leader 4 Future è rendere consapevoli le persone sui temi che più li riguardano da vicino – ha dichiarato Luigi Ianesi, responsabile relazioni esterne Credem –. La buona informazione, le dinamiche sociali, la salute, la sicurezza e l’ambiente rappresentano aspetti con cui ormai la collettività deve continuamente misurarsi per cercare di comprendere le sfide della contemporaneità e per fare le giuste scelte. In questo senso, crediamo che favorire il dialogo e mettere in connessione esperienze e saperi sia un ottimo modo per accrescere il grado di conoscenza delle persone e per creare benessere per la società”.”In questi anni di attività dell’Osservatorio, i dati di ricerca e il confronto con gli studenti universitari hanno sottolineato l’importanza di poter accedere a un’informazione non solo utile, ma anche contributiva, capace cioè – ha spiegato Sara Sampietro, coordinatrice dell’Osservatorio Opinion Leader 4 Future – di fornire competenze e risorse di orientamento e partecipazione. Con questo ciclo di workshop intendiamo approfondire specifiche e verticali tematiche, apparentemente marginali, ma in realtà di grande rilevanza nell’orientare l’agire quotidiano delle famiglie italiane”.IL CICLO DI APPUNTAMENTIL’iniziativa, che avrà luogo dal 5 marzo al 14 maggio presso la sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha l’obiettivo di favorire la valorizzazione dell’informazione come risorsa e strumento di consapevolezza, in un’ottica di inclusività e partecipazione anche dei target più fragili. E’ un percorso che invita a riflettere sul valore dell’informazione come strumento di cittadinanza attiva, in un periodo storico in cui la qualità e l’accuratezza delle notizie sono più che mai essenziali per interpretare le sfide del presente e del futuro.5 marzo, ore 10.30 aula G125bis – Nel primo incontro si discuterà dell’informazione sui rischi stradali cercando un linguaggio che non sia né morboso né allarmistico, ma che sappia sensibilizzare e educare. Interverranno Silvia Frisina, vicepresidente dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada e il giornalista Luca Valdiserri, impegnato da anni sui temi dell’educazione stradale.26 marzo, ore 10.30 aula G134 – In questo incontro si parlerà di come il racconto delle periferie possa diventare un’opportunità per stimolare la collaborazione e il miglioramento delle nostre città. Interverranno il giornalista Marco Dotti e l’Associazione On Impresa Sociale, impegnata nella creazione di esperienze aggregative e di crescita territoriale.9 aprile, ore 10.30 aula G134 – Il terzo appuntamento, realizzato in collaborazione con il Master Health Communication Specialist di ALMED (Università Cattolica del Sacro Cuore), si concentrerà su un tema cruciale per la sicurezza domestica: la prevenzione degli incidenti casalinghi, spesso sottovalutati, ma che comportano rischi significativi. Con il contributo di Elisabetta Locatelli, ricercatrice e coordinatrice del progetto Health Communication Monitor, e di alcuni creatori di contenuti digitali sensibili al tema, il dibattito sarà alimentato dalla lettura di una recente ricerca dell’Osservatorio sulla conoscenza delle manovre di emergenza. 14 maggio, ore 10.30 aula G134 – Il tema centrale dell’ultimo incontro sarà la sostenibilità e il ruolo dell’informazione, con un focus sulle politiche ambientali e su come quest’ultime possano essere tradotte in scelte quotidiane e concrete per le persone. Se ne parlerà attraverso gli interventi di Matteo Tarantino, professore associato dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Lavinia Colantoni, dottorando della stessa Università.L’Osservatorio Opinion Leader 4 Future – Credem e Università Cattolica nasce nel marzo del 2023 dalla collaborazione tra Gruppo Credem e l’Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo (ALMED) dell’Università Cattolica e si pone come punto di riferimento per l’informazione consapevole per contribuire al miglioramento della cultura informativa su argomenti altamente rilevanti per la formazione dell’opinione pubblica e per le scelte di vita delle persone. L’Osservatorio ha ereditato e sviluppato ulteriormente il lavoro svolto da Opinion Leader 4 Future, il progetto nato nel 2020 (2020/2022) da una collaborazione tra Credem e l’Università Cattolica per analizzare il ruolo degli opinion leader nel panorama informativo e la circolazione delle informazioni. Trasversalmente ai diversi ambiti, L’Osservatorio intende promuovere e valorizzare un’informazione utile e contributiva, capace cioè di offrire conoscenze e strumenti alla cittadinanza per muoversi con maggiore consapevolezza e senso critico, non solo a proprio vantaggio, ma anche in un’ottica di contribuzione a favore della società e dei beni comuni. LEGGI TUTTO

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    Genesis Energy vende il business soda per 1,43 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Genesis Energy, società energetica statunitense, ha concluso una transazione per vendere la sua produzione di carbonato di sodio e le operazioni correlate (Alkali Business) a WE Soda.I punti salienti della transazione includono: il valore aziendale implicito dell’Alkali Business è di 1,425 miliardi di dollari, incluso il capitale circolante alla chiusura; le obbligazioni ORRI, con circa 390 milioni di dollari di capitale rimanente al netto della liquidità vincolata, rimarranno in vigore e saranno un obbligo continuativo dell’Alkali Business; di conseguenza, Genesis ha ricevuto circa 1,010 miliardi di dollari in contanti, al netto di tutti gli aggiustamenti e dopo il pagamento delle commissioni e delle spese previste relative alla transazione.”Questa transazione offre a Genesis la flessibilità finanziaria per accelerare il processo di semplificazione della nostra struttura di capitale – ha detto Grant Sims, CEO di Genesis Energy – Con la vendita dell’Alkali Business, il nostro obiettivo principale sarà ancora una volta lo spazio energetico midstream e le nostre attività leader del settore in esso”.”Prevediamo di utilizzare questi proventi in contanti per rimborsare la nostra linea di credito revolving senior garantita, per estinguere definitivamente il debito non garantito e per riacquistare titoli azionari preferenziali convertibili aziendali, ciascuno in importi ancora da determinare in via definitiva – ha aggiunto – Riteniamo che questa transazione ci dia immediata flessibilità finanziaria per cercare modi per aumentare ulteriormente il valore per i nostri azionisti, così come per tutti gli altri nella struttura del capitale”. LEGGI TUTTO

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    Congedo (FdI): attenzione a debito e stabilità politica rendono Italia affidabile per investitori

    (Teleborsa) – “La nostra Borsa sta mostrando un notevole dinamismo, con chiusure sopra i 39 mila punti, attestandosi a livelli che non si vedevano dal 2007 e che la pongono in cima alle Borse europee, che complessivamente in questo periodo si posizionano sopra le performance dei mercati statunitensi. Inoltre, lo spread sui titoli tedeschi è vicino a quota 100, mentre quello sui titoli francesi è di circa 30 punti base, livelli positivi che non si vedevano rispettivamente dal 2021 e dal 2008″. Lo afferma Saverio Congedo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Finanze alla Camera, intervenendo alla Camera sulla discussione della proroga della delega al governo per la riforma del Testo Unico della Finanza (TUF).”È un segnale chiaro che l’approccio serio sui conti pubblici, con particolare attenzione al debito, del governo di Giorgia Meloni e la stabilità politica del governo rendono affidabile il sistema Italia agli occhi di analisti e investitori – ha sottolineato Congedo – Nonostante ciò, la Borsa italiana sconta limiti dimensionali, una situazione che forse meriterebbe ulteriori interventi normativi.”La riforma del TUF è un positivo passi in avanti, ponendosi l’obiettivo di migliorare la competitività dei mercati dei capitali italiani, con misure di semplificazione per l’accesso e la permanenza sui mercati delle imprese”, ha sottolineato. LEGGI TUTTO