More stories

  • in

    Giustizia, AIGA scrive a premier Meloni: “Pieno sostegno a riforma separazione carriere”

    (Teleborsa) – “L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) intende manifestare il proprio sostegno alla proposta di legge di riforma costituzionale in tema di separazione delle carriere recentemente approvata, in prima lettura, dalla Camera dei Deputati”. È quanto scrive Carlo Foglieni, presidente nazionale AIGA, in una lettera inviata questa mattina alla presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.”La proposta – si legge nella lettera a firma del presidente dei Giovani Avvocati – rappresenta l’effettiva attuazione del giusto processo previsto dall’articolo 111 della Costituzione, nel pieno rispetto dell’indipendenza e dell’autonomia della magistratura, previsto dall’articolo 104. Si tratta di una scelta coerente con le finalità di garantire la pienezza del contraddittorio e l’equidistanza tra accusa e difesa, nonché la concreta terzietà del giudice. Principi che costituiscono la vera essenza della giurisdizione, che potrà raggiungere il suo più pieno compimento con la previsione dell’avvocato in Costituzione, ultimo tassello mancante per l’autentica e auspicata riforma della giustizia. La nostra Associazione – conclude Foglieni – non mancherà, come già fatto in passato, di dare il proprio concreto e fattivo contributo alla discussione – si legge ancora nella lettera a firma del presidente dei Giovani Avvocati – anche attraverso iniziative di dibattito pubblico con gli attori in gioco e rivolti alla cittadinanza”. LEGGI TUTTO

  • in

    Campbell abbassa la guidance sull’intero esercizio

    (Teleborsa) – Campbell, storica azienda conserviera statunitense famosa per le sue zuppe, ha chiuso il secondo trimestre dell’anno fiscale 2025 (terminato il 26 gennaio 2025) con vendite nette aumentate del 9% a 2,7 miliardi di dollari (diminuite del 2% su base organica). L’EBIT rettificato è aumentato del 2% a 372 milioni di dollari, incluso l’impatto dell’acquisizione di Sovos Brands. L’EPS rettificato è diminuito dell’8% a 0,74 dollari.”Gli utili del secondo trimestre sono stati in linea con le nostre aspettative nonostante l’ambiente operativo dinamico – ha commentato il CEO Mick Beekhuizen – Data la debolezza in alcune delle nostre categorie di snack, il previsto miglioramento sequenziale del fatturato non si è concretizzato durante il trimestre e ora abbiamo un’aspettativa più moderata per il secondo semestre. Di conseguenza, stiamo aggiornando le nostre indicazioni per l’intero anno. Restiamo fiduciosi nella nostra capacità di navigare con successo nell’attuale panorama dei consumatori con il nostro portafoglio di marchi di leadership avvantaggiati, un team di talento e un track record di esecuzione. Abbiamo una solida base per offrire una crescita sostenibile e redditizia a lungo termine e rendimenti per gli azionisti”.La società sta aggiornando le sue prospettive finanziarie per l’intero anno fiscale 2025 come segue: crescita delle vendite nette di circa il 6% – 8% (rispetto alle precedenti aspettative di 9%-11%) ; vendite nette organiche essere nell’intervallo tra un calo del 2% e uno valore stabile; crescita dell’EBIT rettificato dal 3% al 5%; EPS rettificato da 2,95 a 3,05 dollari, o circa in calo dal 4% al calo dell’1% rispetto all’anno precedente (rispetto alle precedenti aspettative di 3,12-3,22 dollari).Le indicazioni della società non riflettono alcun impatto da potenziali dazi di importazione da parte degli Stati Uniti e potenziali azioni di ritorsione intraprese da altri paesi, dato che gli ambienti tariffari e commerciali sono incerti e in rapida evoluzione.(Foto: Kelly Common on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Banca Akros aderisce a mercati legacy di Euronext con negoziazione in Best Execution

    (Teleborsa) – Banca Akros (Gruppo Banco BPM) ha completato il percorso per l’adesione diretta ai mercati Legacy di Euronext di Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Lisbona e Oslo. Banca Akros, in qualità di aderente diretto a tali mercati, potrà quindi offrire soluzioni di trading ed esecuzione ordini ancora più evolute, automatizzate e Mifid Compliant. Il sistema proprietario SABEequity sarà lo strumento utilizzato a tal fine. SABEequity garantisce l’accesso alla negoziazione di tutte le azioni europee quotate su tutti i mercati regolamentati europei – inclusi i mercati domestici – ponendoli in competizione con le sedi di negoziazione alternative.”Quest’estensione dell’operatività in ambito equity offre ai clienti di Banca Akros un’ulteriore occasione per sperimentare l’efficienza, la versatilità e l’unicità del sistema SABE su una scala ancora più ampia – commenta Giuseppe Puccio, direttore generale di Banca Akros – In questo contesto, lo sviluppo della collaborazione con Euronext ci permette di accrescere la nostra offerta complessiva relativa all’accesso ai mercati equity internazionali e testimonia, inoltre, la costante attenzione di Banca Akros verso l’innovazione di prodotto, di servizio e tecnologica: un’attenzione che, del resto, contraddistingue il Gruppo Banco Bpm nel suo complesso”.”Siamo lieti di accogliere Banca Akros sui mercati azionari di Parigi, Amsterdam, Bruxelles, Lisbona e Oslo – dice Massimo Giorgini, Senior Director, Italy & Iberia, Continental Equity Sales di Euronext – La collaborazione con Euronext, la principale infrastruttura di mercato paneuropea, e l’integrazione dei mercati azionari del gruppo in aggiunta a quello di Milano all’interno di SABE Equity permetterà di rafforzare ulteriormente la presenza internazionale, grazie ad un accesso unico al più ampio pool di liquidità azionaria in Europa, e alle relative sinergie su tutta la catena del valore dal trading al post-trading”. LEGGI TUTTO

  • in

    Auto, la Commissione Ue presenta il piano d’azione: niente multe ai costruttori nel 2025

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha presentato il suo piano d’azione per il settoreautomobilistico basato sul dialogo strategico lanciato alla fine di gennaio dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Tra le proposte inserite nel piano c’è soprattutto la modifica del regolamento sulle norme in materia di emissioni di CO2 per autovetture e furgoni che, se adottata, consentirà ai costruttori di automobili di conseguire i loro obiettivi di conformità calcolando la media delle loro prestazioni su un periodo di tre anni (2025-2027), evitando quindi di pagare quest’anno le sanzioni in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi fissati.”Per mantenere una solida base produttiva europea ed evitare dipendenze strategiche”, la Commissione ha annunciato anche lo stanziamento di 1,8 miliardi di euro per la creazione di una catena di approvvigionamento “sicura e competitiva per le materie prime delle batterie, che contribuirà a sostenere la crescita dell’industria automobilistica europea”. “È fondamentale che l’Europa realizzi una produzione di celle dell’UE competitiva in termini di costi che copra gran parte della fornitura di batterie e generi valore aggiunto europeo lungo la catena di approvvigionamento – ha sottolineato si legge nella nota che ha presentato il piano –. La Commissione sosterrà ulteriormente l’industria delle batterie dell’UE e l’aiuterà a mantenere una solida base di produzione europea, con finanziamenti a titolo del Fondo per l’innovazione. La Commissione esaminerà inoltre il sostegno diretto alla produzione per le imprese che producono batterie e i criteri diversi dal prezzo per componenti quali i requisiti di resilienza”.La Commissione ha poi fatto sapere che collaborerà attivamente con gli Stati membri per ottimizzare questi sistemi di incentivi per i consumatori.La Commissione ha poi assicurato che garantirà condizioni di parità utilizzando strumenti di difesa commerciale, come le misure antisovvenzioni, per proteggere le imprese europee dalla concorrenza sleale. Allo stesso tempo, proseguiranno i negoziati con i paesi partner per migliorare l’accesso al mercato e le opportunità di approvvigionamento per l’industria automobilistica. La Commissione proporrà inoltre misure volte a garantire che gli investimenti esteri nel settore automobilistico dell’UE contribuiscano alla competitività a lungo termine dell’industria, adoperandosi nel contempo per ridurre gli oneri amministrativi a carico delle case automobilistiche europee attraverso la semplificazione normativa.La Commissione ha infine lanciato un’alleanza europea dedicata ai veicoli connessi e autonomi che riunirà le parti interessate del settore automobilistico europeo per plasmare lo sviluppo di veicoli di prossima generazione e contribuire a sviluppare il software condiviso e l’hardware digitale necessari per dare vita a questa tecnologia.Il Commissario per i Trasporti sostenibili e il turismo, Apostolos Tzitzikostas, ha annunciato che la revisione dei regolamenti Ue sulle emissioni del settore automobilistico prevista per il 2026 sarà anticipata alla seconda metà del 2025. “Non abbiamo tempo da perdere”, ha affermato. Il Commissario greco ha ribadito che l’obiettivo del 2035, cioè lo stop alla vendita di auto termiche, non sarà in discussione. Tzitzikostas ha assicurato che restano fermi anche gli obiettivi previsti per il 2030.”C’è così tanto potenziale inutilizzato sul mercato globale, quando si tratta di innovazione e soluzioni pulite – ha dichiarato la presidente Ursula von der Leyen –. Voglio che la nostra industria automobilistica europea assuma un ruolo guida. Promuoveremo la produzione interna per evitare dipendenze strategiche, in particolare per la produzione di batterie. Ci atterremo ai nostri obiettivi concordati in materia di emissioni, ma con un approccio pragmatico e flessibile. Il nostro obiettivo comune è un’industria automobilistica sostenibile, competitiva e innovativa in Europa a vantaggio dei nostri cittadini, della nostra economia e del nostro ambiente”. LEGGI TUTTO

  • in

    BAPS, utile core 2024 sale a 42,4 milioni di euro. Risparmio gestito +30%

    (Teleborsa) – La Banca Agricola Popolare di Sicilia (nata dalla fusione della Banca Agricola Popolare di Ragusa con la Popolare Sant’Angelo) ha chiuso il 2024 con un risultato netto reported pari a 51,1 milioni di euro che, al netto degli impatti non ricorrenti derivanti dall’operazione di fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo, raggiunge un risultato netto core pari a 42,4 milioni di euro (+8,8% sul core 2023).In particolare, si assiste ad una stabilizzazione del margine di intermediazione core, attestatosi a 191,6 milioni di euro (stabile sul 2023), grazie allo sviluppo industriale delle commissioni nette, pari ad 53,4 milioni di euro (+7,7% sul 2023).Al 31 dicembre 2024 i crediti complessivi verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, evidenziano una consistenza pari a 4.340,4 milioni di euro, in aumento del 9% rispetto al valore dello scorso esercizio. I crediti deteriorati netti si attestano a 53,7 milioni di euro, in calo di 15,4 milioni di euro (-22,3% rispetto al 2023). Il risparmio gestito è stato in crescita del 30,2% sul 2023, mentre le nuove erogazioni lorde a famiglie e imprese sono state pari a 515 milioni di euro.La raccolta diretta aumenta di 997,8 milioni di euro (+23,6% a/a); la componente indiretta cresce di 527,7 milioni di euro (+35,5% a/a), di cui la raccolta gestita di 321,3 milioni di euro (+30,2% a/a).”Il 2024 è l’anno che segna un punto di svolta: abbiamo costruito una banca più forte, dinamica e proiettata al domani – ha commentato l’AD Saverio Continella – I risultati record di quest’anno non sono un punto di arrivo, ma la conferma che il nostro modello di business funziona e può spingersi ancora oltre. Abbiamo reso la macchina operativa più agile, rafforzato la rete commerciale e accelerato sull’innovazione, mettendo solide basi per sostenere la crescita futura. Questo risultato è il frutto di una governance attenta, di scelte strategiche orientate al lungo periodo e dell’impegno costante delle nostre persone”.Sono stati raggiunti i 27,6 mila azionisti (+38% a/a), di cui 7 mila a seguito dell’operazione di fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo. Il monte dividendi ordinario è in crescita del 50% rispetto al 2023. LEGGI TUTTO

  • in

    Seduta euforica per le Borse europee. A Milano su le banche e giù le utility

    (Teleborsa) – In Europa si scatenano gli acquisti, così come a Piazza Affari che mostra un’ottima performance, dopo i consistenti cali di ieri, con il focus che rimane comunque sulla guerra commerciale iniziata da Donald Trump, bollata come “stupida” dal primo ministro canadese Justin Trudeau. Qualche segnale di ottimismo è arrivato ieri sera, quando il Segretario al Commercio degli Stati Uniti Howard Lutnick ha indicato un’intervista che il presidente potrebbe essere aperto ai negoziati per risolvere le crescenti controversie commerciali.Per quanto riguarda i dati macroeconomici, l’Istat ha comunicato che il PIL dell’Italia del quarto trimestre è stato rivisto leggermente al rialzo, mentre le vendite al dettaglio sono diminuite a sorpresa a gennaio; in Eurozona il PMI servizi di febbraio è stato rivisto al ribasso a 50,6 punti, mentre i prezzi produzione sono saliti più delle attese a gennaio; in Francia è risultata ancora in calo la produzione industriale a gennaio.Sul fronte delle trimestrali, adidas ha comunicato che l’utile operativo è migliorato di oltre 1 miliardo di euro nel 2024, Bayer ha annunciato di prevedere un ritorno alla crescita dal 2026 dopo un 2025 che è descritto come “il più difficile in termini di performance finanziaria”, Dassault Aviation ha comunicato un portafoglio ordini record di 43 miliardi di euro a fine 2024.Seduta positiva per l’Euro / Dollaro USA, che sta portando a casa un guadagno dello 0,82%. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,11%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 67,05 dollari per barile, in calo dell’1,77%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +108 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,78%.Tra le principali Borse europee su di giri Francoforte (+3,31%), giornata moderatamente positiva per Londra, che sale di un frazionale +0,37%, e acquisti a piene mani su Parigi, che vanta un incremento del 2,05%.Giornata di forti guadagni per Piazza Affari, con il FTSE MIB in rialzo del 2,51%; sulla stessa linea, giornata brillante per il FTSE Italia All-Share, che avanza a 40.923 punti. Effervescente il FTSE Italia Mid Cap (+1,83%); con analoga direzione, ottima la prestazione del FTSE Italia Star (+1,96%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Buzzi (+13,84%), Unicredit (+7,50%), Banco BPM (+6,71%) e Banca MPS (+6,35%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Terna, che prosegue le contrattazioni a -3,76%. In rosso Snam, che evidenzia un deciso ribasso del 3,52%. Spicca la prestazione negativa di Hera, che scende del 3,27%. Italgas scende del 3,04%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Ariston Holding (+14,53%), Cementir (+6,11%), Fincantieri (+5,73%) e Credem (+5,48%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Acea, che continua la seduta con -3,56%. Calo deciso per IREN, che segna un -3,15%. Sotto pressione Alerion Clean Power, con un forte ribasso dell’1,72%. Soffre Intercos, che evidenzia una perdita dell’1,69%. LEGGI TUTTO

  • in

    Ariston taglia il dividendo dopo il crollo degli utili. Migliora la generazione di cassa

    (Teleborsa) – Ariston, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nelle soluzioni rinnovabili e ad alta efficienza per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti, ha chiuso il 2024 con ricavi netti pari a 2.633 milioni di euro, in calo del 12,7% rispetto al 2023, organici, di cui 727 milioni di euro nel quarto trimestre, in calo del 6,8% YoY, con un trend in miglioramento. L’EBIT adjusted è stato pari a 160 milioni di euro, in riduzione del 48% rispetto al 2023, di cui 63 milioni di euro nel quarto trimestre, in calo del 26% YoY. Il margine nel quarto trimestre ha raggiunto l’8,7%, in aumento di 240 punti base rispetto al trimestre precedente. L’obiettivo di 80 milioni di euro per le efficienze sui costi operativi e investimenti nel 2024 è stato raggiunto con successo.L’utile netto di Gruppo è stato pari a 2,5 milioni di euro, rispetto ai 191,2 dell’anno precedente, mentre l’utile netto adjusted di Gruppo è stato di 89,0 milioni di euro, rispetto ai 211,8 milioni di euro del 2023. Le rettifiche più significative nel periodo sono la svalutazione della controllata russa (Ariston Thermo Rus LLC), il programma pluriennale di riorganizzazione strategica e l’ammortamento della purchase price allocation relativa ad alcune acquisizioni passate.Il free cash flow è stato di 152 milioni euro, in crescita rispetto ai 112 milioni di euro del 2023, nonostante la contrazione dei margini, grazie all’eccezionale sforzo di gestione delle scorte. Il quarto trimestre ha contribuito per 139 milioni di euro. La posizione finanziaria netta (debito netto) è stata di 603 milioni di euro, rispetto ai 611 milioni di euro di fine 2023, in seguito al pagamento dei dividendi, all’acquisizione dello stabilimento produttivo in Egitto ed al programma di buyback.”Il 2024 è stato un anno di transizione per Ariston Group, segnato dalla normalizzazione della domanda di soluzioni per il riscaldamento in Europa – ha detto il CEO Maurizio Brusadelli – Grazie alle nostre persone, al nostro portafoglio prodotti ed alla diversificazione geografica, siamo riusciti a mitigare l’impatto del rallentamento. Allo stesso tempo, abbiamo ottimizzato la nostra struttura dei costi e il livello dello stock per proteggere i margini ed il flusso di cassa in un contesto esterno complesso. Nel 2025, i nostri sforzi saranno focalizzati sull’espansione della nostra quota di mercato, sugli investimenti per il futuro e sulle iniziative di efficienza, sfruttando il potenziale della crescita della domanda”.Il CdA proporrà all’assemblea il pagamento di 8 centesimi di euro (vs 0,17 euro nel 2024) per azione a valere sulle riserve, pari al 33% dell’utile netto adjusted. Se approvata, la distribuzione verrà effettuata il 25 giugno 2025, con record date fissata al 24 giugno 2025 ed ex-date al 23 giugno 2025.La guidance 2025 prevede ricavi netti organici nel 2025 tra 0% e +3% YoY, like-for-like (grazie alla domanda di mercato di riscaldamento europea, alle continue prestazioni del settore dell’acqua calda e ad un mix di prodotti ottimizzato); margine EBIT adjusted nel 2025 superiore al 7%, grazie al programma di efficienze. La prospettiva di medio termine rimane invariata con aspettative di una crescita organica mid-single-digit dei ricavi netti, sostenute dalla ripresa della domanda di mercato e da un migliore mix di prodotti e geografie. La guidance non include l’impatto dei recenti e potenziali futuri sviluppi sui dazi. LEGGI TUTTO

  • in

    OPA Comal, Duferco alza corrispettivo a 5,10 euro e proroga periodo di adesione

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria su Comal, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’impiantistica per la produzione di energia da fonte solare, l’offerente Duferco ha deciso di incrementare il corrispettivo da 4,80 euro (cum dividend) a 5,10 euro (cum dividend) per ciascuna azione portata in adesione all’offerta. Viene sottolineato che il nuovo corrispettivo è da considerarsi “finale e definitivo”.La decisione arriva dopo che l’azionista Alberto Previtali aveva assunto l’impegno ad aderire all’offerta con tutte le proprie 2.059.933 azioni, rappresentative del 15,73% del capitale sociale di Comal, se il corrispettivo fosse stato incrementato a questo livello.Considerato il nuovo corrispettivo e assumendo che tutte le azioni pggetto dell’offerta siano portate in adesione, il controvalore massimo è pari a 65.347.529,1 euro.L’offerente comunica anche di aver concordato con CONSOB la proroga del periodo di adesione di tre giorni di Borsa aperta e, pertanto il periodo di adesione – la cui chiusura era originariamente prevista per il 7 marzo 2025 – terminerà alle ore 17:30 (ora italiana) del 12 marzo 2025. LEGGI TUTTO