Ceme, S&P assegna rating B in vista di emissione bond e riorganizzazione asset
(Teleborsa) – S&P Global Ratings ha assegnato il rating preliminare “B” al produttore italiano di pompe e valvole Ceme, in vista della nuova struttura del capitale e della riorganizzazione degli asset.Ceme, controllato da Investindustrial e il principale produttore italiano di valvole e pompe per macchine da caffè, prevede di emettere obbligazioni a tasso variabile senior garantite per 360 milioni di euro per rifinanziare il debito finanziario in essere di 304 milioni di euro, rimborsare un prestito azionario di 85 milioni di euro e pagare 14 milioni di euro di commissioni di transazione.La nuova struttura del capitale proposta comporta una riorganizzazione degli asset, in cui Ceme è pronta a consolidare Procon US Inc. e Micropump Inc., due produttori statunitensi di pompe rotative a palette e ingranaggi di precisione acquisiti da Investindustrial nel corso del 2023.La valutazione preliminare di S&P riflette l’aspettativa che Ceme ridurrà gradualmente l’indebitamento a 5,3x nel 2025 attraverso l’espansione dell’EBITDA, grazie a una ripresa delle vendite e a un miglioramento della redditività. Dopo un calo del 18% delle vendite nel 2023, che ha ridotto i ricavi a 265 milioni di euro a causa di un aggressivo destocking da parte dei clienti chiave nel segmento delle macchine da caffè domestiche, viene previsto che Ceme raggiungerà un fatturato di 335 milioni di euro nel 2024 (pro-forma il consolidamento delle entità statunitensi). La crescita del fatturato del 26% per il 2024 sarà in gran parte guidata dall’integrazione delle entità statunitensi, completata da una crescita organica del 7%, supportata principalmente dalla prevista ripresa nel segmento delle macchine da caffè domestiche. La crescita del fatturato di Ceme dovrebbe continuare fino al 2025, con un fatturato previsto in aumento del 6% a 355 milioni di euro. Insieme al previsto miglioramento della redditività, guidato principalmente dalla realizzazione di sinergie di costo e dalla crescita del fatturato che porta a un migliore assorbimento dei costi fissi, l’agenzia di rating prevede una significativa espansione dell’EBITDA rettificato, raggiungendo gli 80 milioni di euro entro il 2025 (44 milioni di euro nel 2023). L’espansione dell’EBITDA consentirà al gruppo di ridurre l’indebitamento, con un rapporto debito/EBITDA previsto a 5,3x entro il 2025 da 6,7x previsti nel 2024 e 6,2x nel 2023.L’outlook stabile riflette le aspettative che il rapporto debito/EBITDA di Ceme migliorerà in modo sostenibile al di sotto di 6x entro il 2025, il free operating cash flow (FOCF) rimarrà positivo, i margini miglioreranno oltre il 20% e il funds from operations (FFO) cash interest coverage ratio rimarrà in modo sostenibile al di sopra di 2,0x.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO