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    FS Italiane, pubblicato il sesto Green Bond Report

    (Teleborsa) – Ferrovie dello Stato Italiane (FS) ha pubblicato il sesto Green Bond Report in linea con i Principi ICMA e con quanto stabilito nel proprio Green Bond Framework. Nel report vengono rese note l’allocazione dei proventi dei green bond emessi a valere del Programma EMTN fino alla Serie 22, per un totale di 4,45 miliardi di euro, nonché gli impatti positivi che gli investimenti finanziati generano in termini di sostenibilità ambientale.I risultati del report, relativi al periodo 2019 – 2023, evidenziano le positive ricadute dei progetti finanziati – in base alle metodologie utilizzate – in termini sia di risparmio energetico che di riduzione di emissioni di CO2, grazie agli investimenti di Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiana e Mercitalia Rail.Sono stati inoltre riportati dettagli utili alla compliance dei progetti finanziati con la Tassonomia Europea. Il report ha ottenuto la third-party opinion da KPMG, la quale ha validato le metodologie di calcolo adottate da FS per l’impact reporting e certificato la corretta allocazione dei proventi dei bond agli Eligible Green Project come definiti dal Green Bond Framework di FS del 2022. LEGGI TUTTO

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    Circle all’evento “Seas to Skies: Greening ports and airports in the EU”

    (Teleborsa) – Circle, PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, ha annunciato che MagellanCircle ha contribuito all’organizzazione e alla realizzazione dell’evento “Seas to Skies Conference: Greening ports and airports in the EU” in qualità di partner di uno dei progetti organizzatori. L’evento si è tenuto a Bruxelles e Anversa il 3 e 4 dicembre.Con oltre 200 partecipanti nei due giorni, l’evento è stato organizzato dai progetti finanziati dall’UE nell’ambito della Green Deal Call – PIONEERS e STARGATE in collaborazione con i progetti gemelli di porti e aeroporti finanziati nell’ambito della stessa call MAGPIE, OLGA, TULIPS. Poiché l’Unione Europea ha fissato obiettivi ambiziosi e ha stanziato alcuni finanziamenti attraverso il bando Green Deal per sostenere progetti di ricerca pionieristici che possano accelerare la transizione verso un settore dei trasporti più sostenibile, tutti questi progetti innovativi devono affrontare le diverse sfide dimostrando nuove tecnologie, stabilendo modelli di business sostenibili e creando piani per diffondere queste innovazioni in tutta Europa. A questo proposito, l’evento ha rappresentato un’opportunità per discutere le barriere comuni e le lezioni apprese finora, nonché per esplorare i risultati dei 5 progetti Green Deal che stanno aprendo la strada a soluzioni competitive più sostenibili.Nell’ambito dell’evento “Seas to Skies Conference”, Magellan Circle ha contribuito come leader per la cooperazione trasversale, la comunicazione e la divulgazione per PIONEERS. L’evento, della durata di due giorni, ha visto gli interventi di rappresentanti di DG MOVE, DG RTD, CINEA; parallelamente, altre sessioni sono state dedicate alla presentazione di innovazioni concrete attraverso dimostrazioni in tutti i progetti, ed entrambe le giornate hanno offerto l’opportunità di visitare uno spazio espositivo dedicato a “Marketplace Mobility & digitization” e “Marketplace Energy transition & Environmental quality”.”Questi progetti rappresentano un vero e proprio punto di partenza nel percorso di decarbonizzazione dell’UE nel settore portuale e aeroportuale. Siamo quindi orgogliosi di contribuire a questa sfida con il nostro ruolo principale nella cooperazione trasversale e nella divulgazione in PIONEERS, creando opportunità di connessione e condivisione delle lezioni apprese, come questo evento. Inoltre, il nostro impegno e la nostra determinazione ad essere protagonisti di questo percorso è pienamente in linea con gli obiettivi che abbiamo presentato nel nostro piano strategico Connect 4 Agile Growth”, ha dichiarato Alexio Picco, Managing Director di Circle Group e presidente di Magellan Circle. LEGGI TUTTO

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    BCE valuta qualità degli asset di J.P. Morgan SE: nessuna carenza di capitale

    (Teleborsa) – La Banca centrale europea (BCE) ha completato una revisione della qualità degli asset (asset quality review, AQR) di J.P. Morgan SE, controllata tedesca del colosso bancario statunitense, che è stata classificata come significativa e pertanto ora è direttamente supervisionata dalla BCE.I supervisori eseguono le AQR per esaminare le valutazioni degli asset delle banche da una prospettiva prudenziale, aumentare la trasparenza in merito alle loro esposizioni e valutare l’adeguatezza dei loro livelli di capitale.L’AQR per J.P. Morgan SE si è concentrata sul rischio di mercato e di credito. I risultati dell’AQR mostrano che J.P. Morgan SE “non affronta un deficit di capitale”, poiché il suo coefficiente Common Equity Tier (CET1) non scende al di sotto della soglia dell’8% mantenuta dagli esercizi precedenti. Il punto di partenza è stato un CET1 ratio del 19,10%, l’impatto dell’AQR è stato di -67 punti base, per un AQR adjusted CET1 ratio del 18,43%. LEGGI TUTTO

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    GEL, OPA parziale arriva al 6,46% del capitale

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria e parziale promossa da GEL e avente a oggetto complessive 880.000 azioni della società (rappresentative del 12,23% del capitale), i risultati provvisori indicano che risultano portate in adesione 464.975 azioni, pari al 52,84% delle azioni oggetto dell’offerta e rappresentative del 6,46% del capitale sociale.Il numero di azioni complessivamente portate in adesione sarà inferiore al numero di azioni oggetto dell’offerta. Pertanto, non troverà applicazione il riparto e la società acquisterà tutte le azioni portate in adesione.A esito e in conseguenza dell’offerta, la società verrà a detenere complessive 920.600 azioni proprie, rappresentative del 12,80% del capitale. LEGGI TUTTO

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    USA, CFPB fa causa a Comerica per aver maltrattato clienti disabili e anziani

    (Teleborsa) – Il Consumer Financial Protection Bureau (CFPB) degli Stati Uniti ha citato in giudizio Comerica Bank per aver sistematicamente deluso i suoi 3,4 milioni di titolari di carte Direct Express, principalmente americani non bancarizzati che ricevevano sussidi federali. La banca ha deliberatamente disconnesso 24 milioni di chiamate al servizio clienti, impedendo ai titolari di carte di esercitare i propri diritti ai sensi della legge, addebitato commissioni bancomat illegali a oltre 1 milione di titolari di carte e gestito in modo improprio reclami per frode, mentre forniva sussidi federali tramite il programma di carte di debito prepagate Direct Express. Il CFPB chiede alla corte di ordinare a Comerica di interrompere queste pratiche, di fornire rimborsi ai clienti interessati e di pagare sanzioni civili che andrebbero al fondo di soccorso per le vittime del CFPB, si legge in una nota.”Il CFPB sta citando in giudizio Comerica Bank per aver danneggiato illegalmente americani disabili e anziani che contano sulla previdenza sociale e altri sussidi federali – ha affermato il direttore del CFPB, Rohit Chopra – Disconnettendo deliberatamente milioni di chiamate e raccogliendo commissioni spazzatura illegali, Comerica ha aumentato i suoi profitti a spese degli americani che vivono con un reddito fisso”.Comerica Bank è una sussidiaria di Comerica Inc., società di servizi finanziari quotata al NYSE che è tra le 25 maggiori holding bancarie degli Stati Uniti. Alla fine del 2022, Comerica ha dichiarato total assets di oltre 84 miliardi di dollari e depositi totali di oltre 71 miliardi di dollari. Dal 2008, il Dipartimento del Tesoro ha stipulato un contratto con Comerica Bank per amministrare il programma Direct Express, che consente ai beneficiari federali di ricevere i pagamenti mensili dei loro benefici tramite carte di debito prepagate. Direct Express attualmente serve circa 3,4 milioni di americani. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, Credit Agricole sale al 15%. Richiesta per arrivare al 19,99%

    (Teleborsa) – Crédit Agricole, colosso bancario francese, ha notificato all’Autorità italiana e a Banco BPM di aver sottoscritto strumenti finanziari relativi al 5,2% del capitale sociale di Banco BPM, che possono essere fisicamente regolati previa approvazione delle autorità di regolamentazione. Considerando la quota del 9,9% già detenuta, la posizione aggregata risultante in Banco BPM notificata da Crédit Agricole ammonta al 15,1%.Crédit Agricole richiederà l’autorizzazione dell’autorità di vigilanza per aumentare la propria quota nel capitale sociale di Banco BPM oltre il 10% e fino al 19,99%.”Questa transazione è coerente con la strategia di Crédit Agricole come investitore a lungo termine e partner di Banco BPM: rafforza le solide partnership industriali nel settore del credito al consumo e della banca-assicurazione (danni PPI e CPI), nonché testimonia l’apprezzamento di Crédit Agricole per le qualità intrinseche di Banco BPM, come una solida posizione di mercato e positive prospettive finanziarie”, si legge in una nota.Crédit Agricole non intende lanciare un’offerta pubblica di acquisto (OPA) per le azioni di Banco BPM.Si prevede che la transazione non avrà un impatto significativo sul coefficiente CET 1 di Crédit Agricole. LEGGI TUTTO

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    USA, Intesa: employment report solo apparentemente migliore del previsto

    (Teleborsa) – Il rapporto sull’occupazione degli Stati Uniti di novembre mostra “da un lato numeri lievemente migliori delle attese sugli occupati (ma distorti dal rientro dell’effetto di uragani e scioperi), dall’altro un aumento sia pur lento della disoccupazione in un contesto di contrazione delle forze di lavoro”. Lo affermano gli analisti di Intesa Sanpaolo dopo la pubblicazione del report del Bureau of Labour Statistics.Nel complesso, dunque, il rapporto sull’occupazione di novembre è “probabilmente meno forte di quanto appaia a prima vista, e non rappresenta un ostacolo per un ulteriore taglio dei tassi da parte della Fed il prossimo 18 dicembre, né per il prosieguo del percorso digraduale avvicinamento della politica monetaria verso un territorio di neutralità”, afferma l’economista Paolo Mameli.L’attuale scenario di base di Intesa Sanpaolo vede 100 punti-base di tagli dei fed funds da qui a metà 2025 (contro i circa 70 attualmente prezzati dal mercato).(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    MEF, l’11 dicembre in asta 8,5 miliardi di euro di BOT 12 mesi

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di 8,5 miliardi di euro di BOT 12 Mesi (scadenza 12/12/2025). I titoli vanno in asta mercedi 11 dicembre 2024. La data di regolamento è venerdì 13 dicembre 2024.Il MEF ha anche comunicato che, in seguito all’assenza di specifiche esigenze di cassa, il giorno 11 dicembre 2024 non verrà offerto il BOT trimestrale. LEGGI TUTTO