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    Wall Street in leggero rialzo con buste paga che sostengono taglio della Fed

    (Teleborsa) – Si muove in leggero rialzo Wall Street, dopo che i dati del Bureau of Labour Statistics statunitense hanno indicato un aumento maggiore delle attese nei posti di lavoro nei settori non agricoli, aumentando le scommesse degli investitori sul fatto che la Federal Reserve continuerà a tagliare i tassi di interesse questo mese.Scendendo nei dettagli, il rapporto ha mostrato che le buste paga non agricole sono aumentate di 227.000 a novembre 2024, rispetto alle attese di un aumento di 202 mila; la lettura di ottobre è stata rivista al rialzo a 36.000 da 12.000. Inoltre, il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,2% a novembre, in linea le attese e dopo il 4,1% del mese prima.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono ora una probabilità dell’87% per un taglio di 25 punti base nella riunione di questi mese (rispetto al 70% di ieri e al 66% di una settimana fa).Proseguono intanto le previsioni degli analisti per il prossimo anno. BofA ha affermato che c’è un alto rischio di “overshoot” all’inizio del 2025 se l’S&P 500 si avvicina a 6.666 punti, circa il 10% in più rispetto ai livelli attuali. HSBCsi è detta ottimista sulle azioni statunitensi nel 2025, prevedendo un aumento del 10% nell’indice S&P 500, che raggiungerà quota 6.700 entro la fine dell’anno.Tra chi ha diffuso la trimestrale nelle ultime ore, Lululemon Athletica, Ulta Beauty e Victoria’s Secret & Co. hanno migliorato le previsioni.Guardando ai principali indici della Borsa di New York, il Dow Jones che si attesta a 44.854 punti (+0,20%), mentre l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,25%, portandosi a 6.090 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,3%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,21%) LEGGI TUTTO

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    Banca Generali e Inwit tra le Mid Cap europee a sconto preferite da Barclays

    (Teleborsa) – Ci sono solo due aziende italiane, Banca Generali e Inwit, nella strategia SMid-Cap Europe/UK di Barclays, uno screening bottom-up che tenta di identificare azioni negoziate a uno sconto rispetto al valore intrinseco sulla base del profilo rischio/rendimento.L’obiettivo del portafoglio è avere un IRR/beta superiore al 20%. Dall’inizio di questo prodotto il 5 dicembre 2023, il gruppo di azioni selezionate ha registrato una performance del 14,9%, mentre l’MSCI Europe SMID Cap Index è aumentato del 12,3%%.Barclays mantiene 15 azioni nella lista e ne aggiunge 5 nuove: (a) Barratt Redrow – costruttore di case del Regno Unito con sottoperformance post budget aggravata dal recente overhang di M&A; (b) Barry Callebaut – impatto negativo a breve termine dovuto al picco del prezzo del cacao, la tesi è che la cura per i prezzi più alti sono prezzi più alti; (c) Elia – società di trasmissione ad alta crescita che ha bisogno di raccogliere significativi finanziamenti azionari per raggiungere i suoi obiettivi di crescita; (d) BESI – società semi ciclica con upside da obbligazioni ibride; e (e) Logista – compounder di qualità focalizzato sulla distribuzione di FMCG e farmaceutica nell’Europa meridionale.Vengono eliminate (a) Buzzi e Wise poiché le azioni si sono apprezzate e ora hanno un piccolo upside rispetto al obiettivo di prezzo, (b) Whitbread a causa del declassamento del rating da OW a EW, (c) Leroy Seafood poiché passa a Barry Callebaut sulla performance relativa delle azioni e (d) Qinetiq, poiché passa a Elia, sempre a causa della performance relativa delle azioni.Delle 20 azioni, sei provengono dal Regno Unito, due sono belghe, due sono italiane, due sono francesi, due sono spagnole, due sono olandesi e Finlandia, Svizzera, Germania, Svezia sono rappresentate ciascuna da un’azione. Di queste 20 azioni, 13 hanno una capitalizzazione di mercato superiore a 5 miliardi di euro e 7 hanno una capitalizzazione di mercato inferiore a 5 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, Trasnova licenzia 97 lavoratori. Schlein: procedura va bloccata, Elkann risponda in Parlamento

    (Teleborsa) – Trasnova ha reso noto il licenziamentocollettivo di 97 lavoratori impiegati negli stabilimenti Stellantis di Pomigliano d’Arco, Mirafiori, Piedimonte San Germano e Melfi. L’azienda ha spiegato che questi lavoratori sono ritenuti esuberi per le esigenze produttive dell’azienda a causa della “volontà di Stellantis di cessare tutti i contratti in essere” dal 31 dicembre. La comunicazione è stata inviata ai sindacati di categoria. 54 dei 97 esuberi riguardano il solo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, dove da giorni è in corso una mobilitazione dei lavoratori Trasnova che stanno bloccando gli ingressi merci della fabbrica, provocando, di fatto, il fermo delle produzioni. “I licenziamenti arrivati stamattina sono inaccettabili e noi chiediamo che sia bloccata immediatamente questa procedura. Questi lavoratori sono quelli che tengono in piedi il nostro Paese: non si possono lasciare 400 famiglie per strada, peraltro appena prima di Natale”, ha dichiarato la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein incontrando i lavoratori di Trasnova di fronte allo stabilimento campano. “Bisogna dare una prospettiva – ha aggiunto – quello a cui puntiamo è che al tavolo che avevamo chiesto di anticipare, e in cui avevamo chiesto la presenza di Stellantis, l’azienda si prendesse le sue responsabilità”.”Stellantis deve assumersi le sue responsabilità davanti al Paese. Elkann in Parlamento deve dare le risposte che servono sul piano industriale che garantisca l’indotto e l’occupazione”, ha aggiunto Schlein. Stellantis deve “riportare le in Italia le produzioni di auto per il mercato di massa nell’elettrico, perché non possiamo lasciare il campo libero soltanto ad altri produttori di altri Paesi”. “Vogliamo serietà e chiarezza – ha continuato al segretaria PD – per queste famiglie, per questi lavoratori glielo dobbiamo per il contributo che loro hanno sempre portato non solo per far crescere questa azienda, ma per far crescere questo Paese”. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Uniper Ungheria da parte di Veolia

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento europeo sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo di Uniper Ungheria da parte della francese Veolia. L’operazione riguarda principalmente la fornitura di servizi di bilanciamento del sistema elettrico in Ungheria.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui operano le società. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la normale procedura di controllo delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Assofiduciaria, Fabio Marchetti confermato presidente per triennio 2024-2027

    (Teleborsa) – L’Assemblea di Assofiduciaria ha rinnovato i propri organi sociali per il triennio 2024-2027, confermando presidente Fabio Marchetti, vicepresidenti esecutivi Massimo Boidi, presidente di Torino Fiduciaria – Fiditor, per le associate di area professionale, e Marco Giovacchini, presidente di Servizio Italia, in rappresentanza delle associate iscritte all’albo speciale 106 TUB. Lucia Frascarelli, segretario generale, è stata confermata vicepresidente vicario.”Il settore fiduciario italiano sta vivendo una fase di cruciale trasformazione – ha detto Marchetti – In tale contesto, la riforma della legge del 1939, che disciplina le società fiduciarie, è una priorità per garantire maggiore trasparenza, sicurezza e competitività al sistema”.Tra le priorità per la riforma della legge del ’39, Assofiduciaria pone quella di una “maggiore chiarezza normativa sul contratto di amministrazione fiduciaria, nonché quella del rafforzamento delle tutele per i clienti, ivi compresi i beneficiari dei trust”, si legge in una nota.Assofiduciaria, che conta 110 società associate, rappresenta un settore che occupa circa 900 operatori con 110 miliardi di euro di valori in amministrazione.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Umberto Allemandi Editore: rilancio grazie all’unione di Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 e CRC

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo si uniscono per il rilancio di Umberto Allemandi Editore attraverso l’acquisizione del 100% dei rami industriali della società editrice. Questa acquisizione – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – si colloca nell’ambito di un’operazione che vede il consolidamento della storica casa editrice torinese nel settore editoriale e il suo rinnovato posizionamento come player di assoluto riferimento nel mercato dell’informazione con la testata “Il Giornale dell’Arte”, fondata nel 1983, e delle pubblicazioni dedicate all’arte, all’architettura, all’antiquariato, al design, e, più in generale, alla divulgazione culturale e alla critica contemporanea, con l’obiettivo di costituire una delle principali piattaforme di conoscenza e divulgazione culturale a livello professionale.A conferma della rilevanza del progetto – prosegue la nota – vi è la solida compagine societaria che vede riunite Intesa Sanpaolo, da anni impegnata nel comparto culturale con il Progetto Cultura e i propri musei delle Gallerie d’Italia, e due Fondazioni piemontesi: la Fondazione 1563, ente strumentale della Fondazione Compagnia di San Paolo attivo sui temi dell’arte e della cultura, e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, una delle principali Fondazioni di origine bancaria italiane.”Per una casa editrice come la nostra questo passaggio – commenta Umberto Allemandi, fondatore della casa editrice – segna un momento straordinariamente importante. Per quarant’anni abbiamo investito ogni sforzo nell’affermazione di una qualità editoriale identitaria assoluta, nella forma e nei contenuti, sempre innovativi, primo tra tutti il Giornale dell’Arte, un primato mondiale imprenditoriale che non era riuscito a nessun’altra testata giornalistica italiana, un modello che ha generato repliche gemelle in Gran Bretagna, negli Stati Uniti, in Francia, in Cina, in Russia e altrove. Ma oltre a quello che è stato prodotto, per chi oggi riceve il testimone conta quello che abbiamo preparato: nel nostro cassetto vi sono straordinari progetti che potranno realizzare soltanto adeguate risorse umane e finanziarie con una chiara e lungimirante visione del futuro e una convinta volontà di iniziativa. Perciò non potevamo trovare nessun partner migliore di quelli che sono qui riuniti per assicurare nel secondo tempo della nostra storia uno straordinario sviluppo nelle attività di servizio culturale e artistico, e soprattutto la piena centralità dell’Italia nell’informazione universale su attività opere e operatori nel settore arte, un ruolo mondiale che oggi finalmente è divenuto possibile dopo quanto per quarant’anni giorno dopo giorno abbiamo preparato”.”Proseguire una storia di eccellenza italiana – afferma Michele Coppola, nominato dall’Assemblea dei soci Presidente della nuova società editrice Allemandi – è la volontà che ha unito in questa iniziativa la prima Banca del Paese e due tra le maggiori Fondazioni di origine bancaria, condividendo l’impegno in arte e cultura come parte irrinunciabile del proprio DNA. Per Intesa Sanpaolo l’importanza dell’investimento in questo ambito, esplicitamente ribadito nel Piano di Impresa, ha portato alla trasformazione di palazzi di proprietà nei quattro musei di Gallerie d’Italia e alla cura costante del patrimonio artistico del Gruppo e del Paese, con risultati che fanno riconoscere il nostro Progetto Cultura come un caso unico in Europa. La produzione editoriale che accompagnerà le esposizioni, i restauri, i progetti condivisi e le iniziative formative renderà ancora più completo, coerente e prestigioso il lavoro culturale della Banca. Il nuovo corso della Società Editrice Allemandi segna un’ulteriore evoluzione nel nostro impegno, che da oggi si arricchisce di un prezioso elemento, l’editoria d’arte, rinnovando una straordinaria tradizione di bellezza, valori e competenze”.”Dotando la Fondazione 1563 delle risorse necessarie per portare a termine l’operazione di acquisizione della casa editrice Allemandi, –sottolinea Alberto Anfossi, segretario generale della Fondazione Compagnia di San Paolo – la Compagnia di San Paolo ribadisce il proprio impegno, accanto a Intesa Sanpaolo, nel promuovere lo sviluppo del comparto culturale del nostro territorio, andando oltre l’erogazione a fondo perduto”.”La Fondazione 1563, come recita la sua stessa ragione sociale, – dichiara Piero Gastaldo, presidente di Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo – opera attraverso gli strumenti della ricerca e della formazione “per l’arte e la cultura”. Gli obbiettivi che ci affida la Fondazione Compagnia di San Paolo, centrati sulla valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, si realizzano anche attraverso investimenti orientati alla missione. Con l’operazione di consolidamento e rinnovamento del posizionamento della prestigiosa casa editrice Umberto Allemandi, la Fondazione 1563 si dota di uno strumento strategico per perseguire le proprie attività istituzionali”.”La promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico – commenta Mauro Gola, Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo – sono ambiti d’intervento su cui le Fondazioni di origine bancaria operano fin dalla loro nascita e rappresentano oggi filoni strategici per costruire comunità sempre più coese e inclusive. Valori che ispirano l’azione della Fondazione CRC e che accomunano tutti i soggetti coinvolti nel nuovo percorso appena intrapreso e finalizzato a rilanciare uno dei più importanti e riconosciuti marchi dell’editoria culturale del nostro Paese, fortemente radicato sul territorio piemontese”. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza creazione di joint venture tra TPG e M&G

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, la creazione di una joint venture da parte del colosso statunitense del private equity TPG e The Prudential Assurance Company Limited (PACL), controllata dalla britannica M&G. La transazione riguarda principalmente il settore immobiliare.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato l’impatto limitato sullo Spazio economico europeo. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    USA, +227 mila occupati a novembre: sopra le attese

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese i non-farm payrolls a novembre 2024, un indicatore molto osservato per comprendere lo stato di salute del mercato del lavoro statunitense. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è stato del 4,2%, rispetto al 4,1% del mese precedente e al 4,2% del consensus. Sono stati aggiunti 227 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a ottobre erano state create 36 mila buste paga (dato rivisto da 12 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è superiore alle attese del mercato che indicavano un aumento di 202 mila di posti di lavoro.Il dato è superiore alle aspettative anche nel settore privato: sono stati creati 194 mila posti di lavoro, contro i -2 mila rivisti di agosto e i 160 attesi dal mercato.Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 22 mila unità, contro una crescita di 28 mila unità stimate dal consensus e si confrontano con i -48 mila rivisti del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 35,61 dollari, registrando un aumento dello 0,4% su mese e del 4% su anno (contro attese per un +0,3 m/m) dopo il +0,4% mensile e +4% tendenziale registrato a ottobre. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche.(Foto: Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO