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    Saipem, Norges Bank ha una partecipazione del 3,629%

    (Teleborsa) – Norges Bank, la banca centrale della Norvegia, ha una partecipazione pari al 3,629% in Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 4 dicembre 2024. LEGGI TUTTO

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    MEF cancella aste di fine dicembre. Giovedì in offerta 8,5 miliardi di BTP

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di 8,5 miliardi di euro di BTP. I titoli vanno in asta giovedì 12 dicembre 2024. La data di regolamento è lunedì 16 dicembre 2024.In particolare, saranno offerti: tra 2,5 e 3 miliardi di BTP 3 Anni con scadenza 15/10/2027 e cedola annuale al 2,70%; tra 2,5 e 3,0 miliardi di BTP 7 Anni con scadenza 15/11/2031 e cedola annuale al 3,15%; tra 1,0 e 1,5 miliardi di BTP 15 Anni con scadenza 01/03/2035 e cedola annuale al 3,35%; tra 0,75 e 1 miliardi di BTP 30 Anni con scadenza 01/10/2054 e cedola annuale al 4,30%.Inoltre, il MEF ha comunicato che, in considerazione della disponibilità di cassa e delle ridotte esigenze di finanziamento, non avranno luogo le aste BOT e BTP Short Term previste per il 30 dicembre, nonché l’asta dei titoli a medio-lungo termine prevista per il 31 dicembre. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, Credit Agricole ha costruito posizione con derivati “total return swap”

    (Teleborsa) – Crédit Agricole è salita al 15,104% di Banco BPM tramite due contratti derivati di tipo “Total return swap” con regolamento in contanti ma con diritto di Delfinance SAS di richiedere, previo ottenimento delle autorizzazioni necessarie, che il regolamento avvenga con consegna fisica delle azioni sottostanti ai contratti derivati.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 2 dicembre 2024. I diritti di voto riferibili ad azioni valgono il 9,904%, mentre i derivati valgono il 5,200%.L’operazione è stata finanziata da Delfinances SAS mediante risorse di cassa disponibili, secondo quanto emerge dal documento in cui il gruppo francese ha spiegato alla CONSOB le proprie intenzioni, avendo superato la soglia rilevante del 10%.Come già comunicato venerdì, Crédit Agricole presenterà istanza – presso le competenti autorità di vigilanza – per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie a incrementare la propria partecipazione diretta o indiretta in Banco BPM al di sopra del 10% e fino a un massimo del 19,99% del capitale sociale. L’operazione è pienamente coerente con la strategia di Crédit Agricole quale investitore e partner di Banco BPM; rafforza le partnership industriali in essere tra il Gruppo Agricole e Banco BPM nel settore del credito al consumo e della banca -assicurazione (ramo danni), nonché testimonia l’apprezzamento di Crédit Agricole per le qualità intrinseche di BBPM, come una solida posizione di mercato e positive prospettive finanziarie.Nei prossimi sei mesi, Crédit Agricole: (i) valuterà eventuali incrementi della partecipazione in Banco BPM ulteriori rispetto a quella che conseguirà dall’esecuzione dei contratti derivati, sempre subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni e, comunque, entro la soglia del 19,99% del capitale sociale; e (ii) non intende acquisire o esercitare il controllo sulla banca. Crédit Agricole, anche per il tramite di Delfinances, eserciterà i diritti sociali e le prerogative societarie ad essa spettanti nella qualità azionista diretto o indiretto di Banco BPM in conformità alla legge e allo statuto. LEGGI TUTTO

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    Vanguard istituirà nuova divisione di consulenza e gestione patrimoniale

    (Teleborsa) – Vanguard, uno dei più grandi asset manager al mondo, ha annunciato che istituirà una nuova divisione di consulenza e gestione patrimoniale focalizzata sul “potenziamento di una serie di capacità per migliorare i risultati per i propri clienti”. La divisione sarà guidata dalla veterana del settore Joanna Rotenberg, che entrerà a far parte di Vanguard a gennaio 2025 per guidare la nuova divisione come managing director.Le attuali attività di consulenza e gestione patrimoniale di Vanguard sono tra le offerte in più rapida crescita all’interno di un ampio e crescente segmento di settore, basate sulla filosofia fondamentale dell’azienda di soluzioni di alta qualità, diversificate e a basso costo progettate per aiutare i clienti a trattenere una quota maggiore del loro rendimento.”Per quasi cinque decenni, Vanguard è stata una forza positiva nella democratizzazione degli investimenti, contribuendo a dare a decine di milioni di investitori le migliori possibilità di successo negli investimenti – ha affermato il CEO Salim Ramji – Con l’aggiunta di Joanna al nostro leadership team, il nostro obiettivo è di democratizzare ulteriormente le nostre offerte di consulenza e gestione patrimoniale per i nostri clienti attraverso tecnologie e offerte migliorate, con lo stesso zelo per i clienti per cui Vanguard è da tempo nota”.Joanna Rotenberg ha ricoperto di recente il ruolo di presidente di Personal Investing presso Fidelity, guidando le attività di pensione, intermediazione e gestione patrimoniale dell’azienda. In precedenza, ha trascorso oltre un decennio presso BMO Financial Group come membro del comitato esecutivo della banca e ha ricoperto il ruolo di partner presso McKinsey & Company, servendo i clienti nella gestione patrimoniale e degli asset. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Goldman Sachs ha quota potenziale dell’1,13%

    (Teleborsa) – Goldman Sachs ha una quota potenziale dell’1,13% in UniCredit. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 2 dicembre 2024.Scendendo nei dettagli, lo 0% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,35% è una partecipazione potenziale, lo 0,77% sono altre posizioni lunghe con regolamento fisico e in contanti. LEGGI TUTTO

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    Generali, buyback per oltre 47,5 milioni di euro

    (Teleborsa) – Assicurazioni Generali ha comunicato di avere acquistato, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, dal 2 al 6 dicembre 2024 complessivamente 1.711.295 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 27,77 euro, per un controvalore pari a 47.524.167,32 euro.A seguito degli acquisti effettuati, al 6 dicembre la Società e le sue controllate detengono 46.778.772 azioni proprie, pari al 2,98% del capitale sociale.Sul listino milanese, oggi, lieve ribasso per la Compagnia assicurativa, che chiude in flessione dell’1,50%. LEGGI TUTTO

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    Crédit Agricole Italia: tre miliardi per la transizione sostenibile delle aziende agricole e agroalimentari

    (Teleborsa) – È un settore primario in grande trasformazione quello che emerge dal secondo Rapporto “Agricoltura tra innovazione e sostenibilità” realizzato dall’Invernizzi Agri Lab di Sda Bocconi School of Management in partnership con Crédit Agricole Italia e presentato lunedì 9 dicembre al Crédit Agricole Green Life di Parma. Se nel primo volume della ricerca sono state prese in considerazione le dimensioni finanziarie e organizzative delle aziende agricole, con la tutela della biodiversità che è risultata imprescindibile non solo per ragioni di ordine ambientale ma per una ottimizzazione delle rese e della qualità del prodotto, nel secondo volume l’analisiprogredisce focalizzandosi su Biologico, sostenibilità, transizione energetica, Dop Economy, innovazione e coinvolgimento dei giovani imprenditori nella governance.La fotografia è quella di un mondo proiettato verso un orizzonte di sostenibilità a 360 gradi, nel quale la finanza può agire da innesco e volano per attivare pratiche virtuose nelle attività agricole tradizionali, favorendo gli investimenti sulle energie rinnovabili e la diversificazione delle fonti di reddito.Crédit Agricole Italia mette oggi a disposizione degli operatori di questo comparto un nuovo plafond di tre miliardi di euro per finanziamenti finalizzati a sostenere i progetti di sviluppo sostenibile. La Banca è in grado di accompagnare le aziende del settore grazie ad una rete di gestori e specialisti, costituita da oltre 250 professionisti su tutto il territorio nazionale, 22 Poli Affari Verdi e una filiera creditizia dedicata. Nell’ultimo anno le nuove erogazioni di Crédit Agricole Italia verso il comparto Agri-Agro ammontano a circa un miliardo.”Siamo partiti tre anni fa con l’obiettivo di assistere il comparto attraverso un’analisi puntuale che potesse aiutare gli imprenditori nel loro continuo processo rafforzamento e di transizione – ha dichiarato Vittorio Ratto, vicedirettore generale di Crédit Agricole Italia –. Dal 2021 il mondo imprenditoriale è stato esposto ad una serie, continuativa e ancora non conclusa, di eventi inattesi, come il Covid-19, l’aumento del costo delle materie prime, la guerra in Ucraina, alluvioni e siccità. A fronte di questi eventi esterni, abbiamo visto sul campo una grande vivacità imprenditoriale da parte di tanti operatori che hanno saputo scommettere ed investire sulle produzioni di qualità, sull’innovazione, sulla produzione di energia pulita. E proprio questo processo di trasformazione che Crédit Agricole Italia intende sostenere anche attraverso l’attivazione di un plafond di 3 miliardi di euro per promuovere la transizione sostenibile con la leva della finanza”.”Il secondo rapporto continua il lavoro che, insieme a Crédit Agricole Italia, ci ha permesso di esaminare dinamiche fino ad oggi inesplorate del settore primario, dove l’assenza dell’obbligo di pubblicare un bilancio si è tradotta nella maggior parte dei casi in un’assenza di bilancio – ha dichiarato Vitaliano Fiorillo, direttore Invernizzi AGRI Lab SDA Bocconi School of Management –. Il delinearsi del quadro è utile sia agli operatori per conoscere meglio il mondo in cui muovono e pianificare le strategie aziendali sia per i decisori istituzionali e il mondo della finanza che possono intervenire con politiche ed iniziative mirate volte a sostenere la crescita sostenibile, oggi strada maestraper il futuro del settore agricolo”.(Foto: Teodororoianu | Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    Anima, Caltagirone aumenta partecipazione al 5,292%

    (Teleborsa) – Francesco Gaetano Caltagirone ha aumentato al 5,292% la propria partecipazione in Anima, gestore patrimoniale italiano quotato su Euronext Milan.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 29 novembre 2024. In precedenza, al 28 aprile 2022, la quota era al 3,192%.La partecipazione complessiva è detenuta tramite Romana Partecipazioni 2005 (1,159%), Finanziaria Italia 2005 (0,313%), Investimenti Finanziari 21 (0,313%) e Gamma (3,507%). LEGGI TUTTO