More stories

  • in

    Maps, deciso aumento della marginalità nel primo semestre. Ricavi a 14,7 milioni

    (Teleborsa) – MAPS, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della digital transformation, ha chiuso il primo semestre del 2024 con Ricavi Totali pari a 14,7 milioni di euro, +13% rispetto a 13,1 milioni al 30 giugno 2023. La componente di Ricavi non Caratteristici è pari a 0,2 milioni, in diminuzione rispetto agli 0,5 milioni del primo semestre 2023.Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è pari a 3,2 milioni di euro, +57% rispetto a 2,0 milioni al 30 giugno 2023, corrispondente ad un EBITDA margin del 22% (15% al 30 giugno 2023). L’incremento della marginalità è principalmente dovuto alla scalabilità dei prodotti software e alla conclusione delle attività di integrazione e internalizzazione.L’Utile Netto si attesta a 0,6 milioni di euro, in aumento rispetto a 0,4 milioni al 30 giugno 2023, dopo il pagamento di imposte per 0,4 milioni, rispetto al beneficio fiscale ottenuto lo scorso anno, pari ad 0,3 milioni.La Posizione Finanziaria Netta risulta pari a 7,9 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto a 12,5 milioni al 31 dicembre 2023; sulla variazione hanno inciso positivamente i flussi di cassa generati dall’attività operativa, pari a 4,4 milioni di euro. Inoltre, ha concorso positivamente al miglioramento l’aumento di capitale derivante dalla conversione dei Warrant avvenuto a giugno 2024.”Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti da questo primo semestre, che mostrano un netto miglioramento di tutti i principali indicatori economici e finanziari – ha commentato Marco Ciscato, Presidente esecutivo – La crescita dei ricavi del 13%, interamente organica, conferma la nostra capacità di cogliere le opportunità dei mercati su cui ci siamo focalizzati. I canoni ricorrenti, che danno forte stabilità ai nostri ricavi, dimostrano il crescente apprezzamento per i nostri prodotti da parte di nuovi clienti e la costante fidelizzazione della clientela esistente. L’incremento di oltre il 50% dell’EBITDA è la prova concreta della scalabilità del modello di business basato sui prodotti software e della validità delle azioni messe in atto per completare le integrazioni delle società acquisite e per ottimizzare le nostre attività operative”.”Il miglioramento significativo della Posizione Finanziaria Netta è frutto di una gestione attenta del capitale circolante e della fiducia dimostrata dai nostri azionisti attraverso la conversione di oltre 890.000 warrant – ha aggiunto – La cassa generata nel primo semestre 2024 ci dà ulteriore slancio per proseguire con determinazione nell’evoluzione del nostro portafoglio prodotti e nella ricerca di nuove operazioni straordinarie”. LEGGI TUTTO

  • in

    CONSOB, Andrea Pericu membro supplente del collegio dell’ACF

    (Teleborsa) – La CONSOB ha deliberato, a decorrere dal 1° ottobre 2024, la nomina di Andrea Pericu a membro supplente del collegio dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF).Andrea Pericu prende il posto di Gustavo Olivieri, che non può essere riconfermato ulteriormente dopo due mandati da tre anni ciascuno nel ruolo. LEGGI TUTTO

  • in

    Nucleare, realizzato il primo settore europeo del Vacuum Vessel di ITER

    (Teleborsa) – Fusion for Energy (F4E), in collaborazione con Ansaldo Nucleare, Westinghouse e Walter Tosto, ha completato la produzione del primo settore europeo del Vacuum Vessel per ITER, il più grande esperimento internazionale sulla fusione. In una cerimonia tenutasi a Monfalcone, presso lo stabilimento industriale di Westinghouse, alti rappresentanti dell’industria e della politica si sono riuniti per celebrare lo straordinario traguardo tecnico per il progetto ITER. La fabbricazione si basa su dieci anni di lavoro che hanno coinvolto direttamente più di 150 professionisti e almeno 15 aziende di tutta Europa con le loro rispettive forze lavoro. F4E, che gestisce il contributo europeo a ITER, pari a quasi la metà del progetto, ha creato con successo, insieme ai suoi partner industriali, una catena di approvvigionamento unica nel suo genere, sostenuta da competenze e capacità di produrre componenti complessi per i futuri reattori a fusione. “Il primo settore europeo – ha commentato Marc Lachaise, direttore di Fusion for Energy – è il risultato della partnership tra F4E, il consorzio di Ansaldo Nucleare, Westinghouse (Mangiarotti), Walter Tosto e l’Organizzazione ITER. Il nostro impegno a fornire risultati, il lavoro di squadra e il pensiero innovativo sono stati le forze trainanti di questo straordinario risultato. Una testimonianza del know-how europeo nel campo dell’ingegneria di cui possiamo essere orgogliosi e una prova della nostra determinazione a sfruttare il potenziale dell’energia da fusione. ITER ha anche contribuito a rafforzare la competitività dell’Europa e a innalzare il livello di riferimento nel settore manifatturiero”.”La produzione del primo settore europeo del Vacuum Vessel per ITER, realizzato dal Consorzio AMW, dimostra l’eccellente collaborazione tra il Consorzio, il cliente F4E e l’Organizzazione ITER – ha affermato Daniela Gentile, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare –. Siamo orgogliosi della dedizione e del duro lavoro del team di Ansaldo Nucleare nel corso degli anni, poiché il completamento di questo settore segna una pietra miliare significativa non solo per il progetto ITER ma anche per il futuro dell’energia da fusione, dimostrando le capacità della filiera nucleare italiana”.”Westinghouse e i numerosi professionisti del nostro stabilimento di Monfalcone hanno lavorato per anni a questa pietra miliare della produzione per il progetto ITER – ha dichiarato Dan Sumner, presidente di Westinghouse Operating Plant Services –. Siamo orgogliosi che la collaborazione con i nostri preziosi partner Ansaldo Nucleare e Walter Tosto, sotto la guida di F4E, abbia permesso a tutti noi di realizzare questa spedizione di componenti chiave per il continuo sviluppo di energia pulita e affidabile per quella che è davvero una cooperazione globale senza precedenti”.”Oggi è un giorno straordinario. Questo traguardo è il risultato del contributo fondamentale di molte persone che, con dedizione e passione, hanno reso possibile ciò che celebriamo oggi – ha affermato Luca Tosto, CEO di Walter Tosto –. È stato un viaggio pieno di sfide tecnologiche, che abbiamo affrontato e superato con successo, uscendone più forti e più valorizzati. Ora siamo pronti e guardiamo con fiducia alle sfide future”.Il Vacuum Vessel può essere descritto come un massiccio contenitore a doppia parete che ospiterà la reazione di fusione. Fornirà un ambiente pulito che impedirà a polvere, aria, liquidi e impurità di entrare nella sua camera. Grazie a una serie di potenti magneti superconduttori che abbracceranno il contenitore, il plasma galleggerà senza toccare le sue pareti. Il Vacuum Vessel di ITER è composto da nove settori. L’Europa ne fornirà cinque e la Repubblica di Corea i restanti quattro. Il componente ha un diametro di 19,4 m, un’altezza di 11,4 m e un peso di circa 5200 tonnellate. È conforme ai rigidi standard stabiliti dall’Autorità francese per la sicurezza nucleare per operare in sicurezza.È bene ricordare che la sua forma e le sue dimensioni presentano una serie di sfide. Ogni settore conta circa 150 km di cordoni di saldatura. In tutti i siti di produzione, grandi squadre di tecnici, esperti di metrologia, ingegneri e responsabili dell’assicurazione qualità hanno ispezionato continuamente la produzione per ridurre i rischi. Per produrre il primo settore europeo sono state necessarie oltre 20mila ore di lavorazione e almeno 100mila ore di saldatura. Due dei segmenti (1 e 4) sono stati prodotti presso la sede Westinghouse di Monfalcone, mentre gli altri due (2 e 3) sono stati prodotti presso la sede Walter Tosto di Chieti. I segmenti sono stati assemblati e poi saldati. Il settore è in partenza dall’Italia a settembre e per raggiungere via mare Fos-sur- Mer, il porto industriale di Marsiglia. Poi sarà caricato su un enorme rimorchio e trasportato al sito ITER. Gli altri quattro settori europei sono in produzione e saranno consegnati nei prossimi due anni. LEGGI TUTTO

  • in

    Landi Renzo, ok da soci ad aumento di capitale in opzione e riservato a Invitalia

    (Teleborsa) – L’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Landi Renzo, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore dei componenti e dei sistemi di alimentazione a Metano, LNG, Idrogeno e GPL per autotrazione, ha approvato il bilancio di esercizio 2023 e approvato la prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti (oltre a delibere in senso favorevole sulla seconda sezione della Relazione medesima).Inoltre, sono state approvate le deleghe al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il capitale sociale (i) fino a un massimo di 25 milioni di euro con offerta in opzione agli azionisti; e (ii) per 20 milioni di euro, riservato a Invitalia.Infine, sono state approvate modifiche statutarie attinenti all’eliminazione del valore nominale, alla facoltà per il Consiglio di Amministrazione di convocare l’assemblea degli azionisti con l’intervento esclusivo del rappresentante designato e all’introduzione di una categoria speciale di azioni (dotate di alcuni diritti speciali attinenti alla governance, con efficacia sospensivamente condizionata alla integrale sottoscrizione da parte di Invitalia dell’aumento di capitale riservato).(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

  • in

    Commerzbank, Bettina Orlopp nominata CEO: ci attendono compiti significativi

    (Teleborsa) – Il Supervisory Board di Commerzbank ha ridefinito le responsabilità del top management del Gruppo e ha nominato Bettina Orlopp come CEO e successore di Manfred Knof. Questo sviluppo avviene in un momento in cui la banca tedesca sta cercando di respingere la potenziale scalata di UniCredit, che ha acquisito una quota considerevole di Commerzbank nonostante l’atteggiamento ostile delle istituzioni tedesche.Knof aveva informato il Presidente Jens Weidmann della sua decisione di non cercare un secondo mandato come CEO all’inizio di settembre. Da allora, il Presidential e Nomination Committee è stato impegnato in una ricerca strutturata di candidati sia internamente che esternamente e ha raccomandato la soluzione ora approvata al Supervisory Board, che ha concordato all’unanimità.Knof era entrato a far parte di Commerzbank come CEO il 1° gennaio 2021, dopo aver ricoperto precedenti ruoli presso Deutsche Bank e Allianz. Orlopp è entrata a far parte di Commerzbank nel 2014 e fa parte dell’Executive Board dall’ottobre 2017, ricoprendo di recente il ruolo di CFO. In precedenza, ha trascorso 19 anni presso McKinsey.Inoltre, Michael Kotzbauer, membro del Board of Managing Directors responsabile per i Corporate Clients, è stato nominato Deputy CEO. Per quanto riguarda la successione del ruolo di CFO, il Supervisory Board ha avviato una ricerca strutturata. Nel periodo di transizione dopo il passaggio di consegne, Bettina Orlopp assumerà entrambe le funzioni in un doppio ruolo.”Come banca leader, in particolare per il Mittelstand tedesco, continueremo a creare un valore sostanziale per i nostri azionisti, clienti e dipendenti – ha detto Orlopp – Sebbene abbiamo una strategia efficace, ci attendono compiti significativi. Insieme a tutti i nostri partner chiave, affronteremo con successo le sfide che ci attendono”. LEGGI TUTTO

  • in

    SEC, multa di 88 milioni di dollari contro 12 società per inadempienze in tenuta registri

    (Teleborsa) – La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha annunciato accuse contro 12 società, tra cui broker-dealer, investment adviser e un dually-registered broker-dealer e investment adviser, per diffuse e durature mancanze da parte delle società e del loro personale nel mantenere e preservare le comunicazioni elettroniche in violazione delle disposizioni sulla tenuta dei registri.Le società hanno ammesso i fatti esposti nei rispettivi ordini SEC, hanno riconosciuto che la loro condotta violava le disposizioni sulla tenuta dei registri delle leggi federali sui titoli, hanno accettato di pagare sanzioni civili combinate di 88.225.000 dollari e hanno iniziato a implementare miglioramenti alle loro politiche e procedure di conformità per affrontare queste violazioni. Le società sono le seguenti: Stifel, Nicolaus & Company, Inc. ha accettato di pagare una sanzione di 35 milioni; Invesco Distributors, Inc., insieme a Invesco Advisers, Inc., ha accettato di pagare una sanzione di 35 milioni; CIBC World Markets Corp., insieme a CIBC Private Wealth Advisors, Inc., ha accettato di pagare una sanzione di 12 milioni; Glazer Capital, LLC ha accettato di pagare una sanzione di $ 2 milioni; Intesa Sanpaolo IMI Securities Corp., ha accettato di pagare una sanzione di 1,5 milioni; Canaccord Genuity LLC ha accettato di pagare una sanzione di 1,25 milioni; Regions Securities LLC ha accettato di pagare una sanzione di 750.000; Alpaca Securities LLC ha accettato di pagare una penale di 400.000; Focused Wealth Management, Inc. ha accettato di pagare una penale di 325.000; e Qatalyst Partners LP non pagherà alcuna penale.”Le azioni esecutive di oggi riflettono la gamma di rimedi che le parti potrebbero dover affrontare per aver violato i requisiti di tenuta dei registri delle leggi federali sui titoli. Le inadempienze diffuse e di lunga data, anche quando tali inadempienze ostacolano potenzialmente la funzione di protezione degli investitori della Commissione compromettendo la risposta di un’azienda alle citazioni in giudizio della SEC, potrebbero comportare sanzioni civili severe”, ha affermato Gurbir Grewal, Direttore della Divisione di applicazione della SEC. “D’altro canto, le aziende che si autodenunciano e collaborano in altro modo con le indagini della SEC potrebbero ricevere sanzioni significativamente ridotte – ha aggiunto – Qui, nonostante le mancanze nella tenuta dei registri che hanno coinvolto comunicazioni da parte della dirigenza senior e che sono persistite dopo che i nostri primi problemi di tenuta dei registri sono stati annunciati nel 2021, Qatalyst ha adottato misure sostanziali per conformarsi, ha auto-segnalato e rimediato e, pertanto, ha ricevuto una risoluzione senza penalità”. LEGGI TUTTO

  • in

    ‘Energy Release”, Confindustria: taglio costi fino ad un terzo

    (Teleborsa) – Con l’Energy release “le imprese energivore possono ora abbattere i costi energetici fino a un terzo dei loro consumi annui per i prossimi tre anni e investire in progetti rinnovabili. Sarà fondamentale una grande partecipazione delle aziende per estendere al massimo i benefici della misura”. La platea delle imprese energivore in Italia è di circa 3.800, di cui 400 grandi imprese e 3.400 di dimensione medio-piccola. Si tratta di una platea proveniente da diversificati comparti dell’economia: dall’alimentare, chimico-farmaceutico, automotive, ICT, petrolchimica e raffinazione fino al tessile, vetro, ceramica, cemento e alla lavorazione del legno, dei metalli, della gomma e della plastica. Confindustria ha presentato oggi alle associazioni e alle aziende del sistema confederale la attesa misura Energy release sulla cui definizione ha lavorato con il Mase e il Gse per dare alle imprese un meccanismo pluriennale di fornitura di energia pulita a prezzi competitiviNello specifico “la misura supporta la transizione energetica dei settori industriali esposti alla concorrenza internazionale e, quindi, a maggiore rischio di delocalizzazione, fornendo ai clienti finali energivori una priorità nella concessione di superfici pubbliche per la realizzazione degli impianti in caso gli Enti concedenti ricevessero più richieste per le medesime aree; la facoltà di richiedere per 36 mesi (3 anni) una anticipazione del 50% dell’energia che verrà generata a seguito dei loro investimenti e delle relative Garanzie d’Origine”. “Oggi si sta verificando un preoccupante trend, secondo il quale i differenziali fra l’Italia e le altre borse elettriche europee si stanno allargando: lo scorso mese il prezzo elettrico italiano è stato pari a 128,44 euro/MWh, il 57% in più della Germania, 41% in più della Spagna e 135% in più della Francia”, ha affermato il delegato del Presidente di Confindustria per l’Energia, Aurelio Regina, che ha poi ribadito come questo provvedimento possa alleggerire la pressione competitiva sulle aziende se risulterà sufficientemente partecipato. LEGGI TUTTO

  • in

    Pozzi Milano, ricavi in aumento e margini in calo nel primo semestre

    (Teleborsa) – Pozzi Milano, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore dell’arte da tavola, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi sono pari a 9,4 milioni di euro, rispetto a 8,4 milioni di euro al 30 giugno 2023, registrando una dell’11,8%, anche grazie all’incremento avvenuto nel canale promozionale, nonostante le difficoltà persistenti a seguito del conflitto russo-ucraino, a cui si è aggiunto quello israelo-palestinese e le tensioni nel Mar Rosso, soprattutto in termini di costi di trasporto (noli marittimi) dovuti alla necessità continuata di circumnavigare l’Africa.L’EBITDA è pari a 0,9 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 1,2 milioni al 30 giugno 2023, principalmente a causa dell’aumento dei costi delle materie prime, che ammontano a 5,6 milioni, in crescita del 6,53% rispetto a quanto registrato al 30 giugno 2023. L’EBITDA Margin è pari al 9,1% rispetto all’11,9% al 30 giugno 2023. Il Risultato Netto è pari a 0,3 milioni di euro, rispetto ai 0,6 milioni al 30 giugno 2023. “Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in questo semestre, frutto di una strategia commerciale diversificata e della continua ricerca di collaborazione in grado di consolidare e far crescere la nostra presenza sul mercato e la nostra brand awareness – ha commentato l’AD Fabio Sanzogni – Prosegue inoltre il nostro impegno per sviluppare nuovi prodotti di qualità e in linea con le tendenze del momento per fronteggiare co n maggiore fiducia e con soluzioni innovative un mercato ancora caratterizzato da incertezza a causa dei conflitti e della difficile situazione economica mondiale. Per quanto riguarda il futuro siamo fiduciosi di cogliere nuove opportunità e puntiamo a confermare il nostro ruolo di riferimento tra i protagonisti del settore tableware, forti dell’apprezzamento dei nostri prodotti sul mercato, della nostra expertise e delle nostre scelte di business”.L’Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2024 è pari a 1,4 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto a 1,4 milioni al 31 dicembre 2023. LEGGI TUTTO