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    Giappone, tasso disoccupazione in aumento al 2,5%

    (Teleborsa) – Sale leggermente la disoccupazione in Giappone. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di ottobre 2024 il tasso dei senza lavoro è aumentato al 2,5%, in linea con le attese degli analisti, rispetto al 2,4% del mese precedente. Il numero di disoccupati è sceso a 1,70 milioni, in calo di circa 5 mila unità (-2,9%) rispetto l’anno precedente. Gli occupati sono pari a 68,13 milioni, in aumento di 42 mila unità (+0,6%) rispetto all’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, l’Opec+ fa slittare meeting al 5 dicembre

    (Teleborsa) – Prezzi in ripresa per il petrolio, dopo che l’Opec+ ha deciso di rinviare il meeting previsto per domenica 1 dicembre a giovedì 5 dicembre, per decidere la nuova politica di produzione e trovare un accordo sul possibile rinvio degli aumenti delle quote produttive.Il futures sul Brent scambia in rialzo dello 0,47% a 73,16 dollari il barile, mentre il contratto sul West Texas Intermediate guadagna lo 0,46% a69,03 dollari al barile. L’Opec+ ha fatto sapere di aver rinviato la riunione per evitare conflitti con un altro evento, il 45esimo vertice degli Stati del Golfo, che si terrà il 1° dicembre in Kuwait. Fonti dell’Opec+, intanto, hanno confermato che la prossima settimana si discuterà nuovamente di un ulteriore rinvio degli aumenti produttivi per il mese di gennaio.Frattanto, l’ultimo report dell’EIA sulle scorte ha deluso le attese, segnalando un aumento di 3,3 milioni di barili per le benzine, mentre le scorte di greggio sono calate di 1m8 milioni di barili e gli stocks di distillati n nsno aumentati di 0,4 milioni. LEGGI TUTTO

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    Nexi in denaro con rumors interesse CDP per Rete Interbancaria

    (Teleborsa) – Grande giornata per Nexi, che sta mettendo a segno verso la chiusura un rialzo del 4,41% in Borsa, sui massimi di giornata, sui rumors che parlano di un interesse di CDP alla Rete Nazionale Interbancaria. Secondo Il Corriere della Sera, Cacca depositi e Prestiti, che è azionista di Nexi con una partecipazione del 14,5%, sarebbe interessata a rilevare l’infrastruttura che gestisce i rapporti fra banche, Poste e Banca d’Italia generati dalle transazioni dei clienti. Una operazione che, secondo gli analisti di Equita, genererebbe risorse utili a Nexi per ridurre l’indebitamento ed offrire una remunerazione agli azionisti. Per questo Equita conferma un giudizio Buy con TP di 9,50 euro. Anche Banca Akros formula un giudizio Buy con TP di 8,30 euro, mentre Intermonte segnala un outperform con TO di 8,10 euro.Su base settimanale, il trend di Nexi è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione al gruppo attivo nel settore dei pagamenti digitali rispetto all’indice di riferimento. LEGGI TUTTO

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    Worldline: problemi di connessione ai data center in Italia, interruzione da parte di terzi

    (Teleborsa) – I servizi di Worldline, colosso francese dei pagamenti, “hanno risentito di problemi di connessione ai suoi data center in Italia, a causa di un’interruzione di servizio da parte di terzi”. Lo afferma l’azienda, dopo che Nexi e BANCOMAT avevano segnalato impatti su alcuni servizi di pagamento a causa di un incidente di Worldline.”L’impatto è principalmente localizzato in Italia, con alcuni effetti collaterali in altri mercati. I nostri team sono completamente mobilitati per risolvere la situazione – afferma Worldline – Condivideremo ulteriori informazioni non appena saranno disponibili. Worldline si rammarica per quanto accaduto e si scusa con i commercianti e i consumatori per l’inconveniente”. LEGGI TUTTO

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    Mooney: il digitale sposa la prossimità, 6 clienti su 10 sono phygital

    (Teleborsa) – 6 clienti su 10 sono phygital (ovvero utilizzano sia il canale digitale che fisico nelle operazioni di pagamento), 7 utenti su 10 dichiarano di avere un tabaccaio di fiducia, contante e strumenti di pagamento digitali pesano pariteticamente sul valore dello speso degli italiani. Sono alcuni dei dati relativi al mercato dei pagamenti emersi durante l’evento “B(e)2People: i pagamenti del futuro, testa digitale e cuore umano” promosso da Mooney, la fintech italiana leader nei servizi e nelle soluzioni tecnologiche personalizzate di pagamento, mobilità e bancari di prossimità, controllata da Enel e Intesa Sanpaolo. L’evento, organizzato al Salone dei Pagamenti, è stato l’occasione per analizzare il contesto nel quale gli operatori, con Mooney in prima fila, si trovano ad operare, a delineare scenari futuri e a confrontarsi sulle abitudini dei consumatori. “Dal nostro osservatorio sul territorio, emerge una forte necessità di prossimità – quella dimensione tanto ritrovata durante l’emergenza sanitaria, che ci siamo lasciati alle spalle, quando la rete dei tabaccai ha giocato un ruolo centrale nella vita degli italiani, elevata a erogatore di servizi di prima necessità, a centro di sostegno per la comunità, a punto di riferimento per la vita del quartiere – ha affermato Stefania Gentile, Amministratore Delegato di Mooney – Infatti, per la nostra esperienza, la digitalizzazione deve operare in sinergia con l’elemento umano, traducendosi in un modello non solo di business, ma anche di vita, ibrido tra on e off line, dove entrambe le forme di interazione sirafforzano reciprocamente”.Nell’attuale panorama dei pagamenti, secondo Mooney, il digitale sposa la prossimità. I punti vendita, infatti, sono frequentati assiduamente dai giovani, abituati alle nuove tecnologie ma attenti al contatto umano: fra i clienti di tabacchi e bar, la fascia di popolazione 25-34 anni si distingue per una presenza maggiore di 2 punti percentuali rispetto alla stessa fascia di età sulla popolazione totale (21% vs. 19%), mentre il gruppo 55-65 anni, generalmente considerato più affezionato a queste tipologie di esercizi, è inferiore di 3 punti percentuali (26% vs. 29% sulla popolazione totale). Spesso per il cittadino l’esperienza inizia sul digitale e si conclude nel bar-tabacchi sotto casa. Infatti, il 73% dei bonifici istantanei e ordinari effettuati con Mooney nasce online con la generazione di un QR code, per poi essere ultimato presso la rete fisica. Una conferma di questa tendenza arriva anche dal telepedaggio: oltre un quarto degli utenti che riceve una comunicazione digitale preferisce completare l’acquisto direttamente in un punto vendita, anziché online.Anche su servizi di e-commerce (assicurazioni, food delivery, credito al consumo etc.), che sono prettamente digitali, vengono intercettate esigenze di pagamento dove la prossimità assume un valore importante. Attraverso la Piattaforma Pay Every Way – messa a disposizione da Mooney ad aziende partner per veicolare pagamenti e rimborsi via QR Code da completare in punto vendita o direttamente online – vengono gestite circa un milione e mezzo di transazioni all’anno, di cui un quarto in contante. Tra queste, ad esempio, rientrano le transazioni di pagamento che il rider può effettuare verso il proprio gestore, in modo pratico e sicuro, nei bar – tabacchi anche di sabato o domenica.La rete sul territorio viene scelta anche per comodità e flessibilità: 3 consumatori su 4 ne apprezzano gli orari. Infatti, circa il 43% dei punti vendita Mooney è aperto ed effettua operazioni anche la domenica. Le code ridotte sono un fattore gradito da 2 clienti su 3, così come la possibilità di effettuare anche altre attività, come l’acquisto di articoli (31% degli utenti) o consumazioni di colazioni e pranzi (16%). Ad esempio, nei punti vendita dotati del sistema di cassa telematico EasyCassa, in media ogni 6 scontrini di caffè/caffetteria si registra anche il pagamento di un bollettino. Pertanto, gli utenti gradiscono il cosiddetto “One Stop Shop”, un punto di riferimento, facilmente raggiungibile, che offre una vasta gamma di prodotti e servizi. Infatti, la rete Mooney di circa 40 mila punti di vendita ha una penetrazione del 64% negli 8 mila comuni italiani, con una presenza media di 6 punti vendita ogni 10 mila abitanti.(Foto: Giovanni Ricciardi) LEGGI TUTTO

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    Iveco in pole in Borsa. Scattano ricoperture sull’automotive

    (Teleborsa) – Giornata molto positiva per il comparto automotive, che oggi è fra i migliori in Borsa, grazie a qualche ricopertura dopo le perdite accumulate di recente. A sostenere il comparto concorre la conferma arrivata dal Ministro Urso, relativa alla presentazione al Consiglio Ue sulla competitività, del “non-paper” promosso dall’Italia e dalla Repubblica Ceca, con il supporto di Slovacchia, Romania, Bulgaria, Austria, e Polonia, per anticipare al 2025 la revisione della normativa sulle emissioni auto. Il documento chiede inoltre di anticipare anche la revisione della regolame ntazione dei veicoli pesanti.In Borsa si mette in luce Iveco, in vetta al paniere FTSE MIB con un guadagno del 4,54%. Bene anche , con un rialzo del 2,26% e Pirelli & C che sale dell’1%. LEGGI TUTTO

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    Lollobrigida: Italia deve aumentare valore produzioni

    (Teleborsa) – È molto difficile “aumentare le superfici coltivate in italia, che ha un territorio limitato nella possibilità di produrre, noi dobbiamo aumentare il valore delle produzioni ove possibile, non tralasciando l’obiettivo strategico di difesa dell’ambiente e dobbiamo investire sulla possibilità di non abbandonare i territori solo perché il valore dei prodotti che vi vengono realizzati è troppo basso”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo a margine del forum Coldiretti in corso a Villa Miani a Roma. Il ministro ha quindi spiegato che è necessario “impegnarci con fattori incentivanti di carattere economico, tecnologico e formativo” e avere “una Pac orientata alla incentivazione delle produzioni”.”Se il mercato è regolato, i dazi sono solo un problema e un pericolo. Se ci sono economie che ti fanno una concorrenza sleale devi riflettere su come evitare che il tuo sistema produttivo venga cancellato”. “Sugli Usa – ha proseguito Lollobrigida – vediamo quello che succederà nel mercato se Trump metterà dazi. A me di dazi finora ne ha parlato solo il sottosegretario di Stato all’Economia del Governo Biden, secondo cui le nostre Ig sono un modello protezionistico e di chiusura, definendo il nostro un atteggiamento sciovinista nei confronti del Parmigiano Reggiano e dicendo che impedire al Parmesan di invadere i nostri territori era un atto non lecito nei confronti dell’economia americana”. su FITTO – “Oggi avremo la fortuna di avere un altro vicepresidente della Commissione Europea, Raffaele Fitto, che per la prima volta coordinerà la coesione, i trasporti, l’agricoltura, il turismo, la pesca: i settori strategici dell’economia europea e nazionale”, ha detto il Ministro. LEGGI TUTTO

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    Mooney e PayDo ampliano partnership per favorire ritiro e versamento contante in modo capillare

    (Teleborsa) – In un contesto in cui la digitalizzazione ha semplificato l’esperienza nel mondo dei pagamenti, anche accessibilità e prossimità dei punti di prelievo e versamento rappresentano un fattore critico di successo. E la sfida sarà creare reti di distribuzione alternative con servizi transazionali che integrino esperienze d’uso fisiche e digitali, le quali porteranno ulteriori opportunità di business, grazie all’evoluzione di un modello di servizio sempre più capillare in Italia e in Europa.Questo il focus dell’evento “Evoluzione del modello di distribuzione per i servizi transazionali: prospettive future di prelievi e versamenti”, ospitato al Salone dei Pagamenti e promosso da Mooney, la fintech italiana di prossimità, e PayDo, startup italiana B2B attiva nel mondo fintech che ha sviluppato una suite di servizi a valore aggiunto per innovare l’esperienza dei pagamenti.All’incontro hanno partecipato rappresentanti del mondo bancario, fintech e della consulenza che hanno delineato il futuro dei servizi di prelievo, insieme a Salvatore Borgese, Executive Director Strategy & Business Development di Mooney, e Donato Vadruccio, CEO di PayDo. Il panel è stato moderato da Anna Omarini, Ricercatrice dell’Università Bocconi e Vicepresidente Italia Fintech.”Il futuro dei servizi transazionali sarà sempre più orientato ai canali digitali ed alle reti di prossimità che possano garantire ai cittadini rapidità, capillarità e soprattutto comodità nell’usufruire di operazioni, come prelievo e versamento, contestualmente ad altre esperienze di acquisto – ha commentato Salvatore Borgese – L’evoluzione normativa, oltre che l’esperienza del consumatore, spingerà il modello “cash in shop” verso una copertura sempre più ampia di reti esercenti di accettazione, le quali potranno ottenere grandi benefici in termini di pedonabilità, profitto e fidelizzazione della clientela grazie all’erogazione di questi servizi”.”Questa iniziativa è importante perché facilita l’accesso al contante per i cittadini e rappresenta un supporto utile alle strategie delle banche e dei PSP – ha dichiarato Donato Vadruccio – Inoltre, risponde alle aspettative dei regolatori europei, che richiedono garanzie di accesso, scalabilità, e l’utilizzo di sistemi di regolamento SEPA anche nei paesi altamente digitalizzati”.”Per questo possiamo dire di essere più che orgogliosi di essere il partner tecnologico di questo progetto e di continuare la nostra collaborazione con Mooney, offrendo una tecnologia cloud scalabile, capace di integrare diversi attori che, oltre a fornire il servizio ai clienti, potranno rendere disponibile la propria rete per il servizio di versamento e prelevamento – ha aggiunto – Credo che questo progetto possa davvero rappresentare una svolta più che significativa nell’approccio e nell’accesso al contante”. LEGGI TUTTO