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    Europa incontenibile su ottimismo per stimolo cinese. Vola il lusso

    (Teleborsa) – In Europa si scatenano gli acquisti, così come a Piazza Affari che mostra un’ottima performance, grazie all’ottimismo per le misure di stimolo di Cina. Intanto, la Banca nazionale svizzera ha varato un taglio dei tassi da un quarto di punto percentuale, portando il tasso di riferimento a 1%. Nel pomeriggio parla la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde. Sul fronte macroeconomico, il sentiment dei consumatori tedeschi dovrebbe stabilizzarsi a un livello basso nel mese di ottobre.Continua a tenere banco il possibile M&A sul fronte bancario. I consigli di sorveglianza e di amministrazione di Commerzbank hanno oggi confermato l’attuale strategia di indipendenza della banca, mentre la CEO della banca tedesca, Bettina Orlopp, ha detto che domani terrà un primo giro di colloqui con UniCredit.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,116. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 2.683 dollari l’oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 67,7 dollari per barile, in forte calo del 2,85%.Ottimo il livello dello spread, che scende fino a +127 punti base, con un calo di 9 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,46%.Tra gli indici di Eurolandia buoni spunti su Francoforte, che mostra un ampio vantaggio dell’1,21%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,23%, e decolla Parigi, con un importante progresso dell’1,60%.Seduta positiva per il listino milanese, che mostra un guadagno dell’1,43% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna l’1,44% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 36.489 punti.In netto miglioramento il FTSE Italia Mid Cap (+1,78%); come pure, balza in alto il FTSE Italia Star (+1,5%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Moncler (+6,61%), Brunello Cucinelli (+6,58%), Campari (+4,62%) e Unicredit (+4,24%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Saipem, che prosegue le contrattazioni a -4,27%. Sotto pressione ENI, che accusa un calo del 3,37%. Tentenna Leonardo, che cede l’1,44%. Sostanzialmente debole Tenaris, che registra una flessione dell’1,19%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Ferragamo (+9,24%), GVS (+7,47%), Ariston Holding (+6,47%) e Sesa (+4,61%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Danieli, che prosegue le contrattazioni a -2,11%. Si muove sotto la parità Philogen, evidenziando un decremento dello 0,75%. Contrazione moderata per MFE A, che soffre un calo dello 0,58%. LEGGI TUTTO

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    Auto, Urso: ci sono già condizioni per attivare clausola di revisione regolamento Ue su emissioni

    (Teleborsa) – Secondo il ministro delle Imprese e Made in Italy, AdolfoUrso, esiste già oggi “materiale sufficiente per disporre di attivare la clausola di revisione” del regolamento europeo sulle emissioni di CO2 dei veicoli leggeri. La posizione dell’Italia è stata illustrata dal ministro nel suo intervento al Consiglio competitività a Bruxelles. Secondo Urso bisogna “accelerare” il percorso verso questa tappa chiave, ma tecnicamente questo non significa “anticiparlo”, perché appunto vi sono già abbastanza elementi per invocare la clausola di revisione. Il settore automobilistico è cruciale per l’industria europea e ora “sta vivendo una crisi senza precedenti, per motivi esogeni ed endogeni”, ha sottolineato. “Accogliamo molto positivamente il report del presidente Mario Draghi, che dà una sveglia all’Europa e Indica la strada che dobbiamo percorrere in fretta per recuperare il gap di competitività che si accresce ogni giorno di più, sia rispetto alla Cina sia rispetto agli Stati Uniti”, ha dichiarato il ministro chiedendo quindi che il report “non resti lettera morta” ma che “trovi immediate risposte da parte della nostra Unione europea. E per questo ci aspettiamo che la nuova Commissione europea ne tenga conto nel programma di lavoro per il 2025”. Parlando dell’auto, Urso ha affermato che il rischio concreto che corre il settore è la scomparsa di interi segmenti industriali e la distruzione di numerosi posti di lavoro. “Se non interveniamo subito tra qualche mese troveremo qua fuori gli operai dell’Industria europea, così come abbiamo trovato qualche mese fa gli agricoltori europei. “È necessario, come dice Draghi, affrontare la tematica senza paraocchi, senza ideologia, ma con una visione di neutralità tecnologica, altrimenti l’Europa non regge la sfida”.Urso ha quindi chiesto alla Commissione, “come prevede il regolamento sulle emissioni di CO2 dei veicoli leggeri, la rapida redazione dei due rapporti di valutazione. Vi è già materiale sufficiente per disporre di attivare la clausola di revisione di cui all’articolo 15 – ha affermato nel suo intervento durante i lavori –. Noi chiediamo che sia anticipata. Non entro oggi nei dettagli delle proposte che noi pensiamo di riassumere in un apposito ‘non paper’ che poi ovviamente presenteremo ai nostri partner e quindi alla Commissione”.Urso ha sostenuto l’introduzione di un “European Automotive Act”. Quanto allo stop ai motori endotermici nel 2035, Urso ha spiegato che l’Italia considera questo termine raggiungibile solo se si realizzano tre condizioni fondamentali: istituire un fondo di sostegno per l’intera filiera e per i consumatori che acquistano vetture elettriche prodotte in Europa; adottare un approccio che favorisca la neutralità tecnologica, riconoscendo un ruolo importante ai biofuels, agli e-fuels e all’idrogeno; definire una strategia per garantire l’autonomia europea nella produzione di batterie, utilizzando materie prime critiche estratte e lavorate nel continente. “In coerenza con il report Draghi, Urso ha inoltre proposto la creazione di un “Fondo per la Competitività” a supporto di tutti i settori coinvolti nelle transizioni in atto. In questo contesto, l’Italia chiederà una semplificazione degli Ipcei (grandi progetti di interesse comune nell’ambito della ricerca) e la creazione di un nuovo strumento di politica industriale pensato per rispondere alle esigenze delle PMI. LEGGI TUTTO

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    Arras Group sospesa dalle negoziazioni dopo rinvio approvazione semestrale

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha comunicato che azioni e warrant di Arras Group, società tecnologica di sviluppo immobiliare di seconde case quotata su EGM PRO, sono sospesi dalle negoziazioni.Ieri sera la società ha reso noto che il consiglio di amministrazione – previsto per oggi 26 settembre 2024 – chiamato ad approvare la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2024 è stato rinviato, oltre il termine del 30 settembre, a data da definirsi.Non è la prima volta quest’anno che le azioni della società sono sospese dalle negoziazioni: la società aveva avuto problemi anche con l’approvazione del bilancio 2023, per cui aveva ricevuto critiche da società di revisione e collegio sindacale. LEGGI TUTTO

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    Zegna, Standard Ethics conferma rating ESG: servono passi avanti in governance

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha confermato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) “E” a Ermenegildo Zegna, gruppo italiano quotato a Wall Street e attivo nel settore dell’abbigliamento di lusso maschile. Si tratta del terzo notch su nove (nella fascia “Very Low”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.Negli ultimi 12/16 mesi, gli analisti hanno registrato la pubblicazione di nuove policy ESG – adeguatamente corredate di riferimenti internazionali – a copertura di alcuni tra i più importanti temi proposti da Onu, Ocse e Ue in materia di Sostenibilità. La rendicontazione extra-finanziaria è standard, il sistema di gestione dei rischi ESG è appropriato, gli obbiettivi socio-ambientali sono precisi.Rimangono nell’area della governance (G) i più significativi margini di implementazione tenendo a riferimento i Principi di Corporate Governance dell’Ocse; nel caso di una società quotata su mercati regolamentati, in presenza di un’azionista di controllo rappresentato nel CdA e di un voto maggiorato, è auspicabile una maggiore indipendenza all’interno dell’organo apicale per migliorare le garanzie a tutela degli interessi degli azionisti di minoranza e del mercato. È auspicabile anche – nel medio termine – l’obiettivo della parità di genere nel CdA. LEGGI TUTTO

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    Borsa, da Regione Lombardia bonus IPO di 25 milioni di euro per le PMI

    (Teleborsa) – Regione Lombardia, con una delibera di giunta, ha lanciato “Quota Lombardia”, una misura per sostenere le PMI lombarde che hanno intrapreso o stanno per intraprendere un percorso di patrimonializzazione mediante la quotazione sui sistemi multilaterali di negoziazione (MTF). La norma riguarda quindi le società che puntano a sbarcare sull’Euronext Growth Milan (EGM), il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita.La dotazione finanziaria è di 25 milioni di euro, si legge nella delibera (segnalata per prima da MF), con fondi per 12 milioni di euro per il 2025, 9,6 milioni di euro per il 2026 e 3,4 milioni di euro per il 2027. Secondo l’ultimo Osservatorio ECM di Irtop Consulting, con dati al al 31 maggio 2024, la Lombardia è la prima regione per società quotate su Euronext Growth Milan: 83 società, pari al 40% del totale.Chi può parteciparePossono partecipare all’iniziativa le PMI che siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese alla data di presentazione della domanda di contributo; abbiano intrapreso o intendano intraprendere un percorso per la quotazione in Borsa con un aumento di capitale pari almeno al 50% dell’offerta pubblica iniziale (IPO).Le imprese devono avere una sede legale e operativa in Lombardia alla data della delibera di avvenuta ammissione alla quotazione adottata dal soggetto gestore del MTF. Tale requisito deve essere mantenuto per almeno tre anni dall’ultima erogazione del contributo regionale.Quanto vale l’agevolazioneL’agevolazione per le PMI si compone di un contributo a fondo perduto nel limite massimo di 600.000 euro per i costi relativi alla quotazione in Borsa, di cui massimo 300.000 euro per i costi legati all’ammissione alla quotazione e 300.000 euro per i costi dei servizi di consulenza correlati alla quotazione, sostenuti nei tre anni successivi alla quotazione.Al fine di consentire il cumulo con il credito di imposta di 500.000 euro previsto a livello nazionale, il contributo regionale sui costi diconsulenza per la fase di quotazione sono riconosciuti nel limite di 300.000 euro e sempre nel rispetto del 50%.Quale spese sono ammissibili Sono ammissibili al contributo a fondo perduto le spese di consulenza per: l’implementazione e l’adeguamento del sistema di controllo di gestione; la redazione del piano industriale; lo svolgimento della due diligence finanziaria; la redazione del documento di ammissione e del prospetto o dei documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati; la produzione di ricerche (incluse le ricerche indipendenti); le attività riguardanti le questioni legali, fiscali e contrattualistiche strettamente inerenti alla procedura di quotazione quali, tra gli altri, le attività relative alla definizione dell’offerta, la disamina del prospetto informativo o documento di ammissione o dei documenti utilizzati per il collocamento presso investitori qualificati, la due diligence legale o fiscale e gli aspetti legati al governo dell’impresa.E ancora: le attività necessarie per collocare presso gli investitori le azioni oggetto di quotazione; le attività di comunicazione e investor relation non ricorrenti, necessarie a divulgare l’investment case; le attività relative alla revisione del bilancio; le attività dell’intermediario che supporta la società nell’ammissione alle negoziazioni valutandone l’appropriatezza e la assiste e supporta, nell’assolvimento dei compiti e delle responsabilità derivanti dal regolamento del mercato; le attività dell’intermediario incaricato di esporre continuativamente sul mercato proposte in acquisto e vendita in conformità con quanto disposto dal Regolamento del mercato e a produrre o far produrre per proprio conto almeno due ricerche. Sono altresì ammissibili i corrispettivi del mercato di quotazione.I criteri di valutazioneLa valutazione tecnica è svolta sulla base dei seguenti criteri (con un punteggio complessivo massimo attribuibile, al netto delle premialità, di 100 punti): Qualità dell’operazione in termini di capacità di generare effetti in termini di crescita e/o rafforzamento dell’impresa (da 0 a 50); Qualità economico-finanziaria del soggetto proponente anche in termini di sostenibilità ed economicità del progetto (da 0 a 50).Le premialità sono: Sostenibilità ambientale intesa come possesso di certificazione e/o registrazioni volontarie di sistemi di gestione ambientale; Soggetto richiedente start up e/o PMI innovative iscritte presso l’apposita sezione speciale del registro delle imprese; Soggetto richiedente impresa Benefit; Rilevanza (almeno 20% delle quote societarie) della componente femminile (o presenza di certificazione di parità genere) e giovanile.Il soggetto erogatoreUnioncamere in qualità di Organismo intermedio è il Gestore della fase di verifica della rendicontazione ed erogazione del contributo. Il Contributo a fondo perduto sarà erogato da Unioncamere con cadenza annuale, previa verifica della rendicontazione delle spese ammissibili che sarà trasmessa entro il 30 giugno di ogni anno dalle PMI quotate ed eventuale rideterminazione del contributo a cura di Unioncamere. Perché la delibera diventi efficace, bisogna attendere il mese di novembre, con la pubblicazione del regolamento. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 26 settembre 2024

    (Teleborsa) – Giovedì 26/09/202408:00 Germania: Indice GFK (atteso -22,4 punti; preced. -22 punti)09:00 Spagna: Vendite dettaglio, annuale (atteso 1,9%; preced. 1%)10:00 Unione Europea: M3, annuale (atteso 2,5%; preced. 2,3%)10:00 Italia: Fiducia consumatori (atteso 87,1 punti; preced. 96,1 punti)10:00 Italia: Fiducia imprese (preced. 94,7 punti)14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 3%; preced. 1,4%)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso -2,8%; preced. 9,9%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 224K unità; preced. 219K unità)16:00 USA: Vendita case in corso, mensile (atteso 0,9%; preced. -5,5%)16:00 USA: Vendita case in corso (preced. 70,2 punti)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 52 Mld piedi cubi; preced. 58 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    Borse asiatiche in rally, bene i titoli dei chip

    (Teleborsa) – Seduta positiva per i mercati azionari asiatici, mentre continua l’entusiasmo per le misure di stimolo annunciate in Cina, mentre i titoli tecnologici, in particolare quelli dei produttori di chip, beneficiano della trimestrale sopra le attese del colosso statunitense Micron.Tokyo mostra un grande guadagno, con il Nikkei 225 che mette a segno un +2,79%; sulla stessa linea, in forte aumento Shenzhen, che avanza del 2,48%, e Shanghai, che sale del 2,33%.Balza in alto Hong Kong (+2,96%); sulla stessa linea, su di giri Seul (+2,41%). Sale Mumbai (+0,29%); sulla stessa tendenza, positivo Sydney (+1,04%).Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un moderato +0,09%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che scambia sui valori della vigilia. La giornata del 25 settembre si presenta piatta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un esiguo +0,14%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 0,83%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 2,06%. LEGGI TUTTO

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    Germania, indice GFK ottobre migliora a -21,2 punti

    (Teleborsa) – Attesa in miglioramento la fiducia dei consumatori tedeschi nel mese di ottobre 2024. L’indice GFK, in base al sondaggio condotto questo mese, evidenzia un valore pari a -21,2 punti, rispetto al -21,9 di settembre (dato rivisto da un preliminare di -22). La lettura è anche migliore delle attese degli analisti che stimavano una discesa del sentiment fino a -22,4 punti.Peggiorano invece le aspettative sulla situazione economica, con l’indicatore che scende di 1,3 punti a quota 0,7. Aumenta di 4 punti l’indicatore sulla propensione all’acquisto che si attesta a -6,9 punti. Quello sulle aspettative dei redditi sale di 6,6 punti e si posiziona a 10,1 punti.”Dopo la grave battuta d’arresto del mese precedente, il leggero miglioramento del clima dei consumatori può essere interpretato più come una stabilizzazione a un livello basso. Il clima dei consumatori non è migliorato da giugno 2024, quando ha raggiunto -21 punti. Pertanto, il leggero aumento non può essere interpretato come l’inizio di una ripresa evidente. Il sentiment dei consumatori è generalmente troppo instabile per questo – spiega Rolf Burkl, esperto di consumi presso Nuremberg Institute for Market Decisions (NIM) – Oltre ai noti fattori negativi, come guerre, crisi e inflazione, il mercato del lavoro è stato aggiunto all’elenco come fattore negli ultimi mesi”. LEGGI TUTTO