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    Kaleon verso debutto in Borsa con capitalizzazione di 56,5 milioni di euro

    (Teleborsa) – Kaleon, società riconducibile alla famiglia Borromeo specializzata in attività di gestione e valorizzazione di importanti patrimoni artistici, naturali e museali con finalità turistiche, è pronta a sbarcare a Piazza Affari con una capitalizzazione di 56,5 milioni di euro, dopo aver raccolto 18 milioni di euro. In particolare, 16,5 milioni di euro derivano dall’offerta primaria (inclusa l’offerta base e la sottoscrizione parziale della clausola di estensione per 1,5 milioni) e 1,5 milioni di euro dall’offerta secondaria riservata all’esercizio dell’opzione greenshoe. La società segnala che 2,85 milioni di euro derivano dalle azioni destinate all’offerta retail in Francia.Il prezzo di collocamento è stato pari a 4 euro per azione, al limite inferiore della forchetta individuata in precedenza (4-4,5 euro per azione). Il flottante è del 29,20% prima dell’eventuale esercizio dell’opzione greenshoe, 31,86% ipotizzando il pieno esercizio dell’opzione greenshoe.Il Consiglio di Amministrazione è composto da: Vitaliano Paolo Federico Borromeo Arese Borromeo (Presidente del Consiglio di Amministrazione), Davide Angelo Francesco Molteni (Amministratore Delegato), Giberto Borromeo Arese Borromeo (Amministratore), Marina Munafò (Amministratore), Lodovico Borromeo Arese Borromeo (Amministratore), Roberto Mazzotta (Amministratore Indipendente), Alessandra Perrazzelli (Amministratore Indipendente).A seguito dell’ammissione (dopo l’eventuale esercizio dell’opzione greenshoe), l’intero capitale sociale è suddiviso in 14.125.000 azioni ordinarie così detenute: L6A4 (società riconducibile al presidente) possiede 9.625.000 azioni ordinarie (68,14%), il flottante è costituito da 4.500.000 azioni ordinarie (31,86%).L’ammissione in Borsa è attesa nella seduta odierna, con l’avvio delle negoziazioni previsto per il 1° dicembre 2025. È la prima volta che una società italiana avvia un collocamento finalizzato alla contestuale quotazione delle proprie azioni su due mercati coinvolgendo sia investitori istituzionali e qualificati europei, sia investitori retail residenti in Francia.Nel processo di quotazione, Kaleon è assistita da Emintad Italy quale advisor finanziario, Equita SIM quale Global Coordinator ed Euronext Growth Advisor sul mercato Euronext Growth Milan, TP ICAP quale Co-Global Coordinator e Listing Sponsor sul mercato Euronext Growth Paris. LEGGI TUTTO

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    Giocamondo Study apre una sede a Madrid e prosegue l’espansione internazionale

    (Teleborsa) – Giocamondo Study, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore vacanze studio per ragazzi in tutto il mondo, ha comunicato l’approdo diretto in Spagna con la nascita di Giocamondo Study Espana, con sede operativa a Madrid, per offrire i propri viaggi studio ed esperienze all’estero agli studenti spagnoli. A partire da metà dicembre sarà operativa la sede di Madrid, con un team dedicato già costituito, per aprire ufficialmente, dal mese di gennaio 2026, le iscrizioni e raccogliere le prime prenotazioni.La società spiega che il mercato spagnolo è molto simile a quello italiano, tanto che Giocamondo Study replicherà il modello di business dell’Italia in un Paese che, secondo le ultime statistiche, osserva un costante aumento della domanda di viaggi studio ed esperienze all’estero.”Dopo la recente apertura della sede a New York per le destinazioni verso il Nord America, l’ingresso diretto in Spagna segna un passo strategico di grande rilevanza per la crescita internazionale del Gruppo – ha commentato l’AD Stefano De Angelis – Questo investimento non rappresenta soltanto l’avvio dell’attività nel Paese iberico, ma costituisce un primo approccio al mondo di lingua spagnola, una delle prime al mondo per diffusione e, quindi, potenzialmente una base per futuri orizzonti di matrice ispanica. Siamo convinti che questa presenza in Spagna ci permetterà di far apprezzare il nostro approccio, la qualità del servizio e delle nostre esperienze formative anche agli studenti spagnoli, che, come avviene per gli italiani, riconoscono la valenza di un percorso di studio nei Paesi anglofoni”. LEGGI TUTTO

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    OPA ALA, CONSOB approva il documento di offerta

    (Teleborsa) – Wing BidCo ha comunicato che la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) ha approvato il documento di offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa sulle azioni emesse da ALA, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella logistica integrata e nella distribuzione di prodotti e componentistica per l’industria aeronautica e aerospaziale. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, S&P conferma rating “BBB+” con outlook stabile

    (Teleborsa) – S&P ha rilasciato la valutazione annuale del profilo di credito di Ferrovie dello Stato Italiane, confermando il Rating di lungo termine a “BBB+” con Outlook stabile, riflettendo quello della Repubblica Italiana. Il Rating di breve termine è stato confermato a “A-2”. Lo Stand Alone Credit Profile (SACP) è stato rivisto a “bbb” da “bbb+” in conseguenza del maggiore ricorso all’indebitamento a sostegno degli investimenti infrastrutturali di rilevanza strategica per il Gruppo FS e per il sistema Paese. LEGGI TUTTO

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    Prospettive di credito favorevoli per il settore assicurativo italiano nel 2026 secondo l’analisi di Morningstar DBRS

    (Teleborsa) – Secondo Morningstar DBRS le prospettive di credito del settore assicurativo italiano sono favorevoli per il 2026, “alla luce della persistente crescita dei premi e del miglioramento della redditività sottoscrittiva sia nel segmento vita che in quello danni”. I premi nel segmento vita sono in aumento dal 2023, sottolineano gli analisti, “sostenuti da una maggiore domanda di prodotti unit-linked/index-linked (Ramo III). A avviso, questa tendenza dovrebbe proseguire nel 2026”.Nel frattempo, “anche il mercato assicurativo danni, relativamente poco penetrato, sembra ben posizionato per la crescita, sostenuto dai rami non auto, tra cui l’assicurazione malattia e danni, che hanno registrato una crescita dei premi a due cifre nel primo semestre del 2025”, aggiunge Morningstar DBRS, che precisa come il rischio di bilancio delle compagnie assicurative italiane abbia “beneficiato anche del miglioramento del profilo di credito del debito sovrano italiano, poiché i loro portafogli di investimento rimangono significativamente concentrati sui titoli di Stato italiani, che rappresentavano il 32% del totale degli asset investiti alla fine del 2024″.Il settore assicurativo italiano, quindi, dovrebbe continuare a registrare solidi indicatori di redditività, supportati dalla crescita dei premi, tuttavia Morningstar DBRS avverte dell’esistenza di potenziali fattori negativi nel 2026, dati dal livello ancora elevato di riscatti nel segmento vita e dalla maggiore esposizione al rischio catastrofale nelle polizze danni.”I riscatti nel mercato assicurativo vita italiano hanno iniziato ad aumentare nel 2022 a causa dell’effetto combinato di una maggiore richiesta di liquidità da parte degli assicurati e di tassi di interesse più elevati, che hanno reso gli investimenti alternativi più appetibili”, precisano gli esperti che tuttavia segnalano che “attualmente sono in calo”. “Gli assicuratori danni italiani saranno inoltre confrontati con una crescente esposizione al rischio catastrofale, in quanto il governo ha implementato misure volte a ridurre il gap assicurativo, la differenza tra perdite non assicurate e perdite economiche totali generate da catastrofi naturali ed eventi meteorologici avversi”.Nel complesso, concludono, “nonostante il previsto contesto operativo favorevole, prevediamo che l’impatto positivo sui profili creditizi degli assicuratori italiani sarà limitato, pur rimanendo in linea con i loro attuali rating e trend creditizi”.(Foto: kalhh / Pixabay ) LEGGI TUTTO

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    RWE, closing transazione da 3,2 miliardi con Apollo per jv in Amprion

    (Teleborsa) – A meno di tre mesi dalla firma, RWE e Apollo Global Management hanno concluso la transazione relativa alla partnership di lungo termine per garantire il finanziamento della partecipazione del 25,1% detenuta da RWE in Amprion., uno dei quattro gestori di reti di trasmissione tedeschi.Apollo ha versato 3,2 miliardi di euro a RWE in cambio di una partecipazione azionaria nella joint venture. Nel prossimo decennio, RWE reinvestirà i fondi in Amprion attraverso la JV, secondo necessità, per supportare il suo programma di espansione della rete.RWE mantiene il controllo operativo della JV e continua a gestire la partecipazione in Amprion, consolidando al contempo la joint venture nei propri bilanci. LEGGI TUTTO

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    Blackstone verso l’acquisizione di MacLean Power Systems, operazione da 4 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Blackstone sarebbe vicina all’acquisizione di MacLean Power Systems, un’operazione che potrebbe valutare il produttore di componenti per servizi pubblici a oltre 4 miliardi di dollari. Lo fanno sapere fonti vicine alla questione che aggiungono che la società di private equity potrebbe annunciare l’acquisto di MacLean da Centerbridge Partners già la prossima settimana.Blackstone avrebbe quindi battuto gli altri pretendenti, tra cui il colosso industriale svizzero ABB.MacLean, con sede in Carolina del Sud, fornisce sistemi di ancoraggio, prodotti di messa a terra e altri componenti per la trasmissione e la distribuzione di energia elettrica. Centerbridge ha acquisito una quota di maggioranza dell’azienda nel 2022. LEGGI TUTTO

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    Previdenza, Cnpr: risultato assestato 2025 pari a + 109,10 milioni

    (Teleborsa) – L’assemblea dei delegati dell’Associazione Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca, ha approvato l’assestamento del preventivo 2025 e il bilancio di previsione per l’anno 2026.Il 2025 è influenzato da una buona tenuta dei rendimenti del patrimonio mobiliare e da un buon incremento della contribuzione da parte degli iscritti; la ripresa delle quotazioni dei mercati dopo le incertezze scaturite dal “Liberation day” per l’imposizione dei dazi da parete degli Stati Uniti ha visto prevalere la propensione per l’indirizzamento degli investimenti verso il mercato azionario, che consentito il realizzo di un incremento della previsione dei proventi da investimenti che si prevede registreranno alla fine dell’anno un valore di 1139 milioni, mentre gli oneri per gli investimenti si assesteranno a euro 36,4 milioni. Gli eventi geopolitici, in un anno connotato dal dispiegamento delle politiche commerciali della nuova presidenza statunitense e dal rallentamento della crescita economica si sono riflessi sul realizzo dei risultati finanziari. L’attenuazione dell’inflazione, avviata verso il tasso obiettivo del 2% in Europa e poco sopra negli Stati Uniti, consente un miglioramento dei tassi reali positivi, ancorché gli effetti sulla domanda interna almeno per l’Italia non aiutano la crescita economica che si prevede in contrazione allo 0,4% nel 2025. I mercati hanno registrato una breve fase di consolidamento dei risultati nel mese aprile anche a seguito del dispiegamento delle politiche commerciali da parte degli Stati Uniti, mediante l’incremento delle tariffe doganaliIl budget assestato sottoposto all’approvazione dell’assemblea rileva un risultato al lordo delle poste di rettifica, iscritte all’insegna della prudenza, positivo per euro 109,10 milioni e un risultato netto positivo di 25,57 milioni.Le rettifiche, che influenzano il risultato netto, sono legate all’incremento di 5 milioni di svalutazione delle attività finanziarie che esprimono un dato assestato di 44 milioni e all’incremento della svalutazione dei crediti verso iscritti per 3,4 milioni, che portano la svalutazione dei crediti iscritti nell’attivo circolante a complessivi euro 39,52 milioni.Il budget assestato non tiene conto delle variazioni positive derivanti dal riaccertamento delle maggiori sanzioni e interessi pregressi, già svalutate in passato.Il bilancio di previsione assestato evidenzia una leggera contrazione delle entrate contributive pari a euro 2 milioni che portano l’assestamento delle entrate per contributi 333,55 milioni, a fronte di una morosità che al mese di ottobre era di poco inferiore al 15% rispetto all’accertamento della contribuzione dovuta.La spesa per le prestazioni previdenziali e assistenziali si assesta a 305,4 milioni con un incremento di 3,6 milioni, mentre le prestazioni assistenziali si confermano in base alla misura preventivata, con una previsione di fine esercizio pari a 8,66 milioni di euro.Il Preventivo per l’esercizio 2026 prospetta un risultato al lordo delle rettifiche di valore pari a 97,67 milioni (35,9 milioni il risultato netto).Sono stime all’insegna della significativa prudenza, che valutano un leggero incremento della contribuzione degli iscritti, in considerazione dell’adeguamento della contribuzione minimale per effetto dell’inflazione in misura pari al 1,238%. La contribuzione è stimata in 340,94 milioni riferita ad una popolazione tra iscritti attivi e pensionati che proseguano l’attività di 27.000 soggetti.La spesa per le prestazioni istituzionali anche essa in crescita per l’effetto della perequazione delle prestazioni dal 1° gennaio 2025 in misura pari al 1,238% stima un costo di 305,02 milioni riferito ad una stima di 13.120 pensionati (con un incremento di 573 prestazioni), con un maggior costo rispetto al budget assestato di 9,67 milioni di euro.I proventi lordi derivanti dagli investimenti sono stimati in 103,03 milioni, di cui 23,98 derivanti investimenti immobilizzati e 79,05 milioni da investimenti iscritti nell’attivo circolante, con un decremento di 11,3 milioni rispetto al budget assestato. Gli oneri derivanti dagli investimenti iscritti nel circolante sono stimati in 20,4 milioni, con una contrazione di 16 milioni di euro rispetto al budget assestato. Il risultato netto derivante dalla gestione finanziaria degli investimenti si stima pari 82,62 milioni di euro contro i 77,61 milioni di euro indicati nel budget assestato. Il patrimonio mobiliare investito comprensivo dei fondi immobiliari, dato questo che alla data del 31 ottobre 2025 registra un rendimento finanziario, da inizio anno 2025, positivo del 5,01%; quello delle gestioni a mandato, con un patrimonio investito a valori di mercato pari a euro 1.255,3 milioni rileva un rendimento da inizio anno del +7,03%. Per l’anno 2025, l’ente prevede di conseguire proventi finanziari in crescita con il budget assestato, in lieve contrazione rispetto al dato consuntivato nel bilancio del 2024, con rendimenti leggermente in calo i sia sulla componente obbligazionaria che sulla componente azionaria investita. Prosegue nell’assestamento della previsione 2025 e nella previsione del risultato 2026, la politica del prudente apprezzamento dei crediti verso gli iscritti, che portano l’ente a svalutare sensibilmente i crediti contributivi per 39,52 milioni nel 2025 e 27,75 milioni nel 2026. L’ente sta proseguendo le azioni dirette alla regolarizzazione delle posizioni contributive, con l’intensificazione di azioni esecutive da attuarsi nel corso del 2026, sulle posizioni irregolari oggetto di rivendicazione riguardanti le annualità contributive fino al 31/12/2021 che ha comportato una mole di oltre 8.000 decreti ingiuntivi.Nonostante l’intensificarsi delle procedure di recupero, che vede ad oggi la morosità corrente di poco inferiore al 15% dei contributi accertati nell’anno corrente, resta da intensificare l’azione di contrazione della morosità originatasi negli anni più recenti, in parte avviata nel corso del 2022. La situazione impone la necessità di proseguire la valutazione di una prudente e cospicua politica di accantonamento del rischio sui crediti.La svalutazione dei crediti per contributi e sanzioni, che alla fine del 2026 registrerà l’ammontare complessivo di 333,5 milioni di euro, non consiste nella rinunzia al recupero, che prosegue nei confronti di tutti i debitori. Essa è una posta contabile che intende tutelare il rischio di inesigibilità derivante dal consolidarsi di posizioni accumulate negli anni, ed anche a eliminare dal bilancio tecnico le influenze che i crediti – potenzialmente non esigibili – possono avere.Nel corso dell’adunanza il comitato ha provveduto ad approvare l’aggiornamento dell’analisi ALM valevole per il triennio 2026 -2028. L’analisi della strategia di investimento si pone il perseguimento di una sensibile accelerazione del processo di contrazione della componente investita nella componente immobiliare che è prevista alla fine del periodo 2028 pari 19,8%: al 30 /06/2025 la componente immobiliare si attesta al 27,8%. L’obiettivo di rendimento reale è fissato all’ 1,6% netto, mentre quello nominale è posizionato al 3,7% a seguito di una inflazione stimata nella coda del triennio (2,1%). L’indice di sostenibilità è in miglioramento registrando sulla scorta dei valori a mercato al 30/06/2025 un funding ratio pari a 115,5% (nell’ALM elaborata nel 2024 si attestava al 93,3%) e un valore atteso alla fine del 2025 identico. La crescita del funding ratio rispetto alla precedente analisi migliora del 22,2%.L’allocazione del patrimonio mobiliare nel prossimo anno vede un incremento del posizionamento sui mercati azionari al34,0% (31,6% il posizionamento al 30 giugno 2025); un incremento della classe d’investimento alternativa declinata complessivamente al 15% (2% la componente liquida e 13% quella illiquida a fronte di un posizionamento al 30 giugno del 9,1%, rispettivamente il 2,1% per la componente liquida e 7,0% per la componente illiquida), un posizionamento al 46,0% sulle asset class obbligazionarie (50,8% il posizionamento al 30 giugno), e una leggera contrazione dell’allocazione delle partecipazioni al 2,5% (3,2% il posizionamento al 30 giugno 2025).L’ente ha inoltre approvato il nuovo bilancio tecnico attuariale redatto sulla base dei dati al 31/12/2024, che attesta la sostenibilità a 50 anni del fondo previdenziale, nonché il rispetto dei requisiti richiesti dalla legge 335/1995 in tema di equilibrio finanziario a 30 anni. 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