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    USA, indice manifatturiero Fed Richmond migliora a ottobre

    (Teleborsa) – Migliora l’indice Fed di Richmond sullo stato del settore manifatturiero. L’indicatore che sintetizza lo stato dell’attività del distretto si porta a ottobre 2024 a -14 punti dai -21 di agosto e contro i -19 punti delle aspettative. Il dato, pubblicato dal Distretto Fed della capitale della Virginia, evidenzia una risalita della componente delle consegne che si porta a -8 punti dai -18 del mese precedente, mentre quella dei servizi si porta a +3 da -1 punti. LEGGI TUTTO

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    In rosso Wall Street dopo salita rendimenti Treasury. Focus su trimestrali

    (Teleborsa) – Si muove in ribasso Wall Street, dopo il rialzo dei rendimenti dei Treasury, con gli investitori che riducono le scommesse su un allentamento aggressivo da parte della Fed dato che l’economia statunitense rimane solida e diversi funzionari hanno espresso un tono cauto sul ritmo delle future sforbiciate ai tassi.Nelle ultime 24 ore dalla Fed sono arrivati interventi che puntano verso una lenta discesa dei target rate e un punto di arrivo che potrebbe essere più elevato di quello attualmente prezzato dai mercati (intorno al 3,50%), fanno notare gli analisti di Intesa Sanpaolo. Commenti del presidente della Fed di Philadelphia, Patrick Harker, sono attesi più tardi nel corso della giornata.Intanto, il Fondo monetario internazionale ha abbassato le sue previsioni di crescita globale per il prossimo anno e ha avvertito di rischi crescenti dalle guerre commerciali. Il PIL globale aumenterà del 3,2% nel 2025, 0,1 punti percentuali in meno rispetto alla stima di luglio, mentre la proiezione per quest’anno è invariata al 3,2%. L’FMI ha aumentato la sua stima per il PIL degli Stati Uniti quest’anno al 2,8% e al 2,2% l’anno prossimo su consumi più forti.L’attenzione egli investitori resta sulla stagione delle trimestrali. Prima della campanella, General Motors ha alzato nuovamente le previsioni di EBIT rettificato per l’anno, 3M ha migliorato la guidance sul profitto annuale dopo un terzo trimetre in crescita, Verizon ha registrato un utile del 3° trimestre in calo a 3,4 miliardi di dollari dopo oneri straordinari.Per quanto riguarda il settore della difesa, Lockheed Martin ha alzato le previsioni annuali e il dividendo trimestrale, mentre RTX ha migliorato le previsioni 2024 per vendite e utili.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,38%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 5.827 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,39%; come pure, leggermente negativo l’S&P 100 (-0,35%). LEGGI TUTTO

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    FMI lima stima PIL Italia per 2025. Rischi al ribasso per economia globale

    (Teleborsa) – Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha confermato la stima per la crescita italiana quest’anno a 0,7%, mentre la previsione per il 2025 scende allo 0,8% dallo 0,9% stimato lo scorso luglio. È quanto emerge da rapporto “World Economic Outlook”, dove viene anche indicato che il debito pubblico italiano è previsto salire al 136,9% del PIL nel 2024 e al 138,7% l’anno prossimo, dal 134,6% del 2023, mentre il deficit è previsto al 4% nel 2024 e al 3,8% nel 2025.Allargando lo sguardo all’economia globale, l’FMI afferma che la crescita rimarrà “stabile ma deludente”. Al 3,2% nel 2024 e nel 2025, la proiezione di crescita è praticamente invariata rispetto a quelle del World Economic Outlook di luglio 2024 e di aprile 2024. Tuttavia, sono state apportate notevoli revisioni sotto la superficie, con gli aggiornamenti delle previsioni per gli Stati Uniti che compensano i declassamenti di quelle per altre economie avanzate, in particolare i più grandi paesi europei.Viene spiegato che la debolezza persistente nel settore manifatturiero pesa sulla crescita per paesi come Germania e Italia. Tuttavia, mentre si prevede che la domanda interna italiana trarrà beneficio dal PNRR, la Germania sta sperimentando difficoltà dovute al consolidamento fiscale e a un forte calo dei prezzi immobiliari.Allo stesso modo, nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, le interruzioni della produzione e della spedizione di materie prime, in particolare il petrolio, i conflitti, i disordini civili e gli eventi meteorologici estremi hanno portato a revisioni al ribasso delle prospettive per il Medio Oriente e l’Asia centrale e per l’Africa subsahariana. Questi sono stati compensati dagli aggiornamenti delle previsioni per l’Asia emergente, dove la crescente domanda di semiconduttori ed elettronica, guidata da significativi investimenti nell’intelligenza artificiale, ha sostenuto la crescita. Le ultime previsioni per la crescita globale tra cinque anni, al 3,1%, rimangono “mediocri rispetto alla media pre-pandemia”. “I persistenti venti contrari strutturali, come l’invecchiamento della popolazione e la scarsa produttività, stanno frenando la crescita potenziale in molte economie”, si legge nel documento.L’FMI prevede che l’inflazione globale scenderà da una media annua del 6,7% nel 2023 al 5,8% nel 2024 e al 4,3% nel 2025, con le economie avanzate che torneranno ai loro obiettivi di inflazione prima delle economie emergenti e in via di sviluppo. Mentre la disinflazione globale continua a progredire, sostanzialmente in linea con la linea di base, sono ancora possibili ostacoli sulla strada verso la stabilità dei prezzi. I prezzi dei beni si sono stabilizzati, ma l’inflazione dei prezzi dei servizi rimane elevata in molte regioni.”I rischi per le prospettive globali sono orientati al ribasso in un contesto di elevata incertezza politica – viene spiegato – Improvvise eruzioni di volatilità del mercato finanziario, come quelle sperimentate all’inizio di agosto, potrebbero inasprire le condizioni finanziarie e pesare sugli investimenti e sulla crescita, soprattutto nelle economie in via di sviluppo in cui grandi esigenze di finanziamento esterno a breve termine potrebbero innescare deflussi di capitale e difficoltà di debito. Ulteriori interruzioni del processo di disinflazione, potenzialmente innescate da nuovi picchi nei prezzi delle materie prime in mezzo a persistenti tensioni geopolitiche, potrebbero impedire alle banche centrali di allentare la politica monetaria, il che porrebbe sfide significative alla politica fiscale e alla stabilità finanziaria. Una contrazione più profonda o più lunga del previsto nel settore immobiliare cinese, soprattutto se portasse a instabilità finanziaria, potrebbe indebolire il sentiment dei consumatori e generare ricadute globali negative data la grande impronta della Cina nel commercio globale. Un’intensificazione delle politiche protezionistiche esacerberebbe le tensioni commerciali, ridurrebbe l’efficienza del mercato e interromperebbe ulteriormente le catene di approvvigionamento. Le crescenti tensioni sociali potrebbero provocare disordini sociali, danneggiando la fiducia dei consumatori e degli investitori e potenzialmente ritardando l’approvazione e l’attuazione delle necessarie riforme strutturali”.Secondo l’FMI, in molti paesi è “urgente” cambiare marcia nella politica fiscale per garantire che il debito pubblico sia su un percorso sostenibile e per ricostruire i buffer fiscali; il ritmo dell’aggiustamento dovrebbe essere adattato alle circostanze specifiche di ogni paese. Le riforme strutturali sono necessarie per migliorare le prospettive di crescita a medio termine, ma il sostegno ai più vulnerabili dovrebbe essere mantenuto. LEGGI TUTTO

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    United Parcel Service paga dazio con un downgrade

    (Teleborsa) – Si muove in rosso per United Parcel Service che sta segnando un calo del 3,07%.A pesare sulle azioni contribuisce anche la bocciatura decisa da Barclays. Gli esperti hanno declassato il colosso delle spedizioni a “underweight” da un precedente “equal weight”.La tendenza ad una settimana della società di spedizioni è più fiacca rispetto all’andamento dell’S&P 100. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.L’esame di breve periodo di United Parcel Service classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 133,2 USD e primo supporto individuato a 130,9. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 135,6. LEGGI TUTTO

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    OPA Salcef Group, adesioni oltre l’8%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa sulle azioni Salcef Group, società quotata su Euronext STAR Milan e operante nell’industria ferroviaria, risulta che oggi 21 ottobre 2024 sono state presentate 132.984 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 1.643.454, pari all’8% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 ottobre 2024 e terminerà l’8 novembre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Salcef Group acquistate sul mercato nei giorni 7 e 8 novembre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Appalti, approvato correttivo al nuovo Codice

    (Teleborsa) – Approvato dal Consiglio dei Minsitri il correttivo al nuovo Codice degli appalti. Lo comunicano dal Mit.”Il testo – spiega il ministero – è frutto di una consultazione che il Mit ha promosso lo scorso luglio e che ha coinvolto 94 stakeholders, di cui 77 operatori privati e 17 soggetti pubblici, che hanno presentato circa 630 contributi. Il provvedimento introduce così alcune correzioni a sostegno degli investimenti pubblici, con un focus su dieci macro-temi principali, tra cui equo compenso, tutele lavoristiche, digitalizzazione, e revisione prezzi.Si tratta di un dossier seguito con particolare interesse dal Vicepremier e Ministro Matteo Salvini. LEGGI TUTTO

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    INPS: online il Bando di Concorso pubblico per il reclutamento di 1069 medici

    (Teleborsa) – Sul Portale “inPA” e sul sito istituzionale INPS è stato pubblicato il bando di concorso pubblico per il reclutamento di 1069 professionisti medici di prima fascia funzionale, a tempo indeterminato, da inquadrare nei ruoli del personale dell’Inps.Lo fa sapere l’Istituto, spiegando che la domanda deve essere presentata entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando esclusivamente per via telematica, compilando il format di candidatura sul Portale del Reclutamento “inPA”. LEGGI TUTTO

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    OPAS Unieuro, adesioni oltre l’8,8%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) promossa da Fnac Darty e Ruby Equity Investment su Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, risulta che oggi 21 ottobre 2024 sono state presentate 138.841 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 1.763.994, pari all’8,85% dell’offerta e pari all’8,85% sulle eventuali massime 19.944.793 azioni oggetto di offerta in caso di esercizio di stock options.L’offerta è iniziata il 2 settembre 2024 e terminerà il 25 ottobre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Unieuro acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 ottobre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO