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    Bonus auto, click day al via con una pioggia di richieste

    (Teleborsa) – Quasi esauriti in poche ore i bonus auto messi a disposizione dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per l’acquisto di una vettura elettrica. All’apertura della piattaforma gestita da Sogei c’è stato un boom di richieste, che in sei ore ha praticamente esaurito il plafond ricavato dalla rimodulazione del PNRR.A circa sei ore dall’avvio del click day sono stati emessi circa 45mila voucher per una cifra pari a 481 milioni di euro, sui complessivi 597 milioni stanziati. L’andamento delle richieste delle prime ore ha superato ampiamente il target previsto dal Ministero, che prevedeva di arrivare entro il primo semestre 2026 all’acquisto di almeno 39mila veicoli a emissione zero. Il bonus a fondo perduto può arrivare a 11mila euro, per l’acquisto di un’auto elettrica da parte dei privati che abbiano un Isee non superiore ai 40mila euro, mentre per le microimprese è previsto un contributo fino a 20mila euro per l’acquisto di veicoli commerciali. Per accedere al contributo, sarà necessario rottamare un veicolo termico fino a Euro 5. Per evitare i “furbetti” è previsto che chi richiede l’incentivo sia primo intestatario dell’auto da rottamare da almeno sei mesi.Il sostegno però è riservato a persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale in grandi aree urbane (città di oltre 50.000 abitanti) soggette a pendolarismo. I comuni interessati, che sono circa 2.460, sono stati individuati dall’Istat a seguito della richiesta del MASE di aggiornamento degli elenchi (ai 1.892 comuni presenti nei vecchi elenchi se ne sono aggiunti altri 368), mentre restano fuori dall’accesso al contributo la metà di italiani residenti in comuni non soggetti a pendolarismo. LEGGI TUTTO

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    Francia, a ottobre sentiment imprese manifatturiere sale a sorpresa a 101 punti

    (Teleborsa) – Cresce la fiducia delle impresemanifatturiere francesi nel mese di ottobre 2025. Il relativo indice, calcolato dall’Ufficio Statistico Nazionale francese (INSEE), si attesta a 101 punti, contro le attese che prevedevano un calo a 96 punti dopo i 97 punti del mese precedente.Fra gli altri settori, il sentiment nei servizi scende a 96 punti da 98 di settembre, mentre il clima nel commercio al dettaglio balza a 99 punti da 92.Il sentiment complessivo delle imprese sale di un punto a 97 punti, mentre i giudizi sulla situazione occupazionale sale a 96 punti (da 93).(Foto: Anthony Choren su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Trump cancella incontro con Putin: “Lo vedrò in futuro “

    (Teleborsa) – Il Presidente americano Donald Trump torna a fare pressione sul leader russo Vladimir Putin, cancellando l’atteso incontro a Budapest e annunciando nuove sanzioni sulla Russia. “Ho cancellato l’incontro con Putin, non saremmo arrivati dove volevo arrivare”, ha spiegato il leader statunitense in un incontro con il segretario generale della Nato Mark Rutte nello Studio Ovale, aggiungendo “lo incontrerò in futuro”.”Putin e Zelensky vogliono la pace”, ha proseguito Trump, spiegando che i tempi per imparare ad utilizzare i missili Tomahawk sono lunghi e “gli ucraini non possono farlo”. Trump ha anche annunciato nuove sanzioni contro la Russia, in particolare a carico delle big petrolifere, Rosneft e Lukoil. “Ho pensato che fosse il momento giusto per nuove sanzioni contro la Russia”, ha affermato il Presidente, motivandole con “il rifiuto di Vladimir Putin di mettere fine a una guerra senza senso”. Le nuove sanzioni – ha spiegato il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent – sono “tra le più ingenti che abbiamo mai imposto alla Russia”.Frattanto, si attende oggi dal vertice europeo il via libera al 19esimo pacchetto di sanzioni UE contro Mosca, dopo che la Slovacchia ha annunciato il ritiro del veto che ne bloccava l’approvazione.E mentre la Russia non mostra nessuna intenzione di arretrare sul fronte della guerra, il leader ucraino Volodymir Zelensky si dimostra propenso a congelare il conflitto sulle attuali linee, mentre è impegnato in un tour europeo per sollecitare l’Europa ad esercitare una maggiore pressione su Mosca. “La Russia non sente abbastanza pressione e prolunga la guerra”, ha affermato. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 23 ottobre 2025

    (Teleborsa) – Giovedì 23/10/202508:45 Francia: Fiducia imprese, mensile (atteso 96 punti; preced. 96 punti)14:30 USA: Indice CFNAI (preced. -0,12 punti)16:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -15 punti; preced. -14,9 punti)16:00 USA: Vendita case esistenti, mensile (preced. -0,2%)16:00 USA: Vendita case esistenti (atteso 4,06 Mln unità; preced. 4 Mln unità)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 78 Mld piedi cubi; preced. 80 Mld piedi cubi)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Saipem, conti in crescita nei primi nove mesi 2025, confermata guidance per fine anno

    (Teleborsa) – Il Cda di Saipem ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2025, che si sono chiusi con ricavi consolidati a 11 miliardi di euro, in crescita dell’8,4% rispetto all’anno precedente. L’utile netto è cresciuto del 7,3% a a 221 milion. L’Ebitda ha raggiunto un livello pari a 1,2 miliardi, in aumento del 32,7%. Nello stesso periodo, la posizione finanziaria netta (pre-IFRS 16) è migliorata di 161 milioni, risultando positiva per 844 milioni, tenuto conto del pagamento di dividendi pari a 333 milioni di euro. L’acquisizione di nuovi ordini si attesta nei nove mesi del 2025 a 7,5 miliardi, mantenendo il valore del portafoglio al di sopra dei 30 miliardi. Gli investimenti tecnici effettuati nel periodo sono ammontati a 256 milioni, da 246 milioni nel corrispondente periodo del 2024. Il management ha confermato la guidance per il 2025, che prevede: ricavi pari a circa 15 miliardi; Ebitda per 1,6 miliardi; cash flow operativo (al netto dei canoni di locazione) di circa 900 milioni; investimenti per circa 500 milioni; e free Cash Flow (al netto dei canoni di locazione) pari ad almeno 500 milioni. LEGGI TUTTO

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    Cambogia, inaugurato nuovo aeroporto Phnom Penh Techo

    (Teleborsa) – Ad oltre un mese di avvio delle attività di volo, la Cambogia ha inaugurato ufficialmente il nuovo aeroporto internazionale Phnom Penh Techo, affidato alla gestione di Vinci Airports, con il coinvolgimento di Changi Airport Group e Sia Engineering Company. Attualmente registra circa 130 movimenti giornalieri, con un network di 44 destinazioni servite da 31 compagnie aeree. Il prossimo 10 dicembre anche Turkish Airlines inizierà a volare sul nuovo aeroporto cambogiano, che ha una capacità annuale di 13 milioni di passeggeri con la prospettiva di arrivare a 50 milioni entro il 2050. LEGGI TUTTO

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    Debole Wall Street: torna a preoccupare la sfida Usa-Cina mentre si attendono i conti delle Magnifiche 7

    (Teleborsa) – Il listino USA continua la seduta poco sotto la parità, con il Dow Jones che lima lo 0,68%, arrestando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata venerdì scorso; sulla stessa linea, vendite diffuse sull’S&P-500, che continua la giornata a 6.677 punti.In discesa il Nasdaq 100 (-1,5%); con analoga direzione, negativo l’S&P 100 (-0,96%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti beni di consumo per l’ufficio (+1,07%), sanitario (+0,91%) e energia (+0,50%). Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti informatica (-1,55%), telecomunicazioni (-1,42%) e beni industriali (-1,21%).Wall Street frenata dalle nuove preoccupazioni legate alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Secondo Reuters, infatti, l’amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di vietare le esportazioni in Cina di beni contenenti software statunitensi, come ad esempio laptop e motori a reazione. Un’ipotesi che potrebbe mettere a rischio l’incontro tra il presidente Usa e Xi Jinping in Corea del Sud alla fine del mese. Sempre sul fronte geopolitico, è stato rinviato a data da destinarsi l’incontro tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin dopo che alcuni funzionari russi avevano fatto sapere che non c’era alcuna possibilità di porre fine alla guerra in corso in Ucraina.Fiducia in calo anche dopo i risultati inferiori alle aspettative di Netflix. Si attendono ora quelli di Tesla che verranno pubblicati a mercato chiuso e che daranno il via ai report del gruppo delle “Magnifiche Sette”. LEGGI TUTTO

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    Congresso Commercialisti, De Nuccio: la professione ha ritrovato l’orgoglio dell’appartenenza

    (Teleborsa) – “Tre anni fa abbiamo trovato un’istituzione ferita. Venivamo da mesi di commissariamento, senza una guida, senza una voce. La categoria era stanca, disillusa, quasi rassegnata. Insieme alla mia squadra di consiglieri siamo ripartiti dall’orgoglio di chi, ogni giorno, si alza va nel proprio studio e serve il Paese con competenza e sacrificio. L’Orgoglio dei commercialisti. Abbiamo ricostruito giorno dopo giorno la fiducia ed oggi quell’istituzione è tornata a brillare. I commercialisti italiani non sono più solo tecnici dei numeri. Siamo la spina dorsale del sistema produttivo, la bussola etica di chi lavora, investe, rischia. Siamo la voce di chi costruisce valore con le proprie mani. Abbiamo ridato alla categoria qualcosa che non si compra e non si impone: l’orgoglio di appartenere”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, in apertura del Congresso nazionale della categoria in corso di svolgimento a Genova.Nel tracciare un bilancio della sua consiliatura, de Nuccio ha sostenuto che “il lavoro fatto in questi anni è stato corale. Nessun risultato nasce dal caso. Tutto è frutto di una visione condivisa, di un lavoro di squadra, che passa dal Consiglio, dalle commissioni, dalle fondazioni, dagli ordini territoriali e anche dai singoli colleghi che con passione e dedizione hanno creduto nel valore della nostra istituzione. Oggi possiamo dire che ci siamo lasciati alle spalle la sfiducia: i commercialisti sono tornati centrali, ascoltati e riconosciuti. Con unità e visione condivisa, si possono ottenere risultati tangibili e riconoscimenti reali e quando un percorso è avviato e funziona, non si interrompe, si consolida. I primi tre anni sono serviti a ricostruire e a riprendere fiato; i prossimi devono servire a dare stabilità e prospettiva. Solo così la categoria potrà crescere, contare e non tornare più indietro”.Il presidente della categoria ha ricordato i più importanti risultati raggiunti in questi anni, dalla perimetrazione delle responsabilità del collegio sindacale alle prime esclusive su tax control framework indennità dei balneari; dalla rendicontazione di sostenibilità all’approvazione da parte del Consiglio dei ministri, del disegno di legge di riforma dell’ordinamento della professione. Dal numero uno della categoria sono state poi elencate le linee di intervento per i prossimi anni, che dovranno essere “il tempo del consolidamento e dell’ulteriore apertura”. “Innanzitutto – ha detto – dovremo completare ciò che abbiamo iniziato, a cominciare da riforma dell’Ordinamento. Un altro degli obiettivi prioritari che dovremo darci è superare la crisi di vocazioni facendo scoprire ai giovani quanto la nostra professione sia oggi strategica, moderna e decisiva per il sistema Paese. Importante sarà anche il riconoscimento giuridico delle specializzazioni, per rendere la professione riconoscibile dare valore all’esperienza e alla formazione continua dei colleghi, da fare contestualmente ad una razionalizzazione della formazione professionale, già avviata con la modifica dell’art. 356 del Codice della crisi d’impresa, per renderla più utile, più accessibile e più connessa al mercato. Dal punto di vista dell’organizzazione interna della nostra categoria andrà ulteriormente rafforzato il ruolo dei nostri ordini più piccoli, offrendo loro servizi di supporto centralizzati. In questi anni il Consiglio nazionale ha attivato la Commissione piccoli Ordini e iniziative innovative a favore delle nostre realtà periferiche sono state già introdotte, come il progetto di digitalizzazione degli Ordini territoriali”Altri fronti sui quali “tenere alta l’attenzione” sono per de Nuccio “la lotta all’abusivismo professionale, la battaglia in difesa dei nostri quasi trentamila colleghi che si occupano di materia del lavoro, sulla quale non ci fermeremo, e quella affinché la gestione del Registro dei Revisori Legali, passata anni fa al MEF, sia restituita a chi ne ha la competenza naturale: i commercialisti”. LEGGI TUTTO