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    OPA Salcef Group, adesioni oltre l’8,5%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa sulle azioni Salcef Group, società quotata su Euronext STAR Milan e operante nell’industria ferroviaria, risulta che oggi 22 ottobre 2024 sono state presentate 111.134 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 1.754.588, pari all’8,543% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 ottobre 2024 e terminerà l’8 novembre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Salcef Group acquistate sul mercato nei giorni 7 e 8 novembre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    FMI, disconnessione tra alta incertezza e bassa volatilità porta a bruschi repricing

    (Teleborsa) – Negli ultimi sei mesi l’attività economica globale si è moderata e l’inflazione ha continuato a rallentare; con l’allentamento monetario in corso tra le principali banche centrali, le condizioni finanziarie sono rimaste accomodanti, i mercati emergenti sono rimasti resilienti e la volatilità dei prezzi degli asset è rimasta relativamente bassa, in termini netti. È quanto emerge nel Global Financial Stability Report del Fondo Monetario Internazionale (FMI).I rischi per la stabilità finanziaria a breve termine, secondo la misura della crescita a rischio a un anno del FMI, rimangono contenuti intorno al 40° percentile storico. Tuttavia, “le condizioni finanziarie accomodanti che tengono a bada i rischi a breve termine facilitano anche l’accumulo di vulnerabilità, come elevate valutazioni degli asset, l’aumento globale del debito privato e pubblico e un maggiore utilizzo della leva finanziaria da parte di istituzioni finanziarie non bancarie, che aumentano i rischi per la stabilità finanziaria in futuro”, viene sottolineato.Queste crescenti vulnerabilità potrebbero amplificare gli shock avversi, che sono diventati più probabili a causa dell’elevata incertezza economica e geopolitica tra i conflitti militari in corso e le incerte politiche future dei governi appena eletti. In particolare, “la crescente disconnessione tra l’elevata incertezza (economica e geopolitica) e la bassa volatilità del mercato aumenta la possibilità di improvvisi picchi di volatilità e bruschi repricing degli asset, che potrebbero essere amplificati dalle vulnerabilità”, si legge nel rapporto.L’FMI cita la turbolenza del mercato all’inizio di agosto 2024, quando la volatilità del mercato azionario è aumentata sia in Giappone che negli Stati Uniti e i prezzi degli asset globali sono diminuiti in modo significativo. Questo evento ha fornito “uno scorcio delle violente reazioni che possono verificarsi quando i picchi di volatilità interagiscono con l’uso della leva finanziaria da parte delle istituzioni finanziarie per creare reazioni di mercato non lineari e accelerare le vendite”, viene evidenziato. LEGGI TUTTO

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    MEF, domanda da 200 miliardi di euro per nuovo BTP 7 anni e riapertura 30 anni

    (Teleborsa) – La domanda complessiva per il nuovo BTP a 7 anni e la riapertura del BTP a 30 anni ha superato 200 miliardi di euro. Lo ha comunicato il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) con riferimento all’emissione dual tranche tramite sindacato.Per quanto riguarda il nuovo BTP a 7 anni, il titolo ha scadenza 15 novembre 2031, godimento 29 ottobre 2024 e tasso annuo del 3,15%, pagato in due cedole semestrali. L’importo emesso è stato pari a 10 miliardi di euro a fronte di una domanda di circa 99 miliardi di euro. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,831 corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione del 3,200%.Per quanto riguarda la riapertura del BTP a 30 anni con scadenza 1° ottobre 2054 e cedola 4,30%, l’importo emesso è stato pari a 3 miliardi di euro a fronte di una domanda di circa 107 miliardi di euro. Il titolo è stato collocato al prezzo di 101,104 corrispondente ad un rendimento lordo del 4,279%.Il regolamento delle operazioni è fissato per il prossimo 29 ottobre.Il collocamento è stato effettuato mediante sindacato, costituito da sei lead manager, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Morgan Stanley e Nomura, e dai restanti Specialisti in titoli di Stato italiani in qualità di co-lead manager. LEGGI TUTTO

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    Debole Wall Street, rendimento Treasury 10 anni ai massimi da luglio

    (Teleborsa) – Si muove in ribasso Wall Street, mentre continua il rialzo dei rendimenti dei Treasury (sfondata quota 4,2%, ai massimi da luglio), con gli investitori che riducono le scommesse su un allentamento aggressivo da parte della Fed dato che l’economia statunitense rimane solida e diversi funzionari hanno espresso un tono cauto sul ritmo delle future sforbiciate ai tassi.Intanto, il Fondo monetario internazionale ha abbassato le sue previsioni di crescita globale per il prossimo anno e ha avvertito di rischi crescenti dalle guerre commerciali. Il PIL globale aumenterà del 3,2% nel 2025, 0,1 punti percentuali in meno rispetto alla stima di luglio, mentre la proiezione per quest’anno è invariata al 3,2%. L’FMI ha aumentato la sua stima per il PIL degli Stati Uniti quest’anno al 2,8% e al 2,2% l’anno prossimo su consumi più forti.L’attenzione egli investitori resta sulla stagione delle trimestrali. Prima della campanella, General Motors ha alzato nuovamente le previsioni di EBIT rettificato per l’anno, 3M ha migliorato la guidance sul profitto annuale dopo un terzo trimetre in crescita, Verizon ha registrato un utile del 3° trimestre in calo a 3,4 miliardi di dollari dopo oneri straordinari. Per quanto riguarda il settore della difesa, Lockheed Martin ha alzato le previsioni annuali e il dividendo trimestrale, mentre RTX ha migliorato le previsioni 2024 per vendite e utili.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 42.904 punti, mentre, al contrario, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 5.837 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,36%); sulla parità l’S&P 100 (-0,12%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti beni di consumo per l’ufficio (+0,57%) e energia (+0,53%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti beni industriali (-1,09%), materiali (-0,96%) e beni di consumo secondari (-0,49%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Microsoft (+1,92%), Wal-Mart (+1,01%) e JP Morgan (+0,82%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Verizon Communication, che ottiene -4,30%.Sotto pressione Intel, che accusa un calo del 2,45%. Pensosa Home Depot, con un calo frazionale dell’1,33%. Tentenna Salesforce, con un modesto ribasso dell’1,06%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, PDD Holdings (+3,69%), Charter Communications (+3,05%), Comcast Corporation (+2,80%) e Microsoft (+1,92%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Paccar, che ottiene -8,38%. Pesante Walgreens Boots Alliance, che segna una discesa di ben -7,18 punti percentuali. Scivola Advanced Micro Devices, con un netto svantaggio del 3,59%. In rosso Dollar Tree, che evidenzia un deciso ribasso del 2,93%. LEGGI TUTTO

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    OPAS Unieuro, adesioni oltre l’11,4%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) promossa da Fnac Darty e Ruby Equity Investment su Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, risulta che oggi 22 ottobre 2024 sono state presentate 513.807 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 2.277.801, pari all’11,4255% dell’offerta e pari all’11,4205% sulle eventuali massime 19.944.793 azioni oggetto di offerta in caso di esercizio di stock options.L’offerta è iniziata il 2 settembre 2024 e terminerà il 25 ottobre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Unieuro acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 ottobre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    BCE, Lagarde: direzione chiara per i tassi, ma ritmo deve essere deciso

    (Teleborsa) – “Penso che la direzione di marcia sia chiara. Quello che abbiamo fatto a partire da giugno è, secondo me, un approccio sensato e che dovrebbe essere continuato con quell’elemento di cautela”. Lo ha affermato la presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde, in un’intervista a Bloomberg Television a margine delle riunioni annuali del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale a Washington.”Per tutta la settimana ci saranno persone che diranno, oh, dovrebbe essere 50, dovrebbe essere 25 – ha detto Lagarde – No. La direzione di marcia è chiara, il ritmo sarà determinato sulla base di elementi retrospettivi e prospettici utilizzando i tre criteri e applicando il giudizio”.Parlando in altre interviste, il membro del Consiglio direttivo Robert Holzmann ha affermato che una discesa dei prezzi più rapido del previsto consentirà alla BCE di abbassare nuovamente i tassi prima che passi troppo tempo. L’omologo portoghese Mario Centeno ha affermato che i funzionari sarebbero pronti a prendere in considerazione l’aumento dell’allentamento monetario qualora i dati suggerissero una mossa del genere.L’inflazione è scesa sotto il 2% a settembre per la prima volta dal 2021 a causa del crollo dei costi energetici, ma si prevede un temporaneo aumento dell’inflazione nei prossimi mesi e Lagarde, nonostante il suo ottimismo, ha avuto qualche parola di cautela in questo senso: “Siamo tutti fiduciosi che il 2025 sarà l’anno in cui raggiungeremo il nostro obiettivo in modo sostenibile. Ma dobbiamo stare attenti a tutto. Abbiamo prezzi dell’energia che sono bassi al momento rispetto a dove potrebbero essere. Abbiamo servizi in leggero calo, ma non di molto, siamo ancora al 3,9% nell’ultima lettura e dobbiamo prestare attenzione all’inflazione interna”. LEGGI TUTTO

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    4AIM SICAF, data di stacco dei diritti di opzione per AuCap il 28 ottobre

    (Teleborsa) – 4AIM SICAF, prima SICAF focalizzata su investimenti in società quotate e quotande su Euronext Growth Milan, ha reso noto il calendario dell’offerta relativo all’Aumento di Capitale in Opzione per 4,3 milioni di euro. Come già reso noto, il prezzo di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione rivenienti dall’Aumento di Capitale è stato fissato in 160 euro.I 54.054 diritti di opzione per la sottoscrizione delle Nuove Azioni (rivenienti dalla cedola n.3 per le Azioni Ordinarie 1, dalla cedola num. 1 per le Azioni Ordinarie 2 e dalla cedola num. 3 per le Azioni A) verranno messi a disposizione degli aventi diritto tramite Monte Titoli e avranno codice ISIN, IT0005619132. La data di stacco dei suddetti diritti di opzione è il 28 ottobre 2024.I diritti di opzione dovranno essere esercitati, a pena di decadenza, nel periodo di offerta stabilito tra il 28 ottobre 2024 e l’11 novembre 2024 compresi. Gli stessi diritti di opzione saranno negoziabili su EGM dal 28 ottobre 2024 al 5 novembre 2024 compresi.4AIM ha ricevuto alcuni impegni di sottoscrizione per complessivi massimi 3,25 milioni di euro da parte di attuali azionisti e investitori terzi da eseguire mediante rispettivamente l’esercizio dei propri diritti e/o l’acquisto dei relativi diritti di opzione eventualmente disponibili e/o la sottoscrizione di eventuali azioni rimaste inoptate. Inoltre, la società precisa che ci sono dialoghi in corso con alcuni azionisti per la formalizzazione di ulteriori impegni di sottoscrizione.Non è previsto alcun consorzio di garanzia e/o collocamento.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Chiusura in rosso per Piazza Affari zavorrata dalle utilities

    (Teleborsa) – Seduta debole per le Borse europee, che chiudono poco sotto la parità, mentre Piazza Affari scende più di tutte zavorrata dalle utilities. L’attenzione degli investitori rimane concentrata sulla stagione degli utili societari del terzo trimestre, con circa un quinto dell’S&P 500 che presenta i risultati questa settimana. Finora, circa il 14% delle società dell’indice americano ha comunicato i risultati, con oltre il 70% che ha superato le stime sugli utili, secondo dati FactSet citati da Intesa Sanpaolo.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,09%. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,71%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,51%.Scende molto lo spread, raggiungendo +125 punti base, con un deciso calo di 7 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,52%.Tra le principali Borse europee fiacca Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,20%, piatta Londra, che tiene la parità, e senza spunti Parigi, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi.Sessione debole per il listino milanese, che termina con un calo dello 0,64% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 36.870 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,44%; sulla stessa tendenza, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,34%).A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nell’ultima è stato pari a 10,09 miliardi di euro, con un incremento di ben 2.246,4 milioni di euro, pari al 28,65% rispetto ai precedenti 7,84 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,41 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,42 miliardi di azioni del 22/10/2024.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, buona performance per Nexi, che cresce del 2,45%. Sostenuta Saipem, con un discreto guadagno del 2,33%. Buoni spunti su STMicroelectronics, che mostra un ampio vantaggio dell’1,79%. Leonardo avanza dell’1,33%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su ERG, che ha chiuso a -3,74%. Scivola Unipol, con un netto svantaggio del 3,55%. In rosso Inwit, che evidenzia un deciso ribasso del 2,97%. Spicca la prestazione negativa di A2A, che scende del 2,62%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Juventus (+2,67%), Fincantieri (+2,16%), D’Amico (+1,79%) e Technoprobe (+1,61%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Piaggio, che ha chiuso a -4,34%. Alerion Clean Power scende del 3,63%. Calo deciso per Ascopiave, che segna un -3,1%. Sotto pressione Moltiply Group, con un forte ribasso del 2,65%. LEGGI TUTTO