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    Alfonsino, controllata Rushers sigla primo accordo con Gruppo Ciro Amodio

    (Teleborsa) – Alfonsino, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel servizio di order&delivery nei centri italiani di piccole e medie dimensioni, ha siglato, per il tramite della sua controllata al 100% Rushers, un primo accordo con Gest Ciro Amodio, marchio storico della distribuzione alimentare in Campania.Nell’ambito di questa collaborazione, Rushers tramite la propria piattaforma gestirà, in una prima fase, le consegne di 5 punti vendita selezionati della rete di 44 botteghe di quartiere del Gruppo Ciro Amodio, con l’obiettivo di ottimizzare il servizio di delivery per i clienti che effettuano ordini attraverso i canali del brand.”Quest’accordo segna un passo importante nella nostra missione di migliorare il settore delle consegne last-mile con Rushers, offrendo alle aziende soluzioni efficienti e su misura per la consegna dei loro prodotti ai clienti finali – ha commentato Carmine lodice, CEO di Alfonsino – Siamo entusiasti di collaborare con un marchio di grande prestigio come il Gruppo Ciro Amodio per fornire un servizio di consegna conveniente sia per l’azienda che per i clienti”.”Con la consegna a domicilio gestita da Rushers, società controllata da un’azienda di lunga esperienza e qualità quale Alfonsino, aggiungiamo un importante servizio ai nostri clienti consegnando comodamente a casa le nostre fresche specialità gastronomiche e casearie oltre alla spesa quotidiana conveniente e di qualità”, ha detto Fausto Amodio, CEO del Gruppo Ciro Amodio. LEGGI TUTTO

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    Renault, ricavi in aumento dell’1,8% nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Renault Group ha chiuso il terzo trimestre del 2024 con ricavi pari a 10.701 milioni di euro, in aumento dell’1,8% rispetto al terzo trimestre del 2023. A tassi di cambio costanti, i ricavi sono aumentati del 5,0%. I ricavi del settore automobilistico hanno raggiunto i 9.347 milioni di euro, in calo dello 0,5% rispetto al terzo trimestre del 2023.Nel terzo trimestre, le vendite globali del Gruppo hanno raggiunto 482.468 veicoli (-5,6%). In Europa, in un mercato in calo del -6,1%, il Gruppo ha immatricolato 328.111 veicoli (-5,3%) e ha confermato la sua terza posizione con una quota di mercato del 9,8%. Le vendite del Gruppo sono aumentate e hanno superato il mercato in Italia (+16,6%), Spagna (+11,9%) e Regno Unito (+11,4%), compensando parzialmente una minore attività in Francia e Germania. Fuori dall’Europa, il Gruppo ha immatricolato 150.217 veicoli (-5,8%).”I nostri ricavi del terzo trimestre stanno iniziando a beneficiare della nostra offensiva di prodotto senza precedenti, con 10 nuovi lanci quest’anno, che rappresentano il 18% delle nostre fatture nel trimestre – ha affermato il CFO Thierry Piéton – Questa tendenza continuerà nei prossimi trimestri in linea con la graduale introduzione dei veicoli nei rispettivi mercati e accelererà ulteriormente con i 7 nuovi lanci previsti per il 2025″.”Questa gamma accattivante e competitiva, con veicoli sia elettrici che ICE e ibridi, dimostra la nostra flessibilità nell’adattarci a qualsiasi ritmo della transizione ai veicoli elettrici e rimane un supporto fondamentale per le prestazioni del Gruppo insieme alla riduzione dei costi”, ha aggiunto.Renault conferma le sue prospettive finanziarie per l’anno fiscale 2024: margine operativo del Gruppo superiore o uguale al 7,5%; free cash flow superiore o uguale a 2,5 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 24 ottobre 2024

    (Teleborsa) – Giovedì 24/10/202402:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 49,9 punti; preced. 49,7 punti)08:45 Francia: Fiducia imprese, mensile (atteso 98 punti; preced. 99 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 51,5 punti; preced. 51,4 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 45,1 punti; preced. 45 punti)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 49,7 punti; preced. 49,6 punti)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 243K unità; preced. 241K unità)14:30 USA: Indice CFNAI (preced. 0,12 punti)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 47,5 punti; preced. 47,3 punti)15:45 USA: PMI composito (preced. 54 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 55 punti; preced. 55,2 punti)16:00 USA: Vendita case nuove, mensile (preced. -4,7%)16:00 USA: Vendita case nuove (atteso 717K unità; preced. 716K unità)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (preced. 76 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    Asia negativa, poco mossa Tokyo nonostante PMI deludente

    (Teleborsa) – Seduta in ribasso per la maggior parte dei mercati azionari asiatici, mentre è vicina alla parità Tokyo, nonostante i dati dell’indice dei responsabili degli acquisti che hanno mostrato una contrazione inaspettata dell’attività commerciale a ottobre. Sia i PMI manifatturieri che quelli dei servizi si sono contratti nel mese. Sempre sul fronte macro, la Corea del Sud ha evitato di poco una recessione tecnica con il suo PIL del terzo trimestre in crescita dello 0,1% trimestre su trimestre, dopo una contrazione dello 0,2% nel secondo trimestre.Sostanzialmente stabile Tokyo (+0,10%), che continua la sessione sui livelli della vigilia, mentre, al contrario, perde terreno Shenzhen, che ritraccia dell’1,38%. Shanghai scende dello 0,87%.Variazioni negative per Hong Kong (-1,35%); come pure, in lieve ribasso Seul (-0,58%). In frazionale calo Mumbai (-0,11%); come pure, poco sotto la parità Sydney (-0,26%).Andamento piatto per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una variazione percentuale pari a -0,19%. Appiattita la performance dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un modesto -0,14%. Sostanziale invarianza per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile +0,04%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 0,97%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 2,15%. LEGGI TUTTO

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    Tesla, “leggera crescita” delle consegne quest’anno. Balzo dei crediti green

    (Teleborsa) – Tesla, casa automobilistica statunitense specializzata nella produzione di auto elettriche, ha annunciato di aver ottenuto “ottimi risultati” nel terzo trimestre 2024, con una crescita nelle consegne di veicoli sia sequenziale che annuale, con conseguenti volumi record nel terzo trimestre. La società fondata da Elon Musk ha anche riconosciuto il secondo trimestre più alto di ricavi da crediti normativi (739 milioni di euro), poiché altri OEM sono ancora indietro nel soddisfare i requisiti sulle emissioni.I ricavi totali sono aumentati dell’8% anno su anno nel terzo trimestre a 25,2 miliardi di euro. Il reddito operativo è aumentato anno su anno a 2,7 miliardi di euro, con un margine operativo del 10,8%. L’utile netto è stato di 2,2 miliardi di euro (+17%), mentre l’utile netto rettificato è stato di 2,5 miliardi di euro (+8%)La liquidità e gli investimenti di fine trimestre sono stati di 33,6 miliardi di euro. L’aumento sequenziale di 2,9 miliardi è stato principalmente il risultato di un free cash flow positivo di 2,7 miliardi di euro.Con riguardo all’outlook, Tesla afferma che si trova attualmente “tra due importanti ondate di crescita: la prima è iniziata con l’espansione globale della piattaforma Model 3/Y e crediamo che la successiva sarà avviata dai progressi nell’autonomia e dall’introduzione di nuovi prodotti, inclusi quelli basati sulla nostra piattaforma di veicoli di nuova generazione”. Nonostante le attuali condizioni macroeconomiche, prevede di raggiungere una leggera crescita nelle consegne di veicoli nel 2024. Inoltre, prevede che le implementazioni di accumulo di energia raddoppieranno anno su anno nel 2024. LEGGI TUTTO

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    Giappone, PMI manifattura ottobre scende a 49 punti

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività della manifattura in Giappone a ottobre 2024. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero, pubblicato da S&P Global ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 49 punti, rispetto ai 49,7 di settembre e ai 49,9 attesi dal mercato. L’indicatore si mantiene dunque sotto la soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. La stima flash del PMI dei servizi indica un indebolimento del settore terziario, con il relativo indice che passa a 49,3 punti dai 53,1 di settembre. LEGGI TUTTO

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    EEMS Italia, il CdA delibera di agire nei confronti di GGHL

    (Teleborsa) – Il CdA di EEMS Italia, società quotata sul mercato Euronext Milan e attiva quale grossista nel mercato energetico, ha deliberato di procedere, in ogni sede competente, per far valere i diritti a tutela di EEMS, conferendo mandato all’amministratore delegato per individuare un professionista al fine di esperire ogni azione legale a tal fine necessaria, dopo aver preso atto della comunicazione ricevuta da Global Growth Holding Limited (GGHL) relativa alla sua volontà di interrompere le discussioni in corso, confermando la propria volontà di risolvere unilateralmente l’accordo sottoscritto il 13 settembre 2022.La società segnala che, sebbene il prestito obbligazionario convertibile con GGHL (il POC) rappresentasse lo strumento principale ai fini della continuità aziendale e alle azioni di sviluppo previste dal Piano Industriale (il quale sarà oggetto di riesame), già nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024 la società indicava la propria volontà di implementare azioni di sviluppo a copertura delle spese operative al fine di dipendere sempre meno dal POC. Il management intende pertanto, da un lato, accelerare le trattative in corso con possibili partner finanziari finalizzate ad ottenere nuove risorse (se del caso, sempre sotto forma di POC) e, dall’altro, proseguire celermente le interlocuzioni in corso con l’azionista di riferimento – il quale ha informalmente comunicato alla società la propria intenzione di formalizzare, in tempi brevi, il proprio impegno vincolante ad un versamento in conto futuro aumento di capitale da eseguirsi entro l’esercizio corrente. LEGGI TUTTO

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    Eni, KKR rileva il 25% di Enilive. Corrispettivo di 2,94 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Eni, colosso energetico italiano, e KKR, big statunitense del private equity, hanno firmato il contratto per l’ingresso di KKR nel 25% del capitale sociale di Enilive. Il corrispettivo complessivo convenuto è pari a 2,938 miliardi di euro, da corrispondere attraverso: 1) la sottoscrizione di un aumento di capitale in Enilive riservato a KKR pari a 500 milioni di euro; 2) l’acquisto di azioni Enilive da Eni a fronte del pagamento di 2,438 miliardi di euro, corrispondente ad una valutazione post-money pari a 11,75 miliardi di euro in termini di Equity Value per il 100% del capitale sociale di Enilive.L’accordo prevede altresì che prima del completamento dell’operazione Eni effettuerà un aumento di capitale pari a 500 milioni di euro per azzerare la posizione finanziaria netta.Enilive è la società di Eni dedicata alla bioraffinazione, alla produzione di biometano, alle soluzioni di smart mobility, tra cui il car sharing Enjoy, e alla commercializzazione e distribuzione di tutti i vettori energetici per la mobilità, anche attraverso le oltre 5.000 Enilive Station in Europa.L’operazione unisce la capacità di Eni di sviluppare business energetici a elevata crescita con l’esperienza di KKR in qualità di investitore di lungo termine con un solido track record nei settori dell’energia e delle infrastrutture, contribuendo ulteriormente alla crescita di Enilive, si legge in una nota.Inoltre, l’investimento ottimizza la struttura del capitale di Eni, riducendone la posizione finanziaria netta e mantenendo in capo a Eni il consolidamento e il controllo di Enilive. L’operazione rappresenta uno sviluppo significativo del modello satellitare di Eni, che si pone l’obiettivo di creare le condizioni per una crescita indipendente dei business a elevato potenziale, garantendo l’accesso a nuovi bacini di capitale strategico e dando evidenza del loro effettivo valore di mercato. “Questo accordo rappresenta un nuovo e importante passo avanti nella nostra strategia di business legata alla transizione energetica – ha commentato l’AD Claudio Descalzi – Enilive, insieme a Plenitude, è fondamentale per il nostro impegno nel fornire soluzioni energetiche decarbonizzate e ridurre progressivamente le emissioni generate dall’uso finale dei nostri prodotti: entrambe le società hanno incontrato un grande interesse da parte di partner internazionali di primo piano e conseguito valutazioni di mercato importanti, e questo significa che c’è apprezzamento per come stiamo affrontando la transizione energetica”. “E crediamo che per affrontarla con successo questa sia la strada giusta: creare dei business low o zero carbon che rispondano a una domanda reale ed esistente di prodotti energetici e crescano in modo autonomo, in ragione del successo dei loro modelli e dei loro prodotti – ha aggiunto – Con il supporto di KKR, Enilive è nelle condizioni di valorizzare i propri ambiziosi piani di crescita e proseguirà nell’offerta di soluzioni reali e scalabili, legate alla transizione energetica”. LEGGI TUTTO