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    Banche, Orcel (Unicredit): 2026 anno difficile, ma noi puntiamo ad accelerazione e crescita

    (Teleborsa) – “È un momento difficile. Io credo che sia sottovalutato, sottostimato quanto sarà difficile il 2026 e il 2027, ma soprattutto il 2026, per le banche quantomeno. Abbiamo dei tassi discendenti e un’inflazione che ancora esiste, abbiamo una necessità di investimenti che ancora devono essere fatti, abbiamo un’instabilità geopolitica generale che rende tutti preoccupati sul quando fare degli investimenti. E in tutto questo uno dovrebbe orientarsi, è difficile. Detto questo, le banche in generale, e UniCredit in particolare, hanno investito tanto per diventare più forti, più resilienti e per avere capacità di spinta proprio in questi momenti”. Lo ha detto l’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, al Made in Italy Summit, l’appuntamento annuale de Il Sole 24 Ore, Financial Times e Sky Tg24.”Noi, specificatamente UniCredit, negli ultimi quattro anni parlavamo di ‘unlock our potential’, cioè di far scaturire il potenziale che non si vedeva ancora nella banca. Nei prossimi quattro parliamo di accelerazione e di crescita. Quindi, nonostante quello di cui stiamo parlando sull’incertezza geopolitica, noi vogliamo trarre vantaggio da queste difficoltà, avendo investito già negli ultimi quattro anni per questi quattro, per tentare di crescere e di sostenere clienti, famiglie e di fare una differenza tale che fa sì che guadagniamo quota di mercato e guadagniamo credibilità in un mercato difficile”, ha aggiunto.In merito alla concentrazione bancaria, Orcel ha precisato: “Per chi è un tecnico di questo settore, saprà benissimo che quello che riduce la possibilità di credito è il rischio di concentrazione, sono bilanci deboli e la mancanza di capitale. E più è grande la banca, meno ha concentrazione, più ha un bilancio forte, più ha capitale”.Citando l’esempio della Grecia, l’Ad di UniCredit, ha spiegato che lì “vedono il nostro investimento in Alpha come un qualcosa di positivo, perchè è un investimento nel loro Paese. Abbiamo comprato una partecipazione importante in quella banca. Apriamo a tutte le imprese di quel Paese 13 mercati in Europa a zero costo. Inoltre, portiamo l’innovazione di una banca delle nostre dimensioni nel loro mercato, e permettendo ad Alpha di poter prendere molto più credito nei confronti della sua industria grazie al bilancio che noi gli portiamo dentro”. Questo – ha avvertito Orcel – noi lo dovremmo poter fare in Italia, ma in Italia non ci riusciamo, per tutta una serie di ragioni. Lo potremmo fare in Germania, ma in Germania non ci riusciamo, per un’altra serie di ragioni”. Molte volte – ha aggiunto – si fa leva su una scarsa conoscenza di come funzionano le banche per arrivare a delle conclusioni errate. Una banca internazionale, si dice, non può essere ben radicata nel paese: noi abbiamo 13 banche federate e ognuna è gestita localmente”. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori scende meno delle attese a ottobre

    (Teleborsa) – Cala, ma meno delle attese la fiducia dei consumatori americani. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato un decremento dell’indice a 94,6 punti, nel mese di ottobre, rispetto ai 95,6 punti del mese di settembre (rivisto da un preliminare di 94,2 punti) e contro una discesa più decisa fino a 93,4 punti attesa dal consensus. Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente sale di 1,8 punti e si porta a 129,3 punti, mentre l’indice sulle attese cala di 2,9 punti a 71,5 punti.Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori è basato su un campione rappresentativo di 5.000 famiglie americane ed è condotto per il Conference Board dal NFO WorldGroup.(Foto: © Bred2k8 / Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    Energy Release, Pichetto: “Entro novembre regole operative”

    (Teleborsa) – A seguito della registrazione alla Corte dei Conti, è stato pubblicato sul sito del MASE il Decreto relativo al meccanismo Energy Release, aggiornato in esito alle interlocuzioni con la Commissione Europea.”Con la pubblicazione del decreto si completa un passaggio fondamentale per rendere operativo l’Energy Release 2.0, uno strumento che coniuga la promozione delle rinnovabili con il sostegno concreto alle imprese più esposte ai costi energetici – ha dichiarato il ministro Gilberto Pichetto Fratin – Entro l’anno garantiremo alle aziende energivore l’accesso anticipato a energia rinnovabile a prezzo calmierato, mentre nei primi mesi del 2026 avvieremo la procedura per i nuovi impianti destinati alla restituzione dell’energia: un meccanismo innovativo che rafforza la sicurezza energetica nazionale, accelera gli investimenti nelle fonti pulite e contribuisce alla competitività del nostro sistema industriale”.Entro la metà di novembre il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica approverà le regole operative aggiornate del GSE, insieme agli schemi contrattuali che disciplineranno l’anticipazione e la successiva restituzione dell’energia rinnovabile a 65 euro/MWh.L’obiettivo – fa sapere il Mase in una nota – è dunque garantire entro la fine dell’anno la sottoscrizione dei contratti per l’anticipazione del beneficio alle imprese energivore, sostenendo così la competitività del sistema produttivo nazionale.Nei primi mesi del 2026 sarà avviata la procedura competitiva per l’assegnazione degli obblighi di realizzazione di nuovi impianti rinnovabili destinati alla restituzione dell’energia anticipata, che dovranno essere completati entro 40 mesi dalla sottoscrizione dei contratti. LEGGI TUTTO

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    Ue, Foti: con riprogrammazione coesione 2,6 miliardi a priorità strategiche

    (Teleborsa) – La Cabina di regia per la coesione, presieduta dal ministro Tommaso Foti, ha esaminato la riprogrammazione dei programmi europei 2021-2027 che, si legge in una nota, “consente di indirizzare, sulla base delle intenzioni di revisione comunicate a oggi dalle amministrazioni interessate, circa 2,6 miliardi di euro di risorse, in sola quota UE e a cui si aggiunge la quota di cofinanziamento nazionale, dei programmi nazionali e regionali verso nuove priorità strategiche previste dal Regolamento (UE) 2025/1914 e dal Regolamento dal (UE) 2025/1913”. “Si tratta – evidenzia il ministro Foti – di nuove priorità strategiche rilevanti per l’attuale contesto economico e sociale europeo e nazionale, che contribuiranno a: facilitare l’accesso ad alloggi sostenibili e a prezzi accessibili per circa 887 milioni di euro; favorire l’accesso all’acqua e alla resilienza idrica per circa 729 milioni di euro; promuovere la transizione energetica per circa 278 milioni di euro; rafforzare l’iniziativa della piattaforma STEP per circa 204 milioni di euro; potenziare le capacità di difesa e sicurezza e le infrastrutture a duplice uso per circa 196 milioni di euro e rafforzare la preparazione civile per circa 12 milioni di euro.Inoltre, circa 361 milioni di euro saranno indirizzati verso priorità del FSE Plus, per attività di formazione e sostegno all’occupazione legate alle iniziative della piattaforma STEP, alla decarbonizzazione e alla preparazione civile”.Queste nuove direttrici strategiche – sottolinea il Ministro – costituiscono un’opportunità preziosa per l’Italia, sia per adeguare i programmi al nuovo e mutato contesto socio-economico, coerentemente con nuove priorità del Governo, sia per accelerare l’attuazione delle politiche di coesione£ LEGGI TUTTO

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    USA, Fed Richmond: migliora l’attività manifatturiera a ottobre

    (Teleborsa) – Migliora l’indice Fed di Richmond sullo stato del settore manifatturiero che risale pur rimanendo in territorio negativo. L’indicatore che sintetizza lo stato dell’attività del distretto si porta a ottobre a -4 punti dai -17 di settembre e contro i -11 punti delle aspettative. Il dato, pubblicato dal Distretto Fed della capitale della Virginia, evidenzia un lieve miglioramento anche della componente delle consegne che si porta a +4 punti dai -20 del mese precedente, così come quella dei servizi che risale a +4 da +1 punti. LEGGI TUTTO

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    UniCredit: “Innovazione sostiene la gestione dell’acqua e apre nuove prospettive di crescita per le imprese”

    (Teleborsa) – UniCredit rilancia il proprio impegno per sostenere l’innovazione con il Tech Day dedicato al tema “L’acqua, l’oro blu delle nuove economie”, svoltosi oggi a Palermo. L’evento, parte del programma UniCredit Start Lab, ha messo al centro il tema della gestione sostenibile della risorsa idrica come leva di crescita per le imprese.Nel corso del Tech Day ad Imprese Corporate selezionate da UniCredit sono state presentate alcune tra le più promettenti realtà imprenditoriali italiane nel campo idrico e ambientale. Cinque le startup selezionate da UniCredit Start Lab che hanno presentato i loro progetti di innovazione: Composite Research, che opera nel settore delle multiutilities e sviluppa soluzioni in composito per applicazioni strategiche. Dopo il primo prodotto innovativo per le riparazioni nel settore gas ha ampliato il raggio d’azione portando avanti l’evoluzione tecnologica per il settore acqua, con un nuovo sistema di riparazione per l’acqua potabile; Lualtek, realtà siciliana, che offre un ecosistema che automatizza la gestione delle colture da remoto, senza bisogno di connessione, aiutando gli agricoltori a risparmiare acqua; Waterjade, una soluzione di digital twin per il monitoraggio del ciclo dell’acqua grazie a modelli fisici, machine learning e immagini satellitari. Il software fornisce previsioni sulla ricarica delle fonti e consente di gestire il sistema di approvvigionamento idrico a supportodella continuità aziendale; Limenet sta sviluppando una tecnologia brevettata per la produzione di calce decarbonizzata utilizzando uno stoccaggio permanente dell’anidride carbonica in acqua di mare. Il processo consente di ridurre il problema dell’acidificazione marina, grazie alla dissoluzione in essa di composti carbonatici che ne aumenta l’alcalinità; Ogyre è la prima piattaforma globale di Fishing for Litter che trasforma i rifiuti marini in risorse. Con un modello che unisce persone, territori e imprese, Ogyre protegge l’Oceano e promuoveun’economia circolare.”L’iniziativa odierna è una prova concreta dell’impegno della Banca nell’agevolare la transizione del sistema produttivo in ottica tecnologica e sostenibile, con un focus dedicato sui temi della gestione dell’acqua, risorsa cardine per il futuro del nostro territorio – dichiara Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia di Unicredit –. In particolare, l’evento ha messo in connessione le esigenze delle nostre imprese Corporate con le soluzioni proposte da realtà innovative che fanno parte di UniCredit StartLab, la piattaforma di business della Banca pensata per identificare e accompagnare la crescita delle migliori startup e PMI ad alto contenuto tecnologico”.L’evento si è concluso con una tavola rotonda dedicata a “Il ruolo della banca a supporto della transizione”, moderata da Francesca Perrone, Head of ESG & Start Lab Italy di UniCredit, nella quale sono intervenuti Giulia Giuffrè, Chief Sustainability Officer e Board Member di Irritec, e Antonio Stornello, Co-Founder & CEO di Kassandra Project. LEGGI TUTTO

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    Tonica Wall Street. Focus su Fed e conti big tech USA

    (Teleborsa) – Wall Street avvia la seduta in cauto rialzo nel giorno in cui inizia la due giorni del FOMC che deciderà sui tassi di interesse statunitensi. Le aspettative di consensus sono di un nuovo taglio dei tassi. Gli addetti ai lavori attendono il discorso che terrà nella serata di domani, 29 ottobre, il presidente della Fed, Jerome Powell.Nel frattempo, continua la stagione delle trimestrali, con i risultati delle big tecnologiche statunitensi in uscita nei prossimi giorni.Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones mostra un guadagno frazionale dello 0,59%; al contrario, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 6.887 punti, sui livelli della vigilia. Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,38%); come pure, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,43%). LEGGI TUTTO

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    Stellantis, Ficili: in Alfa Romeo e Maserati avanti sul termico grazie alla forza del Gruppo

    (Teleborsa) – Per Maserati e Alfa Romeo “si era parlato di una transizione al 100% elettrico, ma i clienti chiedono il termico (Ice – Internal Combustion Engine, i motori a combustione interna, ndr). Quindi abbiamo deciso di mantenere in vita la Alfa Romeo Giulia e la Stelvioalmeno fino a fine 2027”. Lo ha detto Santo Ficili, CEO di Alfa Romeo e Chief Operating Officer di Maserati, a margine del Forum Quattroruote Next, in corso a Milano.Una strategia possibile anche grazie al fatto che i due brand sono parte del gruppo Stellantis: “La fortuna di Maserati e di Alfa Romeo, per i volumi che realizzano, è di stare dentro Stellantis, che ci aiuta moltissimo. Fossimo soli, avremmo qualche difficoltà a stare in piedi. Invece, siamo dentro Stellantis”, ha detto Ficili.A chi chiedeva se i brand stiano lavorando ad altri motori Ice, Ficili ha detto che “stiamo studiando, in futuro non ci sarà solo l’elettrico, pensiamo che sia anche l’endotermico, ma comunque dobbiamo sviluppare tecnologie che rispettino l’ambiente”. Per esempio, Ficili ha ricordato che “Maserati produce ancora il V6, che è un motore bellissimo”. LEGGI TUTTO