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    Banco BPM, S&P alza il rating: migliore capacità assorbimento perdite

    (Teleborsa) – S&P ha migliorato oggi i rating di Banco BPM: Issuer Credit Rating (ICR)di lungo e breve termine: BBB/A-2 (da BBB-/A-3); senior unsecured: BBB (da BBB-).Questa azione di rating, spiega una nota, riflette il “rafforzamento dell’Additional Loss-Absorbing Capacity di Banco BPM, derivante dal successo delle attività di emissione di strumenti senior non-preferred e Tier 2 del Gruppo, che hanno creato buffers più che adeguati all’interno della struttura del capitale e delle passività”. L’Outlook è Stabile.Contemporaneamente, S&P ha indicato la propria aspettativa che “la forte presenza di Banco BPM nelle aree più ricche del Nord Italia e il modello di business ben diversificato siano destinati a sostenere la stabilità del business nei prossimi anni”.Con questa azione di rating, Banco BPM “consolida la sua posizione nella categoria investment grade, all’ interno della quale è stato recentemente riconosciuto il rafforzamento del profilo finanziario anche da altre agenzie di rating, in particolare su redditività, qualità degli attivi e capitalizzazione, riconoscendo anche la solida posizione di funding e liquidità del Gruppo”. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi di gas crescono oltre attese

    (Teleborsa) – Crescono oltre le previsioni gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 18 ottobre 2024 sono risultati in crescita di 80 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (+61 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 76 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.785 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 2,9% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.679) e in crescita del 4,6% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 3.618 BCF. LEGGI TUTTO

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    USA, vendita di case nuove a settembre sopra attese

    (Teleborsa) – Tornano a crescere le vendite di case nuove negli Stati Uniti nel mese di settembre. Il dato ha evidenziato un incremento del 4,1% a 738 mila unità rispetto alle 709 mila unità di agosto (dato rivisto da 716 mila) e contro le 719 mila unità stimate dal consensus. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti. Rispetto alle 709 mila unità di settembre 2023 si registra un aumento del 6,3%. LEGGI TUTTO

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    USA, l’indice PMI Manifatturiero e terziario ottobre sopra attese

    (Teleborsa) – Cresce l’attività manifatturiera degli Stati Uniti, così come quella dei servizi, nel mese di ottobre. La stima flash sull’indice PMI Manifatturiero elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 47,8 punti, in salita dai 47,3 punti di agosto e sopra i 47,5 punti attesi dagli analisti. L’indicatore si conferma tuttavia sotto la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In salita, anche, l’indice del settore terziario, sempre nel mese di ottobre. La stima flash sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 55,3 punti, che si confronta con i 55,2 di settembre e con i 55 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 54,3 punti dai 54 precedenti. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta. Rally di Tesla dopo i conti

    (Teleborsa) – Wall Street continua la seduta sui livelli della vigilia, con gli investitori che valutano le trimestrali, mentre attendono le possibili mosse della Federal Reserve e guardano alle elezioni americane.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones riportando una variazione pari a -0,2%, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 5.809 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,53%); senza direzione l’S&P 100 (+0,17%).Sul fronte societario, occhi su Tesla che ha annunciato una solida trimestrale e il titolo è volato di oltre il 13% nel premercato a Wall Street.Dal versante macroeconomico, il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 19 ottobre, è diminuito di 15.000 unità contro attese per un aumento. LEGGI TUTTO

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    Commercio, Confesercenti: in 10 anni spariti più di 140mila negozi

    (Teleborsa) – Tra il 2014 ed il 2024 sono sparite dalle vie e dalle piazze italiane più di 140mila imprese del commercio al dettaglio in sede fissa, di cui quasi 46.500 attività di vicinato di base, dai negozi alimentari alle edicole, dai bar ai distributori carburanti. Sono i numeri contenuti nel dossier “Commercio e servizi: le oasi nei centri urbani” realizzato da Confesercenti. Dal rapporto è emerso che oggi oltre 26 milioni di italiani vivono in comuni che hanno visto scomparire definitivamente dal proprio territorio una o più imprese di vicinato essenziali.Sono stati 5.653 i comuni interessati dal processo di desertificazione, principalmente comuni piccolissimi (meno di 5mila abitanti) e piccoli (tra 5 e 15mila residenti). Tra i comuni colpiti, 2.620 hanno registrato la sparizione di una sola attività di base, 1.784 di due e 1.249 di tre o più. Milioni di residenti si trovano dunque costretti a percorrere chilometri per soddisfare bisogni primari e acquistare beni di uso quotidiano.Per arginare il fenomeno Confesercenti ha chiesto una flat tax anti-desertificazione: la proposta della confederazione prevede per chi avvia un’impresa in un’area ad alta desertificazione commerciale – e sostiene quindi i costi incomprimibili legati allo start up di un’attività – un regime fiscale e burocratico di vantaggio, una flat tax accompagnata dall’alleggerimento degli oneri amministrativi. Un sostegno mirato, che per Confesercenti permetterebbe alle PMI dei territori più desertificati di superare ostacoli e difficoltà nella loro trasformazione digitale. Confesercenti ha poi chiesto per i sindaci maggiori poteri e strumenti per promuovere iniziative di contrasto alla desertificazione commerciale nei loro comuni, favorendo lo sviluppo economico locale, incentivando la nascita e il mantenimento delle attività commerciali e creando un ambiente favorevole per il commercio di prossimità. Anche attraverso un Fondo per la rigenerazione urbana, alimentato in parte dai contributi che i commercianti già versano per la rottamazione delle licenze, in parte da una nuova addizionale web: un’imposta nazionale da applicare sulle vendite concluse dai grandi operatori internazionali del commercio elettronico. Secondo le stime di Confesercenti con un’aliquota dell’1% applicata alla parte di fatturato realizzato dalle grandi imprese straniere si potrebbero ottenere circa 400 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Capitalsuite SIM, CONSOB autorizza svolgimento del servizio di investimento

    (Teleborsa) – CONSOB ha autorizzato Capitalsuite Società di Intermediazione Mobiliare (Capitalsuite SIM) all’esercizio del servizio di investimento, con le seguenti modalità operative: “senza detenzione, neanche temporanea, di strumenti finanziari e disponibilità liquide di pertinenza dei clienti e senza assunzione di rischi da parte della società”.Con oltre 15 anni di storia e patrimoni mobiliari assistiti superiori al miliardo di euro, Capitalsuite è una società svizzera con sede a Lugano che si occupa di gestione e consulenza finanziaria, pianificazione e servizi di Family Office per famiglie e imprese con patrimoni mobiliari rilevanti. LEGGI TUTTO