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    Notorious Pictures non procederà all’emissione del prestito obbligazionario

    (Teleborsa) – Notorious Pictures, società attiva nel settore della produzione cinematografica e quotata su Euronext Growth Milan, non procederà all’emissione del prestito obbligazionario non convertibile da 1 milione di euro che era all’ordine del giorno della prossima assemblea degli azionisti.La decisione è stata presa “di comune accordo con il primario istituto di credito con cui aveva strutturato l’operazione di emissione di obbligazioni”, si legge in una nota. Al riguardo, la società è stata informata dal socio di maggioranza Gugly che lo stesso non si costituirà nell’assemblea in parte straordinaria e che pertanto sul tale punto all’ordine del giorno non si formerà il quorum costitutivo, mentre ha confermato la partecipazione all’assemblea in parte ordinaria.(Foto: Krists Luhaers on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Eni, Gattei: modello di remunerazione è attrattivo, difficile essere più precisi

    (Teleborsa) – “Il buyback è uno strumento flessibile e non c’è una strada tracciata. Noi dichiariamo una certa percentuale di distribuzione o un range rispetto al CFFO, chiaramente diviso tra dividendi e buyback. Poi il buyback può essere alzato con miglioramento della nostra performance o dello scenario”. Lo ha affermato Francesco Gattei, Chief Transition & Financial Officer di Eni, durante la conference call con gli analisti che ha seguito la pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi del 2024.”E c’è la possibilità, come fatto quest’anno, di cambiare questa percentuale per un miglioramento – ha spiegato – Quando annunciamo la distribution policy c’è quindi un floor, con la decisione che è protetta in ogni scenario. Credo che sia un modello attrattivo e non possiamo essere più precisi perché la volatilità del mercato energetico è alta”.Considerando che il piano di dismissione sta procedendo meglio delle nostre aspettative iniziali, Eni ha oggi confermato l’aumento del piano di buyback 2024, che ora è atteso pari a 2 miliardi di euro, +25% rispetto alla guidance precedente di 1,6 miliardi di euro e +80% rispetto al piano annuale originale. Questo incrementerà il ritorno totale di cassa agli azionisti a circa il 38% del CFFO.”Si tratta di una distribuzione altamente competitiva e attraente con uno yield dell’11,5%”, ha sottolineato il manager.In merito alla possibilità di rivedere la politica di remunerazione con il nuovo piano il prossimo anno, Gattei non ha voluto fornire indicazioni precise, ma ha detto che “l’idea generale è che vogliamo rinforzare la società con crescita e diversificazione, maturando nuove linee di business e portando alla profittabilità altre linee di business che ora sono in perdita. Tutto questo aiuterà ad aumentare la remunerazione”. LEGGI TUTTO

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    Versalis (Eni), Alfani: improbabile saremo in breakeven sull’EBITDA nel 2025

    (Teleborsa) – “Abbiamo un outlook cupo sul mercato della chimica, quindi i miglioramenti in Versalis arriveranno dalle azioni che metteremo in campo, come la revisione del nostro portfolio”. Lo ha detto Adriano Alfani, Amministratore Delegato di Versalis (Eni), durante la call con la comunità finanziaria sui risultati per i primi nove mesi dell’anno.Nel terzo trimestre 2024, il business della Chimica gestito da Versalis ha riportato una perdita operativa proforma adjusted pari a 193 milioni di euro, in leggera riduzione rispetto alla perdita del terzo trimestre 2023. Tale risultato riflette il calo della domanda in tutti i segmenti di business dovuto al rallentamento macroeconomico e ai maggiori costi di produzione in Europa che hanno ridotto la competitività delle produzioni di Versalis rispetto ai competitors americani ed asiatici in un contesto di eccesso di offerta. Nei nove mesi 2024, la perdita proforma adjusted di 583 milioni di euro, (perdita di 377 milioni di euro nei nove mesi 2023).Eni ha quindi finalizzato un piano di trasformazione, decarbonizzazione e rilancio del business della chimica, che prevede investimenti di circa 2 miliardi di euro e la riduzione di circa 1 mln tonnellate delle emissioni CO2, pari a circa il 40% del totale Versalis. Gli investimenti riguarderanno lo sviluppo di nuove piattaforme di prodotto in attività downstream a elevato valore quali le rinnovabili, l’economia circolare e i mercati in crescita dei prodotti specializzati, dove Versalis ha acquisito un eccellente posizionamento competitivo, riducendo al contempo l’esposizione alla chimica di base. Il piano di trasformazione comprende anche lo sviluppo di attività nella bioraffinazione e nell’accumulo di energia presso gli esistenti siti industriali. Il piano si propone di recuperare la profittabilità con ricadute positive sui livelli occupazionali. Su quanto il piano di rilancio possa andare veloce, l’AD si mostra cauto: “Sarà graduale e dipenderà dalla velocità delle azioni di ristrutturazioni. Un miglioramento dello scenario potrebbe essere un booster, ma vogliamo essere cauti”, con “miglioramenti nel giro di 4-5 anni”. In merito alle interlocuzioni con i sindacati, Alfani ha detto che “capiscono che la società non può continuare a bruciare cassa e qualcosa va fatto”.Quando gli sono state chieste delle stime più specifiche per l’anno prossimo, Alfani ha detto che “dal punto di vista dell’EBITDA nel 2025, è improbabile che possiamo essere in breakeven nel 2025 in questo scenario, ma vogliamo avere una performance migliore del 2024”. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli settembre scendono meno delle attese

    (Teleborsa) – Risultano migliori delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di settembre 2024. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato una decrescita dello 0,8% su base mensile dopo il -8% del mese precedente. Le stime di consensus indicavano un calo dell’1,1%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, fa segnare un +0,4% rispetto al +0,6% del mese precedente e si confronta con il -0,1% stimato dagli analisti. Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono scesi dell’1,1%, dopo il -1,3% precedente.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    AutoNation, ricavi e utili in diminuzione nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – AutoNation, rivenditore di automobili negli Stati Uniti, ha chiuso il terzo trimestre del 2024 con ricavi pari a 6,6 miliardi di dollari, in calo di 307 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, riflettendo principalmente prezzi di vendita medi più bassi di veicoli e vendite di unità di veicoli usati, compensati in parte dall’aumento delle vendite di unità di veicoli nuovi e dalla crescita del post-vendita. L’utile lordo ammonta a 1,2 miliardi, in calo di 112 milioni.L’EPS è di 4,61 dollari (-17%) e l’EPS rettificato è di 4,02 dollari (-27%). I risultati sono stati negativamente influenzati dagli effetti residui dell’interruzione di CDK a luglio, che ha ridotto gli utili per azione di circa 0,21 dollari per azione. L’EPS rettificato esclude 0,59 dollari di voci nette favorevoli, principalmente correlate a guadagni su cessioni aziendali e immobiliari, parzialmente compensate da altre voci.”Siamo lieti di fornire solidi risultati operativi per il terzo trimestre, guidati principalmente dalla crescita delle vendite di unità di veicoli nuovi, dal continuo slancio del post-vendita e dai disciplinati controlli dei costi – ha affermato il CEO Mike Manley – Siamo stati in grado di navigare attraverso un ambiente difficile, che includeva gli effetti persistenti dell’interruzione di CDK, che ora siamo sollevati di aver alle spalle, le sfide meteorologiche e gli ordini di stop-sale OEM. Guardando al futuro, rimaniamo concentrati sui rendimenti degli azionisti, siamo incoraggiati dai tassi di interesse moderati e dalle azioni di supporto OEM e ci impegniamo a fornire una solida chiusura dell’anno”.(Foto: @pixel7propix on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator agosto rivisto al ribasso

    (Teleborsa) – Peggiorano le condizioni economiche del Giappone nel mese di agosto. Il leading indicator è stato rivisto al ribasso a 106,9 punti dai 109,7 preliminari, e risulta in calo del 2,4% rispetto ai 109,3 punti del mese precedente. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali cala del 3,2% a 114 punti dai 117,2 punti precedenti, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future sale a 107,9 punti dai 107,5 punti precedenti. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 25 ottobre 2024

    (Teleborsa) – Venerdì 25/10/202407:00 Giappone: Leading indicator (atteso 106,7 punti; preced. 109,3 punti)08:45 Francia: Fiducia consumatori, mensile (atteso 94 punti; preced. 95 punti)09:00 Spagna: Prezzi produzione, annuale (preced. -1,3%)09:00 Spagna: Tasso disoccupazione, trimestrale (atteso 11,4%; preced. 11,27%)10:00 Germania: Indice IFO (atteso 85,6 punti; preced. 85,4 punti)10:00 Unione Europea: M3, annuale (atteso 2,9%; preced. 2,9%)10:00 Italia: Fiducia consumatori (preced. 98,3 punti)10:00 Italia: Fiducia imprese (preced. 95,7 punti)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso -1,1%; preced. 0%)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 68,9 punti; preced. 70,1 punti) LEGGI TUTTO

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    Banca Progetto, Fiorentino: “Banca saldamente sotto il controllo del CdA e dell’Ad”

    (Teleborsa) – Banca Progetto “non è commissariata” e “tutte le sue funzioni sono operative”. Lo ha ribadito questo pomeriggio l’Amministratore delegato Paolo Fiorentino, in una conferenza stampa in seguito all’indagine avviata dalla Procura di Milano, “che non riguarda la banca”. “Ci sentiamo totalmente estranei alla vicenda”, ha ribadito l’Ad, aggiungendo “non siamo coinvolti, non siamo soggetti indagati e non abbiamo avvisi di garanzia”. La vicenda – ha spiegato – coinvolge soggetti “non censiti dalla banca”, che attualmente sono indagati dalla Procura per attività malavitose.Affermando di esser stato “spiacevolmente sorpreso” dalla vicenda, il numero uno di Banca Progetto ha confermato che è stato nominato procuratore giudiziario che “verificherà” i sistemi controllo interni della banca. Il commissario – ha precisato l’Ad – “sarà focalizzato solo su questi aspetti” e “non sarà coinvolto” nella normale operatività della banca.”La banca è saldamente sotto il controllo del CdA, dellAd e della struttura manageriale”, ha ribadito Fiorentino, aggiumgendo proseguiamo nella nostra strada dando massima disponibilità alla Procura” LEGGI TUTTO