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    Exor, Noam Ohana lancia proprio fondo ma continua a gestire portafoglio Ventures

    (Teleborsa) – Exor, holding quotata su Euronext Amsterdam e controllata dalla famiglia Agnelli, ha comunicato che Noam Ohana, che ha guidato gli investimenti early-stage di Exor, ha deciso di lanciare il proprio fondo.Parallelamente alla sua nuova iniziativa, Noam Ohana continuerà a gestire il portafoglio da 640 milioni di euro di Exor Ventures a beneficio di Exor come gestore di fondi indipendente.Ohana, prima di gestire Seeds, è stato Managing Partner di Conegliano Ventures. È stato anche Partner di BeaconLight Capital, un fondo azionario globale long-short da lui co-fondato nel 2010. Ohana ha iniziato la sua carriera di investitore nel 2007 presso Atticus Capital, dove ha gestito un fondo di fondi.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Unieuro, Fnac Darty: eventuale riapertura dei termini tra 4 e 8 novembre

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica volontaria di acquisto e scambio (OPAS) promossa da Fnac Darty e RUBY Equity Investment su Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, gli offerenti hanno comunicato che l’eventuale riapertura dei termini avrà luogo tra il 4 e l’8 novembre 2024.La riapertura dei termini può avere luogo, ai medesimi termini dell’offerta durante il periodo di adesione, nei seguenti casi: se gli offerenti raggiungono una partecipazione compresa tra il 66,67% e il 90% entro la fine del periodo di adesione; se gli offerenti decidono di rinunciare alla condizione soglia minima al termine del periodo di adesione.Dopo le adesioni di ieri, pari al 25% del capitale, la partecipazione complessiva detenuta da Fnac Darty, includendo la quota che già deteneva, ha raggiunto poco più del 41%. Il periodo di adesione all’OPAS termina oggi alle 17:30. LEGGI TUTTO

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    Erfo, esercitata opzione di vendita del 49% di FRCM1 a Farmacosmo

    (Teleborsa) – Laboratorio Farmaceutico Erfo, società operante nel settore nutraceutico e quotata su Euronext Growth Milan, ha notificato a Farmacosmo, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore Health, Pharma & Beauty, la volontà di esercitare il diritto potestativo di vendere (Opzione Put) a quest’ultimo la propria quota di partecipazione detenuta in FRCM1. Tale opzione è stata esercitata in virtù dell’accordo sottoscritto con Farmacosmo ad aprile 2024. Entro 30 giorni da oggi, Farmacosmo acquisterà pertanto l’intera quota di partecipazione detenuta da Erfo in FRCM1, pari al 49% del capitale, al corrispettivo fissato in 151.900 euro.La scelta di esercitare l’opzione è stata determinata dall’opportunità di volersi focalizzare, in questo specifico momento storico, su strategie che determinano maggiori sinergie industriali, si legge in una nota.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Biesse, utile 9 mesi crolla a 2,6 milioni di euro. CFO: contesto rimane complesso

    (Teleborsa) – Biesse, multinazionale quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella tecnologia per la lavorazione di legno, vetro, pietra, metallo e materiali compositi, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi netti consolidati di 560,8 milioni di euro, in calo del 5,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. L’EBITDA è stato di 44 milioni di euro (-29,8%), con un’incidenza al 7,9% (vs 10,5%), mentre l’utile netto pari a 2,6 milioni di euro (-83,9%).”I risultati raggiunti durante i primi nove mesi dell’anno e approvati oggi – commenta il CFO Nicola Sautto – ribadiscono come la strategia prudente che Biesse sta perseguendo sia la più idonea a mantenere una redditività positiva in un contesto economico e finanziario che rimane decisamente complesso. In termini di ricavi, i primi nove mesi del 2024 hanno mantenuto una tendenza decrescente, in linea con le nostre previsioni”.”Dal punto di vista del business, il portafoglio ordini a fine settembre 2024 è sostanzialmente in linea con quello di dicembre 2023, attestandosi ad un controvalore di 276 milioni di euro, positivamente condizionato dall’acquisizione del gruppo GMM (verso un controvalore al 31/12/2023 di 278 milioni), in un contesto di rallentamento generalizzato dell’ingresso ordini che era già iniziato nel 2023 a seguito dell’esaurirsi degli incentivi lanciati durante la pandemia, che hanno portato la domanda di beni strumentali a livelli straordinari soprattutto sul mercato italiano”, ha aggiunto.”Permangono significative difficoltà nella previsione della domanda globale e dei fattori esterni che la influenzano, come il prolungamento di politiche monetarie restrittive che si riflettono sul livello dei tassi di interesse e che solamente di recente stanno registrando segnali di allentamento, la riduzione degli incentivi governativi e, non ultime, le forti tensioni geopolitiche – ha detto il CFO – Ci aspettiamo che i risultati del quarto trimestre siano sostanzialmente in linea con quanto mediamente realizzato nei primi tre trimestri del 2024, sia in termini di fatturato sia di marginalità operativa”.Al 30 settembre 2024 la Posizione Finanziaria Netta di Gruppo è risultata positiva per 4,2 milioni di euro. Considerando gli effetti legati all’applicazione dell’IFRS16, il cui impatto è valutato pari a 32,3 milioni di euro, la Posizione Finanziaria Netta risulta essere, tenuto conto di tale principio contabile, negativa per 28,1 milioni di euro. Nel confronto con il 31/12/2023, la posizione diminuisce di 121 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università del Michigan ottobre rivista al rialzo

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di ottobre 2024, l’indice sul consumer sentiment si è attestato a 70,5 punti dai 68,9 della lettura preliminare e dai 70,1 del mese precedente. Rivista al rialzo anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 74,1 punti da 74,4 di settembre e dai 72,9 del preliminare, mentre quella sulla condizione attuale è stata ritoccata a 64,9 punti dal preliminare di 62,7 punti e dai 63,3 del mese precedente.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Lagarde (BCE): più difficile garantire stabilità dei prezzi con frammentazione commerciale

    (Teleborsa) – “Le tensioni geopolitiche stanno sempre più dando origine a una frammentazione economica e finanziaria e rappresentano un rischio significativo per la prosperità globale, con flussi commerciali che si stanno già visibilmente disaccoppiando lungo linee di influenza geopolitica”. Lo ha affermato la presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde, in un intervento alle riunioni annuali del FMI.”Finora, questo disaccoppiamento è stato limitato a settori specifici, come l’energia e le principali tecnologie avanzate – ha spiegato – L’analisi della BCE suggerisce che la frammentazione commerciale potrebbe comportare perdite di PIL globale che vanno da quasi il 6% in uno scenario di barriere commerciali più elevate erette solo per prodotti strategici, al 9% in uno scenario più grave di disaccoppiamento completo”. Secondo la banchiera centrale, “la frammentazione commerciale potrebbe portare a rinnovate pressioni inflazionistiche a livello globale, non solo a causa dell’aumento dei costi di input di produzione, ma anche a causa delle ridotte opportunità di diversificazione. Nel complesso, ciò renderebbe più difficile per le banche centrali garantire la stabilità dei prezzi. È quindi fondamentale che le legittime preoccupazioni sulla sicurezza e sulla resilienza della supply chain non portino a una spirale di protezionismo”.In merito all’ultimo taglio dei tassi della BCE, ha affermato che “le informazioni in arrivo sull’inflazione mostrano che il processo di disinflazione è sulla buona strada” e “i recenti indicatori dell’attività economica hanno sorpreso un po’ al ribasso e le condizioni di finanziamento rimangono restrittive”.”Prevediamo che l’inflazione aumenterà temporaneamente di nuovo nel quarto trimestre di quest’anno, poiché i precedenti forti cali dei prezzi dell’energia scompariranno dai tassi annuali – ha sottolineato – Successivamente, l’inflazione dovrebbe riprendere a scendere, raggiungendo il nostro obiettivo l’anno prossimo e attestandosi in media all’1,9% nel 2026, secondo le proiezioni di settembre”. LEGGI TUTTO

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    Moderati guadagni a Wall Street con raffreddamento rendimenti Treasury

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, che beneficia del fatto che i rendimenti dei Treasury sono scesi per il secondo giorno, dopo il balzo dei giorni precedenti sulla prospettiva di una Federal Reserve meno accomodante vista la continua forza dell’economia statunitense.Sul fronte macroeconomico, la giornata è priva di spunti significativi. Prima della campanella, è emerso che gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di settembre sono diminuiti meno delle attese.L’attenzione è già rivolta ai dati macroeconomici della prossima settimana, tra cui un rapporto mensile sulle buste paga, per nuovi indizi sulla portata dei tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve.Resta il focus sulle trimestrali. Tra chi ha diffuso i conti prima della campanella, New York Community Bancorp ha riportato una perdita per il terzo trimestre in quanto ha accantonato più riserve per coprire potenziali perdite sui prestiti, AutoNation ha mancato le attese in mezzo alle continue ricadute di un’interruzione del software quest’estate, Colgate-Palmolive ha migliorato la guidance per il 2024 dopo un terzo trimestre in crescita.Sotto osservazione Capri Holdings (Versace, Michael Kors e Jimmy Choo), dopo che un giudice statunitense ha bloccato la fusione da 8,5 miliardi di dollari con Tapestry.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,37% a 42.531 punti, interrompendo la serie di quattro ribassi consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,54%, portandosi a 5.841 punti. In rialzo il Nasdaq 100 (+0,84%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,58%). LEGGI TUTTO

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    Eni, Gattei: potremmo vendere ulteriore quota di Enilive, più verso il 5% e non 10%

    (Teleborsa) – A luglio Eni aveva firmato un accordo di esclusiva con KKR per la cessione di una quota di partecipazione in Enilive tra il 20% e il 25%, che poi ieri si è dimostrata essere del 25%. In quell’occasione, Eni aveva detto che il forte interesse manifestato da primari investitori finanziari istituzionali poteva portare alla successiva cessione di un’ulteriore quota fino al 10% di Enilive.”Avendo piazzato il 25%, vogliamo vedere se alla fine c’è l’opportunità di portare a bordo un altro partner magari con il 5% e non con un ulteriore 10%”, ha detto Francesco Gattei, Chief Transition & Financial Officer di Eni, durante la conference call con gli analisti che ha seguito la pubblicazione dei risultati dei primi nove mesi del 2024.Gattei ha sottolineato la capacità di Eni di “procedere in maniera efficace sul piano di disposal” e di “stare lavorando su alcune aggiunte” per quanto riguarda le quote in alcune controllate, “e potenzialmente in Novamont, ma questo richiede più tempo”.Per quanto riguarda il percorso verso la quotazione in Borsa di Plenitude ed Enilive, il manager ha detto che le “IPO dipendono dalle condizioni del mercato e quest’anno, anche dopo il 2022 e il 2023, è stata un anno con poche IPO”. “Noi vogliamo avere un bilanciamento tra l’IPO nel medio termine e una valorizzazione nel breve termine”, ma “non pensiamo che il percorso verso un’IPO sia un sell-down continuo della nostra quota, perché vogliamo mantenere il controllo”. LEGGI TUTTO