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    Germania, inflazione ottobre scende al +2,3% su anno

    (Teleborsa) – Inflazionetedesca in calo a ottobre 2025. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo sono saliti dello 0,3% su mese, superiore alle stime del consensus di +0,2%, dopo il +0,2% del mese precedente.Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata al +2,3%, dopo il +2,4% del mese precedente e in linea con le indicazioni del consensus.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +0,3%, rispetto al +0,2% precedente e atteso. Su anno si registra un incremento del 2,3%, dopo il +2,4% del mese precedente e sopra al +2,2% del consensus.(Foto: Increa – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Sogesid, Relazione Semestrale 2025: crescita della produzione dell’11,7%

    (Teleborsa) – Sogesid, società di ingegneria ambientale dello Stato, chiude il primo semestre 2025 con una crescita significativa: il valore della produzione raggiunge 29,1 milioni di euro, in aumento dell’11,7% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il risultato è trainato dai Servizi Tecnici e di Ingegneria (+ 2,25 milioni), dalla linea Dissesto Idrogeologico (+ 1,82 milioni), e da incrementi nelle attività Acque, Porti e Assistenza Tecnica per MASE e Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. È quanto emerge dalla Relazione Semestrale 2025 di Sogesid S.p.A., presentata a Milano.Struttura economico-finanziaria solidaLa Relazione Semestrale evidenzia una struttura economico-finanziaria solida: il totale attivo sale a 179,6 milioni di euro, il patrimonio netto si attesta a 43,6 milioni e la liquidità disponibile raggiunge € 26,5 milioni. La marginalità migliora, con EBITDA positivo per la prima volta dopo diversi esercizi (524mila euro), risultato operativo di 368mila euro e avanzo di periodo di 206mila euro, in netto miglioramento rispetto al disavanzo del 2024. I costi della produzione crescono del 7,5%, principalmente per l’aumento del personale (+29 unità) e dei servizi. La dotazione organica prevista a fine anno è di circa 520 unità, inferiore rispetto alle stime di budget, con una riduzione dei costi del personale rispetto alle previsioni.Consolidamento aziendale e prospettive futureLe prospettive per la chiusura del 2025 sono positive: si stima un valore della produzione superiore a € 71 milioni e un margine operativo lordo in crescita dell’88,5%. Il risultato netto atteso è di 1,15 milioni di euro, confermando il trend di rafforzamento industriale e gestionale. L’obiettivo è quello di rendere Sogesid un punto di riferimento concreto per le Amministrazioni Centrali e non solo, sui temi ambientali, dal dissesto alla transizione verde.”I risultati raggiunti nel primo semestre – ha affermato Roberto Mantovanelli, presidente Sogesid – confermano la recente svolta di Sogesid e sono motivo di grande soddisfazione per tutta la struttura. L’incremento della produzione e il miglioramento degli indicatori economici testimoniano l’impegno e la competenza delle nostre persone. Siamo consapevoli che questo è solo il primo passo di un percorso ambizioso: la strada da percorrere è ancora lunga, ma abbiamo posto basi solide per affrontare le sfide future e continuare a crescere al servizio del Paese”.”Le prospettive per la chiusura del 2025 – ha detto Errico Stravato, amministratore delegato Sogesid – confermano un andamento in forte crescita, con un valore della produzione stimato oltre i 71 milioni di euro e una redditività in significativo miglioramento. Questi risultati pongono basi solide per il 2026, anno in cui Sogesid proseguirà nel rafforzamento della propria capacità industriale e gestionale, puntando su una profonda trasformazione del modo di operare: da esecutori tecnici a protagonisti nella governance dei progetti”.”Il cambio di rotta anticipato dall’approvazione, a luglio scorso, del primo bilancio in attivo dopo molto tempo, – ha dichiarato Massimiliano Panero, vicepresidente Sogesid – viene oggi confermato dalla relazione semestrale. Sogesid non solo ha cambiato volto, ma – grazie alla linea delineata dalla poliedricità di questa governance – ha cambiato addirittura anima: da strumento rivolto quasi esclusivamente all’assistenza tecnica ai ministeri (quale era due anni fa) si presenta ora come solido e principale player nello scenario dell’ingegneria pubblica italiana”.”I risultati illustrati oggi, – ha detto Paola Scialanga, consigliera Sogesid – confermano che Sogesid sta vivendo una fase di piena maturazione, nella quale competenze tecniche, solidità gestionale e visione strategica si integrano per generare valore sostenibile. La crescita della produzione e il miglioramento della marginalità non sono solo indicatori economici, ma il segno tangibile di una trasformazione culturale e organizzativa che mette al centro la qualità del lavoro, l’innovazione e l’impatto ambientale positivo”.”Oggi Sogesid – ha concluso Ernestina Sicilia, consigliere Sogesid – si afferma come un modello di ingegneria pubblica capace di coniugare efficienza industriale e responsabilità sociale, accompagnando lo Stato e i territori nelle sfide della transizione ecologica. È una direzione che intendiamo consolidare, con l’obiettivo di rendere ogni progetto un investimento concreto nel futuro sostenibile del Paese”. LEGGI TUTTO

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    Eurolistini deboli. Focus su decisione BCE e Lagarde

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, nel giorno in cui la BCE si esprimerà sui tassi di interesse di Eurolandia. Il focus degli investitori non è tanto concentrato sulla decisione dei tassi, quanto piuttosto sugli eventuali segnali di un possibile cambiamento rispetto all’attuale posizione di tassi fermi che arriveranno dalla conferenza stampa della presidente, Lagarde. Ieri, la Federal Reserve ha tagliato come previsto il costo del denaro, lasciando tra gli investitori i dubbi sulle prossime mosse. Stamane si è espressa anche la Bank of Japan che ha lasciato invariati i tassi d’interesse, in linea con le attese, e ha alzato la sua previsione sul PIL 2025.Nel frattempo, prosegue la stagione delle trimestrali da una sponda all’altra dell’Atlantico. A Piazza Affari, sotto la lente i conti giù diffusi di Stellantis, Prysmian, Italgas (svelato anche il piano strategico) e Tenaris. Negli USA, dopo la chiusura di Wall Street, hanno annunciato la trimestrale Alphabet, Meta e Microsoft. Oggi sono attesi i numeri di Amazon ed Apple.Nessuna variazione significativa per l’euro / dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,159. Seduta positiva per l’oro, che sta portando a casa un guadagno dell’1,23%. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 59,85 dollari per barile, con un calo dell’1,05%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +83 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,42%.Tra le principali Borse europee resta vicino alla parità Francoforte (-0,19%), fiacca Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,65%, e soffre Parigi, che evidenzia una perdita dello 0,87%. Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,80% sul FTSE MIB, interrompendo la serie di cinque rialzi consecutivi, iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 45.519 punti, ritracciando dello 0,77%.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Campari (+11,99%), Italgas (+3,38%) e Tenaris (+2,12%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Stellantis, che continua la seduta con -6,79%.Sessione nera per Prysmian, che lascia sul tappeto una perdita del 5,34%.Preda dei venditori Amplifon, con un decremento del 3,10%.Si concentrano le vendite su Banco BPM, che soffre un calo dell’1,78%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Moltiply Group (+6,17%), Technoprobe (+1,72%), Technogym (+1,46%) e MARR (+1,22%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Avio, che prosegue le contrattazioni a -6,93%.Vendite su NewPrinces, che registra un ribasso del 3,09%.Seduta negativa per IREN, che mostra una perdita del 2,15%.Sotto pressione Ferragamo, che accusa un calo dell’1,93%. LEGGI TUTTO

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    Fed, Powell: ulteriore taglio tassi a dicembre non è scontato

    (Teleborsa) – Il presidente della Fed, JeromePowell, ha dichiarato che un’altra riduzione dei tassi di interesse al direttorio della Federal Reserve del 9 e 10 dicembre “non è scontata”. Nel corso della conferenza stampa al termine del direttorio, Powell ha spiegato che “una ulteriore decisione non è cosa fatta. Abbiamo 19 partecipanti e in una fase in cui abbiamo tensione tra i due obiettivi (di inflazione e massima occupazione) abbiamo delle nette differenze di vedute. Non abbiamo preso una decisione e per dicembre guarderemo ai dati e al bilanciamento dei rischi”. In precedenza, ha aggiunto, “i rischi tra due obiettivi apparivano chiaramente sbilanciati sull’alta infrazione. Questo è cambiato, in particolare dopo le revisioni al ribasso dei dati sul lavoro. Questo ha suggerito che ci siano rischi più alti anche sull’occupazione”. LEGGI TUTTO

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    Lagarde elogia Mattarella: fiducia degli italiani in Lei continua a crescere

    (Teleborsa) – “In un momento in cui in tutta Europa la fiducia delle istituzioni è messa alla prova, la fiducia che gli italiani ripongono invece in Lei e nella Presidenza della Repubblica ha continuato a crescere”. Lo ha affermato la presidente della Bce, ChristineLagarde durante un incontro a Firenze del direttorio BCE con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Parlare davanti a un servitore pubblico di questa levatura devo ammettere che può far aumentare la preoccupazione di essere all’altezza della situazione e di riuscire a dare voce alle sfide che l’Europa si trova a dover affrontare – ha aggiunto Lagarde –. Per questo per aiutarmi in questo compito ho deciso di invitare due celebri fiorentini”. La presidente Bce si è quindi cimentata nel racconto di un dialogo immaginario tra due storici personaggi della Firenze rinascimentale, Giovanni de’ Medici e Niccolò Machiavelli. La riunione è stata organizzata e ospitata dalla Banca d’Italia, presente con il governatore Fabio Panetta che a sua volta è intervenuto alla cerimonia. LEGGI TUTTO

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    Rinnovo contratto domestico: aumenti salariali e nuove tutele per oltre 817mila lavoratori

    (Teleborsa) – È arrivata la firma dell’Ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro domestico, applicato ad oltre 817mila assistenti familiari.L’intesa è stata siglata dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federcolf, e dalle associazioni datoriali Fidaldo e Domina. Il nuovo contratto, in vigore dal primo novembre 2025, prevede un aumento dei minimi salariali pari a 100 euro lordi a regime sul livello medio BS. Una cifra da sommare agli ulteriori 135,75 euro, già previsti per il recupero del costo della vita (indice Istat) avvenuto, secondo le previsioni del Ccnl, nel periodo 2021-2025. La rivalutazione annuale dei minimi retributivi passerà dall’80 al 90%.Per i sindacati, il nuovo accordo “prevede avanzamenti sul fronte del sostegno alla genitorialità, per il quale il lavoro domestico, ad oggi, viene escluso dalla gran parte delle tutele legislative. Introdotto, inoltre, il diritto di fruire di permessi per l’assistenza ai familiari con gravi disabilità. Un risultato di estrema importanza visto che, ad oggi, il settore è escluso dall’applicazione della legge 104/92”.Viene inoltre valorizzata la formazione certificata promossa da Ebincolf, con un aumento del compenso da 11 a 30 euro. “L’accordo, affermano Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federcolf, costituisce un importante passo in avanti verso il riconoscimento del valore sociale e professionale delle lavoratrici e dei lavoratori del settore domestico, figure essenziali nei servizi di cura di case, bambini, anziani, ma spesso invisibili”. LEGGI TUTTO

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    Guadagni solidi a Wall Street mentre sale l’attesa per la Fed

    (Teleborsa) – Wall Street continua la seduta con un guadagno frazionale sul Dow Jones dello 0,29%; sulla stessa linea, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 6.907 punti.Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,4%); con analoga direzione, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,39%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+1,12%), informatica (+1,07%) e beni industriali (+0,75%). Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti beni di consumo per l’ufficio (-1,59%), finanziario (-1,15%) e materiali (-0,57%).Vola il gigante dei macchinari industriali Caterpillar che ha presentato risultati oltre le attese sia per quanto riguarda i ricavi che gli utili: fondamentale la crescita della divisione energia e trasporti legata alla crescente domanda di energia per alimentare i data center per l’intelligenza artificiale. Bene anche Nvidia – che è diventata la prima azienda a raggiungere e superare una capitalizzazione di 5mila miliardi di dollari – e Verizon che sfrutta la buona performance trimestrale.Maglia nera invece per Boeing che ha incrementato i ricavi trimestrali oltre le aspettative degli analisti ma ha registrato una perdita superiore a quella prevista a causa dei ritardi accumulati sul nuovo velivolo 777X.Sul fronte macroeconomico, crescita nulla per le compravendite di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto pubblicati dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui. LEGGI TUTTO

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    Europa contrastata in attesa della Fed, Piazza Affari in positivo trainata dalle banche

    (Teleborsa) – Si chiude all’insegna della prudenza il bilancio nel Vecchio Continente, mentre si distingue la performance positiva mostrata Piazza Affari. A Wall Street, l’S&P-500 continua le contrattazioni in territorio positivo mentre si attende la decisione della Fed sui tassi di interesse.Sostanzialmente stabile l’euro / dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,166. Seduta positiva per l’oro, che sta portando a casa un guadagno dell’1,02%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,76%, a 60,61 dollari per barile.A Milano giornata positiva per il settore bancario che sfrutta anche la scia delle ottime trimestrali presentate dalle big europee. Spicca la performance di Fineco dopo il doppio upgrade di Barclays che ha alzato il giudizio a Overweight da Equal Weight e il target price a 25,00 euro da 20,60 euro (+21%). Maglia nera per Moncler che sconta una trimestrale non entusiasmante e la reazione tiepida degli analisti che si sono limitati a confermare i rating precedenti. LEGGI TUTTO