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    Enac: designato dal MIT Autorità nazionale di vigilanza per attuazione cielo unico europeo

    (Teleborsa) – Importante riconoscimento per Enac da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha designato l’Ente quale Autorità nazionale di vigilanza (NSA) ai sensi del Regolamento UE 2024/2803, relativo all’attuazione del cielo unico europeo.Si tratta – spiega l’Enac in una nota – di un’ulteriore conferma delle capacità professionali e dell’esperienza di Enac per svolgere il ruolo e le attività relative a: valutazione e sorveglianza dell’adempimento, da parte dei fornitori di servizi di navigazione aerea, dei requisiti in materia di solidità finanziaria, responsabilità, copertura assicurativa, assetto proprietario e struttura organizzativa; verifica del rispetto e dell’adempimento, da parte dei fornitori di servizi, dei requisiti di sicurezza e di difesa nazionali previsti dal medesimo regolamento; valutazione e approvazione della fissazione dei prezzi per la fornitura dei Servizi Comuni di Informazione (CIS); attuazione e monitoraggio dei sistemi di prestazioni e di tariffazione; la sorveglianza sulla trasparenza della contabilità dei fornitori di servizi di navigazione aerea. LEGGI TUTTO

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    Energia: presentati a Roma risultati del progetto “Energie per la Casa Comune”

    (Teleborsa) – Sono stati presentati oggi a Roma i risultati del progetto Energie per la Casa Comune, ispirato all’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, che ha coinvolto 10 diocesi italiane con l’obiettivo di promuovere una cultura della sostenibilità energetica attraverso interventi di miglioramento edilizio e riduzione dei consumi energetici nelle strutture ecclesiastiche. Il progetto si inserisce nel contesto della Campagna nazionale di informazione e formazione sull’efficienza energetica “Italia in Classe A”, promossa e finanziata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e attuata da ENEA, ed è stato sviluppato con il supporto tecnico della Rete Nazionale delle Agenzie Energetiche Locali (RENAEL) e la collaborazione della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). All’evento hanno partecipato, tra gli altri, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, il presidente RENAEL Piergabriele Andreoli, l’economo della CEI don Claudio Francesconi e, per ENEA, il direttore generale Giorgio Graditi e la direttrice del dipartimento Efficienza energetica Ilaria Bertini.”Energie per la Casa Comune” mira a rafforzare il ruolo delle diocesi italiane come promotrici di buone pratiche in tema di efficienza energetica e prevede lo sviluppo di una piattaforma per identificare consumi e sprechi delle strutture ecclesiastiche, e la realizzazione di un piano di eventuali interventi in grado di produrre risparmi economici, miglioramento del comfort e valorizzazione architettonica. Più nello specifico nella prima fase del progetto sono stati analizzati 34 edifici fra scuole, laboratori, oratori, centri congresso, edifici residenziali, asili e piscine, per una superficie totale di 67.100 mq, mentre la superficie totale riscaldata è di 57.100 mq. L’analisi ha evidenziato che il 79% degli edifici è riscaldato con caldaie a gas naturale. I consumi energetici complessivi corrispondono a 4.100 MWh l’anno, equivalenti al consumo di energia elettrica di circa 1.520 famiglie.Dalle diagnosi energetiche effettuate sulle strutture è emerso che le principali esigenze di riqualificazione riguardano: isolamento termico dell’involucro edilizio (71%), sostituzione generatore di calore (47%), riqualificazione del sistema di illuminazione (56%), pannelli solari termici per l’acqua calda sanitaria (24%), installazione di impianti fotovoltaici (74%). Grazie al ruolo della CEI, sia come driver strategico che come soggetto in grado di svolgere azioni di osservazione e indirizzo culturale verso tutte le parrocchie italiane, il progetto si propone di coinvolgere nel prossimo futuro centri ecclesiastici dislocati su tutto il territorio nazionale. “Il progetto ‘Energie per la Casa Comune’ è un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni per il perseguimento di un obiettivo di interesse collettivo che guarda ai valori della solidarietà, della coesione e del bene comune. Ringrazio per questo ENEA, RENAEL, CEI e tutti coloro che hanno partecipato a questa iniziativa, ricordando che questi stessi attori sono preziosissimi partner del Ministero nella diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili – dichiara Pichetto Fratin –. Nella ricerca di equilibrio tra etica e tecnologia, tra progresso e rispetto per la tradizione – aggiunge – questo progetto è un esempio di buone pratiche da seguire e diffondere, un messaggio di speranza e una chiamata all’azione per il bene del nostro ambiente che condividiamo e dobbiamo custodire come la nostra Casa Comune”.”ENEA, grazie alle sue competenze nell’ambito dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, è impegnata su molti fronti per una transizione energetica equa e sostenibile, che deve passare necessariamente attraverso un confronto e azioni comuni. Questo progetto ci ha dato la possibilità di aprire un dialogo con diocesi e parrocchie, realtà che da sempre hanno sperimentato l’azione comunitaria e che costituiscono una rete capillare molto diffusa, in grado di trasferire concetti fondamentali legati alla sostenibilità energetica e sociale”, dichiara Graditi. “Quella dello sviluppo sostenibile, dell’attenzione agli stili di vita e alla conversione ecologica è una strada che la Chiesa in Italia ha intrapreso con decisione e consapevolezza, a partire dalle indicazioni emerse dalla Settimana Sociale di Taranto e con la costituzione del Tavolo Tecnico sulle Comunità Energetiche Rinnovabili della Segreteria Generale – sottolinea Francesconi –. Rispondendo alle sollecitazioni contenute nella Laudato si’ e agli appelli di Papa Francesco sul debito ecologico – aggiunge – abbiamo avviato un processo, a livello nazionale e territoriale, che è ormai irreversibile e indispensabile per le comunità: non ci si può pensare se non insieme e non si può ragionare considerando solo il presente e il contingente. Il nostro sguardo deve essere rivolto alle prossime generazioni, verso le quali abbiamo un’enorme responsabilità. Questo nuovo progetto è un ulteriore passo nell’orizzonte dell’ecologia integrale, della solidarietà, della cura della Casa comune e di tutte le persone che la abitano, a prescindere dalla latitudine”.”L’approccio sviluppato nell’ambito del progetto, che ha l’obiettivo di accompagnare il mondo delle diocesi italiane nel delicato processo di transizione energetica, punta a creare un impatto positivo sia in termini di riduzione dei consumi energetici che di diffusione della cultura dell’efficienza energetica, favorendo la coesione sociale e l’adozione di comportamenti virtuosi”, sottolinea Bertini. “Con questo percorso, abbiamo dimostrato come il lavoro sul territorio, di prossimità, sia la chiave di volta per realizzare davvero un futuro energetico sostenibile. Proprio il last mile, che è l’elemento distintivo delle agenzie energetiche locali, risulta determinante per diffondere in maniera ampia e capillare la cultura dell’efficienza energetica. Siamo fieri di aver dimostrato attraverso ‘Energie per la Casa Comune’ come uno dei patrimoni immobiliari più importanti d’Italia possa diventare un driver culturale per promuovere l’efficienza energetica e favorire un atteggiamento di maggiore attenzione verso l’efficientamento energetico di questi immobili” sottolinea Andreoli. LEGGI TUTTO

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    Superbonus, ENEA: investimenti in detrazione a fine dicembre a 119 miliardi

    (Teleborsa) – Il numero delle asseverazioni relative al Superbonus 110%, per interventi di efficientamento energetico, presentate attraverso l’invio della domanda all’Enea al 31 dicembre 2024 era complessivamente pari a 497.782 (erano 496.963 a fine novembre). È quanto emerge dall’ultimo bollettino diffuso dall’Enea sulle asseverazioni in Italia e per singole regioni.Gli investimenti ammessi a detrazione a livello nazionale erano pari a circa 119 miliardi di euro. Per quanto riguarda invece le detrazioni che riguardano lavori già conclusi ammontano a poco più di 113,9 miliardi.Complessivamente, al 31 dicembre, si sono registrate 135.486 asseverazioni relative a condomini, per un investimento di 80,6 miliardi, pari al 67,1% del valore complessivo ammesso a detrazione, 244.933 asseverazioni relative a edifici unifamiliari per un totale di 28,7 miliardi di investimento, pari al 23,4% dell’investimento complessivo, e 117.355 asseverazioni per lavori in unità immobiliari indipendenti (investimento pari a 11,5 miliardi pari al 9,5% del totale). LEGGI TUTTO

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    Zangrillo: “Reclutamento, attrattività e riorganizzazione al centro della riforma a cui stiamo lavorando”

    (Teleborsa) – “La Pubblica Amministrazione è il cuore pulsante dello Stato: non può esistere senza di essa. In un contesto in continua trasformazione, stiamo lavorando a una riforma che poggia su tre pilastri fondamentali: reclutamento, attrattività e riorganizzazione”. Così il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ospite del programma XXI Secolo in onda ieri sera su Rai Uno.”Il nostro obiettivo – ha spiegato Zangrillo – è rendere più efficace la macchina pubblica, rafforzando i Dipartimenti delle nostre organizzazioni e ripensando il rapporto con i cittadini. Vogliamo una Pubblica amministrazione più vicina alle persone, sia a chi vi lavora sia a chi ne usufruisce, rispondendo meglio alle attese della società”.”Per i giovani – ha aggiunto il ministro – , la sicurezza del posto fisso non è più una priorità: cercano opportunità di crescita, maggiore retribuzione, riconoscimento del merito e un migliore equilibrio tra vita personale e professionale. Per questo, stiamo lavorando a una PA più moderna e attrattiva, capace di valorizzare talenti e competenze”. LEGGI TUTTO

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    EDGE Group e Leonardo firmano importante accordo di collaborazione

    (Teleborsa) – EDGE, tra i principali gruppi mondiali nel settore della tecnologia avanzata e della difesa, ha siglato un innovativo accordo con Leonardo per rafforzare la loro collaborazione nello sviluppo di soluzioni in sei domini considerati di rilevanza cruciale. Entrambi i gruppi mirano a consolidare le sinergie esistenti e a sfruttare nuove opportunità complementari per una collaborazione piùstretta.L’accordo, firmato durante l’International Defence Exhibition (IDEX) 2025 ad Abu Dhabi, riguarderà il mercato degli Emirati Arabi Uniti e contemplerà una strategia globale di export, promuovendo sinergie più strette, condivisione di conoscenze e consolidamento di risorse specializzate.Hamad Al Marar, Managing Director e Amministratore Delegato di EDGE Group, ha dichiarato: “questo importante passo segna la fase successiva del nostro accordo strategico con Leonardo, azienda leader nel settore, e si basa sulle opportunità offerte dalla solida relazione tra Emirati Arabi Uniti e Italia”.L’accordo anticipa una partnership strutturata finalizzata alla promozione commerciale congiunta di questi prodotti e soluzioni ai governi di diversi Paesi. Prevede, inoltre, lo sviluppo congiunto della proprietà intellettuale e futuri progetti innovativi.”Siamo onorati ed entusiasti di questa collaborazione con EDGE Group, finalizzata a realizzare nuove capacità industriali per esigenze nazionali ed export. – ha affermato Lorenzo Mariani, Condirettore Generale di Leonardo – I settori identificati come pilastri di questa strategia congiunta stanno acquisendo sempre più importanza in un mercato e in uno scenario operativo in evoluzione. Per questo, riteniamo che unire le forze in tali campi permetterà di offrire le capacità richieste dagli Emirati Arabi Uniti e da altri mercati export”. LEGGI TUTTO

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    DAS Tutela Associazioni: la nuova polizza per il Terzo settore

    (Teleborsa) – DAS, la Compagnia di Generali leader in Italia nella tutela legale, lancia una nuova offerta assicurativa per il Terzo Settore, una soluzione flessibile, modulata sulle esigenze delle persone che operano a vario titolo all’interno delle associazioni e degli Enti non profit, offrendo consulenza e assistenza diretta, incluso il rimborso delle spese legali, peritali, investigative e giudiziarie sostenute in caso di contenzioso. La polizza DAS Tutela Associazioni, che si rivolge una platea di oltre 300mila realtà del comparto con circa 4,7milioni di volontari, prevede la difesa in sede penale, con il raddoppio del massimale di polizza per il Presidente o il rappresentante legale dell’associazione; la copertura di ricorsi e opposizioni a sanzioni amministrative; il supporto nelle controversie in materia fiscale e tributaria, oggetto di numerose novità per gli enti del terzo settore; la tutela nei possibili contenziosi con la pubblica amministrazione, i fornitori e i dipendenti (o lavoratori sportivi); il risarcimento danni subito da terzi.”Questa soluzione – dichiara Samuele Marconcini, General Manager di Das – è adatta a tutte le associazioni dedicate al volontariato, alle attività ricreative e culturali, a quelle sportive dilettantistiche e di promozione sociale, enti all’interno dei quali l’attività, anche se non remunerata, comporta comunque rischi di natura legale, cresciuti con l’evoluzione normativa registrata negli ultimi anni: dall’introduzione del Codice del Terzo settore, alle norme per la tutela dei minori, agli adempimenti privacy. Gli enti del terzo settore e l’associazionismo in genere rappresentano un pilastro fondamentale, capace di promuovere solidarietà, inclusione e coesione. In questo contesto, gli intermediari assicurativi possono svolgere un ruolo cruciale, affiancando il mondo del non-profit per tutelare il loro operato dai principali rischi. L’importanza di costruire reti di supporto adeguate, anche in tema di assistenza legale, emerge come elemento chiave per garantire stabilità e continuità a chi opera per il bene comune”.Da uno studio realizzato dalla Compagnia veronese emerge che quasi il 90% degli enti sottoscrive almeno una copertura assicurativa. La polizza più diffusa è la Responsabilità Civile (77%), seguono la copertura incendio (59,4%) e quella contro il furto (31%). La polizza di tutela legale è sottoscritta dal 18% degli enti, con una diffusione più elevata su imprese sociali e Associazioni sportive dilettantistiche.Obiettivo di DAS Tutela Associazioni è di aumentare la diffusione delle coperture in ambito legale, garantendo prestazioni sempre più puntuali per tutti coloro che dedicano le proprie energie a servizio della comunità.I massimali disponibili per la nuova polizza partono da 15mila euro per sinistro, con diverse opzioni per il loro ulteriore innalzamento. Inoltre, la somma assicurata raddoppia per la tutela penale e amministrativa del presidente o del legale rappresentante dell’ente.È poi possibile definire la platea degli assicurati, scegliendo solo il Consiglio direttivo o estendendo le garanzie anche a dipendenti, iscritti o semplicemente volontari. La copertura può essere ampliata a ulteriori ambiti giuridici: contenziosi contrattuali con i fornitori, vertenze con dipendenti o collaboratori e ricorsi in ambito fiscale-tributario.Sono previste ulteriori coperture opzionali per le controversie con gli iscritti, le vertenze in materia di danno erariale e per questioni legate a contributi o sovvenzioni erogate dal Comune; senza dimenticare gli aspetti specifici dell’attività associativa, in particolare per ciò che attiene alla circolazione e navigazione o all’esecuzione di attività medico-sanitaria da parte dei volontari dell’ente.È infine sempre disponibile la consulenza legale telefonica, operativa nelle materie coperte dalla polizza, per avere un primo confronto con un legale qualificato, al fine di gestire correttamente un contenzioso già sul nascere, evitando passi falsi ed essere informati sui propri diritti. LEGGI TUTTO

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    USA, indice NAHB sotto attese a 42 punti

    (Teleborsa) – Diminuisce la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A febbraio, il dato si è attestato a 42 punti, rispetto ai 47 punti del mese precedente. Il dato è peggiore delle attese del consensus che stimava un calo a 46 punti.Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali è sceso di 4 punti a quota 46, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi cala di 13 punti a 46 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è salito di 3 punti a quota 29.L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo.(Foto: © Alexander Raths / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Road Safety, Anas alla 4th Global Ministerial Conference di Marrakech

    (Teleborsa) – Anas, Società del Gruppo FS, partecipa alla 4th Global Ministerial Conference on Road Safety in programma da oggi fino al 20 febbraio a Marrakech, in Marocco. La manifestazione, il massimo evento mondiale sulla sicurezza stradale che coinvolge 198 Stati, è organizzata dal Regno del Marocco e dall’Agenzia Nazionale di Sicurezza Stradale Marocchina (NARSA), insieme all’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) e in partnership con le Nazioni Unite.Per l’occasione, Anas presenta il suo impegno sul fronte della sicurezza stradale a livello internazionale. Una priorità assoluta per l’azienda, che illustrerà agli operatori del settore e alle istituzioni mondiali il lavoro quotidiano per garantire condizioni di efficienza funzionale sulla sua rete di oltre 32mila km di strade e autostrade, con 18.720 ponti e 2.157 gallerie, che servono 3.500 comuni sui quasi 8.000 presenti sull’intero territorio. Ogni giorno sulle strade Anas circolano 8 milioni di persone e ogni anno vengono percorsi 91,5 miliardi di chilometri, di cui 84,1 miliardi di chilometri da veicoli passeggeri e i restanti 7,3 miliardi di chilometri annui da veicoli merci.Oltre alla sensibilizzazione di tutti al rispetto delle regole della strada, Anas sta lavorando per potenziare gli standard di sicurezza della propria rete con un ampio piano di interventi su specifici profili: nuove opere, manutenzione programmata e innovazione tecnologica. Lo sfidante obiettivo dell’azienda è quello di ridurre al 2030 del 50% le vittime di incidenti stradali; obiettivo previsto dalle Nazioni Unite che sarà oggetto, durante la 4th Global Ministerial Conference on Road Safety, anche della sottoscrizione della Marrakech Declaration, condivisa con più di 190 paesi del mondo.Sul fronte del potenziamento e del miglioramento degli standard di sicurezza della rete, Anas può contare su sei miliardi in più di finanziamenti rispetto al Contratto di Programma precedente, che svilupperanno nuovi investimenti pari a 16,2 miliardi. Gli investimenti previsti dal Contratto di Programma 2021-2025 sono pari a circa 44 miliardi di euro, di cui 37 miliardi in nuove opere, 5 miliardi in manutenzione programmata, i restanti 2 miliardi a supporto di progetti in fase di approvazione per lavori in corso e per investimenti in tecnologia.Per la manutenzione programmata nel 2024 sono stati spesi 1.620 milioni di euro, + 6.3% in più rispetto al 2023, in continuità con le performance degli anni precedenti. Nel dettaglio sono stati spesi circa 690 milioni di euro in opere d’arte (ponti e gallerie), 385 milioni di euro in rifacimento del piano viabile, 265 milioni di euro in opere complementari, 166 milioni di euro per le barriere di sicurezza e 117 milioni di euro per gli impianti.L’impegno dell’azienda si declina attraverso le ispezioni delle opere d’arte, passate da 3.886 del 2019 alle 18.634 del 2024 e l’implementazione di uno dei programmi più ambiziosi, lo SHM-Structural Health Monitoring. Avviato nel 2022 e finanziato con 275 milioni di euro dal Fondo Complementare del PNRR, mira a realizzare un sistema integrato di monitoraggio diagnostico dello stato di salute degli asset infrastrutturali. L’obiettivo sarà ottenere informazioni continue sullo stato di salute delle strutture, riconoscere e prevedere i danni oltre a supportare la pianificazione di interventi di manutenzione. I target operativi definiti prevedono, dopo 250 opere connesse nell’ultimo biennio, 500 nel 2025 e 1.000 nel 2026.L’impegno di Anas è anche di tipo internazionale. Insieme a Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e PIARC Italia, lo scorso novembre Anas ha ospitato le delegazioni dei Paesi aderenti al EuroMed Transport Support Project a Roma per la Conferenza Internazionale sulla Sicurezza stradale.In Marocco Anas è presente, insieme a PIARC Italia e con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, anche con uno stand che accoglie le eccellenze nazionali in materia di mobilità e sicurezza della circolazione in ambito extraurbano e urbano, tra cui AISCAT, il Politecnico di Milano e la Polizia di Stato. LEGGI TUTTO