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    Cenone di Capodanno: oltre 3 miliardi di euro la spesa prevista

    (Teleborsa) – Per il cenone di Capodanno gli italiani spenderanno in media 72 euro a testa, per un totale stimato di oltre 3 miliardi di euro. È quanto emerge da un’indagine commissionata da Facile.it a EMG Different. Scorrendo i risultati dell’analisi – realizzata su un campione rappresentativo della popolazione nazionale adulta – emerge che la fascia anagrafica che spenderà di meno è quella degli under 25, che quest’anno destineranno al cenone, mediamente, appena 34 euro. Probabilmente, questo dato è legato alla consuetudine di celebrare l’ultimo dell’anno in compagnia di amici e familiari portando ciascuno qualcosa per festeggiare e, dunque, spendendo meno.Dall’indagine sono emerse anche delle differenze a livello geografico nelle previsioni di spesa: secondo le stime di Facile.it chi si prepara a spendere di più per il cenone dell’ultimo dell’anno sono i residenti del Sud e delle Isole, con un importo medio che si attesta a ben 97 euro a persona. Budget molto più alto rispetto agli italiani che abitano nel Nord Est e nel Centro Italia che destineranno, rispettivamente, 46 euro e 52 euro. Budget rispetto al 2023Il 24% degli intervistati ha ammesso che metterà a budget per il cenone un importo maggiore rispetto al 2023. Di contro, ben 2,3 milioni di italiani (12%) quest’anno spenderanno di meno, percentuale che arriva al 25% tra i 35-44enni e addirittura al 30% nel Nord Est.Prestiti per finanziare le festeTra menù sofisticati, fuochi d’artificio, viaggi e quant’altro, la festa di Capodanno è diventata un evento che richiede una pianificazione attenta delle proprie finanze. L’indagine di Facile.it ha rilevato che addirittura l’1% degli intervistati ricorrerà ad un prestito personale per finanziare il cenone di Capodanno. LEGGI TUTTO

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    InvestEU: BEI finanzia con 35 milioni di euro il gruppo GVM

    (Teleborsa) – La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha annunciato un finanziamento di 35 milioni di euro per sostenere le attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione di GVM, uno dei principali gruppi ospedalieri italiani. Il finanziamento è supportato da InvestEU, il programma di investimenti dell’Unione Europea, di cui il Gruppo BEI è il principale partner attuativo. L’intervento della BEI mira a rendere le cure più accessibili e personalizzate, a digitalizzare e automatizzare i servizi offerti ai pazienti e a migliorare l’efficienza operativa.Nel dettaglio, il finanziamento permetterà a GVM di sviluppare dispositivi medici nell’ambito cardiopolmonare e del supporto vitale extra-corporeo, di condurre ricerche cliniche e traslazionali per le malattie cardiovascolari e metaboliche e di potenziare l’infrastruttura digitale in tutte le principali strutture sanitarie del gruppo in Italia. Inoltre, con riferimento alla controllata Eurosets, è prevista la costruzione di un nuovo impianto produttivo all’avanguardia, come estensione del sito esistente a Medolla, in provincia di Modena. I progetti saranno completati entro il 2027.”Questo finanziamento sostiene la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie mediche, contribuendo a creare un sistema sanitario più resiliente, efficiente e moderno – ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della BEI –. Investire in innovazione e digitalizzazione nel settore sanitario è essenziale per migliorare l’efficienza operativa e garantire una risposta rapida e adeguata alle sfide future”. “Il gruppo è costantemente orientato ad elevare sempre di più qualità e volumi dell’offerta in favore dei nostri pazienti e utenti attraverso significativi investimenti in ampliamenti strutturali, tecnologia, digitalizzazione, ricerca e nuove soluzioni organizzative – ha dichiarato Ettore Sansavini, presidente di GVM –. Grazie all’ormai storica relazione con BEI, di cui siamo profondamente onorati, potremo attuare diversi progetti di sviluppo su molteplici direttrici, al fine di alimentare la produzione di nuovi dispositivi, la ricerca ed i servizi di cura offerti, in un contesto dinamico ed in forte evoluzione, con importanti opportunità da cogliere”. LEGGI TUTTO

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    illimity, titolo in rally dopo closing con Apax

    (Teleborsa) – Brilla Illimity Bank, che passa di mano con un aumento dell’8,26%.Il gruppo bancario fondato da Corrado Passera e quotato su Euronext STAR Milan, ha comunicato questa settimana che è stato perfezionato il closing relativo all’accordo con il Gruppo Finwave/OCS (controllato da fondi gestiti da Apax Partners). Nello specifico, il closing ha comportato il trasferimento del 52% delle quote della NewCo denominata altermAInd per un corrispettivo di 62,4 milioni di euro.Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE Italia Star. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione alla banca fondata da Corrado Passera rispetto all’indice di riferimento.Lo status tecnico di Illimity Bank mostra segnali di peggioramento con area di supporto fissata a 3,211 Euro, mentre al rialzo l’area di resistenza è individuata a 3,397. Per la prossima seduta potremmo assistere ad un nuovo spunto ribassista con target stimato verosimilmente a 3,093. LEGGI TUTTO

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    Eurolistini in ordine sparso

    (Teleborsa) – Lieve aumento per il FTSE MIB, mentre si muovono miste le altre principali Borse Europee, in una seduta ancora caratterizzata da un clima festivo e scambi contenuti. L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,044. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,12%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+0,87%), raggiunge 70,23 dollari per barile.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +117 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,56%.Tra gli indici di Eurolandia piccolo passo in avanti per Francoforte, che mostra un progresso dello 0,36%, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e composta Parigi, che cresce di un modesto +0,59%. A Piazza Affari, il FTSE MIB continua la giornata con un aumento dello 0,78%, a 34.004 punti, interrompendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata il 19 di questo mese; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,78% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 36.201 punti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, Nexi avanza del 2,12%.Si muove in territorio positivo Saipem, mostrando un incremento del 2,05%.Denaro su STMicroelectronics, che registra un rialzo dell’1,80%.Bilancio decisamente positivo per Unicredit, che vanta un progresso dell’1,62%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Amplifon, che continua la seduta con -1,06%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Juventus (+3,09%), Banco di Desio e della Brianza (+2,80%), Safilo (+2,75%) e D’Amico (+2,52%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Garofalo Health Care, che continua la seduta con -2,14%.Discesa modesta per El.En, che cede un piccolo -1,2%.Pensosa Ascopiave, con un calo frazionale dell’1,09%. LEGGI TUTTO

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    Consumi, Confesercenti: nella settimana di natale spesi 9 miliardi di euro tra tavola, regali e viaggi

    (Teleborsa) – Una settimana di Natale con i fiocchi, non solo per la neve caduta in abbondanza, ma anche per gli acquisti, superiori alle attese: da venerdì 20 ad oggi sono stati spesi, tra prodotti alimentari, regali e viaggi circa 9 miliardi di euro. Un balzo che, però, non compensa del tutto l’andamento lento delle vendite della prima parte di dicembre. È quanto stima Confesercenti sulla base di un sondaggio condotto sui propri associati per tracciare un primo consuntivo dell’andamento delle vendite delle feste. L’accelerazione finale degli acquisti ha però visto le attività commerciali di vicinato vincere decisamente la battaglia con l’online per gli ultimi regali, con il 78% delle imprese associate che segnala vendite in ripresa rispetto alla settimana precedente. Tra i doni dell’ultimo minuto, protagonisti prodotti e accessori di abbigliamento, in testa sia alla classifica generale che in quella degli acquisti last minute. Salgono invece al secondo posto prodotti gastronomici, seguiti da giocattoli e poi libri e prodotti da enoteca: sono stati moltissimi gli italiani che hanno regalato una bottiglia sotto l’albero, con un primato delle bollicine made in Italy.Gli acquisti alimentari, però, sono stati trainati soprattutto da cene e pranzi domestici: oltre l’80% degli italiani ha trascorso 24 e 25 dicembre a casa propria o di parenti. Sulla tavola, si sono confermati i prodotti della tradizione, soprattutto tra i dolci, dove il panettone – sempre più spesso artigianale e sempre meno industriale – ha battuto decisamente il pandoro. Per il resto, i piatti a base di pesce sono stati protagonisti delle cene della Vigilia, mentre per i pranzi di Natale c’è stata una prevalenza dei prodotti dei monti sul mare. “Ora l’auspicio delle imprese – spiega Confesercenti – è che l’accelerazione dei consumi duri fino a San Silvestro: un buon andamento delle vendite nei giorni immediatamente antecedenti al Natale, infatti, segnala spesso un ultimo dell’anno all’insegna dei migliori risultati. E, stando alle aspettative degli esercenti del settore moda, l’avvio dei saldi potrebbe segnare una decisa affermazione delle vendite effettuate presso le attività del territorio”. LEGGI TUTTO

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    Germania, il presidente Steinmeier scioglie il Parlamento. Il 23 febbraio al voto

    (Teleborsa) – Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha sciolto il Parlamento, fissando le elezioni legislative al 23 febbraio prossimo. Si tratta di una decisione ampiamente prevista che giunge dopo la crisi del governo del cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz e in un momento di pesante crisi economica per il Paese. Il cancelliere, lo scorso 16 dicembre, con 394 voti contrari, 207 a favore e 116 astenuti, ha perso la votazione sulla fiducia al Bundestag, spianando di fatto la strada alle elezioni anticipate.(Foto: Increa – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Confcooperative, un italiano su due pronto a riciclare i regali di Natale

    (Teleborsa) – Un italiano su due, circa 28 milioni di persone, ricicla a Natale i doni ricevuti e magari poco graditi. E c’è chi addirittura li rivende online. Il risparmio complessivamente raggiunge i 3,5 miliardi di euro, 100 milioni più dell’anno scorso e 200 più del Natale pre-pandemia. Èquanto emerge da una ricerca del Centro Studi di Confcooperative.”Si tratta di una vecchia abitudine – spiega Confcooperative – che si è trasformata in una tendenza che va consolidandosi sempre di più negli ultimi anni. Nonostante l’aumento delle tredicesime che è stato costante: 45,7 miliardi del 2022, 49 miliardi nel 2024 e 51,3 quest’anno”. Il riciclo di regali per Confcooperative diventa quindi “una tendenza quasi compulsiva dove si è sempre più portati a spendere per sé stessi che non per gli altri”. A volte è per egoismo, altre per necessità, in un’Italia dove si indebolisce il ceto medio e gli italiani in povertà sono circa 10 milioni. Il riciclo ha forme e modalità diverse, secondo lo studio. Tra le principali troviamo che 6 persone su 10 ricicleranno i doni ricevuti queste festività o che conservano durante l’anno per utilizzarli al momento opportuno (52% donne e 48% uomini). Ci sono addirittura quelli che guadagnano con la vendita del regalo ricevuto sulle piattaforme online e sui social network: parliamo di 2 riciclatori su 10 (57% uomini, 43% donne). Gli altri scambieranno i doni ricevuti nei negozi di acquisto per trasformarli in buoni da spendere o per prendere altri oggetti da regalare a loro volta (60% donne, 40% uomini). Tra i regali riciclati troviamo in pole position i generi alimentari per il 45% (a partire da vini, spumanti, salumi e formaggi). Seguono al 26% sciarpe, guanti, cappelli, calzini, pelletteria, cosmetici e creme. Per il 20% libri e agende, 9% giocattoli. LEGGI TUTTO

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    Giappone, governo approva manovra di bilancio record

    (Teleborsa) – Il governo giapponese ha approvato una legge di bilancio, record, la prima del premier Shigeru Ishiba, da oltre 115 mila miliardi di yen per il prossimo anno. In particolare, le spese destinate alla Difesa sono salite di quasi il 10%, a 8.699 miliardi di yen, mentre quelle destinate al welfare sono pari 38.277,8 miliardi di yen, il 30% del totale circa.Nello specifico, il bilancio della difesa – in aumento per il 13mo anno consecutivo – include spese per la produzione di massa di missili superficie-antinave per colpire basi nemiche con differenti profili di attacco, così come i sistemi di monitoraggio dei droni senza pilota prodotti dalla statunitense General Atomics Aeronautical.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO