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    Mare Group inserisce in calendario un CdA sui KPI dei primi 9 mesi il 25 novembre

    (Teleborsa) – Mare Group, azienda di ingegneria quotata su Euronext Growth Milan e attiva in Italia e all’Estero nell’innovazione attraverso tecnologie abilitanti, ha integrato il calendario degli eventi societari 2025 con la convocazione del Consiglio di Amministrazione in data 25 novembre 2025 per la presa visione dei principali indicatori economici e finanziari (Valore della Produzione, EBITDA e PFN) su base pro-forma al 30 settembre 2025. LEGGI TUTTO

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    Fineco, Foti: aumento significativo degli investitori attivi e ampia diffusione di strumenti passivi

    (Teleborsa) – “Nel terzo trimestre Fineco ha registrato una decisa accelerazione dei ricavi in tutte le aree di business, confermando l’apprezzamento da parte dei clienti nei confronti di un modello orientato a fornire servizi efficienti, trasparenti e convenienti”. Lo ha detto Alessandro Foti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FinecoBank, commentando i risultati dei primi nove mesi dell’anno.”La crescita a doppia cifra dell’Investing riflette il costante impegno dei nostri consulenti nell’accompagnare la clientela in un approccio di lungo periodo ai mercati finanziari, grazie anche allo sviluppo della consulenza evoluta potenziata dai nuovi applicativi di intelligenza artificiale”, ha aggiunto.”Le innovative soluzioni proposte da Fineco Asset Management contribuiscono ad arricchire ulteriormente la piattaforma aperta, ampliando l’offerta verso il segmento Private equity e Etf attivi – ha sottolineato Foti – I primi nove mesi dell’anno vedono una forte spinta del Brokerage, grazie a un aumento significativo degli investitori attivi e una sempre più ampia diffusione degli strumenti passivi tra i risparmiatori italiani”.”Fineco si conferma quindi una piattaforma in grado di rispondere a tutte le esigenze finanziarie, un posizionamento che ci permette di guardare con ottimismo alla conclusione del 2025, che si preannuncia come un anno record per il numero di nuovi clienti, in grado di superare il massimo storico del 2024″, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Fineco, ricavi 9 mesi in leggero calo nonostante balzo del Brokerage

    (Teleborsa) – Fineco, banca fintech che fa parte del FTSE MIB, ha registrato ricavi pari a 969,6 milioni di euro nei primi 9 mesi 2025, -1,5% rispetto ai 984,1 milioni dello stesso periodo del 2024, sostenuti dalla crescita dell’Investing (+10% grazie all’effetto volumi e al crescente contributo di Fineco Asset Management) e dal Brokerage (+16,5% a/a grazie all’allargamento della base degli investitori attivi), che hanno quasi compensano il calo del margine finanziario (-12.8% a/a, guidato da tassi d’interesse più bassi). L’utile netto di periodo è stato pari a 480,5 milioni di euro, in calo rispetto ai 490 milioni dello stesso periodo del 2024.I Total Financial Asset al 30 settembre 2025 si attestano a 154,6 miliardi di euro, in rialzo (+14,3% a/a) rispetto a settembre 2024. Il saldo della raccolta gestita risulta pari a 71,2 miliardi, in rialzo del 11,6% a/a, il saldo della raccolta amministrata risulta pari a 52,5 miliardi (+21,4% a/a), il saldo della raccolta diretta risulta pari a 30,8 miliardi (+9,4% a/a). In particolare, i TFA riferibili alla clientela con asset superiori a €500.000 si attestano a €77,6 miliardi (+19,8% a/a).Le masse gestite di Fineco Asset Management sono pari a 39,8 miliardi di euro, di cui 27,7 miliardi relativi a classi retail (+18,9% a/a) e 12 miliardi relativi ai fondi sottostanti dei wrapper (classi istituzionali, +4,9% a/a)Continua la robusta acquisizione di nuovi clienti, pari a 144.702 nei nove mesi 2025 (+32,6% a/a), portando il totale a 1.763.604 clientiNel mese di ottobre la raccolta è stimata in circa 1,3 miliardi di euro (in crescita di oltre il 30% a/a). La raccolta gestita è stimata a circa 0,5 miliardi (in crescita di oltre il 20% a/a); la diretta a circa -0,1 miliardi. La raccolta amministrata è stimata a circa 0,9 miliardi, e ha sostenuto i ricavi del brokerage, che nel mese di ottobre sono stimati a circa 31,5 milioni. Nuovi clienti nel mese stimati a circa 19.300 (in crescita di circa il 30% a/a). LEGGI TUTTO

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    Nexi, ricavi ed EBITDA in rialzo nel 9 mesi. Capital Markets Day a marzo

    (Teleborsa) – Nexi, società PayTech italiana che fa parte del FTSE MIB, ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con ricavi di Gruppo pari a 2.642,7 milioni di euro, in crescita del 2,8% rispetto ai 9M24, e nel 3trim25 hanno raggiunto 927,3 milioni, in crescita dell’1,8% rispetto al 3trim24. La crescita dei ricavi underlying è stata pari al +6% a/a sia nel trimestre che nei primi nove mesi dell’anno.Nei 9M25 l’EBITDA di Gruppo è stato pari a 1.395,7 milioni di euro, in crescita del 3,5% a/a, con l’EBITDA margin pari al 52,8%, in aumento di 35 punti base rispetto ai 9M24. Nel 3trim25 l’EBITDA si è attestato a 526,4 milioni, in aumento dello 0,9% a/a, e l’EBITDA margin ha raggiunto il 56,8%, in diminuzione di 54 punti base a/a, per effetto del mix dei ricavi e del phasing di alcuni costi operativi.Per il 2025, Nexi conferma i seguenti target: ricavi in crescita low-to-mid-single digit a/a, influenzata da impatti eccezionalmente elevati relativi alla vendita dei business di acquiring da parte di alcune banche e a rinegoziazioni di contratti rilevanti in termini di size. Al netto di tali impatti, la crescita underlying dei ricavi è prevista in accelerazione a/a; EBITDA margin expansion: almeno 50 punti base a/a; si conferma un’EBITDA margin expansion positiva, la cui entità dipenderà dal mix dei volumi e dei ricavi nel quarto trimestre 2025; excess cash generation: almeno € 800 milioni.Nexi ha annunciato che il Capital Markets Day si terrà in data 5 marzo 2026. LEGGI TUTTO

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    MAIRE e NEXTCHEM firmano MoU con EDF e NUWARD per sviluppo di reattore SMR

    (Teleborsa) – MAIRE, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella trasformazione delle risorse naturali, e la propria controllata NEXTCHEM hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con EDF e NUWARD per esplorare congiuntamente le opportunità di cooperazione ai fini dello sviluppo e dell’implementazione del Programma di NUWARD per gli Small Modular Reactor (SMR). La firma è arrivata nell’ambito del World Nuclear Exhibition a Parigi, il principale evento mondiale per il settore dell’energia nucleare civile. Questa iniziativa è in linea con l’obiettivo strategico del gruppo MAIRE e di NEXTCHEM di collaborare con fornitori di tecnologie nucleari che sviluppano reattori nucleari modulari ed avanzati (SMR/AMR) con lo scopo di energia accessibile, affidabile e sostenibile.In linea con questa visione, NEXTCHEM ha recentemente lanciato NEXT-N, una joint venture dedicata allo sviluppo di nuova proprietà intellettuale (IP) per la conventional island e alla fornitura di servizi tecnici altamente qualificati per gli impianti nucleari di nuova generazione. L’iniziativa valorizza le capacità del gruppo MAIRE, incluse quelle della controllata TECNIMONT.”Siamo orgogliosi di collaborare con player di riferimento per supportare la produzione di elettroni da fonte nucleare tramite tecnologie SMR, al fine di sviluppare energia efficiente per i bisogni dei processi industriali e delle infrastrutture digitali, in linea con la nostra visione dell’E-Factory – ha detto Fabio Fritelli, Managing Director di NEXTCHEM – Il nostro obiettivo è anche di sostenere una filiera europea altamente qualificata, essenziale per industrializzare concretamente il nuovo paradigma della transizione energetica”. LEGGI TUTTO

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    B.F., cessione di BIA per 57 milioni di euro con potenziale earn-out di 8 milioni

    (Teleborsa) – B.F., holding quotata su Euronext Milan e attiva nel settore agroindustriale, ha fornito alcune precisazioni sull’accordo vincolante tra la propria controllata BF Agro-Industriale, insieme agli altri azionisti di minoranza – Ocrim Società per l’Industria Meccanica e InvestimentiIndustriali – e PM&PARTNERS SGR, in partnership con Armònia SGR, e avente ad oggetto la cessione di BIA.La struttura dell’operazione prevede l’acquisizione da parte di una società di nuova costituzione indirettamente controllata da PM, dell’intero capitale di BIA, ad un prezzo di acquisto determinato in 57 milioni di euro, integrato con la Posizione Finanziaria Netta, che sarà versato al perfezionamento dell’operazione. L’accordo prevede che, rispetto al prezzo di acquisto, venga corrisposto un ulteriore corrispettivo differito a titolo di earn-out, pari a massimi 8 milioni di euro, subordinatamente al raggiungimento di specifici obiettivi di EBITDA al 31 dicembre 2025 e al 31 dicembre 2026 e previa approvazione dei bilanci di esercizio di BIA, rispettivamente al 31 dicembre 2025 e al 31 dicembre 2026, e venga effettuato un aggiustamento in diminuzione, a titolo di earn-in, pari a massimi 4 milioni di euro, in caso di mancato raggiungimento di obiettivi minimi di EBITDA al 31 dicembre 2025.Si prevede che l’operazione venga perfezionata entro, e non oltre, il 31 dicembre 2025. LEGGI TUTTO

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    Marathon Petroleum, balza l’utile netto nel terzo trimestre

    (Teleborsa) – Marathon Petroleum (MPC) ha chiuso il terzo trimestre del 2025 con ricavi totali pari a 35.849 milioni di dollari, a fronte dei 35.373 milioni del pari periodo 2024 (+1,3%).L’utile netto di competenza di MPC si è attestato a 1,4 miliardi di dollari, pari a 4,51 dollari per azione diluita, balzando dai 622 milioni, pari a 1,87 dollari per azione diluita, del terzo trimestre del 2024. L’utile netto rettificato è stato di 915 milioni di dollari, pari a 3,01 dollari per azione diluita, per il terzo trimestre del 2025. L’EBITDA rettificato si è attestato a 3,2 miliardi di dollari, in crescita del 28% rispetto ai 2,5 miliardi di dollari del terzo trimestre 2024. “Nel terzo trimestre, Refining & Marketing ha generato una solida generazione di cassa”, ha dichiarato Maryann Mannen, Presidente e Amministratore Delegato. “Nel Midstream, abbiamo intrapreso azioni per far crescere e ottimizzare il portafoglio, rafforzando la sostenibilità della crescita dell’EBITDA rettificato del segmento mid-single digit. MPLX erogherà 2,8 miliardi di dollari di distribuzioni annualizzate a MPC, che prevediamo copriranno i nostri dividendi e le spese in conto capitale individuali e saranno una fonte di allocazione del capitale, un elemento di differenziazione nel settore energetico. Le nostre catene del valore integrate e le nostre attività geograficamente diversificate ci posizionano come leader nell’allocazione del capitale.”Al 30 settembre 2025, MPC disponeva di 2,7 miliardi di liquidità e mezzi equivalenti, inclusi 1,8 miliardi di dollari di liquidità presso MPLX, e nessun prestito in essere nell’ambito della sua linea di credito rotativa bancaria quinquennale da 5 miliardi di dollari.Nel terzo trimestre, la società ha restituito agli azionisti circa 926 milioni di dollari di capitale. Al 30 settembre 2025, la società disponeva di 5,4 miliardi di dollari disponibili nell’ambito delle sue autorizzazioni al riacquisto di azioni.Guardando alle principali business unit, Raffinazione e Marketing (R&M) ha consuntivato un EBITDA rettificato di 1,8 miliardi, in netto aumento rispetto a 1,1 miliardi nel terzo trimestre del 2024. Il margine R&M è stato di 17,60 dollari al barile a fronte dei 14,63 dollari al barile nel terzo trimestre del 2024. L’utilizzo della capacità produttiva del greggio è stato del 95%, con una produzione totale di 3,0 milioni di barili al giorno (bpd) nel terzo trimestre del 2025. Tali risultati sono stati trainati da crack spread più elevati rispetto al terzo trimestre del 2024.Il segmento Midstream ha registrato un EBITDA rettificato di 1,7 miliardi, superiore agli 1,6 miliardi del terzo trimestre del 2024, con una crescita del 5% su base annua. I risultati sono stati trainati principalmente da tassi e volumi di produzione più elevati, oltre al contributo delle recenti acquisizioni, parzialmente compensati dall’aumento delle spese operative. LEGGI TUTTO

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    Almawave, Almaviva sale al 78,84% dopo acquisti sul mercato

    (Teleborsa) – Almaviva ha acquistato, in data odierna, 12.900 azioni ordinarie di Almawave, rappresentative dello 0,04% del relativo capitale sociale. La comunicazione è arrivata in quanto la controllante ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulla società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dell’Intelligenza Artificiale (AI), dell’analisi del linguaggio naturale e dei servizi Big Data, finalizzata al delisting da Piazza Affari.Le operazioni sono state effettuate tramite Banca Akros – Gruppo Banco BPM. A seguito delle operazioni di acquisto, Almaviva risulta complessivamente titolare di 23.638.597 azioni ordinarie di Almawave, rappresentative del 78,84% del capitale.Le operazioni di acquisto sono state effettuate ad un prezzo unitario non superiore a 4,30 euro per azione, ovvero il corrispettivo offerto per ciascuna azione ordinaria Almawave nel contesto dell’OPA LEGGI TUTTO