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    Usa, ISM non manifatturiero ottobre sale oltre le attese a 52,4 punti

    (Teleborsa) – Si rafforza a ottobre il settore terziario americano. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero si è portato a 52,4 punti, dai 50,0 punti del mese precedente, risultando anche superiore alle attese del mercato (50,7 punti).Va ricordato che un indice superiore a 50 denota una fase di espansione degli affari e una prevalenza di ottimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale sale a 53,4 punti da 49,9, mentre quella sui nuovi ordini sale a 56,2 punti da 50,4. Quella dell’occupazione sale a 48,2 punti da 47,2. Infine, la componente sui prezzi sale a 70,0 punti da 69,4.(Foto: Angelique Johnson / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei, BEI approva finanziamento fino a 1,4 miliardi di euro per ricostruzione e messa in sicurezza

    (Teleborsa) – La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha approvato un finanziamento fino a 1,4 miliardi di euro a favore della Repubblica Italiana per la ricostruzione e messa in sicurezza degli edifici e delle infrastrutture situati nella zona dei Campi Flegrei, colpiti dagli eventi sismici che interessano l’area dal maggio 2024. La firma del Contratto di Progetto relativo all’intera approvazione della BEI è stata annunciata oggi da Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, e da Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della BEI. La firma della prima tranche dell’accordo di finanziamento con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), che coprirà gli stanziamenti previsti per le annualità2025 e 2026 e quota parte del 2027, è invece attesa entro la fine dell’anno.Il finanziamento, strutturato come prestito quadro, verrà sottoscritto prossimamente con il MEF attraverso due programmi distinti, che prevedono interventi per la ricostruzione e la riduzione del rischio sismico degli edifici residenziali privati, nonché per la ricostruzione e la messa in sicurezza di edifici pubblici e infrastrutture nei Comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli.Nel dettaglio, fino a 550 milioni di euro potranno essere destinati al comparto privato e fino a 850 milioni di euro al comparto pubblico. L’attuazione degli interventi sarà coordinata dal Dipartimento Casa Italia, responsabile delle misure a supporto del patrimonio abitativo privato, dal Dipartimento della Protezione Civile, responsabile del coordinamento e della pianificazione delle attività di gestione del rischio sismico e vulcanico, e dal Commissario Straordinario per i Campi Flegrei, incaricato di dirigere gli interventi su edifici pubblici e infrastrutture.I lavori, la cui conclusione è prevista entro il 2032, mirano a ridurre la vulnerabilità sismica degli edifici, a riparare i danni già causati dagli eventi più recenti – incluso il terremoto di magnitudo 4,6 del 30 giugno 2025 – e a rafforzare la resilienza degli immobili secondo gli standard internazionali di build-back-better.Oltre a migliorare la sicurezza e la resilienza dell’area metropolitana di Napoli, l’operazione contribuisce a potenziare la gestione del rischio e la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici. Grazie al prestito della BEI, il Governo italiano potrà ridurre il costo complessivo degli interventi e mobilitare ulteriori risorse, facendo di questo progetto un modello di riferimento anche per future iniziative in altre aree del Paese soggette a rischio sismico e idrogeologico.L’iniziativa consolida la partnership tra la BEI e la Repubblica Italiana al fine di sostenere la ricostruzione post-sismica, il rafforzamento della sicurezza del territorio, interventi di adattamento climatico e il miglioramento della resilienza contro futuri eventi meteorologici estremi. Tra le operazioni precedenti, si segnalano i 4,75 miliardi di euro approvati dalla BEI a favore della ricostruzione nelle Regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017, nonché la linea di finanziamento fino a un miliardo di euro destinato alla ricostruzione nell’Isola di Ischia a seguito della del sisma del 2017 e della frana del 2022 che hanno colpito l’isola.”La firma di questo accordo – ha dichiarato Musumeci – rappresenta un altro passo fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini e dimostra l’attenzione, senza precedenti, che il Governo Nazionale presta per l’Area dei Campi Flegrei. Il sostegno della Banca europea per gli investimenti è la conferma della fiducia nelle capacità dell’Italia di affrontare con serietà e visione di lungo periodo le sfide legate al rischio sismico e vulcanico”.”Con questo accordo – ha commentato Vigliotti – la BEI rinnova il proprio impegno al fianco del Governo italiano, non solo per sostenere gli sforzi di ricostruzione post-disastro sismico, ma anche per rafforzare la prevenzione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Dall’Italia Centrale a Ischia, fino ai Campi Flegrei, finanziamo interventi che vanno oltre la semplice riparazione dei danni, contribuendo a rendere i territori più sicuri e resilienti. È una testimonianza concreta di come la finanza europea possa proteggere le comunità e rafforzarne la capacità di affrontare le sfide del futuro”. LEGGI TUTTO

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    Usa, PMI servizi ottobre a 54,8 punti, in rialzo su settembre ma inferiore al preliminare

    (Teleborsa) – L’indice S&P Global US Services PMI Business Activity Index ha registrato un leggero rialzo a ottobre, salendo a 54,8 punti dai 54,2 di settembre, rimanendo al di sopra della soglia critica di 50,0 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Il dato risultata tuttavia inferiore ai 55,2 punti della rilevazione preliminare e del consensus.L’indice S&P Global US Composite PMI, che tiene conto della variazione del PMI manifatturiero, è salito a 54,6 punti dai 53,9 di settembre. Anche in questo caso, però, il dato risulta inferiore al preliminare e alle previsioni degli analisti, entrambi a 54,8 punti. Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence, ha commentato: “I dati PMI definitivi di ottobre confermano che l’economia statunitense è entrata nel quarto trimestre con un forte slancio. La crescita dell’ampia economia dei servizi ha accelerato, accompagnata da una migliore performance del settore manifatturiero. Nel complesso, l’attività economica sta crescendo a un ritmo commisurato alla crescita del PIL, che si attesta a un ritmo annualizzato di circa il 2,5%, dopo che un’espansione altrettanto solida è stata segnalata per il terzo trimestre.Sebbene la crescita sia trainata principalmente dai settori dei servizi finanziari e della tecnologia, l’indagine rileva anche segnali di miglioramento della domanda da parte dei consumatori. Tuttavia, vi sono segnali che indicano che l’aumento di nuovi affari avviene a scapito dei fornitori di servizi, costretti ad assorbire la continua e elevata crescita dei prezzi di input per rimanere competitivi. I clienti spesso respingono gli aumenti dei prezzi, soprattutto nei mercati rivolti al consumatore. Sebbene si tratti di buone notizie in termini di inflazione, questa mancanza di potere di determinazione dei prezzi suggerisce una domanda di fondo debole e profitti inferiori.Anche le aspettative delle imprese per l’anno a venire sono diminuite drasticamente e si attestano ora su uno dei livelli più bassi degli ultimi tre anni, poiché i segnali di cautela nella spesa da parte dei clienti sono accompagnati da una maggiore incertezza politica ed economica. Tuttavia, i tassi di interesse più bassi hanno contribuito a compensare alcuni dei cali di fiducia delle imprese, a cui probabilmente si aggiungerà il taglio dei tassi del FOMC di ottobre”.(Foto: Julien Gaud / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Lottomatica, acquistate 20.000 azioni proprie

    (Teleborsa) – Lottomatica Group, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 27 al 31 ottobre 2025, complessivamente 20.000 azioni ordinarie al prezzo medio di 21,2039 euro per euro, per un controvalore pari a 424.078,80 euro.A seguito degli acquisti appena comunicati, l’azienda leader in Italia nel settore dei giochi detiene complessivamente 5.066.713 azioni proprie, pari al 2,014% delle azioni ordinarie in circolazione.Intanto, sul listino milanese, si muove al ribasso Lottomatica con i prezzi allineati a 21,46 euro, per una discesa del 2,98%. LEGGI TUTTO

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    Eni, buyback per 50 milioni di euro

    (Teleborsa) – Eni ha comunicato di aver acquistato, nell’ambito del programma di buyback, tra il 27 e il 31 ottobre 2025, complessivamente 3.147.279 azioni proprie (pari allo 0,10% del capitale sociale), al prezzo medio ponderato di 15,8867 euro per azione, per un controvalore pari a 50.000.023,53 euro.A partire dall’avvio il 20 maggio 2025 del programma di buyback, Eni ha acquistato 74.814.202 azioni proprie (pari al 2,38% del capitale sociale) per un controvalore complessivo di 1.080.047.861,05 euro.Considerando le azioni proprie già in portafoglio e gli acquisti effettuati, Eni detiene 166.424.529 azioni proprie pari al 5,29% del capitale sociale.A Milano, intanto, la Società del Cane a sei zampe presenta un andamento invariato rispetto alla vigilia e si attesta a 15,93 euro. LEGGI TUTTO

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    Leonardo risolve rapporto con CFO Alessandra Genco. Arriva Giuseppe Aurilio da Telespazio

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, big italiano della difesa, ha preso atto che l’azienda ha raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro in essere con l’attuale Chief Financial Officer Alessandra Genco. L’annuncio è arrivato in occasione della pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2025.Nell’ambito dell’accordo è stato stabilito che Genco manterrà il ruolo di CFO, nonché quello di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, fino al 10 novembre 2025, restando comunque a disposizione dell’azienda fino al 30 novembre 2025 per garantire il completamento del passaggio di consegne già attivato in relazione alla sua sostituzione.Il Consiglio ha quindi proceduto alla nomina di Giuseppe Aurilio – attuale Chief Operating Officer di Telespazio – come nuovo Chief Financial Officer della società nonché Dirigente Preposto. LEGGI TUTTO

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    Leonardo, Cingolani: volumi in costante crescita e solida redditività

    (Teleborsa) – “I dati dei primi nove mesi del 2025 evidenziano il positivo andamento del Gruppo. Volumi in costante crescita e una solida redditività supportano il nostro posizionamento competitivo sul mercato domestico e internazionale”. Lo ha detto Roberto Cingolani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo, commentando i risultati al 30 settembre 2025.”Confermiamo le guidance 2025 – riviste al rialzo lo scorso luglio con più sfidanti target a livello di ordini, FOCF e indebitamento netto – e il nostro impegno per la puntuale esecuzione del Piano Industriale che sta avanzando lungo le linee strategiche individuate”, ha aggiunto.”Abbiamo proseguito il nostro percorso di crescita inorganica con l’acquisizione di Iveco Defence e, nell’ambito dello sviluppo delle alleanze europee, abbiamo siglato il MoU con Airbus e Thales per la creazione di una nuova società nel settore spaziale – ha sottolineato Cingolani – Operazione che si pone l’obiettivo di rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa nello spazio e che accresce il nostro ruolo di player di riferimento nel settore AD&S”. LEGGI TUTTO

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    Leonardo, guidance confermata dopo 9 mesi in crescita a doppia cifra

    (Teleborsa) – Leonardo, big italiano della difesa, ha segnalato un aumento degli Ordini, che al 30 settembre 2025 raggiungono i 18,2 miliardi di euro (+23,4% rispetto al dato del periodo comparativo, +24,3% rispetto al dato isoperimetro), a conferma del continuo rafforzamento dei core business e anche grazie a un importante ordine nel settore Aeronautica, in un contesto di mercato nel quale la domanda di sicurezza resta elevata. Il book to bill si attesta a 1,4. Il Portafoglio Ordini, di 47,3 miliardi di euro, assicura una copertura in termini di produzione superiore a 2,5 anni.In incremento anche i ricavi, pari a 13,4 miliardi di euro (+11,3% rispetto al dato del periodo comparativo, +12,4% rispetto al dato isoperimetro) e il risultato operativo (EBITA), pari a 945 milioni di euro (+18,9% rispetto al dato restated del periodo comparativo, +22,7% rispetto al dato isoperimetro), in linea con le aspettative e con il percorso di crescita sostenibile previsto dal Piano industriale.Il Risultato Netto Ordinario di 466 milioni di euro (364 milioni di euro nel periodo a confronto), beneficia del miglioramento dell’EBIT e dei minori oneri finanziari netti. Il Risultato Netto di 735 milioni di euro include, oltre al Risultato Netto Ordinario, la plusvalenza rilevata a seguito della cessione del business UAS a Fincantieri, pari a circa 283 milioni di euro, parzialmente compensata da oneri connessi a operazioni di cessione finalizzate negli esercizi precedenti. Il dato relativo al periodo comparativo (730 milioni di euro) beneficiava della plusvalenza – pari a 366 milioni di euro – rilevata a seguito della valutazione al fair value del Gruppo Telespazio.Il Free Operating Cash Flow, negativo per 426 milioni di euro per effetto dell’usuale andamento infrannuale, evidenzia un miglioramento rispetto al periodo comparativo (+22,5%, +22,3% rispetto al dato isoperimetro) a dimostrazione dell’efficacia delle azioni intraprese. L’andamento del FOCF e il corrispettivo ricevuto nell’ambito della cessione del business UAS, pari a circa 446 milioni di euro, determinano un conseguente riflesso positivo sull’Indebitamento Netto di Gruppo, in calo del 25,9% circa rispetto al 30 settembre 2024. In considerazione dei risultati ottenuti nei primi nove mesi del 2025 e delle aspettative per i successivi, Leonardo conferma l’aggiornamento delle guidance per l’intero anno comunicato a luglio 2025. LEGGI TUTTO