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    “Benessere e disuguaglianze in Italia”, Istat: “Marcato svantaggio al Sud”

    (Teleborsa) – Sul fronte delle disuguaglianze in Italia si registrano differenze significative tra regioni, tra uomini e donne, tra gruppi di popolazione con diverso titolo di studio e diversa classe d’età. “Occorre affrontare queste criticità con strategie mirate a ridurre le barriere di accesso al lavoro, a garantire continuità lavorativa e prospettive di avanzamento e a migliorare le opportunità di realizzazione delle nuove generazioni”. È quanto emerge dalla pubblicazione “Benessere e disuguaglianze in Italia” diffusa in occasione della settima edizione del Forum on Well-Being organizzato da OCSE a Roma in collaborazione con ISTAT e MEF. Il report, partendo dal progetto sul benessere equo e sostenibile (Bes), offre uno sguardo sulle disuguaglianze tra uomini e donne, tra generazioni, tra territori e tra gruppi di popolazione con diverso titolo di studio, con un approccio che tiene conto anche della combinazione di più caratteristiche, per individuare i gruppi maggiormente svantaggiati in termini di benessere nei vari ambiti della vita. Le regioni del Nord – evidenzia il rapporto – presentano più spesso indicatori di benessere con valori migliori rispetto alla media nazionale, mentre il Mezzogiorno presenta ancora situazioni di marcato svantaggio, soprattutto nei domini del lavoro e delle relazioni sociali. Dal punto di vista delle disuguaglianze di genere, notevoli sono stati i progressi in ambito educativo e culturale per le donne: una giovane donna su tre, nella fascia d’età 25-34 anni è laureata contro uno su quattro tra gli uomini, inoltre i percorsi di istruzione femminili si distinguono per migliori risultati, con meno abbandoni e competenze più elevate. Nonostante questo le donne continuano a essere penalizzate nel mercato del lavoro, evidenziando un gap persistente nei tassi di occupazione (56,5% rispetto al 76% degli uomini), nella presenza nelle posizioni di rappresentanza politica ai vertici delle istituzioni e nelle condizioni economiche. Tuttavia, il maggiore investimento femminile nell’istruzione costituisce un fattore di potenziale attenuamento di questa disparità in futuro, soprattutto se accompagnato da un parallelo ampliamento delle opportunità e degli strumenti di sostegno alla conciliazione dei tempi di vita.Il livello di istruzione si conferma un determinante cruciale per il benessere, infatti la maggior parte degli indicatori presenta un forte gradiente per titolo di studio, a sottolineare la crescente associazione positiva con le misure di benessere all’aumentare del livello di istruzione. Le differenze sono particolarmente marcate per la partecipazione culturale (64,6% tra i laureati di almeno 25 anni rispetto al 12,5% tra le persone con al più un titolo di scuola secondaria inferiore) e la formazione continua (25,2% tra le persone di almeno 25 anni con elevato titolo di studio rispetto a 3,2% per le persone con titolo di studio basso), con un forte impatto del titolo di studio posseduto anche sulle condizioni economiche e sulle possibilità di occupazione. Pertanto politiche educative orientate a migliorare l’accesso all’istruzione superiore e universitaria, particolarmente nelle aree svantaggiate e per le fasce di popolazione più vulnerabili, possono costituire un fattore di crescita dell’equità del benessere.Gli indicatori di benessere presentano un forte gradiente per età, in alcuni casi a vantaggio dei più giovani, ad esempio il 93,9% dei giovani 25-34enni usa regolarmente internet, contro il 57% degli over 55-enni. Per gli stili di vita, i giovani sono meno sedentari degli over 55 (26,8% contro 45,8%) ma è più diffusa l’abitudine al fumo (26,9% contro il 14,4% degli ultra 55enni). Infine, le disuguaglianze intergenerazionali pongono i giovani adulti in una condizione di vulnerabilità economica, che potrebbe avere ripercussioni nel lungo periodo, non solo a livello individuale ma anche per la coesione sociale e lo sviluppo del Paese. Per mettere in evidenza i gruppi di popolazione in condizioni maggiormente critiche, tuttavia, l’analisi si concentra sull’intersezione tra più fattori, facendo luce sulle disparità che colpiscono sottogruppi specifici della popolazione, incidendo profondamente sulla qualità della vita delle persone coinvolte. Emerge ad esempio come la partecipazione culturale fuori casa tra le donne con titoli terziari residenti al Nord sia oltre otto volte più alta rispetto a quella delle donne con al più la licenza secondaria inferiore del Mezzogiorno. Un altro esempio della multidimensionalità dei fattori di diseguaglianza è quello derivante dal rischio di povertà che tra i 25-34enni residenti nel Mezzogiorno con basso titolo di studio è 25 volte più alto di quello tra i residenti al Nord con alto titolo di studio (56,7% contro 2,2%). LEGGI TUTTO

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    Listini europei piatti in seduta con pochi spunti in attesa di elezioni USA e Fed

    (Teleborsa) – Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia, all’inizio di una settimana cruciale per le elezioni USA, la riunione della Fed e l’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali. Inoltre, è partita oggi la riunione del Comitato permanente del Congresso Nazionale del Popolo (NPC) in Cina, dalla quale potrebbero scaturire nuove misure di sostegno alla crescita.Sul fronte macroeconomico, la contrazione del manifatturiero dell’area euro continua nel quarto trimestre, con i volumi della produzione di ottobre in calo per il diciannovesimo mese consecutivo, secondo l’indagine Hamburg Commercial Bank-S&P Global. Migliora leggermente il sentiment degli investitori in Europa in novembre, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Istituto Sentix tedesco.L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,25%. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 2.740,7 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,98%, dopo che ieri l’OPEC+ ha deciso di rimandare di un mese l’incremento della produzione previsto per dicembre a causa della debolezza della domanda in Cina e dell’aumento delle forniture.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +125 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,66%.Tra i listini europei Francoforte è stabile, riportando un moderato -0,07%, composta Londra, che cresce di un modesto +0,65%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,18%.Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,18% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si posiziona a 36.831 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,03%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,32%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo DiaSorin (+1,14%), BPER (+0,88%), Intesa Sanpaolo (+0,87%) e Mediobanca (+0,72%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Amplifon, che ottiene -1,93%. Spicca la prestazione negativa di Iveco, che scende dell’1,71%. Piccola perdita per Generali Assicurazioni, che scambia con un -1,01%. Tentenna Nexi, che cede lo 0,96%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Banco di Desio e della Brianza (+4,81%), Ferragamo (+2,99%), Philogen (+2,81%) e Digital Value (+1,83%).Le peggiori performance, invece, si registrano su BFF Bank, che ottiene -1,53%. Sostanzialmente debole Rai Way, che registra una flessione dell’1,49%. Si muove sotto la parità Moltiply Group, evidenziando un decremento dell’1,45%. Contrazione moderata per D’Amico, che soffre un calo dell’1,30%. LEGGI TUTTO

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    Commerzbank avvierà buyback da 600 milioni di euro dopo la trimestrale

    (Teleborsa) – Il board di Commerzbank, importante banca tedesca, ha deciso di avviare il programma di riacquisto di azioni pianificato, dopo aver ricevuto l’approvazione della Banca centrale europea (BCE). Si tratta del terzo programma di riacquisto dal 2023.Il riacquisto della prima tranche, che vale circa 600 milioni di euro, inizierà dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre (prevista per il 6 novembre). Si prevede che il riacquisto sarà completato entro metà febbraio 2025 al più tardi. Commerzbank riscatterà le azioni riacquistate. Il riacquisto fa parte del ritorno di capitale per l’esercizio finanziario 2024, che consisterà nel pagamento di un dividendo e nel riacquisto di azioni in due tranche.”I nostri azionisti possono contare su di noi – ha affermato la CEO Bettina Orlopp – Restituiremo almeno il 70% del nostro risultato netto per l’anno finanziario 2024, ma non più del risultato netto dopo la deduzione dei pagamenti delle cedole AT1. Implementando costantemente la nostra strategia, stiamo creando un valore significativo a lungo termine per i nostri azionisti”. LEGGI TUTTO

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    Unieuro, Morgan Stanley supera il 10%. Mossa per “facilitare” attività clienti

    (Teleborsa) – Morgan Stanley, banca d’affari statunitense, ha una quota potenziale pari al 10,324% nel capitale di Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 23 ottobre 2024.In particolare, il 10,200% sono diritti di voto riferibili ad azioni (in aumento dal 5,335% al 18 ottobre), mentre lo 0,124% sono azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento a discrezione del prestatore.La partecipazione è detenuta tramite le società controllate Morgan Stanley & Co. International PLC, Morgan Stanley & Co. LLC e Prime Dealer Services Corp.Nelle dichiarazioni di intenzioni, rilasciate alla CONSOB per aver superato la soglia del 10% con la società Morgan Stanley & Co. International PLC., il gruppo statunitense ha detto che ciò è avvenuto “nel contesto della facilitazione delle attività correlate ai clienti e in linea con il nostro normale corso aziendale”. L’acquisizione è stata finanziata da una combinazione di fondi propri ed esterni.Morgan Stanley non intende acquisire il controllo dell’emittente o avere influenza sulla gestione della società. Inoltre, viene precisato che l’acquisizione di altre azioni o strumenti “non ha servito allo scopo di obiettivi strategici, piuttosto è stata effettuata nel contesto della facilitazione dei clienti”.Al termine del periodo di adesione dell’OPA, Fnac Darty e RUBY Equity Investment sono arrivati a detenere il 71,5% del capitale sociale. Oggi parte la riapertura dei termini, che terminerà venerdì dopo 5 giorni di borsa aperta. LEGGI TUTTO

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    Borsa di Milano tenta il rimbalzo assieme alle altre Borse europee

    (Teleborsa) – Acquisti diffusi sui listini azionari europei, con Piazza affari che tenta il rimbalzo dopo le perdite accusate la vigilia. La catena si impone in vista dei dati sul mercato del lavoro usa e delle presidenziali la prossima settimana. Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,26%. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.750,5 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +2,61%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell’1 novembre 2024

    (Teleborsa) – Venerdì 01/11/202401:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 49 punti; preced. 49,7 punti)02:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (atteso 49,7 punti; preced. 49,3 punti)13:30 USA: Variazione occupati (atteso 111K unità; preced. 254K unità)13:30 USA: Tasso disoccupazione (atteso 4,1%; preced. 4,1%)14:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 47,9 punti; preced. 47,3 punti)15:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 47,5 punti; preced. 47,2 punti)15:00 USA: Spese costruzioni, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,1%) LEGGI TUTTO

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    Eventi e scadenze dell’1 novembre 2024

    (Teleborsa) – Lunedì 21/10/2024Appuntamenti:16* conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità (Cop16) – Cali, Colombia – All’evento si riuniranno leader mondiali, rappresentanti di governi, capi di Stato, associazioni ambientaliste provenienti da tutto il mondo, per promuovere strategie globali per proteggere gli ecosistemi e garantire un futuro sostenibile (fino a venerdì 01/11/2024)Giovedì 24/10/2024Appuntamenti:Genova – Festival della Scienza 2024 – Festival della Scienza di Genova: 22ª edizione dell’evento di riferimento per la diffusione della cultura scientifica. Incontri, laboratori, spettacoli e conferenze per raccontare la scienza in modo innovativo, con eventi interattivi e trasversali (fino a domenica 03/11/2024)Venerdì 01/11/2024Borsa:India – Chiusura anticipata della Borsa di MumbaiItalia – Chiusura del mercato After Hours della Borsa di MilanoAziende:Chevron – Risultati di periodoExxon Mobil – Risultati di periodoT.RowePrice – Risultati di periodo LEGGI TUTTO

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    BNL, raggiunto con sindacati accordo su aumento premio

    (Teleborsa) – La Fabi e le altre organizzazioni sindacali First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno sottoscritto, oggi, con i rappresentanti di Bnl Bnp Paribas il nuovo accordo per il premio aziendale 2025 e 2026. Il premio per la figura di riferimento (terza area professionale, quarto livello) è pari a 904 euro: tale importo risulta in aumento del 13% rispetto a quello precedente e potrà beneficiare di ulteriori incrementi sulla base degli indicatori stabiliti. Il premio, nella formula welfare, è pari a 1.356 euro, mentre nella formula mista è pari a 452 euro cash a cui si sommano 565 euro in welfare. “È positivo che gli indicatori siano stati meglio calibrati e siamo giunti a un incremento rispetto alla precedente erogazione. Abbiamo inoltre inserito interessanti strumenti di welfare: la possibilità di convertire parte del premio in ulteriori giornate di permesso e, soprattutto, è confermata una erogazione extra per lavoratrici e lavoratori con reddito più basso”, spiega il coordinatore Fabi nel gruppo Bnl Bnp Paribas, Fabio Armeni. LEGGI TUTTO