More stories

  • in

    Intred sale in Borsa. Analisti apprezzano ricavi ricorrenti e base di clienti fedele

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Piazza Affari per Intred, operatore di telecomunicazioni quotato su Euronext Growth Milan, dopo che ieri ha pubblicato i ricavi del Q3 2024, mostrando una solida crescita a due cifre (+20,6% nel Q3 e +10,6% nei 9M); i ricavi ricorrenti rappresentano ora l’88,8% dei ricavi totali (87% nel H1 2024 e 85,3% nel Q1 2024).”Poiché il gruppo continua a beneficiare di un solido slancio, di un mercato in crescita e di una costante transizione verso l’FTTH, siamo fiduciosi che il gruppo manterrà questo slancio positivo – commenta TP ICAP Midcap, che ha un target price di 18 euro e una raccomandazione Buy – Di conseguenza, aumentiamo le nostre stime sull’EBITDA per l’esercizio 2024 al 42% (rispetto al 41,5%), riflettendo una maggiore concentrazione sull’FTTH”.Dopo un fatturato dei 9 mesi in linea con le aspettative, Intermonte non prevede alcuna modifica al consenso, ma la visibilità sulle proiezioni attuali dovrebbe essere migliorata. “Ulteriore upside potrebbe derivare da M&A, poiché la società detiene asset preziosi, come una rete proprietaria e una base di clienti consolidata e fedele, posizionandola in modo vantaggioso in uno scenario di consolidamento del mercato”, afferma il broker, che ha un target price di 17,2 euro e una raccomandazione Buy.Intred si attesta a 13 euro, con un aumento del 4,00%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 13,1 e successiva a 13,4. Supporto a 12,8. LEGGI TUTTO

  • in

    S&P: Barclays e Santander guidano le operazione di SRT delle banche europee

    (Teleborsa) – Le operazioni di cartolarizzazione con significativo trasferimento del rischio (Significant Risk Transfer, SRT) sono una parte consolidata dei toolkit di gestione del capitale e del rischio delle banche europee, e i maggiori istituti di credito del Vecchio Continente dominano i volumi di emissione, guidati da Barclays e Santander. Lo afferma S&P Global Ratings in un reports sul tema. Anche alcune banche di medie dimensioni sono attive rispetto alle dimensioni dei loro bilanci.”Riteniamo che l’emissione di SRT crescerà e diventerà più ampia man mano che altre banche cercheranno di gestire i loro portafogli di credito in modo più attivo attraverso l’implementazione degli standard definitivi di Basilea III”, ha affermato Richard Barnes, analista del credito di S&P Global Ratings.Il report evidenzia che gli SRT hanno un track record di assorbimento delle perdite. Ad esempio, Barclays ha dichiarato nei suoi risultati del secondo trimestre del 2024 di aver dichiarato circa 250 milioni di sterline di perdite su crediti dal 2016 tramite i suoi SRT. Analogamente, Deutsche Bank ha segnalato accantonamenti per perdite su crediti su due particolari esposizioni aziendali nei suoi utili del terzo trimestre 2024 e ha affermato che circa il 70% di questa somma è stato mitigato da coperture di concentrazione del credito. I prestiti corporate sono il focus tradizionale degli SRT europei, ma S&P vede un’attività crescente in altre classi di attività wholesale e nei prestiti al dettaglio.Secondo S&P, gli SRT ben progettati sono uno strumento efficace per la gestione del capitale e del rischio. “Integrano misure simili, tra cui loan syndication e rading position hedge – si legge nel report – Non vediamo un rischio materiale che una banca diventi eccessivamente dipendente dagli SRT in considerazione delle dimensioni limitate del mercato e dei vincoli normativi, tra cui il requisito del coefficiente di leva finanziaria”.Un altro aspetto importante è che gli SRT contribuiscono al trasferimento dei rischi bancari tradizionali a soggetti non bancari. LEGGI TUTTO

  • in

    Buzzi, BofA abbassa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Bank of America (BofA) ha confermato a “Buy” la raccomandazione su Buzzi, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di cemento, abbassando il target price a 52 euro per azione dai precedenti 54 euro per azione. Gli analisti evidenziano che le vendite del terzo trimestre pari a 1,13 miliardi di euro (-2% anno su anno) sono state in linea con le loro stime e il consensus. Nonostante la debolezza dei volumi, Buzzi ha confermato la sua guidance annuale di EBITDA sostanzialmente stabile rispetto al 2023. Ciò è rassicurante considerando le recenti preoccupazioni sull’impatto delle cattive condizioni meteorologiche.BofA ha rivisto al ribasso le stime EPS per il 2024/26 (-1,5%) per tenere conto di effetti valutari più negativi, tra cui Russia, Brasile e per la JV messicana. Ciò è in parte compensato da stime di base più ottimistiche per l’Europa orientale, inclusa la Polonia. Le stime EBITDA riviste per il 2025-26 rimangono 2% al di sopra del consensus.Secondo gli analisti, Buzzi rimane “un modo estremamente economico per ottenere un’esposizione significativa al cemento statunitense (oltre la metà dell’EBITDA e 2/3 della valuation)”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

  • in

    ITA-Lufthansa, Bruxelles glissa voci stop accordo e mantiene “contatti”

    (Teleborsa) – La Commissione europea “è in stretto contatto” con Lufthansa e con il MEF a proposito del via libera finale all’operazione di vendita della partecipazione del 41% di ITA Airways. Lo ha confermato una fonte della Commissione, in seguito alle indiscrezioni che si sono rincorse nella giornata e che parlavano di uno stallo o quanto meno di attriti nelle trattative. La fonte Ue ha anche precisato che “non è il caso di giungere alla conclusione che l’accordo sia saltato”.Secondo indiscrezioni di stampa, il documento contenente l’accordo sull’alleanza Ita-Lufthansa, già firmato dalle due compagnie e dai vettori rivali (easyjet , Air France-KLM e IAG), contenente fra le altre cose l’intesa sugli slot, non sarebbe stato consegnato a Bruxelles entro la scadenza per il via libera finale. Lo stop sarebbe arrivato nella notte a causa della mancata firma del MEF. Firma che non sarebbe stata apposta dal Ministero, secondo le ricostruzioni, perché Lufthansa avrebbe chiesto uno “sconto sul prezzo” di vendita della compagnia italiana, giustificando la richiesta con il costo degli investimenti realizzati dopo l’accordo siglato nel 2023. Una richiesta che il MEF avrebbe considerato “non accettabile” per vari motivi: perché gli investimenti fatti erano già stati concordati fra i due player e perchè, nel frattempo, ITA avrebbe migliorato la sua posizione economica ed oggi varrebbe di più.”Lufthansa aderisce all’accordo del 2023″, ha intanto rimarcato la compagnia tedesca, ricordando di aver “firmato il pacchetto di misure correttive necessarie entro la scadenza concordata”. LEGGI TUTTO

  • in

    Messina, Intesa Sanpaolo prima in Europa per valore di mercato

    (Teleborsa) – L’attuale valore di mercato di Intesa Sanpaolo, superiore a quello di altri istituti di credito della zona euro, indica che “gli investitori sono rassicurati dalla sua strategia e dalla mancanza di operazioni di fusione o acquisizione”. Così il Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, in un’intervista a CNBC.”Intesa genererà valore per gli azionisti internamente, attraverso investimenti in tecnologia. Siamo oggi la banca di maggior valore nell’area dell’euro; forse concentrarci sul non essere aggressivi nelle fusioni e acquisizioni sta rassicurando un certo numero di investitori”, prosegue Messina, aggiungendo che “Intesa Sanpaolo è prima in Eurozona per capitalizzazione di mercato grazie al suo modello di business” ed è “impegnata sul fronte della generazione di sinergie interne”. “Siamo un caso unico in Europa per la distribuzione di dividendi in contanti. Paghiamo il settanta per cento in termini di dividendo in contanti”, aggiunge il CEO di Intesa Sanpaolo. “Abbiamo un dividend yield a rischio zero perché abbiamo zero crediti in sofferenza. Abbiamo capitale in eccesso, quindi siamo pronti anche a proporre un riacquisto di azioni a fine anno”. LEGGI TUTTO

  • in

    Diasorin, +4% i ricavi nei nove mesi. Alza la guidance

    (Teleborsa) – Diasorin chiude i primi 9 mesi dell’anno con ricavi pari a 876 milioni di euro (+4% a tassi di cambio costanti). L’ebitda adjusted si attesta a 292 milioni (+6%), con un’incidenza sui ricavi pari al 33%. L’utile netto adjusted è pari a 176 milioni (incidenza sui ricavi pari al 20%), in crescita di 12 milioni, pari al +8% rispetto ai primi 9 mesi del 2023.Diasorin rivede al rialzo la guidance per l’esercizio 2024 a tassi di cambio costanti, con ricavi ex covid in crescita di circa +7% (ricavi covid pari a circa 30 milioni) ed ebitda adjusted margin pari a circa il 33%. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari, Vigna: nuovo piano al Capital Market Day nel secondo semestre 2025

    (Teleborsa) – Ferrari “terrà un capital Market Day nel secondo semestre 2025” per la presentazione del nuovo piano industriale con target finanziari, investimenti e piano lanci. Lo ha anticipato il CEO di Ferrari Benedetto Vigna durante la presentazione dei conti trimestrali agli analisti. Il nuovo piano inizierà nel 2026 alla scadenza di quello attuale presentato a giugno 2022.Vigna, ha detto inoltre che il business plan “procede in linea con le previsioni”, grazie anche ai solidi risultati del terzo trimestre. “Perseguiamo la nostra strategia con fiducia e determinazione”, ha aggiunto.”I nostri 5 concessionari in Cina non vedono segnali di crisi. I libri ordini coprono 5 trimestri”, ha detto ancora il CEO. In Cina, Hong Kong e Taiwan, Ferrari ha registrato nel terzo trimestre un calo delle consegne del 29% a 281 unità, mentre nel resto dell’area Asia Pacifico la crescita è stata del 6% a 606 unità. LEGGI TUTTO

  • in

    Newlat Food continua il buyback e acquista azioni per oltre 278 mila euro

    (Teleborsa) – Newlat Food, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, ha comunicato che dall’1 al 31 ottobre 2024, ha acquistato 24.126 azioni ordinarie al prezzo medio di 11,58 euro per un controvalore complessivo di 278.633,26 euro.A seguito degli acquisti e disposizioni finora effettuati, l’azienda agroalimentare italiana detiene 79.923 azioni proprie pari allo 0,18% del capitale sociale.Intanto, sul listino milanese, si contrae la performance di Newlat Food con i prezzi allineati a 11,34 euro, per una discesa dello 0,53%. LEGGI TUTTO