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    Cina, surplus bilancia commerciale ottobre sale a 95,7 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Le esportazioni e importazioni cinesi hanno avuto un andamento contrastato a ottobre 2024, mentre è salito più del previsto il surplus commerciale della grande economia asiatica.É quanto emerge dai dati pubblicati stamattina da Pechino, che evidenziano un incremento del saldo della bilancia commerciale, in surplus per 95,7 miliardi di dollari rispetto all’avanzo di 81,7 miliardi precedente. Superate le attese del mercato che erano per un saldo di 73,5 miliardi.Le esportazioni sono salite del 12,7% su base annua, dopo il +2,4% registrato a settembre e rispetto al +5% atteso dagli analisti, mentre le importazioni sono calate del 2,3%, dopo il +0,3% del mese precedente e rispetto al -1,5% atteso. LEGGI TUTTO

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    Tenaris, nuovo buyback da 700 milioni di dollari. Terzo trimestre in calo

    (Teleborsa) – Tenaris, colosso italiano della fornitura di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas, ha registrato vendite nette nel terzo trimestre 2024 pari a 2,92 miliardi di dollari (-12% sul 2° trimestre 2024 e -10 sul 3° trimestre 2023), influenzate dai prezzi più bassi nelle Americhe e dalla domanda più bassa negli Stati Uniti, in Messico e in Arabia Saudita, nonché dalle spedizioni inferiori di tubi di linea in Argentina. I margini sono stati relativamente resilienti con il margine EBITDA in calo dell’1,1% trimestre su trimestre su base comparabile, mentre l’utile netto (448 milioni di dollari, +34% su base sequenziale, -17% su base annua) si è ripreso dopo le disposizioni straordinarie registrate da Tenaris e dalla sua società associata Ternium nell’ultimo trimestre.Il board ha approvato un programma di riacquisto di azioni follow-on da 700 milioni di dollari. In base al precedente riacquisto di azioni da 1,2 miliardi, che è durato dal 5 novembre 2023 al 2 agosto 2024, ha acquistato un numero totale di azioni ordinarie pari al 6,07% del suo capitale. Questo programma follow-on è soggetto a un massimo di 46.373.915 azioni ordinarie che rappresentano il restante 3,93% del capitale che può essere riacquistato ai sensi dell’autorizzazione fino a un massimo del 10% del capitale.Nel quarto trimestre, le vendite e l’EBITDA saranno inferiori rispetto al terzo trimestre, influenzati dalle minori vendite in Messico e Arabia Saudita e dall’impatto ritardato dei prezzi OCTG nelle Americhe. Nel complesso, i risultati del secondo semestre del 2024 saranno in linea con le indicazioni per l’investor day di settembre. Entrando nel 2025, Tenaris prevede che le vendite e l’EBITDA si riprenderanno con un aumento delle spedizioni in Nord America e Medio Oriente e un rimbalzo dei prezzi OCTG in Nord America LEGGI TUTTO

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    Mundys, CdA propone dividendo di a 148,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Mundys, società attiva nel settore delle infrastrutture autostradali, aeroportuali e dei servizi legati alla mobilità, ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti, che sarà convocata in sede ordinaria per il 22 novembre 2024, la distribuzione di un dividendo pari a 148.638.695 euro (0,31 euro per azione), con data di pagamento prevista il 28 novembre 2024. Il risultato interinale dei primi nove mesi del 2024 è pari a 171.629.296 euro.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, Castagna: deal Anima parte del consolidamento, aperti ad altri soci

    (Teleborsa) – L’OPA su Anima da parte di Banco BPM “può essere considerata amichevole” e la banca ha “buoni rapporti con gli altri azionisti” del gestore patrimoniale, ma non ha parlato con nessuno prima dell’annuncio al mercato. “Saremo in contatto con loro, vogliamo consolidare il mercato per avere una proposta industriale unica, e saremo felice se gli attuali azionisti rimarranno, ma l’offerta è per tutti”. Lo ha affermato il CEO di Banco BPM, Giuseppe Castagna, nella call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati dei 9 mesi e l’annuncio dell’offerta per Anima finalizzata al delisting.Banco BPM ha il 22,38% di Anima. Gli altri azionisti rilevanti sono Poste Italiane con il 11,95%, FSI SGR con il 9,77% e Caltagirone con il 3,46%. Anima detiene 9.441.730 azioni proprie, rappresentative del 2,96% del capitale.A chi gli ha chiesto se questa operazione ha implicazioni sul consolidamento del mercato bancario italiano o potrebbe prevenire Banco BPM da fare altre mosse, Castagna ha detto: “Questa transazione è parte del consolidamento. La banca vuole continuare su un percorso standalone con un maggiore commitment per accrescere le product factory, e questo è un primo step molto importante. Guarderemo a opportunità nell’asset management e nella bancassurance, come abbiamo già detto. Quando saremo consolidati per quanto riguarda le product factory, in futuro potremmo guardare a portare maggiori capacità nella distribuzione”.”Costruendo le product factory diventiamo un player più integrato e la distribuzione sarà un’area che guarderemo in futuro – ha aggiunto – Abbiamo già menzionato i consulenti finanziari o altre banche”.Quando gli sono stati chiesti dettagli sui rapporti con i partner attuali di Anima, ha detto: “Non abbiamo avuto contratti con i maggiori distributori, che hanno comunque contratti lunghi. Pensiamo che abbiamo tutte le opportunità di migliorare i numeri e i volumi di questi distributori”.”Non abbiamo detto che vogliamo essere il solo azionista di Anima”, ha detto il CEO, spiegando in un altro passaggio che “proviamo a ottenere il 100% di Anima, ma se un investitore istituzionale vuole restare azionista saremo felici di considerarlo”.Per quanto riguarda il corrispettivo, “non pensiamo che il prezzo sia basso, anche perché il prezzo è salito con Anima che era considerato un target dopo la transazione di BNP”; inoltre, “i volumi di Anima sono bassi, quindi chi vuole capitalizzare il suo investimento ha una buona opportunità con questa transazione”. LEGGI TUTTO

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    TISG, la presidente Simona Del Re rinuncia all’incarico

    (Teleborsa) – The Italian Sea Group (TISG), operatore globale della nautica di lusso quotato su Euronext Milan, ha comunicato che Simona Del Re ha rinunciato all’incarico di membro e Presidente del Consiglio di Amministrazione per sopraggiunti motivi personali. La rinuncia avrà efficacia a partire dal 12 novembre 2024.Del Re, amministratore non esecutivo e non qualificato come indipendente, non è membro di alcun comitato endoconsiliare e, alla data odierna, non risulta titolare di azioni della società.La presidente uscente ricoprirà l’attuale ruolo di Investor Relations & ESG Director fino al 15 gennaio 2025, data oltre la quale non ricoprirà alcuna carica in TISG. LEGGI TUTTO

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    Pirelli, avviato procedimento su soci cinesi per possibile violazione Golden Power

    (Teleborsa) – Pirelli, produttore italiano di pneumatici che fa parte del FTSE MIB, ha comunicato che Marco Polo International Italy (MPI), anche per conto di China National Tire and Rubber (CNRC), ha trasmesso a Pirelli copia del provvedimento del 31 ottobre 2024 notificato a CNRC dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha ritenuto di avviare un procedimento amministrativo per la possibile violazione da parte di CNRC delle prescrizioni contenute nel Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 16 giugno 2023 con il quale sono stati esercitati i poteri speciali mediante l’imposizione di specifiche prescrizioni, ai sensi del Golden Power.In particolare, il procedimento riguarda la potenziale violazione della prescrizione di garantire l’assenza di collegamenti organizzativi-funzionali tra Pirelli da una parte e CNRC dall’altra.Il provvedimento ha fissato il termine per la conclusione del procedimento in 120 giorni decorrenti dalla data di notifica del provvedimento. CNRC ha comunicato a Pirelli di ritenere di aver sempre rispettato le prescrizioni del DPCM Golden Power ed è confidente di chiarire la propria posizione durante il procedimento. MPI ha anche invitato Pirelli a curare la comunicazione di tale informazione al mercato nel rispetto delle previsioni di legge. LEGGI TUTTO

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    REVO Insurance, crescita oltre le stime di piano. Utile 9 mesi a 17 milioni

    (Teleborsa) – REVO Insurance, società assicurativa quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei rami danni con particolare riguardo ai rischi speciali e ai rischi parametrici, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con premi lordi contabilizzati pari a 216,9 milioni di euro, con ricavi dai contratti assicurativi pari a 161,3 milioni, in sensibile aumento rispetto al medesimo periodo 2023. Tutte le linee di business hanno registrato una crescita in termini assoluti rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente, a eccezione del business Agro, per il quale si è adottata una modalità di selezione particolarmente mirata nelle fasi di sottoscrizione, al fine di favorirne la redditività.Il risultato dei servizi assicurativi, al netto dei costi direttamente imputabili ai contratti assicurativi e delle dinamiche riassicurative, è pari a 23,2 milioni di euro (17,4 milioni al 30 settembre 2023), con un’ulteriore riduzione del cost ratio (dal 23,9% al 20,6%) e dell’acquisition ratio (dal 17,6% al 17,3%).L’utile netto consolidato adjusted è pari a 17 milioni di euro, in crescita rispetto al risultato del terzo trimestre 2023 (pari a 11,7 milioni di euro), con un patrimonio netto di Gruppo pari a 240 milioni di euro (225,6 milioni di euro al 31 dicembre 2024).Confermata l’ambizione di raggiungere circa 300 milioni di euro di premi entro l’esercizio, con un utile netto adjusted superiore a 20 milioni di euro. Prosegue l’attività di assetto di REVO Iberia. LEGGI TUTTO

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    OPA Servizi Italia, adesioni al 10,6%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa sulle azioni Servizi Italia, società quotata su Euronext STAR Milan e leader nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere, risulta che oggi 6 novembre 2024 sono state presentate 461.205 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 639.564, pari al 10,600% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 28 ottobre 2024 e terminerà il 15 novembre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Servizi Italia acquistate sul mercato nei giorni 14 e 15 novembre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO