More stories

  • in

    ICOP, nuova commessa da 30 milioni di euro con Consorzio ETERIA sulla SS Jonica

    (Teleborsa) – ICOP, società di ingegneria del sottosuolo quotata su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori europei in ambito microtunneling e fondazioni speciali, sarà tra i protagonisti, in quanto parte del Consorzio ETERIA dei nuovi lavori di ammodernamento della Strada Statale 106 “Jonica”, nel tratto compreso tra Corigliano e Sibari, in provincia di Cosenza. L’intervento, affidato da ANAS per un valore complessivo di oltre 397 milioni di euro, è stato assegnato al Consorzio ETERIA – con le consorziate Vianini Lavori, Itinera e ICOP – insieme a Cimolai. La quota lavori assegnata a ICOP ammonta a quasi 30 milioni di euro. La durata complessiva dei lavori è stimata in circa tre anni e mezzoL’intervento interessa un tracciato di circa 16 chilometri, con la realizzazione di 15 viadotti e 2 cavalcavia, opere che richiederanno elevata competenza tecnica e soluzioni costruttive innovative per garantire sicurezza, durabilità e sostenibilità ambientale. Strategica, in particolare, sarà la nuova bretella di collegamento in corrispondenza dello svincolo di Corigliano Ovest, destinata a migliorare la connessione tra la SS106 esistente, il centro abitato e il porto, oggi al centro di un vasto piano di sviluppo regionale.”Essere parte di questo importante intervento infrastrutturale conferma il ruolo di ICOP come partner tecnologico di eccellenza all’interno del Consorzio ETERIA – ha dichiarato l’AD Piero Petrucco – Contribuire al potenziamento della viabilità ionica significa partecipare concretamente allo sviluppo di un territorio strategico per la crescita del Mezzogiorno, mettendo in campo le nostre competenze specialistiche e il nostro approccio orientato alla sostenibilità e all’innovazione”. LEGGI TUTTO

  • in

    OPS eCom (ex Giglio Group), niente ordini al meglio dal 12 novembre

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha comunicato che da domani 12 novembre 2025 e fino a successivo provvedimento sulle azioni ordinarie OPS eCom (ex Giglio Group), società quotata su Euronext Milan e specializzata nei servizi per l’e-commerce e nella distribuzione digitale di prodotti e servizi, non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo.OPS eCom ha chiuso la seduta odierna a quota 0,1155 euro per azione, in aumento del 13,24%, con appena 9 mila euro di controvalore e il titolo che non ha fatto più prezzo dopo le 9:34. La società, che ha da pochi giorni depositato l’istanza per l’accesso alla procedura di Composizione Negoziata della Crisi d’Impresa (CNC), capitalizza 3 milioni di euro. LEGGI TUTTO

  • in

    Transizione 5.0, Giovani commercialisti: “Scongiurare blocco improvviso del credito d’imposta”

    (Teleborsa) – L’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili esprime preoccupazione per il Decreto Direttoriale del 6 novembre 2025 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha dichiarato l’esaurimento delle risorse del Piano Transizione 5.0 e lo stop alle nuove prenotazioni del credito d’imposta. Secondo quanto riportato nel provvedimento, la sospensione discende dalla riduzione del plafond complessivo da 6,3 a 2,5 miliardi di euro nell’ambito della revisione del PNRR concordata con la Commissione europea.”Una sospensione improvvisa e che arriva mentre il portale GSE fino al giorno precedente mostrava ancora disponibilità di fondi, generando incertezza per migliaia di imprese che hanno già avviato investimenti”, afferma Francesco Cataldi, presidente Ungdcec. “Così si rischia di minare il rapporto di fiducia tra Stato, imprese e professionisti. Non si possono cambiare le regole senza preavviso. Chiediamo – spiega il presidente dei Giovani commercialisti – chiarezza immediata e una soluzione che salvaguardi chi ha già investito. Servono subito correttivi urgenti che tutelino i progetti già comunicati, assicurino trasparenza e, se necessario, prevedano il rifinanziamento”.La misura incide su migliaia di imprese che hanno già avviato investimenti e assunto impegni (ordini, contratti e acconti almeno al 20 per cento delle spese) confidando nelle indicazioni istituzionali e nella capienza del contatore pubblico. Roberto Gennari, delegato della commissione Finanza Agevolata, PNRR e Fondi europei, sottolinea: “Le aziende hanno pianificato ordini e acconti sulla base di una piattaforma pubblica che risultava capiente. Non è possibile non salvaguardare tutti i progetti comunicati al GSE entro la data del decreto e garantire una gestione trasparente dei fondi”. Per Carlo De Luca, delegato della stessa commissione, “Transizione 5.0 è la leva per digitalizzazione e sostenibilità: interromperla bruscamente compromette investimenti in corso. Continueremo a raccogliere segnalazioni dai territori e a presentare proposte tecniche. Garantire certezza del diritto e continuità degli strumenti è fondamentale per sostenere percorsi di innovazione, digitalizzazione ed efficienza energetica”. LEGGI TUTTO

  • in

    Growens, l’EBITDA dei nove mesi torna in positivo a 0,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Growens, società operante nel settore delle cloud marketing technologies quotata su Euronext Growth Milan, ha comunicato che nei primi nove mesi del 2025 i ricavi consolidati, pari a 54,7 milioni di euro, sono sostanzialmente stabili rispetto al pari periodo del 2024, mentre il terzo trimestre 2025 mostra ricavi di 18,5 milioni di euro, in crescita del 4,2% sul Q3 2024. L’EBITDA dei nove mesi migliora a 0,6 milioni di euro, rispetto a -0,5 milioni di euro al 30/09/2024, principalmente per effetto del recupero di marginalità di Agile Telecom. L’EBITDA del Q3 2025 è positivo per 0,8 milioni di euro.La Business Unit Agile Telecom ha prodotto i ricavi più alti in valore assoluto, pari a oltre 43 milioni di euro, con una decrescita di circa il 3%, proseguendo la strategia di focus sulla redditività dei contratti. La Business Unit che ha realizzato il maggior tasso di crescita organica è Beefree, con un incremento superiore al 24%, ovvero +28% a cambio costante, attestandosi a circa 11,1 milioni di euro/12,4 milioni di dollari di ricavi, grazie all’incremento dei volumi di vendita. L’ARR (Annual Recurring Revenue, ossia una metrica molto diffusa di misurazione della performance di un business a subscription, indicativa del valore medio annualizzato ricorrente dei contratti in essere) è superiore a 17,3 milioni di dollari a settembre 2025.”I risultati dei primi nove mesi del 2025 confermano che il business è profittevole e mostra un sano Gross Margin, del 27% – afferma Matteo Monfredini, Presidente e fondatore di Growens – In particolare, i ricavi di Beefree continuano la crescita a doppia cifra, mentre le azioni strategiche messe in atto su Agile Telecom stanno riportando la marginalità operativa in linea con le migliori performance di settore”.La Posizione Finanziaria Netta consolidata al 30 settembre 2025 è pari a circa 9,6 milioni di euro di cassa, inferiore rispetto al saldo di cassa di 13 milioni al 31 dicembre 2024, con una variazione influenzata per buona parte dal supporto finanziario alla controllata Beefree, soprattutto attraverso gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, dalle dinamiche di capitale circolante di Agile Telecom e dalla componente pagata per cassa dello scrip dividend corrisposto nel mese di giugno 2025.”La nostra Business Unit statunitense, Beefree, continua a registrare una crescita solida, sostanzialmente in linea con il piano di investimenti presentato al mercato lo scorso febbraio, che prevede il raggiungimento del pareggio di bilancio, a livello di EBITDA, nel 2027 – dice Nazzareno Gorni, Amministratore Delegato e fondatore di Growens – La posizione di cassa del Gruppo rimane solida, sostenuta dalle ottime performance della Business Unit italiana, Agile Telecom. Riteniamo che l’andamento recente del prezzo delle azioni, come già accaduto in passato, non rifletta ancora i solidi fondamentali e il valore intrinseco dei nostri asset”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

  • in

    Milano: Comune e UniCredit Foundation presentano primo spazio WeMi Scuola

    (Teleborsa) – Con l’obiettivo di consolidare il ruolo della scuola come presidio sociale ed educativo e come luogo di intercettazione precoce del bisogno, nasce e si insedia in otto istituti scolastici e due centri di formazione professionale cittadini WeMi Scuola, un progetto triennale che prevede la creazione di sportelli di welfare e la realizzazione di attività a supporto della funzione educativa a disposizione della comunità scolastica, grazie a un contributo di 1,2 milioni di euro da parte di UniCredit Foundation.Il servizio, presentato oggi all’IIS G.L. Lagrange alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, dell’assessore al Welfare Lamberto Bertolé e della direttrice generale di UniCredit Foundation, Silvia Cappellini, sarà coprogettato da Comune di Milano e dieci realtà del Terzo settore che metteranno a disposizione operatrici e operatori che, da questo mese, saranno presenti negli istituti per definire, insieme alla comunità scolastica, bisogni e necessità utili per l’implementazione dell’attività degli sportelli.”Costruire un welfare di prossimità che garantisca ascolto e occasioni di socialità vicini alle persone e ai luoghi che frequentano quotidianamente significa rendere più efficaci e tempestive le risposte ai bisogni – dichiara Sala –. Nel caso degli adolescenti, non basta intervenire sull’emergenza, ma è necessario immaginare strumenti di prevenzione e intercettazione precoce del disagio. La scuola non può che essere uno snodo cruciale di questo modello a cui oggi, con WeMi Scuola, siaggiunge un nuovo tassello”.”Con WeMi Scuola – afferma Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit e presidente di UniCredit Foundation – portiamo avanti la nostra missione di investire nei giovani e nella loro istruzione. Crediamo che l’inclusione sociale parta dai banchi di scuola: per questo mettiamo a disposizione risorse, competenze e impegno per costruire spazi in cui i ragazzi possano sentirsi ascoltati, supportati e valorizzati. È un progetto che parla di futuro e di comunità, due parole che per noi significano responsabilità”.Dieci le realtà scolastiche coinvolte, almeno una in ogni municipio, per un totale di oltre 12mila studenti potenzialmente coinvolti: l’IPSCT Cavalieri-Marignoni, l’IIS Caterina da Siena, l’IIS Maxwell, l’IIS Oriani-Mazzini, l’IIS Kandinsky, l’IIS Galilei-Luxemburg, l’IIS Frisi, l’IIS Lagrange, il CAPAC e la scuola professionale GALDUS. In accordo con i singoli istituti secondari di secondo grado, saranno attivati circa 20 sportelli, con la possibilità di prevedere più di un presidio quando la scuola è articolata su diversi plessi. Saranno spazi di ascolto e supporto sociale, gestiti da operatrici e operatori specializzati, con l’obiettivo di intercettare precocemente situazioni di disagio, sostenere i percorsi formativi e di crescita dei ragazzi e delle ragazze e orientare il personale scolastico e le famiglie alla rete dei servizi del territorio. Ogni sportello avrà, inoltre, a disposizione un budget, per un totale di quasi 500mila euro, per lo sviluppo di attività condivise, costruite, all’interno e all’esterno della scuola, a partire dai bisogni espressi dalle studentesse e dagli studenti in collaborazione con il corpo docente: dalle attività sportive ai laboratori teatrali o musicali, da percorsi di scoperta del territorio o di avvicinamento al volontariato ai doposcuola e alle attività specifiche progettate per rispondere a problematiche specifiche del contesto scolastico di riferimento.”Molto spesso – spiega Bertolé – le situazioni che vengono prese in carico singolarmente risultano poi comuni a diverse persone all’interno di una comunità. Il senso di WeMi Scuola è proprio quello di una gestione complessiva di questo disagio con l’obiettivo di massimizzare le risorse a disposizione e, allo stesso tempo, rendere più efficaci le risposte”.”Con WeMi Scuola – aggiunge Cappellini – vogliamo contribuire a rafforzare il legame tra educazione e inclusione, partendo da dove tutto inizia: la scuola. Qui si formano non solo competenze, ma anche relazioni, fiducia e senso di comunità. Sostenere questi spazi significa investire nella crescita dei ragazzi e nel futuro dei territori.”L’iniziativa si inserisce nel solco dell’esperienza del sistema WeMi, la rete di sportelli di prossimità attivi nei Municipi milanesi, ma con un focus mirato sulla popolazione scolastica e sugli adolescenti, per rafforzare i percorsi educativi, prevenire situazioni di fragilità e promuovere ambienti di crescita più inclusivi e partecipativi. Il sistema WeMi, nato nel 2017, è oggi una rete consolidata di primo accesso ai servizi di welfare cittadino, con 25 spazi attivi distribuiti nei nove Municipi: venti di essi sono collocati all’interno delle Case di Quartiere e la restante parte in sedi messe a disposizione dal Terzo settore, partner del Comune nella gestione del sistema. A questi si affiancheranno ora gli spazi WeMi Scuola, dedicati a rafforzare il legame tra educazione e inclusione, con l’obiettivo di offrire a studenti, personale scolastico, famiglie e scuole un nuovo strumento di prossimità e prevenzione. Diversi i partner del Terzo settore: FondazioneSomaschi onlus, Comin cooperativa sociale, cooperativa sociale Cascina Biblioteca, cooperativa sociale La Strada, cooperativa sociale Lo Scrigno, Spazio Aperto Servizi, cooperativa sociale Azione solidale, Sociosfera onlus, Consorzio Sir, Itinerari paralleli impresa sociale, ON impresa sociale, Ciessevi Milano. LEGGI TUTTO

  • in

    Pozzi Milano, Rinaldo Denti e figli salgono al 10,17% del capitale

    (Teleborsa) – Pozzi Milano, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore dell’arte da tavola, ha comunicato che l’azionista Cryn Finance S.A. – SPF riconducibile a Rinaldo Denti ha superato la soglia di rilevanza del 10% del capitale sociale cumulativamente con i propri figli.Tale circostanza è conseguenza dell’acquisto di 385.000 azioni ordinarie Pozzi Milano da parte di Cryn Finance S.A. – SPF e dell’acquisto, in modo coordinato, di ulteriori 350.000 azioni ordinarie da parte dei tre figli.Gli altri azionisti significativi sono Diego Toscani (54,36%), Fabio Sanzogni (6,83%) e Delia S.r.l. – società riconducibile a Guglielmo Di Silvio (5,60%). Il mercato è al 23,04%. LEGGI TUTTO

  • in

    Sicily by Car, impugnato al TAR del Lazio il provvedimento sanzionatorio dell’AGCM

    (Teleborsa) – Sicily by Car, società italiana indipendente quotata su Euronext Growth Milan, ha impugnato dinanzi al TAR Lazio, Roma, con ricorso depositato in data odierna, il provvedimento sanzionatorio con il quale l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha ritenuto vessatoria ai sensi del Codice del Consumo la clausola delle condizioni generali di contratto adottate da Sicily by Car, nella misura in cui prevedeva (nella versione vigente fino al 25 ottobre 2024) il pagamento da parte dei clienti qualificabili come consumatori della somma di 50 euro oltre IVA per ogni notifica ricevuta dalla società in relazione a multe e/o sanzioni per infrazioni al Codice della Strada commesse durante i periodi di noleggio, nonché in relazione a mancato pagamento da parte dei clienti, di pedaggi e parcheggi, e ha vietato l’utilizzo della predetta clausola.Con il medesimo provvedimento l’AGCM ha deliberato di irrogare alla società una sanzione amministrativa pecuniaria di 8 milioni di euro che, alla data odierna, anche tenuto conto della domanda cautelare proposta con il ricorso al TAR sopra menzionato, non è stata corrisposta. LEGGI TUTTO

  • in

    Il FTSE MIB recupera quanto perso con la crisi finanziaria e si porta ai massimi dal 2001

    (Teleborsa) – Il FTSE MIB, il principale indice di benchmark dei mercati azionari italiani, ha chiuso la giornata odierna con un rialzo dell’1,24% a 44.438,88 punti, toccando un massimo intraday di 44.450,16 punti. Grazie a questo rialzo, ha superato il picco di 44.364 punti di maggio 2007, recuperando quindi tutte le perdite innescate dalla crisi finanziaria globale e riportandosi sui massimi da febbraio 2001.L’indice FTSE MIB rappresenta la componente large cap dell’indice FTSE Italia All-Share. Coprendo circa l’80% della capitalizzazione di mercato nazionale, misura la performance delle 40 azioni italiane più liquide e capitalizzate e mira a replicare le ponderazioni settoriali generali del mercato azionario italiano.Il FTSE MIB, l’ultimo grande indice europeo ha recuperare i ribassi creati dalla crisi finanziaria del 2007, ha sovra-performato l’indice Stoxx Europe 600 quest’anno: +30% vs +13,7%. Ha fatto anche meglio di DAX (+21%), FTSE 100 (+21%), CAC 40 (+10,5%) e AEX (+10,5%), mentre segue l’IBEX 35% (+41,3%).I titoli che compongono il FTSE MIB sono ponderati in base al flottante per garantire che solo le opportunità di investimento siano incluse negli indici e il peso dei singoli titoli costituenti non può superare il 15% per evitare un’eccessiva concentrazione. Secondo dati FTSE Russell al 31 ottobre, le banche pesano il 39% sull’indice, le utilities il 15%, l’automotive il 10%, beni e servizi industriali il 9% ed energia l’8%.Le performance migliori da inizio 2025 sono quelle Telecom Italia (+101%), Iveco Group (+97,3%), Leonardo (+92,6%), Bca Pop Sondrio (+89,8%), Italgas (+85,1%). Le performance peggiori da inizio anno sono quelle di Amplifon (-41,7%), Diasorin (-39,6%), Stellantis (-26,3%), Nexi (-23,1%) e Inwit (-15,1%). Bene anche i pesi massimi UniCredit (+72,9%), Intesa Sanpaolo (+51,4%) ed Enel (+30%). La quarta società per capitalizzazione, Ferrari, spicca invece con un ribasso dell’11,7%.Il FTSE MIB ha chiuso il 2024 con un rialzo del 12,6%, il 2023 con un aumento del 28% e il 2022 con un calo del 13,3%. LEGGI TUTTO