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    MPS, Barclays incrementa target price e conferma Overweight

    (Teleborsa) – Barclays ha incrementato a 7 euro per azione (da 6,70 euro, +4%) il target price su Banca Monte dei Paschi di Siena, confermando la raccomandazione sul titolo a “Overweight”.Gli analisti scrivono che i risultati del terzo trimestre 2024 sono stati più forti delle attese e forniscono una base più elevata per le proiezioni del quarto trimestre e dell’anno prossimo. Hanno quindi aumentato le stime sull’EPS rettificato 2024-26 del 5%.Viene fatto notare che MPS scambia a un P/E 2025 di circa 5x, rispetto alla media delle banche europee di circa 8x e alla media delle banche italiane di circa 7x.Il management ha confermato che entro il 2028 la creazione di capitale tramite l’uso del DTA da imposte riportate a nuovo sarà di 1 miliardo di euro, come affermato nel piano aziendale. Questa è stata la risposta a una domanda sugli impatti delle misure governative contenute nella bozza di legge di bilancio appena proposta. Barclays si attende ancora un piccolo beneficio positivo nel breve termine (2025/26) per MPS dalle misure governative (senza cambiamenti entro il 2028, come confermato dalla società). LEGGI TUTTO

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    Gruppo Sella, utile 9 mesi a 124 milioni di euro. Crescono raccolta e impieghi

    (Teleborsa) – Il Gruppo Sella ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un utile netto consolidato pari a 124,1 milioni di euro, rispetto ai 140,6 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno, su cui aveva inciso la plusvalenza derivante dalla partnership strategica con il Gruppo Sesa, pari a 20 milioni di euro lordi. Al netto di tale componente non ricorrente, l’utile risulta in crescita del 2,4%. Sempre al netto degli effetti della citata operazione societaria, l’utile di pertinenza della capogruppo, che esclude la quota di pertinenza di soci terzi presenti nell’azionariato di diverse società del gruppo, è stato pari a 95,3 milioni di euro, in crescita del 7,4%.Il margine di interesse si è attestato a 422,4 milioni di euro in crescita del 6,5% rispetto a settembre 2023 (pari a 396,7 milioni di euro) Il margine d’intermediazione ha raggiunto 798,6 milioni di euro, registrando un aumento del 6,9% rispetto a settembre 2023.Gli impieghi hanno continuato a crescere, raggiungendo 11,5 miliardi di euro (+5,3% rispetto a settembre 2023). La raccolta globale ha registrato una crescita costante, attestandosi a 63,2 miliardi di euro (+19,2% rispetto a settembre 2023) con flussi di raccolta globale netta positivi da inizio anno pari a 4,9 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi di euro in raccolta gestita. L’Npl Ratio netto è stato pari a 1,5% (era 1,7% a settembre 2023 e 1,6% a fine 2023). LEGGI TUTTO

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    Private Banking: Banca Generali è la migliore secondo il Financial Times

    (Teleborsa) – Banca Generali è la “Best Private Bank in Italy” nel 2024. A decretarlo, al termine di un lungo processo di selezione e valutazione, è stata la giuria internazionale raccolta dalle testate specializzate del Gruppo Financial Times. Sotto i riflettori la leadership nei servizi diinvestimento intesi come gestioni patrimoniali ed Advisory evoluta. Oltre alla capacità di innovazione nel wealth management e nei servizi alle imprese che ha posto la realtà del Leone sempre più come riferimento per gli imprenditori e i professionisti, migliorando ulteriormente il suo posizionamento come terza realtà private sul mercato domestico e prima realtà espressione della consulenza finanziaria pura forte dei quasi 2.300 banker su tutto il territorio.È la sesta volta negli ultimi otto anni che la private bank italiana riceve questo premio. Un percorso che – spiega Banca Generali in una nota – ha subìto una forte accelerazione anche sotto il profilo della crescita, dell’innovazione, del crescente servizio alle famiglie imprenditoriali, della vicinanza al territorio, della qualità del lavoro e dell’ambiente inclusivo e sostenibile che la banca è riuscita a creare per tutti gli stakeholders nonostante le sfide e le incognite poste dal mercato.”Siamo onorati – ha detto l’amministratore delegato di Banca Generali, Gian Maria Mossa – dell’attenzione che ci arriva ancorauna volta dalle testate del Gruppo FT che si confrontano in queste analisi con la panoramica mondiale del wealth management e del private banking. Nell’ultimo anno abbiamo centrato anticipatamente gli obiettivi di crescita del piano triennale, superando i 100 miliardi di masse e avviandoci verso il miglior esercizio della nostra storia. Le sfide della nostra industria passano sempre di più dal contributo della tecnologia e dell’intelligenza artificiale all’evoluzione degli strumenti e dei servizi, senza dimenticare il valore del capitale umano che resta la risorsa principale su cui ci concentriamo. I nostri banker possono contare su un modello d’offerta che risponde sempre di più non solo ai bisogni di protezione e pianificazione, ma garantisce nuove opportunità anche a supporto delle imprese e del sistema. In questa direzione si inseriscono gli sforzi della nostra banca che punta ad un percorso di crescita sostenibile in grado di creare valore a tutti gli stakeholders.Vogliamo continuare a distinguerci contribuendo a tracciare una nuova frontiera del private banking”.Il premio come”Best Private Bank in Italy 2024″ è stato ufficialmente annunciato in occasione della cerimonia ufficiale dei Global Private Banking Awards. La giuria – composta dai giornalisti delle testate del gruppo Financial Times, The Banker e PWM – ha riconosciuto il percorso di crescita della banca che è riuscita a progredire in linea con gli obiettivi del Piano strategico favorendo un ambiente inclusivo e sostenibile.“Questo risultato – spiega la giuria nella motivazione del riconoscimento – è una testimonianza della dedizione, innovazione ed eccellenza della banca nel settore. Siamo orgogliosi di celebrarne il successo insieme alle figure di spicco del private banking globale. L’impegno nel fornire un servizio e una leadership eccezionali continua a stabilire uno standard elevato nel settore”.Giunti alla sedicesima, i Global Private Banking Awards si sono affermati tra i più rilevanti riconoscimenti nel settore del private banking globale. Ogni anno le proposte sono valutate da una giuria indipendente formata da analisti, investitori e giornalisti, che è un elemento fondamentale per l’intero processo di selezione e valutazione. Questi premi raccolgono informazioni qualitative e quantitative da gruppi bancari privati – che operano a livello globale in Europa, Asia, Nord America, Medio Oriente, America Latina e Africa – al fine di assegnare una serie di riconoscimenti per eccellenza. LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: fiducia consumatori attesa in aumento a novembre

    (Teleborsa) – Attesa in miglioramento la fiducia dei consumatori americani a novembre 2024. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in aumento a 73 punti rispetto ai 70,5 punti del mese di ottobre e contro una salita fino a 71 punti stimata dagli analisti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 64,4 punti da 64,9, mentre l’indice sulle attese è salito a 78,5 punti dai 74,1 precedenti.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Tinexta taglia guidance 2024 dopo calo della marginalità nei 9 mesi

    (Teleborsa) – Tinexta, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei servizi Digital Trust, Cybersecurity e Innovation & Marketing, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con Ricavi pari a 305,7 milioni di euro (+13,4%), EBITDA Adjusted pari a 56,1 milioni di euro (-1,5%) e Utile Netto delle attività operative in funzionamento pari a 3 milioni di euro (-75,5%).Tinexta ha registrato un incremento degli oneri finanziari per 7,2 milioni di euro include oneri per adeguamento corrispettivi potenziali per 1,4 milioni e oneri non ricorrenti per 5,1 milioni relativi alla svalutazione della partecipazione del 20% in Defence Tech. L’Indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2024 ammonta a 305,6 milioni di euro, con un incremento di 203,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2023.”I risultati dei primi nove mesi registrano ricavi in crescita e una performance molto buona della Business Unit Digital Trust – ha commentato l’AD Pier Andrea Chevallard – La contrazione dei margini delle BU Cyber e Business Innovation, invece, è da attribuire a una temporanea contrazione dell’efficienza operativa accentuata nella BU Business Innovation dai ritardi normativi su Transizione 5.0. Nel periodo in questione, il Gruppo ha ulteriormente allargato il proprio perimetro con nuove acquisizioni per meglio posizionarsi in alcuni segmenti chiave del mercato, soprattutto all’estero. Tinexta resta ben posizionata per cogliere il potenziale di crescita dei mercati in cui opera, caratterizzati da un forte dinamismo alimentato dalle crescenti esigenze di imprese e professionisti”.Per l’intero 2024 ora Tinexta prevede ricavi consolidati in crescita tra il 18% e 20%; escludendo Defence Tech la crescita è prevista in una forchetta compresa tra il 14% ed il 16% rispetto a +20% indicato nella Relazione Semestrale Finanziaria. L’EBITDA rettificato è visto in crescita tra il 14% ed il 16%; escludendo Defence Tech la crescita è attesa in una forchetta compresa tra il 10% ed il 12% rispetto a 22% indicato nella Relazione Semestrale Finanziaria. Il rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA rettificato), ipotizzando il positivo completamento dell’OPA su Defence Tech, è atteso attestarsi a fine 2024 attorno a 2,8x (2,7x su base proforma); escludendo l’operazione di acquisizione della maggioranza di Defence Tech, la leva si sarebbe attestata a 2,3x rispetto a 1,9x indicato nella Relazione Semestrale Finanziaria LEGGI TUTTO

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    Imprenditoria, Intesa Sanpaolo: chiude a Roma l’edizione 2024 di “Obiettivo Italia”

    (Teleborsa) – La Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo ha scelto Roma per concludere l’iniziativa Obiettivo Italia 2024, un percorso dedicato all’incontro tra figure chiave della Banca con esponenti e top manager del mondo imprenditoriale e pubblico nazionale.Due – spiega Intesa Sanpaolo in una nota – le finalità principali di Obiettivo Italia 2024: approfondire tematiche finanziarie di estrema attualità, quali quelle della twin transition (green e digital), del supporto agli investimenti e dell’offerta di servizi innovativi per la gestione dei rischi finanziari e della liquidità; fornire una risposta concreta ai clienti rispetto ai molteplici fattori esogeni che stannoinfluenzando l’arena competitiva (quali l’incertezza dei mercati e lo sfidante contesto geopolitico).Le tappe 2024 si sono sviluppate durante tutto l’anno per dare continuità all’iniziativa e al dialogo con la clientela, toccando diverse località epicentro del tessuto economico del Paese, per poi concludersi nella Capitale. In particolare, l’evento svoltosi a Roma ha previsto:apertura lavori a cura di Michele Sorrentino, Head of IMI CIB Italian Network Intesa Sanpaolo; “Lo scenario macroeconomico. Il ruolo degli investimenti per rilanciare la crescita”, a cura di Giovanni Foresti, Responsabile Region Research Intesa Sanpaolo; “Le frontiere del digitale: trend e scenari di mercato” a cura di Stefano Favale, Head of Global Transaction Banking, Divisione IMI CIB Intesa Sanpaolo; “Framework ESG: normativa, rischi e opportunità per le aziende” a cura di Delia Miceli, ESG Advisory, Divisione IMI CIB Intesa Sanpaolo;”Gestione sostenibile del rischio e strategie di investimento della liquidità” a cura di Paolo Piccinini, Head of Capital & Investment Solutions, Divisione IMI CIB Intesa Sanpaolo.”Roma – evidenzia la nota – non solo offre un ambiente fertile per l’innovazione e la collaborazione, ma funge anche da vetrina globale per le idee, permettendo di stringere virtuosi rapporti di collaborazione con le Istituzioni e rafforzando i legami delle partnership pubblico-private, elemento sempre più rilevante per sostenere uno sviluppo accelerato e sostenibile delle nostre economie moderne. Visto il successo riscontrato, Obiettivo Italia verrà replicato nel 2025 con lo scopo di approfondire costantemente tematiche di business, rafforzando ulteriormente la vicinanza della Divisione IMI CIB e del suo Italian Network alle esigenze dei clienti”.”La continuità del progetto – spiega Intesa Sanpaolo – testimonia come la strategia della Divisione IMI CIB sia tesa a consolidaree potenziare il sodalizio con i campioni italiani che operano nei diversi settori produttivi, sostenendoli nei loro piani di sviluppo e di transizione, elementi essenziali per una rafforzata competitività del nostro tessuto industriale. Intesa Sanpaolo supporta le imprese italiane anche all’estero grazie alla rete internazionale della Divisone IMI CIB in presente in 25 Paesi e alle banche controllate operantinel commercial banking in 12 Paesi in Europa Centro-Orientale e in Medio Oriente e Nord Africa”. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo riorganizza le fabbriche prodotto del risparmio gestito

    (Teleborsa) – Novità per l’area asset management di Intesa Sanpaolo, con il gruppo che ha annunciato un riassetto delle fabbriche prodotto di risparmio gestito Eurizon Capital SGR, Epsilon SGR e Fideuram Asset Management SGR.”Con questa razionalizzazione – afferma Tommaso Corcos, Responsabile Wealth Management Divisions di Intesa Sanpaolo – ottimizziamo l’operatività delle fabbriche prodotto, le attività di gestione collettiva (Fondi) e patrimoniale (GP) e costituiamo un presidio sempre più specializzato e coordinato nell’Asset Management, che già oggi ci colloca fra i primi 20 top player europei per AUM. Rafforziamo, inoltre, un modello di servizio d’eccellenza, sia sul fronte del risparmio gestito, sia nella relazione con le reti distributive”.Eurizon Capital SGR – guidata dall’AD/DG Maria Luisa Gota – diviene l’unico centro di eccellenza per i Fondi italiani (inclusi i fondi Alternativi), l’Investment Center per Banca dei Territori e per la Divisione International Banks, restando la piattaforma di asset management per lo sviluppo extra captive, in Italia e all’estero. Massimo Mazzini, Head of Marketing and Business Development, viene nominato Vicedirettore Generale della società.All’interno di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking – guidata dall’AD/DG Lino Mainolfi – viene costituito un Investment Center, guidato da Davide Elli, polo di riferimento per i servizi di gestione di portafogli collocati dalle reti di consulenti finanziari e private banker della Divisione Private Banking.Nel dettaglio: Fideuram salirà al 100% di Fideuram Asset Management SGR, acquisendo la quota, dello 0,48%, detenuta da Banca Finnat Euramerica. Fideuram Asset Management SGR scinderà: a beneficio di Eurizon il Ramo delle Gestioni Collettive, che includerà i Fondi di diritto italiano (inclusi i Fondi Alternativi) e alcune deleghe di gestione di Fideuram Asset Management Ireland; a beneficio di Fideuram le restanti attività non assegnate ad Eurizon, riguardanti attività di Gestioni Patrimoniali, deleghe su Fondi Impact e Fondi di Servizio, gestione delle case di investimento terze in ambito multimanager ed attività di advisory; a seguito della scissione Fideuram Asset Management SGR cesserà la propria attività.Eurizon Capital SGR: scinderà a favore di Fideuram il Ramo GP Private, comprese alcune selezionate Gestioni Patrimoniali attualmente distribuite dalla Divisione Private Banking; incorporerà Epsilon SGR.Nel rispetto delle procedure autorizzative, le operazioni di fusione e scissione – fiscalmente neutrali, senza impatti sul bilancio consolidato e sui ratio di Intesa Sanpaolo – si completeranno entro il 3Q2025. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, rumors: punta a liberare capitale con potenziale operazione SRT

    (Teleborsa) – UniCredit sta vendendo un significant risk transfer (SRT) collegato a un portafoglio creditizio da 1,5 miliardi di euro in una mossa che probabilmente libererebbe capitale. Lo scrive Bloomberg citando persone a conoscenza della questione.La banca guidata da Andrea Orcel sta commercializzando verso compagnie assicurative un SRT del valore di 144 milioni di euro collegato a mutui residenziali nazionali, si legge nell’articolo.Gli SRT consentono alle banche di ridurre il credit risk pagando gli investitori per aver accettato di contribuire a coprire potenziali perdite future, il che riduce la quantità di capitale che la banca è tenuta a detenere.Un report di S&P Global Ratings uscito questa settimana ha affermato che le operazioni di cartolarizzazione con significativo trasferimento del rischio sono una parte consolidata dei toolkit di gestione del capitale e del rischio delle banche europee, e che la loro emissione crescerà man mano che le banche cercheranno di gestire i loro portafogli di credito in modo più attivo attraverso l’implementazione degli standard definitivi di Basilea III. LEGGI TUTTO