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    Vard (Fincantieri), ordine significativo per cinque navi “Walk-to-work”

    (Teleborsa) – VARD, controllata norvegese del Gruppo Fincantieri attiva nella realizzazione di navi speciali, ha firmato un contratto per la progettazione e costruzione di cinque navi “Walk-to-work” con un cliente internazionale. Il valore dell’ordine è significativo (per Fincantieri significa superiore a 200 milioni di euro).Le unità forniranno servizi di approvvigionamento, manutenzione e operatività per le piattaforme offshore nel settore oil & gas. Tutte le unità saranno costruite, allestite, collaudate e consegnate dal cantiere di Vard a Vung Tau, in Vietnam. Le prime quattro navi verranno consegnate nella seconda metà del 2027, mentre l’ultima è prevista per il primo trimestre del 2028.”Siamo lieti di proseguire il nostro lavoro come partner di fiducia e leader nelle soluzioni per navi specializzate – ha detto Pierroberto Folgiero, AD di Fincantieri – Queste nuove unità, dotate di tecnologia all’avanguardia e caratteristiche personalizzate, sono progettate per massimizzare la sicurezza e l’efficienza, ottimizzando al contempo i consumi. Il nostro impegno per l’innovazione e la collaborazione con i clienti conferma la reputazione di eccellenza di Fincantieri in questo settore, mentre il nostro portafoglio ordini continua a crescere”. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa la Borsa americana in attesa dei conti di Nvidia

    (Teleborsa) – Si muove con cautela Wall Street, in attesa dei risultati trimestrali di Nvidia che arriveranno stasera a mercato chiuso. I conti del colosso statunitense dei semiconduttori sono considerati fondamentali per sostenere il rally del comprato dell’intelligenza artificiale. Intanto, prima della campanella sono arrivate indicazioni contrastanti dal comparto retail. Target ha previsto vendite comparabili e profitti del trimestre delle festività al di sotto delle aspettative di Wall Street, mentre TJX Companies ha migliorato la guidance dopo un terzo trimestre in crescita.Tra gli altri annunci societari, Delta Air Lines ha affermato di aspettarsi che i ricavi del 2025 crescessero solo di una percentuale a una cifra media su una crescita della capacità del 3%-4% per l’anno; Ford Motor sta pianificando di ridurre ulteriormente la sua forza lavoro europea di 4.000 posizioni entro la fine del 2027, principalmente in Germania e Regno Unito.Rimangono sotto la lente i titoli legati alle criptovalute (come MicroStrategy e MARA Holdings) dopo che il Bitcoin è balzato brevemente sopra quota 94.000 dollari.Dal punto di vista della politica monetaria, durante la giornata sono attesi commenti da funzionari della Federal Reserve tra cui Lisa Cook, Michelle Bowman e Susan Collins, mentre il vicepresidente per la supervisione Michael Barr dovrebbe testimoniare davanti alla Commissione per i servizi finanziari della Camera.Sul fronte macroeconomico, sono risultate in aumento le domande di mutuo negli Stati Uniti nell’ultima settimana, nonostante i tassi sui mutui trentennali siano saliti ancora.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si ferma a 43.327 punti; sulla stessa linea, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 5.913 punti, sui livelli della vigilia. Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,2%); senza direzione l’S&P 100 (-0,15%). LEGGI TUTTO

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    Smart Capital raccoglie 6,9 milioni di euro. Debutto in Borsa il 22 novembre

    (Teleborsa) – Smart Capital, holding di partecipazioni industriali di tipo permanent capital specializzata in investimenti di Private Equity e di Private Investments in Public Equity, è pronta a sbarcare a Piazza Affari con una capitalizzazione di circa 40,98 milioni di euro (escludendo le azioni a voto plurimo non oggetto di ammissione alle negoziazioni), dopo aver raccolto 6,86 milioni di euro. Il prezzo di collocamento è stato pari a 1,55 euro per azione.Il flottante è al 52,68%; il dato esclude le 1.665.255 azioni a voto plurimo non oggetto di ammissione alle negoziazioni.La società ha 26.437.764 azioni ordinarie di cui 4.422.846 di nuova emissione. Sono presenti 1.665.255 azioni a voto plurimo (10 voti per ciascuna azione), non oggetto di ammissione alle negoziazioni, di titolarità di Finagrati S.r.l.; Costantini Investments S.r.l.; Reef Capital S.r.l..I maggiori azionisti dopo l’ammissione sono: Costantini Investments S.r.l. (società riconducibile ad Andrea Costantini) con 12,26% delle azioni ordinarie, 25,96% dei diritti di voto; Finagrati S.r.l. (società riconducibile alla famiglia Agrati) con 20,05% delle azioni ordinarie, 30,75% dei diritti di voto; Reef Capital S.r.l. (società riconducibile ad Andrea Faraggiana) con 0,20% delle azioni ordinarie, 1,88% dei diritti di voto; Herongreen S.p.A. (società riconducibile a Sergio Buoncristiano) con 13,60% delle azioni ordinarie, 8,35% dei diritti di voto; altri azionisti derivanti dalla conversione di strumenti finanziari partecipativi con 37,28% delle azioni ordinarie, 22,87% dei diritti di voto; mercato con 16,62% delle azioni ordinarie, 10,19% dei diritti di voto.I componenti del Consiglio di Amministrazione sono: Andrea Costantini, Presidente del Consiglio di Amministrazione ed Amministratore Delegato; Cesare Annibale Agrati, Amministratore; Pietro Carena, Amministratore indipendente.Al 30 giugno 2024, il Gruppo ha riportato un totale attivo consolidato pari a circa 50,8 milioni di euro e un Net Asset Value (NAV) pari a 41,4 milioni di euro. I Proventi Finanziari da partecipazioni del Gruppo sono pari a circa 1,9 milioni di euro e l’utile consolidato di pertinenza del Gruppo si è attestato a circa 1,1 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Bonus Natale, le nuove regole: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

    (Teleborsa) – Pronte le nuove indicazioni per ottenere il “Bonus Natale”, l’indennità riservata ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 28mila euro prevista per quest’anno dal Decreto Omnibus. L’Agenzia delle Entrate, dopo i cambiamenti alla platea dei beneficiari introdotti con il decreto fiscale, chiarisce una circolare che “ferme restando le altre condizioni (limite di reddito e capienza fiscale), i datori di lavoro potranno riconoscere il bonus ai lavoratori con almeno un figlio a carico a prescindere dal fatto che siano coniugati, separati, divorziati, monogenitori o conviventi (ai sensi della legge n. 76 del 2016). La norma prevede, tuttavia, che il bonus non spetta al lavoratore dipendente coniugato o convivente il cui coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, o convivente sia beneficiario della stessa indennità”.Prima delle novità introdotte dal decreto fiscale, prosegue l’Agenzia, “una delle condizioni per accedere al beneficio era avere sia il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, sia almeno un figlio fiscalmente a carico o, in alternativa, far parte di un nucleo familiare cosiddetto monogenitoriale (es: figlio riconosciuto o adottato da un solo genitore). Adesso, invece, il “requisito familiare” si considera soddisfatto con la semplice presenza di un figlio a carico”. La circolare ricorda che sono considerati fiscalmente a carico i figli di età non superiore a 24 anni con reddito complessivo fino a 4mila euro al lordo degli oneri deducibili (i figli con più di 24 anni, invece, si considerano fiscalmente a carico se hanno un reddito non superiore a 2.840,51 euro).Un chiarimento importante riguarda l’impossibilità di cumulare il bonus: se entrambi i coniugi, non legalmente ed effettivamente separati, o entrambi i conviventi sono lavoratori dipendenti, nel rispetto degli altri requisiti, solo uno di essi avrà diritto al contributo. Restano fermi, prosegue ancora l’Agenzia, gli altri due requisiti: avere nel 2024 un reddito complessivo non superiore a 28mila euro e avere un’imposta lorda di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente. Per ottenere il bonus, il dipendente è tenuto a comunicare, tramite autocertificazione, di possedere i requisiti di reddito e familiari previsti dalla norma e a dichiarare che il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, o il convivente, non sia beneficiario della stessa indennità. LEGGI TUTTO

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    Servizi Italia, Cometa raggiunge il 95,08% del capitale. Dopo acquisto azioni residue ci sarà il delisting

    (Teleborsa) – Cometa rende noto i risultati definitivi dell’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria sulle azioni di Servizi Italia. Sulla base dei risultati definitivi comunicati dall’intermediario incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni, Banca Akros – gruppo Banco BPM, alla chiusura del periodo di adesione, risultano portate in adesione all’offerta complessive 3.706.048 azioni, rappresentative dell’11,65% del capitale sociale e pari al 61,42% delle azioni oggetto dell’offerta. L’offerente, si legge nella nota, ha effettuato acquisti di Azioni sul mercato per un numero complessivo di 3.997.539 azioni, rappresentative del 12,57% del capitale sociale di Servizi Italia. Cometa quindi, a esito dell’offerta, computando altresì le azioni detenute dalle persone che agiscono di concerto e le 2.686.226 azioni proprie detenute, una partecipazione in Servizi Italia pari a complessive 30.244.082 azioni, rappresentativa del 95,08% del relativo capitale sociale. A seguito dei risultati ricorrono i presupposti per l’esercizio del diritto di acquisto e per l’adempimento dell’obbligo di acquisto delle azioni rappresentative del 4,92% del capitale sociale), attraverso un’unica procedura concordata con Consob e Borsa Italiana. Successivamente alla procedura congiunta, Borsa Italiana disporrà, la sospensione delle azioni di Servizi Italia dalle negoziazioni su Euronext Milan, Segmento Star, e il delisting. LEGGI TUTTO

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    Sicurezza stradale, Salvini: conto nuovo Codice entro Natale

    (Teleborsa) – “Se verranno organizzati altri scioperi senza fasce di garanzia interverrò direttamente”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, parlando del prossimo sciopero del 29 novembre, definendo “un passo in avanti” l’esclusione del settore ferroviario. “Se tornerà lo sciopero selvaggio come è stato l’altra volta – ha aggiunto a margine del convegno Anas sulla sicurezza stradale – interverrò direttamente”.Quanto al “benedetto Codice della Strada, discusso per un anno, arriva domani mattina in Senato. Conto che abbia l’ok definitivo entro questa settimana quindi diventi norma per l’immacolata, Natale e Capodanno”. LEGGI TUTTO

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    Super Micro Computer vola a Wall Street, nomina BDO come nuovo revisore indipendente

    (Teleborsa) – Prepotente rialzo per Super Micro Computer, che mostra una salita bruciante del 28,48% sui valori precedenti.Il produttore di server ha nominato BDO nuovo revisore indipendente ed ha presentato al Nasdaq un piano per evitare il delisting.Comparando l’andamento del titolo con il Nasdaq 100, su base settimanale, si nota che il fornitore si soluzioni innovative per l’infrastruttura IT Enterprise, Cloud, AI, Metaverse e 5G Telco/Edge. mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +19,13%, rispetto a -2,64% dell’indice dei titoli tecnologici USA).Il quadro di medio periodo di Super Micro Computer ribadisce l’andamento negativo della curva. Nel breve periodo, invece, si intravede la possibilità di un timido spunto rialzista che incontra la prima area di resistenza a 28,95 USD. Primo supporto individuato a 26,01. La presenza di eventuali spunti positivi propendono per un movimento verso l’alto con target 31,89. LEGGI TUTTO

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    Enel, nuovi target price dopo il piano industriale

    (Teleborsa) – Si muove in calo il titolo Enel con un -1,67% allineandosi alla debolezza registrata dall’intero listino milanese.Per il colosso energetico italiano che ha svelato, la vigilia, il proprio piano al 2027, arrivano nuovi target price. In particolare, da Mediobanca. Gli esperti dell’ufficio studi hanno rivisto al rialzo il prezzo obiettivo, sul titolo Enel, portandolo a 8,20 euro dai 7,90 euro indicati in precedenza. Il giudizio è confermato a “outperform”.Il piano industriale al 2027 del Gruppo Enel prevede investimenti per 43 miliardi di euro (in aumento di circa 7 miliardi rispetto al precedente piano) e una cedola minima a partire dal 2024 di 0,46 euro per azione (dal precedente 0,43 euro) con un potenziale ulteriore incremento fino a un payout del 70% sull’utile netto ordinario dal 2025.Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione al gruppo energetico rispetto all’indice di riferimento.sLo scenario di medio periodo di Enel ratifica la tendenza negativa della curva. Tuttavia l’analisi del grafico a breve evidenzia un allentamento della fase ribassista propedeutico ad un innalzamento verso la prima area di resistenza vista a 6,69 Euro. Supporto a 6,521. Eventuali elementi positivi sostengono il raggiungimento di un nuovo top visto in area 6,859. LEGGI TUTTO