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    Parlamento UE approva bilancio 2026: impegni per 192,8 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il bilancio dell’UE per il prossimo anno è stato firmato dalla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. In un accordo con gli Stati membri, raggiunto lo scorso 15 novembre, il Parlamento ha ottenuto ulteriori 372,7 milioni di euro per le sue priorità, in aggiunta a quanto inizialmente proposto dalla Commissione nel suo progetto di bilancio.Il bilancio totale per il 2026 ammonta a 192,8 miliardi di euro in impegni e 190,1 miliardi di euro in pagamenti, lasciando un margine di 715,7 milioni di euro al di sotto dei massimali del quadro finanziario pluriennale 2026 in impegni per eventi imprevisti. Il bilancio 2026 è stato adottato con 419 voti favorevoli, 185 contrari e 53 astensioni. Il Consiglio dell’Unione europea aveva approvato l’accordo lunedì.Per promuovere la competitività e migliorare le infrastrutture transfrontaliere, i deputati hanno aumentato i finanziamenti per Horizon Europe di 20 milioni di euro e per le reti di trasporto ed energetiche di 23,5 milioni di euro. Il Parlamento ha ottenuto ulteriori 10 milioni di euro per il Meccanismo di Protezione Civile e RescEU per migliorare il coordinamento e la risposta alle catastrofi. La mobilità militare, che svolge un ruolo essenziale nella preparazione alla difesa dell’UE, riceverà ulteriori 10 milioni di euro. I deputati hanno inoltre garantito che la gestione delle frontiere sarà rafforzata con un ulteriore stanziamento di 10 milioni di euro.Lo strumento dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima, il programma LIFE, riceverà ulteriori 10 milioni di euro di finanziamenti, mentre i programmi EU4Health ed Erasmus+ beneficeranno di ulteriori 3 milioni di euro ciascuno.Il Parlamento ha chiesto ulteriori 35 milioni di euro per il vicinato meridionale dell’UE e un aumento di 25 milioni di euro per il vicinato orientale. Ha inoltre ottenuto un aumento di 35 milioni di euro per gli aiuti umanitari, in risposta alla crescente instabilità geopolitica, all’accelerazione delle crisi umanitarie globali e alle emergenze causate dai cambiamenti climatici.Per creare nuove opportunità, in particolare per i giovani agricoltori, i finanziamenti per le misure di promozione dei prodotti agricoli europei nell’ambito del Fondo europeo agricolo di garanzia sono stati aumentati di 105 milioni di euro, in linea con la posizione del Parlamento.L’UE si trova ad affrontare un aumento inaspettato di 4,2 miliardi di euro nei costi di finanziamento per NextGenerationEU nel 2026, pari al doppio dell’importo inizialmente previsto dalla Commissione. I deputati hanno garantito che questo costo aggiuntivo non comporterà riduzioni in programmi chiave come Erasmus+ o EU4Health. Come precedentemente concordato, i costi aggiuntivi vengono gestiti attraverso il “meccanismo a cascata”, che mira a gestire l’aumento delle spese di rimborso di NextGenerationEU, salvaguardando al contempo i programmi faro. LEGGI TUTTO

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    Bestbe, collegio sindacale risponde a Consob: incertezza su perdita e continuità aziendale

    (Teleborsa) – Il collegio Sindacale di Bestbe Holding, holding di partecipazioni quotata su Euronext Milan, ha reso noto che al momento non risulta prodotta una situazione patrimoniale aggiornata tale da poter effettivamente quantificare la perdita della società, per capire se rientra nell’art. 2446 del Codice Civile, il quale stabilisce che se una società subisce perdite che riducono il capitale di oltre un terzo gli amministratori devono convocare senza indugio l’assemblea per deliberare i provvedimenti necessari. Lo si legge in una nota in risposta alle domande di Consob sul caso, dopo che stamattina Borsa Italiana ha sospeso le azioni della società in attesa di un comunicato.Viene citata la possibilità dell’esistenza di una sopravvenienza attiva relativa ad un accantonamento prudenziale per una causa legale di cui sarebbe venuta meno la potenzialità, che, se riconosciuta, consentirebbe alla società di non ricadere ulteriormente in tale fattispecie.Il collegio sindacale dichiara quindi di non potersi esprimersi in termini di certezza sulla fattispecie ex art. 2447 c.c. bensì di potenzialità: nel caso in cui la perdita dovesse risultare superiore ad un terzo, cagionando la riduzione del capitale sociale oltre il limite legale, il collegio sindacale valuterà la correttezza, normativa e procedurale, per il ripristino del capitale sociale, tenuto conto della specificità della società quale finanziaria e quotata e conseguente necessità del rispetto del regolamento Consob in ordine alle operazioni con parti correlate.In relazione al comunicato del 09 ottobre 2025, viene spiegato che il CdA, dando enfasi alla discontinuità con la precedente gestione, ha subordinato la continuità aziendale al verificarsi di atti e fatti funzionali al rilancio aziendale ed individuati nella possibilità di un nuovo piano industriale, nell’emissione di un POC e della ricontrattazione delle poste debitorie. “Tale nesso eziologico, pur corretto, non si è tradotto alla data odierna in azioni concrete e verificabili, in quanto la stessa ipotesi di ricapitalizzazione da parte del socio Ubilot, sulla base di un impegno irrevocabile, per quanto concerne il conferimento di azienda è ancora eccessivamente generico ed aleatorio, non essendosi perfezionata l’acquisizione della conferenda e non essendo stata prodotta perizia atta a conferire certezza ai valori indicati – scrive il collegio sindacale – Per tali ragioni, in assenza di altri elementi atti a comprovare e sostanziare l’effettivo rilancio aziendale, la condizione vincolante di esistenza della continuità aziendale, come indicato dagli stessi amministratori, non appare rispettata”.Bestbe è alle prese con una complessa ristrutturazione che ha polverizzato il titolo (complice anche il prestito obbligazionario convertibile) e presenta una capitalizzazione di mercato inferiore a 600 mila euro. LEGGI TUTTO

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    Gas, indice IGI in crescita a 34,24 euro/Mwh

    (Teleborsa) – Il valore dell’indice IGI (Italian Gas Index) per il 26 novembre è pari a 34,24 €/MWh, in rialzo rispetto al 25 novembre attestatosi a 33,00 €/MWh.L’indice, calcolato giornalmente dal Gestore dei Mercati Energetici – GME, fornisce uno strumento di interpretazione e valutazione delle dinamiche osservate sui mercati del gas in Italia e si propone come un riferimento trasparente e replicabile dagli operatori, per operazioni di hedging e/o per contratti di fornitura. LEGGI TUTTO

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    De’ Longhi, Berenberg incrementa il target price

    (Teleborsa) – Gli analisti di Berenberg hanno incrementato a 40 euro per azione dai precedenti 32 euro il target price sul titolo De’ Longhi, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel settore del piccolo elettrodomestico dedicato al mondo del caffè, della cucina, della climatizzazione e della cura della casa. LEGGI TUTTO

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    Circle nel consorzio europeo selezionato dalla DG MOVE per il progetto DiVINE

    (Teleborsa) – Circle, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’analisi e nello sviluppo di prodotti per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, ha annunciato la propria partecipazione al consorzio europeo selezionato dalla Direzione Generale per la Mobilità e i Trasporti (DG MOVE) della Commissione Europea per la realizzazione del progetto DiVINE (Digitalisation Vision Inland Navigation Europe). In riconoscimento del suo contributo strategico, Circle beneficerà di un contributo pari a 157.500 euro.L’iniziativa promuove la digitalizzazione del trasporto fluviale (IWT) nell’ambito del Green Deal Europeo, guidando la trasformazione del settore verso maggiore efficienza e sostenibilità. Attraverso DiVINE, i partner svilupperanno una roadmap concreta e operativa per accompagnare la transizione digitale del trasporto fluviale in tutti i bacini navigabili dell’UE entro il 2035, gettando le basi per un ecosistema logistico moderno, connesso e a basse emissioni. Il consorzio è guidato dalla European IWT Platform, insieme a Ecorys, Danube Commission, EICB, viadonau e Circle Group.”Siamo orgogliosi di contribuire con la nostra esperienza in digitalizzazione e comunicazione a questa importante iniziativa europea – ha detto Alexio Picco, Managing Director di Circle – DiVINE rappresenta un passo significativo verso il futuro del trasporto fluviale, e per Circle costituisce sia un riconoscimento del nostro impegno verso una logistica più intelligente e sostenibile, in linea con il nostro piano strategico Connect 4 Agile Growth, sia un’opportunità per rafforzare ulteriormente le nostre partnership europee, valorizzando l’esperienza maturata negli ultimi anni”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator settembre rivisto al rialzo a 108,6 punti

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo il leading indicator giapponese, che conferma un deciso miglioramento delle condizioni economiche nel mese di settembre. Il leading indicator, infatti, è stato rivisto a a 108,6 punti rispetto alla stima preliminare di 108 punti e risulta ben al di sopra dei 107 punti del mese precedente. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva.L’indicatore segna così una variazione pari a +0,9%, inferiore al +1,3% preliminare e contro il +1,1% registrato nel mese precedente. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali viene indicato a 114,6 punti dai 112,8 di agosto, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future sale a 112,4 punti dai 112,2 punti precedenti. LEGGI TUTTO

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    Aeroporti di Roma, Moody’s alza il rating a “Baa1” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Moody’s ha alzato a Baa1 da Baa2 il rating di Aeroporti di Roma (ADR), il più grande gruppo aeroportuale italiano. L’outlook è passato da positivo a stabile. L’azione di rating riflette il fatto che i rating di ADR non sono più vincolati dal rating sovrano a seguito dell’innalzamento del Governo Italiano da Baa3 a Baa2 e del passaggio dell’outlook da positivo a stabile. L’azione di rating riflette anche la solida performance operativa di ADR, i solidi parametri finanziari e l’eccellente liquidità.Il volume di passeggeri negli aeroporti di ADR ha raggiunto i 53,1 milioni nel 2024, con un aumento del 19,4% rispetto all’anno precedente e del 7,4% rispetto ai livelli del 2019. Nei primi nove mesi del 2025, il traffico ha continuato a crescere del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nonostante i problemi ai motori che hanno interessato diverse compagnie aeree, riducendone la capacità offerta a causa della carenza di aeromobili. La dinamica positiva del traffico probabilmente proseguirà nel 2026, ma a un ritmo più lento, con una crescita prevista del 2%-3%. Moody’s prevede che gli utili continueranno a crescere nei prossimi 2-3 anni, trainati dalla crescita sostenuta del traffico, dall’aumento delle tariffe aeronautiche e dalle ottime performance nel segmento commerciale.ADR si sta concentrando sul miglioramento delle proprie infrastrutture e sull’espansione della capacità per supportare la crescita futura. L’azienda prevede di investire circa 1,9 miliardi di euro tra il 2025 e il 2028, una cifra superiore ai livelli storici di capex. Questi investimenti, uniti a una politica di distribuzione dei dividendi al 100%, determineranno free cash flow negativi e un aumento del fabbisogno di finanziamento. Viene previsto che ADR accumulerà ulteriore debito ma, beneficiando della crescita degli utili, la sua leva finanziaria rimarrà probabilmente moderata.Il posizionamento di rating di ADR è di un livello superiore al rating sovrano, riflettendo (1) la posizione strategica della società come il più grande gruppo aeroportuale del Paese; (2) un’ampia componente di ricavi derivante dai passeggeri internazionali, che fornisce una certa resilienza ai cicli economici nazionali e contribuisce a moderare la volatilità degli utili; (3) una limitata dipendenza da fonti di finanziamento nazionali; e (4) la comprovata esperienza della società in termini di solidi parametri creditizi, unitamente a un solido profilo di liquidità.Più in generale, i rating Baa1 di ADR riflettono (1) i solidi fondamentali dei suoi aeroporti; (2) la solidità della sua area di servizio e la favorevole posizione competitiva, dato lo status di Roma come una delle principali capitali europee; (3) il supporto della concessione e del quadro normativo; (4) l’elevata percentuale di passeggeri di origine e di destinazione; (5) una base di vettori ben diversificata senza un’esposizione significativa alle compagnie aeree deboli; (6) i crescenti investimenti di capitale di ADR, che dovrebbero comportare maggiori esigenze di finanziamento e livelli di debito; e (7) l’aspettativa che la leva finanziaria rimarrà moderata. LEGGI TUTTO

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    Mare Group conferma guidance dopo 9 mesi in netta crescita

    (Teleborsa) – Mare Engineering Group, azienda di ingegneria quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un Valore della Produzione pro forma pari a 50 milioni di euro, in aumento del 68% rispetto ai 29,8 milioni di euro del 2024. La crescita è sostenuta dall’espansione dei ricavi operativi con un contributo di tutte le linee di business. La società segnala l’avanzamento delle attività in Aerospace & Defense, con un incremento delle commesse della controllata Powerflex, la crescita organica di Industry & Transportation e gli effetti delle sinergie derivanti dal processo di integrazione con La SIA in Infrastructure & Building, che ha permesso di intercettare progetti più estesi, complessi e ad alto valore strategico.L’EBITDA pro forma Adjusted raggiunge 10,4 milioni di euro, in aumento del 40% rispetto ai 7,4 milioni dei primi nove mesi del 2024. La marginalità pro forma, ora al 20,8%, è in crescita rispetto al 18,6% del primo semestre e riflette sia il rafforzamento dell’efficienza operativa, sia la capacità del Gruppo di preservare la profittabilità anche in una fase di forte espansione del perimetro.La Posizione Finanziaria Netta Adjusted è pari a 27,9 milioni di euro, rispetto ai 19,4 milioni del 30 giugno 2025. L’evoluzione trimestrale riflette investimenti industriali e operazioni straordinarie, tra cui l’Opas su La SIA ed ELES con i relativi costi, spese non ricorrenti collegate a commesse pluriennali, ed esborsi per attività di ricerca e sviluppo in vista delle prossime rendicontazioni. La PFN Adjusted è prevista in miglioramento nel quarto trimestre grazie all’ottimizzazione del capitale circolante delle società oggetto di fusione e tenuto conto anche dell’andamento degli incassi.L’andamento dei primi nove mesi del 2025, alla luce del processo di consolidamento in corso, e le previsioni sul quarto trimestre 2025sono coerenti con la Guidance 2025 su base pro forma e adjusted: VdP tra 72,0 e 75,0 milioni di euro, EBITDA tra 17,5 e 19,5 milioni di euro, PFN tra 11,0 e 15,0 milioni di euro.”L’andamento dei primi nove mesi conferma la solidità del nostro modello industriale e la capacità del Gruppo di integrare rapidamente competenze complementari – ha detto il CEO Antonio Maria Zinno – I significativi investimenti nell’estensione del perimetro realizzati nel 2025 rafforzano la traiettoria di lungo periodo e consolidano la nostra presenza nei settori ad alta specializzazione. Mare Group prosegue così nel consolidamento del proprio ruolo di Polo Italiano di Ingegneria ad Alta Tecnologia”. LEGGI TUTTO