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    Snam, nave rigassificatrice BW Singapore in esercizio a inizio maggio

    (Teleborsa) – La nave rigassificatrice BW Singapore, ormeggiata a 8,5 chilometri al largo di Punta Marina (Ravenna) dallo scorso 28 febbraio, è pronta ad entrare in esercizio. Con l’arrivo del primo carico di GNL americano, per mezzo della nave Flex Artemis il 3 aprile, sono entrate nel vivo le attività di commissioning dell’impianto propedeutiche all’avvio della prima fase di attività commerciale prevista per l’inizio di maggio. Lo ha confermato l’Amministratore Delegato di Snam, Stefano Venier, in occasione della visita al terminale offshore da parte del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale.”Con l’avvio del terminale di Ravenna, aggiungiamo un altro elemento di fondamentale importanza al percorso di messa in sicurezza del Paese degli approvvigionamenti energetici, iniziato all’indomani della crisi russo-ucraina e reso possibile dallo sforzo congiunto delle istituzioni e delle imprese, a livello nazionale e locale – ha commentato Venier – Non stiamo solo rispettando il cronoprogramma, ma stiamo anche dimostrando che tutto questo può accompagnarsi alla tutela e al monitoraggio dell’ambiente”.La nave rigassificatrice BW Singapore, acquistata da Snam nel luglio 2022, è dotata – come l’Italis Lng già in esercizio a Piombino – di una capacità di rigassificazione annua di 5 miliardi di metri cubi.Con la sua entrata in esercizio, la capacità di rigassificazione complessiva del Paese salirà a 28 miliardi di metri cubi all’anno, volume uguale a quanto importato dalla Russia nel 2021 e pari al 45% della domanda nazionale di gas, che potrà così essere soddisfatta attraverso un vettore che garantisce ampia diversificazione delle rotte d’approvvigionamento, abilitando il sistema-Paese ad assorbire gli effetti delle perduranti tensioni geopolitiche globali.L’investimento complessivo per il terminale di rigassificazione è di poco superiore al miliardo di euro. Nella fase di picco dei lavori di costruzione, Snam ha impiegato fino a 1.200 persone. Snam stima che, ogni anno, l’esercizio del rigassificatore si tradurrà in costi diretti pari a circa 20-30 milioni di euro per servizi tecnico-nautici, di gestione della piattaforma e monitoraggi ambientali, similmente a quanto accade già per il terminale Italis Lng a Piombino. LEGGI TUTTO

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    Bill Ackman chiede pausa fino a 90 giorni sui dazi per evitare grandi danni economici

    (Teleborsa) – “Sono totalmente favorevole al presidente Donald Trump che usa i dazi per eliminare i dazi e le pratiche commerciali sleali dei nostri partner commerciali e per indurre più investimenti e produzione nel nostro paese”. Lo ha scritto l’investitore miliardario Bill Ackman, che aveva appoggiato Donald Trump durante le elezioni, sulla piattaforma social X, dopo che negli scorsi giorni aveva criticato duramente le mosse dell’amministrazione USA.”Sto sostenendo una pausa di 30, 60 o 90 giorni prima che i dazi vengano implementati domani per consentire che i negoziati vengano completati senza una grande interruzione economica globale che danneggerà le aziende e i cittadini più vulnerabili del nostro paese”, ha scritto oggi.”Se un paese non negozia in buona fede, allora Donald Trump può abbassare il martello, ma farlo senza dare il tempo di concludere accordi crea danni inutili”, ha sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Bologna, presentate due liste per il rinnovo del CdA

    (Teleborsa) – Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, società quotata su Euronext STAR Milan che gestisce lo scalo aeroportuale bolognese, ha comunicato che sono state presentate due liste per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, con riferimento all’assemblea degli azionisti convocata in unica convocazione per il 29 aprile 2025.La Lista 1 presentata dal socio Camera di Commercio Industria e Artigianato di Bologna (titolare del 44,06% del capitale sociale) per la nomina del Consiglio di Amministrazione è composta da: 1) Enrico Postacchini 2) Nazareno Ventola 3) Claudia Bugno (indipendente) 4) Valerio Veronesi 5) Giada Grandi 6) Andrea Piero Bargiacchi (indipendente) 7) Annarita Bove (indipendente).La Lista 2 presentata dal socio Mundys (titolare del 29,38% del capitale) è composta da: 1) Carlo Schiavone (indipendente) 2) Francesco Minnetti (indipendente) 3) Monica Biccari (indipendente). LEGGI TUTTO

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    Cipollone (BCE): dipendenza da operatori pagamenti non europei compromette sovranità monetaria

    (Teleborsa) – “Le motivazioni a favore dell’introduzione di un euro digitale sono forti e numerose e, a mio parere, convergono tutte verso un principio fondamentale: rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa”. Lo ha affermato Piero Cipollone, membro del Board della Banca centrale europea (BCE), dinanzi alla Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo. “Se non agiamo, potremmo perdere il controllo della nostra infrastruttura finanziaria, diventare ancora di più dipendenti dai circuiti esterni e rischiare interruzioni nel funzionamento dei nostri sistemi bancari e creditizi”, ha sottolineato.”I pagamenti al dettaglio sono sempre più digitali – ha spiegato – I consumatori scelgono sempre più spesso di utilizzare mezzi di pagamento digitali nei negozi e anche di acquistare online. Ma per gran parte di queste operazioni dipendiamo da operatori non europei. Oggi i cittadini di 13 paesi dell’area euro si affidano esclusivamente a circuiti di carte internazionali o soluzioni elettroniche per i pagamenti nei negozi. Eventuali circuiti di carte di pagamento nazionali si basano a loro volta sul co-branding con i circuiti internazionali per consentire i pagamenti transfrontalieri nell’Eurozona. In un futuro non molto distante questa situazione potrebbe sfociare in una dipendenza da altri mezzi di pagamento privati, ad esempio stablecoin basate su valute estere”.Secondo Cipollone, “l’eccessiva dipendenza da operatori non europei compromette la nostra resilienza e la nostra sovranità monetaria. Inoltre rende evidente l’urgente necessità di un euro digitale. Se non agiamo, non soltanto ci esporremo a rischi significativi, ma ci lasceremo sfuggire anche una grande opportunità”.Nel corso del suo intervento, ha spiegato che “malgrado la rapida digitalizzazione dei pagamenti al dettaglio, il contante resta un cardine del sistema finanziario europeo e costituisce attualmente il nostro unico mezzo di pagamento garantito direttamente dalla banca centrale”. “In tempi di crisi, ad esempio in caso di attacchi informatici o interruzioni delle forniture di energia, il contante resta uno strumento affidabile”, ha fatto notare. La BCE accoglie quindi “con grande favore la proposta di regolamento che disciplina il corso legale delle banconote e delle monete in euro. Come abbiamo scritto nel nostro parere, questo regolamento dovrebbe chiaramente vietare ai rivenditori al dettaglio e ai fornitori di servizi di escludere unilateralmente a priori l’uso del contante”.”A causa della frammentazione dei mercati dei pagamenti, i prestatori di servizi di pagamento europei spesso non possono operare su una scala sufficiente a offrire i propri servizi in tutta l’UE – ha sostenuto Cipollone – Questa situazione fa il gioco dei fornitori non europei che possono offrire i loro servizi a livello europeo, e anche su scala internazionale”. L’esperto ha sottolineato che “i dati dimostrano che i circuiti di carte domestici stanno perdendo quote di mercato in tutta Europa, mentre quelli internazionali applicano commissioni elevate alle banche e ai commercianti europei. Allo stesso tempo la crescente popolarità dei portafogli digitali come PayPal o Apple Pay espone le banche europee a ulteriori deflussi di commissioni e di dati”.”Le recenti misure adottate dalla nuova amministrazione statunitense per promuovere le criptoattività e le stablecoin basate sul dollaro destano timori per la stabilità finanziaria e l’autonomia strategica dell’Europa – ha detto il funzionario della BCE – Potrebbero infatti determinare non solo altre perdite di commissioni e dati, ma anche il trasferimento di depositi in euro verso gli Stati Uniti e l’ulteriore rafforzamento del ruolo del dollaro nei pagamenti transfrontalieri”.Secondo Cipollone, “l’euro digitale offrirebbe ai consumatori europei un’opzione di pagamento digitale semplice e sicura, gratuita per le funzionalità di base, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di pagamento in tutta l’area dell’euro e di garantire al tempo stesso il rispetto della privacy. Inoltre metterebbe al riparo i commercianti europei da commissioni eccessive imposte dai circuiti di carte internazionali, conferendo loro maggiore potere contrattuale nel negoziare le condizioni di servizio. Un altro punto di forza dell’euro digitale è la funzionalità offline; renderebbe i nostri pagamenti quotidiani più resilienti perché consumatori e commercianti potrebbero usare l’euro digitale anche senza connessione di rete”. LEGGI TUTTO

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    Jet fuel in calo a marzo ma sopra quota 700 dollari

    (Teleborsa) – Le quotazioni settimanali del jet fuel risultano in calo a marzo del 6,25% rispetto al mese di febbraio.Il costo medio per tonnellata metrica è stato pari a 700,34 dollari, con una riduzione di -46,66 dollari. Per il sesto mese consecutivo, la media mensile si posiziona sopra quota 700 dollari. Rispetto a marzo 2024, il costo del jet fuel è sceso di 149,37 dollari, pari al -17,58%. LEGGI TUTTO

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    Ania, “no a modifiche normative su polizze catastrofali”

    (Teleborsa) – L’Ania ritiene che “l’impianto normativo” in tema di obbligo di polizze catastrofali per le imprese “non debba essere in alcun modo modificato”, per “consentire al mercato delle imprese assicurative e alle imprese del nostro tessuto produttivo di ridurre la loro esposizione ai rischi” e di “irrobustire il nostro sistema produttivo”. Lo ha detto il presidente dell’Associazione nazionale tra le imprese assicuratrici, Giovanni Liverani, parlando in audizione in commissione Ambiente della Camera nell’ambito dell’esame del ddl di conversione del decreto del 31 marzo scorso in materia di assicurazione dei rischi catastrofali.”La polizza non è una tassa occulta, ma uno scudo di protezione” ha sottolineato Liverani, secondo cui anche dopo la proroga dell’obbligo “l’urgenza rimane” e occorre essere “attenti a non lanciare segnali contrastati sul mercato”, in quanto ulteriori “interventi di modifica normativa indebolirebbero questo scudo” e creerebbero “disuguaglianze” tra le imprese che si sono già assicurate e chi sta aspettando. Dopo un afflusso nelle assicurazioni, tra gennaio e febbraio, “molto superiore a quello che si registrava precedentemente” ha rimarcato, c’è stata infatti una battuta d’arresto, “una gelata di fine marzo”.Per Liverani, però, “la scelta del governo di prevedere una proroga per le imprese piccole/micro e medie” è “comprensibile anche se non priva di qualche rischio”. LEGGI TUTTO

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    I listini europei accelerano al rialzo con il balzo di Wall Street

    (Teleborsa) – Accelerano nel pomeriggio i listini azionari europei, Piazza Affari compresa, in tandem con l’avvio in rally di Wall Street, con gli investitori attenti ai segnali di apertura degli Stati Uniti alle negoziazioni sui dazi. Poco prima della campanella, il presidente Donald Trump ha detto di aver avuto “una bella chiamata” con il Presidente ad interim della Corea del Sud e che gli USA stanno “anche trattando con molti altri paesi, tutti desiderosi di fare un accordo”. Poco prima, il segretario al Tesoro Scott Bessent aveva detto che l’escalation cinese sui dazi è stato “un grosso errore”.Sul fronte della politica monetaria, Stournaras (Grecia) ha detto che “una ripresa dell’inflazione o delle aspettative di inflazione potrebbe rallentare o arrestare il processo di normalizzazione della politica monetaria”, mentre Holzmann (Austria) ha affermato che non vede “alcun motivo per discostarmi dall’annuncio precedente sui tassi d’interesse, ma sono disposto ad aspettare eventuali sviluppi e cambiare opinione”.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,094. L’Oro continua gli scambi a 3.010,5 dollari l’oncia, con un aumento dello 0,92%. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 61,07 dollari per barile.In discesa lo spread, che retrocede a quota +117 punti base, con un decremento di 5 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,80%.Tra gli indici di Eurolandia decolla Francoforte, con un importante progresso del 2,87%, in evidenza Londra, che mostra un forte incremento del 3,48%, e svetta Parigi che segna un importante progresso del 3,39%.Sessione euforica per Piazza Affari, con il FTSE MIB che mostra un balzo del 3,37%, interrompendo la serie di quattro ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, avanza con forza il FTSE Italia All-Share, che continua gli scambi a 36.069 punti. Effervescente il FTSE Italia Mid Cap (+3,64%); sulla stessa linea, ottima la prestazione del FTSE Italia Star (+3,44%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Leonardo (+8,81%), Unipol (+8,38%), Banca Mediolanum (+6,69%) e Fineco (+6,16%).In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Fincantieri (+7,99%), Cementir (+7,91%), Alerion Clean Power (+6,77%) e Banco di Desio e della Brianza (+6,72%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Garofalo Health Care, che ottiene -0,97%. LEGGI TUTTO

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    Deutsche Bank e Banca AideXa, accordo di distribuzione per credito alle PMI

    (Teleborsa) – Deutsche Bank e Banca AideXa, fintech bank italiana dedicata alle micro e piccole imprese, hanno firmato un accordo di distribuzione che consentirà a Deutsche Bank di offrire al segmento delle micro e piccole imprese i prodotti di finanziamento di Banca AideXa attraverso la sua piattaforma digitale. L’accordo mira a potenziare l’offerta di finanziamenti destinati a questo segmento, che costituisce circa il 30% del PIL nazionale e circa la metà dei posti di lavoro, ma che negli ultimi anni ha avuto minore accesso al credito, secondo le due società. Le nuove offerte di finanziamento saranno disponibili ai clienti di Deutsche Bank a partire dal mese di maggio.L’accordo si basa su una logica di complementarità strategica: Deutsche Bank vanta una storica presenza in Italia, secondo mercato in UE per il Gruppo dopo la Germania, oltre a una profonda conoscenza delle esigenze finanziarie dei propri clienti e un marchio riconosciuto a livello globale. Banca AideXa porta un modello di erogazione del credito specializzato, basato su intelligenza artificiale e analisi avanzata dei dati, che permette di ottenere risposte rapide e processi decisionali semplificati, fondamentali per gli imprenditori che necessitano di liquidità immediata.”Grazie a questa partnership aggiungiamo un ulteriore tassello all’offerta digitale per la nostra clientela, con un focus particolare sulle imprese, segmento chiave per il nostro business – ha detto Giordano Villa, Co-Head della Private Bank Italy di Deutsche Bank – Attraverso le nostre reti Premium e DB Easy saremo ora in grado di proporre con maggiore agilità prodotti focalizzati su tutte le necessità di credito”.”Poter proporre i nostri prodotti di digital lending anche ai clienti di Deutsche Bank ci permetterà di supportare ancora più imprese che ne hanno bisogno – ha commentato Marzio Pividori, Amministratore Delegato di Banca AideXa – Questa partnership mi fa pensare al cambiamento del credito al consumo che è avvenuto negli anni ’90, quando i grandi gruppi bancari hanno iniziato a distribuire su larga scala un prodotto con caratteristiche nuove di semplicità e immediatezza, rendendolo accessibile a una platea molto più ampia”. LEGGI TUTTO