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    CHL, omologata proposta di concordato fallimentare di Demetra Investimenti

    (Teleborsa) – Il Tribunale di Firenze ha omologato la proposta di concordato fallimentare ex art. 124 L.F. presentata da Demetra Investimenti, che era stata approvata dai creditori, su CHL, società che operava nel settore dell’Information Technology e che è stata delistata da Euronext Milan lo scorso mese.La proposta di concordato fallimentare prevede il pagamento: 1) integrale degli oneri in prededuzione per le spese di procedura, entro 30 giorni dall’omologazione definitiva; 2) integrale dei creditori privilegiati risultanti dallo stato passivo esecutivo entro 60 gg. dall’omologazione definitiva; 3) dei creditori chirografari risultanti dallo stato passivo esecutivo, mediante assegnazione – entro 120 gg. dall’omologa definitiva della proposta – di uno strumento finanziario partecipativo (SFP) emesso da Mewecom.Quest’ultimo aspetto, in estrema sintesi, garantirà al relativo strumentista alternativamente: il diritto a richiedere – nel periodo intercorrente tra la data di emissione dello SFP (quindi entro il 120° giorno successivo all’omologa definitiva della Proposta) e il 6° mese successivo – il pagamento in denaro di una somma pari al 66% dell’importo del credito chirografario ammesso, ovvero il diritto a convertire – nel periodo che sarà individuato nel regolamento e che decorrerà dalla scadenza del Periodo di Esecuzione sino al termine del 12° mesesuccessivo – lo SFP in un corrispondente numero di azioni di Mewecom (al valore determinato alla data di richiesta di conversione) pari al 100% dell’importo del credito chirografario ammesso.L’apporto massimo offerto dalla proponente previsto ad integrazione della liquidità della procedura, attualmente disponibile, è complessivamente pari a 240.000 euro. LEGGI TUTTO

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    Aste BOT 12 mesi, tutto esaurito nelle riaperture

    (Teleborsa) – Tutto esaurito nei collocamenti supplementari di titoli di Stato, riservati agli operatori specialisti, svolti nella giornata del 13 novembre 2024.Per quanto riguarda il BOT 365 giorni 14-11-2025, il Tesoro ha assegnato 750 milioni di euro, a fronte di una richiesta per 1.835,6 milioni di euro.Per quanto riguarda il BOT 368 giorni 14-01-2025, il Tesoro ha assegnato 150 milioni di euro, a fronte di una richiesta per 293,8 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Banca Popolare Pugliese e Arca rinnovano accordo su bancassicurazione

    (Teleborsa) – Si consolida la partnership di Arca Vita-Arca Assicurazioni e Banca Popolare Pugliese (BPP) grazie al rinnovo di un accordo commerciale di durata quinquennale per lo sviluppo dell’attività di bancassicurazione, approvato dai Consigli di Amministrazione delle due compagnie e della banca.Con questo passaggio, le compagnie veronesi diventano il partner di riferimento di BPP per l’offerta di prodotti assicurativi, si legge in una nota. Banca Popolare Pugliese, che ha 94 filiali, intende sviluppare per la propria clientela una consulenza globale che abbraccia l’ambito patrimoniale ed assicurativo.”Il rafforzamento della partnership con Arca Vita ed Arca Assicurazioni è un tassello fondamentale della strategia di sviluppo della bancassicurazione che metteremo in atto e che prevede l’ulteriore ampliamento dell’offerta assicurativa a disposizione della nostra clientela ed una progressiva digitalizzazione dei servizi”, ha commentato Mauro Buscicchio, Direttore Generale di Banca Popolare Pugliese.”Saremo al fianco di Banca Popolare Pugliese per offrire alla sua clientela le migliori soluzioni assicurative, che possiamo realizzare grazie alla nostra storia e competenza di bancassicurazione e grazie all’appartenenza al Gruppo Unipol”, ha detto Marco Battisti, Amministratore Delegato di Arca Vita ed Arca Assicurazioni. LEGGI TUTTO

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    Rai Way, utile 9 mesi in leggero rialzo a 70,5 milioni di euro. Ricavi +1,1%

    (Teleborsa) – Rai Way, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e sviluppo di reti di trasmissione e diffusione radiotelevisiva per la Rai e altri broadcast, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con una crescita dei ricavi core pari al +1,1% a 206,5 milioni di euro, superiore rispetto al solo contributo delle clausole di indicizzazione all’inflazione previste nella maggior parte dei contratti con i clienti.L’Adjusted EBITDA si è attestato a 142,2 milioni di euro, in miglioramento del 2,7% anche grazie al controllo dei costi, con l’utile netto che ha registrato una crescita pari all’1% a 70,5 milioni di euro alla luce dei maggiori ammortamenti e oneri finanziari legati alla progressione degli investimenti.L’indebitamento finanziario netto si è attestato a 148,2 milioni di euro , e – pur impattato a sua volta da investimenti e distribuzione dei dividendi – è rimasto inferiore all’Adjusted EBITDA degli ultimi 12 mesi.La società conferma le guidance per l’esercizio in corso, così come riformulate da ultimo in occasione della pubblicazione dei dati semestrali.”La solidità dei risultati raggiunti da Rai Way nei primi nove mesi del 2024, in coerenza con le nostre aspettative, ci consente di guardare con fiducia all’ultimo trimestre dell’anno e di continuare a concentrarci sull’esecuzione della strategia – ha commentato l’AD Roberto Cecatto – La robustezza del business tradizionale ci garantisce la possibilità di programmare e portar avanti con la necessaria consapevolezza il nostro percorso di diversificazione”. LEGGI TUTTO

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    Banche europee, consolidamento può accelerare nel 2025 ma focus su partnership e bolt-on

    (Teleborsa) – Le banche europee manterranno le loro performance migliorate per tutto il 2025, in seguito a un numero insolitamente elevato di azioni di rating creditizio positive nel 2024. Lo afferma Morningstar DBRS nel suo 2025 European Banking Outlook. In particolare, prevede che gli utili rimarranno solidi, sebbene in calo rispetto agli eccezionali livelli del 2023 e del 2024, con un reddito da interessi netti destinato a diminuire con la compressione dei margini, in parte compensato da una crescita più forte dei prestiti.I costi dovrebbero aumentare ulteriormente, sebbene a un ritmo più lento. Sul lato positivo, prevede un’ulteriore crescita del reddito da commissioni e un costo del rischio stabile. Le differenze strutturali nella redditività tra i paesi persisteranno nel 2025.Secondo Morningstar DBRS, è probabile che la qualità degli asset peggiori solo leggermente in media poiché la debolezza in alcuni settori aziendali sarà ampiamente compensata da migliori prospettive economiche e tassi più bassi. Le famiglie stanno beneficiando dell’aumento dei salari e dei tassi di interesse più bassi.”Potrebbe verificarsi uno scenario di potenziale ribasso per le nostre ipotesi di crescita economica e qualità degli asset, se le tensioni commerciali globali aumentassero, influenzando negativamente le esportazioni europee”, ha affermato Sonja Forster, Senior Vice President, Global Financial Institutions presso Morningstar DBRS. Tuttavia, le banche europee stanno entrando nel 2025 ben capitalizzate, poiché hanno beneficiato di una forte generazione di capitale nel 2024, in parte compensata dall’aumento delle distribuzioni per gli azionisti.Data la pressione sui ricavi dovuta al calo dei tassi, il consolidamento nel settore bancario europeo potrebbe “prendere piede” (dopo l’acquisto da parte di UniCredit di una quota del 21% in Commerzbank), si legge nel report. Secondo gli analisti, gli accordi transfrontalieri su larga scala rimarranno probabilmente l’eccezione, con partnership e acquisizioni bolt-on come opzione preferita.Viene evidenziato che, negli ultimi dieci anni, le banche europee hanno ripulito i loro bilanci, implementato programmi di efficienza, ottimizzato i loro portafogli e rafforzato il loro capitale. Ciò le lascia generalmente in una posizione migliore per effettuare fusioni. Considerato il panorama normativo ancora frammentato nel settore bancario europeo, le diverse piattaforme tecnologiche e le abitudini dei clienti, le sinergie nelle fusioni transfrontaliere sono ancora più limitate rispetto alle fusioni nazionali, soprattutto nel settore bancario al dettaglio. Secondo Morningstar DBRS, una potenziale fusione UniCredit-Commerzbank non dimostra il contrario, dato che UniCredit possiede HVB, una delle più grandi banche in Germania, e potrebbe quindi raccogliere sinergie significative all’interno della Germania. LEGGI TUTTO

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    Il Sole 24 ORE, ricavi in crescita dell’1,8% nei 9 mesi. Utile di 2,9 milioni

    (Teleborsa) – Il Sole 24 ORE, gruppo editoriale quotato su Euronext Milan, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi consolidati pari a 151,5 milioni di euro, rispetto ai 148,9 milioni di euro del pari periodo del 2023, registrando una crescita di 2,6 milioni di euro (+1,8%). Tale dinamica riflette ricavi pubblicitari in aumento di 0,5 milioni di euro (+0,8% rispetto al 2023), ricavi editoriali in riduzione di 0,8 milioni di euro (-1,0%) e altri ricavi in crescita di 2,9 milioni di euro (+16,6%). Gli altri ricavi sono principalmente grazie al business della formazione (+1,4 milioni di euro rispetto al pari periodo del 2023) e ai maggiori ricavi dei prodotti software, certificazione Qualità 24 e ItalyX, nonché di convegni e mostre.L’EBITDA è positivo per 17,4 milioni di euro, che si confronta con 18,9 milioni di euro dei primi nove mesi del 2023 (-1,5 milioni di euro), principalmente per il minor contributo dei proventi non ricorrenti che avevano caratterizzato il precedente periodo. Al netto delle componenti non ricorrenti, l’EBITDA adjusted è pari a 16,1 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i 16,2 milioni di euro del 30 settembre 2023.Il risultato netto è positivo di 2,9 milioni di euro (5,0 milioni di euro a settembre 2023), che, al netto di proventi e oneri non ricorrenti, risulta positivo per 1,5 milioni di euro, in miglioramento di 0,4 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2023.”Siamo orgogliosi dei risultati di questi primi nove mesi che confermano il percorso virtuoso intrapreso dal Gruppo in questi ultimi anni – ha commentato l’AD Mirja Cartia d’Asero – Nonostante un contesto macroeconomico e geopolitico ancora incerto, i ricavi sono in crescita, il risultato netto è positivo, e continua il trend di miglioramento della Posizione Finanziaria Netta che ha visto una riduzione dell’indebitamento finanziario dell’85% in poco meno di tre anni”.Continua il miglioramento della PFN che passa dai -22,2 milioni di euro di fine 2023 ai -9,6 milioni di euro di settembre 2024 (+12,6 milioni di euro). Positiva la PFN ante IFRS 16 per 26,1 milioni di euro, in miglioramento di 8,6 milioni di euro rispetto ai 17,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023. LEGGI TUTTO

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    Wall Street ferma dopo inflazione senza sorprese. In calo rendimenti Treasury

    (Teleborsa) – Giornata poco mossa per il mercato azionario statunitense, mentre calano i rendimenti dei Treasury, dopo che l’inflazione negli Stati Uniti ha accelerato leggermente come previsto a ottobre, confermando le attese per un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve alla sua prossima riunione il mese prossimo. Ieri Neel Kashkari (Minneapolis Fed) ha affermato che solo dati peggiori sull’inflazione potrebbero allontanare un taglio a dicembre.Secondo i dati del Dipartimento del Lavoro, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 2,6% su base annua il mese scorso, rispetto al 2,4% di settembre. Su base mensile, è aumentato dello 0,2%, in linea con il ritmo di settembre. La cosiddetta misura “core”, che elimina voci più volatili come cibo e carburante, è aumentata del 3,3% su base annua e dello 0,3% su base mensile.Sempre sul fronte macroeconomico, le domande di mutuo negli Stati Uniti sono state in leggero aumento la settimana scorsa (dopo un crollo in quella prima), mentre i tassi sui mutui trentennali sono aumentati ancora.Tra le società che hanno diffuso i conti nelle ultime ore, Spotify ha registrato una crescita nel terzo trimestre di abbonati e margini di profitto, Instacart ha registrato forti ricavi nel terzo trimestre e Cava Group ha aumentato le sue previsioni per l’intero anno per un terzo trimestre consecutivo.Guardando ai principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a +0,1% sul Dow Jones; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 5.989 punti. Sulla parità il Nasdaq 100 (-0,02%); con analoga direzione, senza direzione l’S&P 100 (+0,05%). LEGGI TUTTO

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    PNRR, Giorgetti: chiesta a Bruxelles una proroga

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Economia e delle Finanze, GiancarloGiorgetti, ha fatto sapere che davanti alla Commissione europea “c’è la richiesta dell’Italia di prorogare il PNRR”. “Spero venga soddisfatta”, ha aggiunto nel suo intervento all’assemblea di Confimi. Il Ministro ha dichiarato che l’operazione effettuata con il ddl di bilancio sugli investimenti “e che rispetta le nuove regole europee” è stata quella di “finanziare i progetti praticabili in breve tempo, per evitare che si formino residui e concentrarsi sulle misure del PNRR” che devono essere completate entro il 2026, altrimenti “le risorse si perdono”. Da qui la proposta italiana di prorogare il termine per il completamento dei progetti PNRR che attualmente è giugno 2026.Restando sul piano europeo, Giorgetti ha rivendicato il lavoro del governo sulla legge di Bilancio. “Cercheremo di avere un protagonismo diverso a livello europeo. L’Italia è il Paese più stabile, in Francia il Parlamento ha bocciato il bilancio e la Germania non l’ha neanche presentato. Dopo tanti anni cercheremo anche noi di insegnare qualcosa agli altri”. Quanto ai possibili dazi americani, il ministro ha spiegato che conn “l’amministrazione di Trump non cambia l’impostazione. Provvedimenti protezionistici c’erano già prima con Biden, la fase era già iniziata”. “Ma è drammatica – ha sottolineato il Ministro – la difficoltà dell’Europa a posizionarsi e dare risposte”.Il ministro ha definito “incomprensibile” l’atteggiamento “di alcuni sindacati” sulla manovra. Nel provvedimento “è stata data priorità al lavoro dipendente fino a 40.000 euro con importanti benefici in busta paga”, ha sottolineato il ministro facendo riferimento era a Cgil e Uil che hanno confermato lo sciopero del 29 novembre dopo l’ultimo incontro a Palazzo Chigi sulla manovra.”Molto si è discusso e polemizzato sul sacrificio che il governo ha chiesto alle banche per la finanza pubblica, ma poco si è detto del contributo che lo Stato ha dato al sistema bancario attraverso garanzie pubbliche. Certo nell’interesse degli imprenditori, ma soprattutto delle banche”, ha dichiarato infine il ministro in riferimento al periodo del Covid. “Ora – ha aggiunto – dobbiamo rientrare nel normale esercizio del credito bancario senza penalizzare le imprese, completando la disintossicazione dalle misure Covid”. LEGGI TUTTO