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    MPS, Tesoro avvia vendita di un ulteriore 7% tramite ABB

    (Teleborsa) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha avviato una procedura accelerata di raccolta ordini (in inglese Accelerated Book Building, ABB) per la cessione di 88.178.280 azioni ordinarie di Banca Monte dei Paschi di Siena, corrispondenti a circa il 7,00% del capitale sociale della banca. Banca Akros agirà in qualità di Global Coordinator e Bookrunner, con l’obiettivo di promuovere il collocamento delle azioni presso investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri. Nell’ambito dell’operazione è previsto che il MEF si impegni con il Global Coordinator e Bookrunner a non vendere sul mercato ulteriori azioni della banca per un periodo di 90 giorni senza il consenso dello stesso Global Coordinator e Bookrunner e salvo esenzioni, come da prassi di mercato. LEGGI TUTTO

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    Piano ‘Italia a 1 Giga’: Open Fiber e UNIFIBER insieme per estendere la rete FTTH nel Lazio

    (Teleborsa) – Open Fiber – operatore di rete in fibra ottica FTTH leader in Italia e tra i primi a livello europeo – e UNIFIBER – joint venture istituita da Unidata e CEBF – comunicano di aver stretto un accordo di collaborazione che consentirà a Open Fiber di riutilizzare infrastrutture di rete di proprietà di UNIFIBER già esistenti nel Lazio per estendere la rete FTTH (Fiber To The Home, la fibra che arriva all’interno delle abitazioni) nell’ambito del Piano ‘Italia a 1 Giga’, piano di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga finanziato dai fondi del PNRR.La partnership è volta ad accelerare l’arrivo della rete ultraveloce nei territori della Regione, favorendo interventi tempestivi per ridurre il digital divide e migliorare l’accesso a servizi sempre più essenziali garantiti dalla connessione, in linea con gli obiettivi europei della Gigabit society e del Digital Compass.L’infrastruttura attraversa i Comuni di Bracciano, Colleferro, Albano, Monterotondo, Vetralla, Palombara Sabina, Marcellina, Moricone, Ladispoli, Cisterna di Latina, Formello, Anguillara, Valmontone, Monterosi e Mentana.”L’obiettivo principale di Open Fiber è creare un’infrastruttura di rete capace di fornire connettività ultraveloce a tutti i cittadini, e accordi come questo sono fondamentali per accelerare lo sviluppo della Regione grazie alla nostra rete in FTTH” – ha commentato Nicola Grassi, Direttore Technology di Open Fiber. “La nostra infrastruttura, infatti, è in grado di raggiungere fino a 10 Gigabit al secondo con il massimo delle performance su tutti i dispositivi. In questo modo cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni potranno accedere senza interruzioni a lavoro da remoto, didattica online, servizi pubblici, telemedicina, domotica e intrattenimento”.”Unifiber è nata con l’intento di velocizzare la messa a disposizione della migliore tecnologia di accesso ad Internet in aree che altrimenti sarebbero rimaste escluse e relegate allo stato di digital divide – dichiara Marcello Vispi, CEO di Unifiber – nel corso di questi anni abbiamo preso iniziative importanti, che hanno dato maggiore impulso a Unifiber e accresciuto il suo perimetro di azione. Ma questa annunciata oggi è un’iniziativa particolarmente rilevante per accelerare questo processo virtuoso, con tutto il vantaggio che ne consegue per le aziende e i cittadini accolti e ricompresi nel nostro grande progetto. La partnership con una realtà autorevole come Open Fiber ci pone, con nostro orgoglio, tra i protagonisti di quella che non è soltanto un’iniziativa industriale, ma anche un’azione di beneficio collettivo, strategica per il sistema Paese”. LEGGI TUTTO

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    OPA parziale CIR, CONSOB riavvia i termini istruttori

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria parziale promossa da CIR, società quotata su Euronext Milan che fa capo alla famiglia De Benedetti, l’offerente ha comunicato che CONSOB ha riavviato i termini istruttori con decorrenza dal 13 novembre 2024. Tali termini istruttori scadranno in data 21 novembre 2024. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, Davide Grasso nominato Chief Heritage Officer

    (Teleborsa) – Stellantis, colosso italo francese dell’automotive, ha annunciato la nomina di Davide Grasso a Chief Heritage Officer, a riporto diretto di Carlos Tavares, Chief Executive Officer.Grasso è stato sostituito da Santo Ficili alla guida di Maserati a ottobre, nell’ambito del giro di nomine che ha portato anche al cambio del CFO per il gruppo dopo il profit warning.In questa nuova posizione, Grasso sarà responsabile della tutela della storia e del patrimonio di tutti i 14 brand di Stellantis, si legge in una nota. Il ruolo globale servirà a rafforzare il legame tra i brand e i clienti, oltre a coinvolgere le comunità e le istituzioni presenti nei territori in cui operano.Il Chief Heritage Officer sarà responsabile della collaborazione con i centri culturali, musei e archivi, e lavorerà con i CEO dei brand allo sviluppo di future opportunità commerciali, promuovendo e accrescendo ulteriormente la loro storia. La nomina ha effetto immediato. LEGGI TUTTO

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    TIM conferma guidance dopo 9 mesi con ricavi ed EBITDA in crescita

    (Teleborsa) – TIM ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi totali pari a 10,7 miliardi di euro, in crescita del 3,4% anno su anno (+1,8% nel domestico a 7,4 miliardi di euro, +7,2% in Brasile a 3,3 miliardi di euro); i ricavi da servizi di Gruppo sono in crescita del 4,1% anno su anno a 10 miliardi di euro (+2,7% nel domestico a 6,8 miliardi di euro, +7,1% in Brasile a 3,2 miliardi di euro).In crescita l’EBITDA di Gruppo, che aumenta dell’8,7% anno su anno a 3,3 miliardi di euro (+8,3% nel domestico a 1,6 miliardi di euro, +9,0% in Brasile a 1,6 miliardi di euro); in crescita anche l’EBITDA After Lease di Gruppo, che sale dell’11,1% anno su anno a 2,7 miliardi di euro (+8,3% nel domestico a 1,5 miliardi di euro, +14,4% in Brasile a 1,3 miliardi di euro).TIM Consumer ha registrato ricavi totali stabili a 4,5 miliardi di euro e ricavi da servizi pari a 4,2 miliardi di euro (+0,2% anno su anno), proseguendo nel percorso di stabilizzazione intrapreso nei trimestri precedenti. TIM Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 2,3 miliardi di euro (+5,8% anno su anno) e ricavi da servizi pari a 2,1 miliardi di euro (+8,0% anno su anno), continuando a sovraperformare il mercato di riferimento. TIM Brasil ha registrato ricavi pari a 3,3 miliardi di euro (+7,2% anno su anno), ricavi da servizi pari a 3,2 miliardi di euro (+7,1% anno su anno) e un EBITDA pari a 1,6 miliardi di euro (+9,0% anno su anno), continuando nel percorso di crescita intrapreso nell’ultimo biennio grazie alla spinta del segmento mobile.Nel terzo trimestre sono proseguite le azioni di contenimento dei costi volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale del perimetro domestico (Piano di Trasformazione, target di riduzione di oltre 0,2 miliardi nel 2024) ed è stato raggiunto circa l’80% del target previsto per l’esercizio in corso.L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo al 30 settembre 2024 è sceso sotto gli 8 miliardi di euro, in calo di oltre 0,1 miliardi di euro rispetto al valore immediatamente successivo al perfezionamento della cessione di NetCo. L’evoluzione della posizione finanziaria netta attesa nell’ultimo trimestre dell’anno permetterà al Gruppo di raggiungere l’obiettivo di deleverage indicato, con un rapporto fra l’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease e l’Ebitda organico After Lease minore o uguale a 2x. Il target non include i proventi per la cessione della partecipazione residua in INWIT, il cui closing è atteso il 29 novembre, a un prezzo di 10,43 euro per azione e con un incasso previsto di circa 250 milioni di euro.TIM conferma tutte le guidance fornite al mercato per l’anno in corso. LEGGI TUTTO

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    Mercati UE deboli. Piazza Affari sopra la parità grazie alle banche

    (Teleborsa) – Le borse europee chiudono la seduta odierna poco mosse, con Piazza Affari che riesce a terminare la giornata sopra la parità grazie alla buona prestazione delle banche. Gli investitori continuano a guardare agli sviluppi politici statunitensi, con il neoeletto Donald Trumo che si sta occupando della formazione del governo, non placando il timore di nuove tensioni sul fronte degli scambi commerciali.Sul fronte macroeconomico, in Francia nel 3° trimestre il tasso di disoccupazione è salito al 7,4% dal 7,3% del periodo antecedente. Negli Stati Uniti, a ottobre, l’inflazione è risultata in linea con le attese: l’indice headline ha mostrato variazioni di +0,2% m/m (come a settembre) e di +2,6% a/a (da +2,4% precedente) e il CPI core di +0,3% m/m e di +3,3% a/a (come a settembre).Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,49%. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,30%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,40%.Si riduce di poco lo spread, che si porta a +126 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,63%.Tra le principali Borse europee poco mosso Francoforte, che mostra un -0,16%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato +0,06%, e resta vicino alla parità Parigi (-0,14%).Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,3%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 35.837 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,09%); leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,31%).Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 13/11/2024 è stato pari a 2,76 miliardi di euro, in calo del 17,94%, rispetto ai 3,37 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,62 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,5 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, Prysmian avanza del 2,57%. Si muove in territorio positivo BPER, mostrando un incremento dell’1,98%. Denaro su Banca MPS, che registra un rialzo dell’1,85%. Bilancio decisamente positivo per Recordati, che vanta un progresso dell’1,67%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -4,38%. Calo deciso per Pirelli, che segna un -3,14%. Sotto pressione DiaSorin, con un forte ribasso dell’1,70%. Soffre Hera, che evidenzia una perdita dell’1,70%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, De’ Longhi (+6,26%), Maire (+2,36%), Technogym (+1,63%) e D’Amico (+1,61%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Ariston Holding, che ha terminato le contrattazioni a -5,12%. Preda dei venditori Technoprobe, con un decremento del 3,77%. Si concentrano le vendite su Cembre, che soffre un calo del 3,65%. Vendite su Ferretti, che registra un ribasso del 3,23%. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Exclusive Networks da parte di CD&R e Permira

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento europeo sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto della francese Exclusive Networks da parte dei colossi del private equity Clayton, Dubilier & Rice (CD&R) e Permira. La transazione riguarda principalmente la distribuzione all’ingrosso di prodotti e soluzioni IT, compresi prodotti e soluzioni legati alla sicurezza come la sicurezza informatica.La Commissione ha concluso che la concentrazione proposta non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, date le limitate posizioni di mercato delle società interessate derivanti dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di controllo delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    MFE sale al 29,99% del capitale sociale di ProSiebenSat

    (Teleborsa) – MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset, che scambia con MFE A e MFE B) ha aumentato la propria partecipazione in ProSiebenSat.1 Media di 3,41 punti percentuali, raggiungendo il 29,99% del capitale sociale. Lo afferma la Commissione tedesca sulla concentrazione nei media (KEK).Poiché le azioni detenute da ProSiebenSat.1 Media (2,70%) non hanno diritto di voto, MFE detiene quindi il 30,82% dei diritti di voto esercitabili. L’aumento non conferisce a MFE alcuna influenza di controllo né un’influenza paragonabile a quella del controllo su ProSiebenSat.1 Media, viene sottolineato. Il processo è quindi esente dall’obbligo di notifica. LEGGI TUTTO