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    A Wall Street si ampliano i rialzi con asta USA

    (Teleborsa) – A Wall Street, il Dow Jones continua la giornata con un aumento dell’1,50%, a 38.210 punti, spezzando la serie negativa iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, si muove con il vento in poppa l’S&P-500, che arriva a 5.070 punti. Ottima la prestazione del Nasdaq 100 (+2,64%); sulla stessa tendenza, in netto miglioramento l’S&P 100 (+2,13%).La volatilità resta comunque sullo sfondo dopo la rappresaglia sui dazi annunciata dalla Cina che ha deciso di elevare le proprie tariffe sui beni USA dal 34% all’84%, a partire da domani, come risposta alla decisione della Casa Bianca di ritoccare all’insù i dazi sui prodotti cinesi fino al 104%. Gli investitori intanto cercano di capire se ci sono spazi di trattativa per ridurre i dazi tra gli USA e i Paesi destinatari delle tariffe. Si attenuano marcatamente le pressioni sui titoli del tesoro americano dopo l’esito positivo di una asta di collocamento di Treasuries. Il Tesoro americano ha venduto 39 miliardi di dollari di Treasury a 10 anni a un rendimento del 4,435%. Gli analisti commentano che l’asta è andata molto bene e notano una domanda sostenuta.I prezzi del greggio continuano a scendere per il quinto giorno consecutivo, raggiungendo il minimo da febbraio 2021, con l’escalation della guerra commerciale innescata dai cosiddetti dazi “reciproci”. Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori informatica (+4,29%), beni di consumo secondari (+1,82%) e beni industriali (+1,70%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto sanitario, che riporta una flessione di -0,54%.Tra i protagonisti del Dow Jones, Intel (+6,32%), Wal-Mart (+4,56%), Apple (+4,44%) e United Health (+2,98%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Travelers Company, che prosegue le contrattazioni a -1,78%.Johnson & Johnson scende dell’1,71%.Calo deciso per Amgen, che segna un -1,56%.Piccola perdita per Merck, che scambia con un -1,3%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Intel (+6,32%), Tesla Motors (+5,12%), Advanced Micro Devices (+5,02%) e Globalfoundries (+4,71%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su PDD Holdings, che prosegue le contrattazioni a -4,88%.Pessima performance per Astrazeneca, che registra un ribasso del 4,49%.Sotto pressione Regeneron Pharmaceuticals, con un forte ribasso del 2,81%. LEGGI TUTTO

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    IA, la Commissione Ue lancia piano d’azione per una leadership europea

    (Teleborsa) – Diventare un leader globale nell’intelligenza artificiale. È questo l’obiettivo del piano d’azione AI Continent lanciato oggi dalla Commissione europe. Il piano di Bruxelles si fonderà su cinque pilastri chiave.Il primo pilastro riguarda la costruzione di un’infrastruttura di dati e calcolo AI su larga scala. Per farlo la Commissione ha annunciato che rafforzerà l’infrastruttura europea di intelligenza artificiale e supercalcolo con una rete di fabbriche di intelligenza artificiale. In una nota si legge che 13 di queste fabbriche sono già in fase di implementazione intorno ai supercomputer leader a livello mondiale in Europa. Sosterranno le startup, l’industria e i ricercatori dell’IA dell’UE nello sviluppo di modelli e applicazioni di intelligenza artificiale.Come previsto anche nel Competitiveness Compass, l’UE sosterrà anche la costruzione di AI Gigafactories. Gli investimenti privati nelle Gigafactory saranno ulteriormente stimolati attraverso InvestAI, che mobiliterà investimenti di 20 miliardi di euro per un massimo di cinque Gigafactory AI in tutta l’Unione. Per stimolare gli investimenti del settore privato nella capacità del cloud e nei data center, la Commissione proporrà anche una legge sullo sviluppo del cloud e dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è almeno triplicare la capacità dei data center dell’UE nei prossimi cinque-sette anni, dando priorità ai centri dati altamente sostenibili.Il secondo pilastro punta ad aumentare l’accesso a grandi volumi di dati di alta qualità. Un elemento importante del piano d’azione è la creazione di Data Lab, che riunisce e cura grandi volumi di dati di alta qualità da diverse fonti nelle fabbriche di intelligenza artificiale. Una strategia completa di data union sarà lanciata nel 2025 per creare un vero mercato interno per i dati in cabo di scalare le soluzioni di intelligenza artificiale.Il terzo punto del piano riguarda lo sviluppo di algoritmi e la promozione dell’adozione dell’IA nei settori strategici dell’UE. Per sviluppare soluzioni di intelligenza artificiale su misura, promuovere il loro uso industriale e la piena adozione nei settori pubblici e privati strategici dell’UE, la Commissione lancerà la strategia Apply AI nei prossimi mesi. Il quarto pilastro riguarda il rafforzamento delle competenze. Per soddisfare la crescente domanda di talenti di intelligenza artificiale, la Commissione faciliterà il reclutamento internazionale di esperti e ricercatori di intelligenza artificiale altamente qualificati attraverso iniziative come il Talent Pool, l’azione Marie Sklodowska-Curie “MSCA Choose Europe” e gli schemi di borse di studio per l’IA offerti dalla prossima AI Skills Academy. Infine, l’ultimo punto è incentrato anche la semplificazione normativa. Per questo la Commissione lancerà anche l’AI Act Service Desk, per aiutare le aziende a rispettare l’AI Act. Servirà come punto di contatto centrale e hub per informazioni e indicazioni sull’AI Act.La Commissione ha aperto oggi due consultazioni pubbliche, in corso fino al 4 giugno 2025, per plasmare ulteriormente queste iniziative del piano d’azione AI Continent. La prima invita tutte le parti interessate a condividere le loro opinioni sul Cloud and AI Development Act, la secondo sull’Apply AI servirà ad identificare le priorità delle parti interessate, le sfide all’assorbimento dell’IA e la rilevanza delle soluzioni proposte e degli approcci politici, comprese misure aggiuntive per garantire l’applicazione regolare e semplice della legge sull’IA.Una terza consultazione pubblica sulla strategia Data Union sarà lanciata a maggio.Allo stesso tempo, la Commissione organizzerà dialoghi con i rappresentanti del settore e il settore pubblico per contribuire a plasmare la strategia di applicazione dell’IA. Questi dialoghi, insieme alle consultazioni pubbliche, identificheranno esempi rilevanti di potenziale non sfruttato nell’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale in settori specifici, la loro attuale integrazione nei processi aziendali e di produzione e le opportunità di aumento all’interno di questi settori e dell’economia più ampia. LEGGI TUTTO

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    Risultati OPA Anima, Banco BPM: raggiunto l’89,949%. Piazza Meda valuta ogni opzione su restante quota

    (Teleborsa) – Comunicati i risultati definitivi dell’offerta di Banco BPM Vita sulla totalità delle azioni Anima Holding, che ha portato il gruppo di piazza Meda a raggiungere complessivamente l’89,949% del capitale sociale di Anima. L’offerta, si legge in una nota, “è divenuta efficace e il corrispettivo sarà pagato l’11 aprile 2025”. In base ai dati comunicati da Banca Akros, in qualità di intermediario incaricato, al termine del periodo di adesione, risultano portate in adesione all’Offerta complessive 221.067.954 azioni, pari al 67,976% del capitale sociale di Anima, per un controvalore complessivo di circa 1,547 miliardi. Tenuto conto della partecipazione già detenuta da Banco BPM – che agisce di concerto con l’offerente – nel capitale sociale di Anima (pari al 21,973%), alla data di pagamento del corrispettivo, l’offerente verrà a detenere complessive 292.527.616 Azioni, rappresentative dell’89,949% del capitale sociale di Anima. Poiché non si sono verificati i presupposti per l’esercizio dell’Obbligo di acquisto, l’offerente, “alla luce dei risultati definitivi dell’offerta e tenuto altresì conto dell’attuale pendenza dell’offerta pubblica di scambio sulle azioni Banco BPM promossa da UniCredit, si riserva di valutare in futuro ogni possibile iniziativa relativa alla residua quota di Anima”. LEGGI TUTTO

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    OPA parziale Cairo, adesioni all’1,9%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria parziale, promossa da Cairo Communication, società quotata su Euronext STAR Milan e capofila di un gruppo di aziende che operano nel settore editoriale, sulle azioni proprie, risulta che oggi 9 aprile 2025 sono state presentate 151.251 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 479.201, pari all’1,98% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 aprile 2025 e terminerà il 7 maggio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Cairo Communication acquistate sul mercato nei giorni 6 e 7 maggio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    OPA Beghelli, adesioni oltre il 48,2%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria, promossa sulle azioni ordinarie di Beghelli, azienda quotata su Euronext Milan e attiva settore elettronico e della sicurezza, risulta che oggi 9 aprile 2025 sono state presentate 300.353 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 15.297.022, pari al 48,28% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 17 marzo 2025 e terminerà l’11 aprile 2025, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Beghelli acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 aprile 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Riforma fiscale, bozza ddl: prorogata al 31 dicembre l’attuazione

    (Teleborsa) – Il governo ha deciso di prorogare di 4 mesi il termine per adottare i decreti legislativi attuativi della delega per la riformafiscale. Una bozza del disegno di legge che è atteso oggi in Cdm modifica, infatti, sposta infatti il termine ultimo al 31 dicembre 2025 rispetto alla delega che lo fissava “entro 24 mesi” dall’entrata in vigore della legge (29 agosto 2023). In bozza si legge inoltre che verranno prorogate anche le disposizioni correttive e integrative dei decreti legislativi, che potranno essere adottate entro 24 mesi dal 31 dicembre 2025, anziché dall’entrata in vigore dell’ultimo dlgs.La relazione illustrativa spiega che tali proroghe sono state necessarie per “consentire al governo la compiuta ed organica definizione della riforma fiscale, in considerazione della complessità e della estensione degli interventi previsti”. La proroga, inoltre, allinea la scadenza a quella già prevista per il riordino del sistema tributario attraverso la redazione dei testi unici. Il ddl interviene anche per estendere anche ai tributi delle regioni e degli enti locali la possibilità di “raggiungere un accordo sul pagamento parziale o dilazionato dei tributi”, finora limitata solo ai tributi locali ed esclusivamente nell’ambito della composizione negoziata. LEGGI TUTTO

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    Tonfo di Piazza Affari e dei mercati europei

    (Teleborsa) – Giornata difficile alla Borsa di Milano, che è stata investita dalle vendite, insieme agli altri mercati di Eurolandia, nonostante il recupero messo a segno sul mercato USA, con scambi al rialzo per l’S&P-500. Il sentiment sui mercati resta tuttavia volatile, con gli investitori che cercano di capire se ci sono spazi di trattativa per ridurre i dazi tra gli USA e i Paesi destinatari delle tariffe. Intanto, sale l’attesa per la riunione della Banca centrale europea (BCE) di giovedì prossimo, da cui gli investitori si aspettano un taglio di 25 punti base. Klaas Knot (Paesi Bassi) ha detto che “con il passare del tempo, siamo costretti a constatare che una guerra commerciale è uno shock negativo per l’offerta. È uno shock stagflattivo”; Jose Luis Escriva (Spagna) ha detto che Francoforte dovrà valutare un nuovo scenario sull’impatto dei dazi USA sull’inflazione; Olli Rehn (Finlandia) ritiene che “le argomentazioni a favore della continuazione della riduzione dei tassi di interesse nella riunione di aprile si siano chiaramente rafforzate”.Segno più per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un aumento dello 0,84%. Pioggia di acquisti sull’oro, che sta portando a casa un guadagno del 3,39%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 57,41 dollari per barile, con un ribasso del 3,64%.Balza in alto lo spread, posizionandosi a +125 punti base, con un incremento di 5 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,80%.Nello scenario borsistico europeo in perdita Francoforte, che scende del 3,00%, pesante Londra, che segna una discesa di ben -2,92 punti percentuali, e seduta negativa per Parigi, che scende del 3,34%. Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione del 2,75%; sulla stessa linea, e’ stato venduto parecchio il FTSE Italia All-Share, che ha archiviato la seduta a 34.769 punti.Una giornata negativa per Piazza Affari, con tutte le Blue Chip che mostrano una performance negativa.I più forti ribassi si sono verificati su Saipem, che ha archiviato la seduta a -7,42%.Sensibili perdite per Recordati, in calo del 5,53%.Vendite su ENI, che registra un ribasso del 5,52%.In apnea Tenaris, che arretra del 5,51%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, WIIT (+1,02%) e Moltiply Group (+0,66%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Intercos, che ha terminato le contrattazioni a -6,15%.Tonfo di Ferragamo, che mostra una caduta del 5,81%. LEGGI TUTTO

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    Beko, accordo con Governo e sindacati: salvi gli stabilimenti in Italia

    (Teleborsa) – Nella notte di ieri al Ministero delle Imprese e del made in Italy, dopo oltre dodici ore di trattativa, è stata raggiunto un’intesa tra Beko, sindacati e ministeri che sarà ora sottoposta alla valutazione dei lavoratori. Fonti Mimit hanno sottolineato che l’accordo prevede più di 300 milioni di investimenti e il mantenimento in attività di tutti gli stabilimenti.Il ministro Adolfo Urso ha dichiarato che l’accordo è “un risultato positivo, per molti versi insperato, il frutto di un intenso lavoro durato mesi che ha visto la piena collaborazione degli enti locali e dei sindacati in un contesto internazionale molto difficile”. Durante un question time alla Camera, il ministro ha spiegato che ora l’ipotesi di accordo “sarà sottoposta al voto delle assemblee dei lavoratori e in caso di determinazione positiva giungeremo alla sottoscrizione dell’accordo definitivo il prossimo 14 aprile, in occasione del tavolo ministeriale già convocato”. “Il Governo, inoltre, si impegna in questa sede a salvaguardare i lavoratori Beko attraverso misure di sostegno al reddito per tutto il periodo previsto dal piano industriale che si svilupperà dal 2025 e dall’anno in corso al 2027 – ha aggiunto –. D’intesa col ministero del Lavoro garantiremo la piena operatività degli ammortizzatori sociali vigenti alla data di sottoscrizione dell’accordo, nonché di quelli eventualmente previsti da futuri provvedimenti legislativi su cui ci impegniamo”.L’intesa prevede che lo stabilimento Beko di Siena sarà acquisito da Invitalia con il Comune e avviato subito il processo di reindustrializzazione. Tutti i lavoratori saranno tutelati con appositi ammortizzatori sociali. Gli esuberi, ha spiegato il ministero delle Imprese e del Made in Italy, dovrebbero ridursi dai 1.935 del piano presentato dall’azienda a novembre a meno di mille e verranno gestiti con uscite volontarie e incentivate economicamente.Hanno espresso soddisfazione per l’accordo anche i sindacati. LEGGI TUTTO