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    IEG acquista il 51% di Fenagra. Salgono a 12 le manifestazioni della controllata in Brasile

    (Teleborsa) – Italian Exhibition Group (IEG), società quotata su Euronext Milan e leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali, ha acquistato il 51% di Fenagra – Fiera Internazionale dell’Agroindustria Feed & Food, organizzata da Editora Stilo, che entra così nel portafoglio della controllata IEG Brasil. Questa acquisizione è l’operazione più importante messa a segno finora da IEG in Brasile: un investimento su un settore centrale come l’agrobusiness, la nutrizione animale, oli e grassi.La 18esima edizione di Fenagra, dal 13 al 15 maggio 2025 nel Padiglione principale del Distretto Anhembi, a San Paolo, sarà da record con 230 espositori da 17 paesi (Europa, Asia, Sud America, Stati Uniti e Australia) e 16.000 metri quadrati espositivi.”La sfida dell’internazionalità – dice l’AD Corrado Peraboni – ci sta garantendo ottimi risultati. La strategia di geo-clonare i nostri prodotti leader o acquistarne altri all’estero, si è dimostrata vincente. Oggi il nostro fatturato viene prodotto in dieci Paesi del mondo, dal Brasile al Messico, dagli Emirati Arabi all´Arabia Saudita, da Dubai a Singapore, dalla Cina al Canada, agli Stati Uniti. Stiamo consolidando una ventina di fiere all´estero con conseguenti ricadute di business sui nostri territori italiani”.Con un fatturato in Brasile che di circa 30 milioni di real, negli ultimi due anni IEG ha acquisito il 100% di Expo InfraFM e MundoGeo, confermando l’obiettivo di diventare uno dei primi cinque organizzatori fieristici del Paese e ha in portafoglio 12 fiere nei settori della costruzione civile e infissi, del trattamento superfici, geotecnologie, droni, spazio, facility management, salute e nutrizione: Fesqua, Fesqua Vetro, Ebrats, Feipat, DroneShow, MundoGEO Connect, SpaceBR, e-VTOL, Expo InfraFM, Smart City Business Brasil e Fenagra. LEGGI TUTTO

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    MPS, assemblea approva con 86,5% voti AuCap per OPS su Mediobanca

    (Teleborsa) – L’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha approvato, con il voto favorevole del 99,98% dei presenti il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024 che ha chiuso con un utile pari a 1.922.898.241,70 euro e ha deliberato, con il voto favorevole del 99,99% dei presenti, la distribuzione di un dividendo unitario di 0,86 euro per ogni azione in circolazione, avente dirito al pagamento del dividendo, per un importo complessivo di 1.083.333.147,16 euro. Il pagamento del dividendo, al lordo delle ritenute previste dalla legge, avrà luogo con data di stacco (cedola n.3) 19 maggio 2025 (ex date), data di legittimazione al pagamento 20 maggio 2025 (record date) e data di pagamento il 21 maggio 2025 (payment date).L’assemblea ha, inoltre, deliberato l’integrazione del Consiglio di Amministrazione con la nomina quali consiglieri, su proposta del Consiglio di Amministrazione, degli amministratori già cooptati in data 27 dicembre 2024: Alessandro Caltagirone, non indipendente; Elena De Simone, non indipendente; Marcella Panucci, indipendente; Francesca Paramico Renzulli, indipendente; Barbara Tadolini, indipendente.L’assemblea, con il voto favorevole dell’86,40% dei presenti ha anche approvato la proposta posta al primo punto all’ordine del giorno della parte straordinaria dell’odierna Assemblea di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento, in una o più volte e in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione, per un importo complessivo di massimi 13.194.910.000 euro, oltre eventuale sovraprezzo, con emissione di un numero massimo di 2.230.000.000 azioni ordinarie, da liberarsi mediante conferimento in natura in quanto a servizio dell’offerta pubblica di scambio avente ad oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Mediobanca. LEGGI TUTTO

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    USA, rumors: Bessent mette in guardia Casa Bianca da licenziare Powell

    (Teleborsa) – Il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha ripetutamente avvertito i funzionari della Casa Bianca che qualsiasi tentativo di licenziare il presidente della Federal Reserve Jerome Powell rischierebbe di destabilizzare i mercati finanziari. Lo scrive Politico, giornale ben informato su quanto succede a Washington D.C., citando due persone vicine alla Casa Bianca.La furia di Trump nei confronti di Powell è esplosa giovedì mattina, quando ha dichiarato in un post su Truth Social che la sua fine “non può arrivare abbastanza presto!”. Non è chiaro se intendesse riferirsi alla fine programmata del mandato di Powell (l’anno prossimo) o se Trump stesse cercando di rimuovere Powell dalla carica di presidente.Le frustrazioni di Trump nei confronti di Powell risalgono al suo primo mandato, ricorda Politico, quando il presidente lo nominò per la prima volta presidente della Fed. La banca centrale ha aumentato i tassi di interesse più volte nel 2018, il che alla fine ha spinto Trump a considerare il licenziamento di Powell.Secondo la legge federale, i membri del Board of Governors della Fed vengono nominati per mandati scaglionati di 14 anni e il presidente può rimuoverli solo “per giusta causa”, termine generalmente inteso come cattiva condotta o illecito. Ma l’amministrazione Trump sta attualmente contestando la costituzionalità di limiti simili all’autorità del presidente di licenziare i dirigenti di altre agenzie indipendenti. LEGGI TUTTO

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    Wall Street contrastata, tonfo di UnitedHealth pesa sul Dow Jones

    (Teleborsa) – Seduta contrastata per Wall Street, con il Dow Jones in calo per il tonfo di UnitedHealth dopo aver rilasciato risultati del primo trimestre inferiori alle stime.Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha attaccato il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, per la lentezza nel tagliare i tassi di interesse. Trump ha affermato che la fine di Powell “non può arrivare abbastanza presto”, sostenendo che la banca centrale statunitense avrebbe dovuto abbassare i tassi di interesse già quest’anno e, in ogni caso, dovrebbe farlo ora. Non è chiaro se intendesse riferirsi alla fine programmata del mandato di Powell (l’anno prossimo) o se Trump stesse cercando di rimuovere Powell dalla carica di presidente. Secondo Politico, il segretario al Tesoro USA Scott Bessent ha ripetutamente messo in guardia i funzionari della Casa Bianca dal tentare di licenziare il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, affermando che ciò rischierebbe di destabilizzare i mercati finanziari. Ieri, Powell ha indicato di adottare un approccio attendista sui dazi, respingendo le speranze che la banca centrale agisse rapidamente per placare i timori degli investitori.Sul fronte macroeconomico, nel pomeriggio sono stati pubblicati diversi dati interessanti negli Stati Uniti. A marzo si è registrata una contrazione per le aperture di nuovi cantieri (-11,4% m/m) e un incremento per i permessi edilizi (+1,6% m/m). Il Philadelphia Fed è crollato a -26,4 da 12,5, lontano dalle stime di consensus (+2,2). Le richieste di sussidi alla disoccupazione hanno registrato nella settimana fino al 12 aprile un leggero calo a 215 mila da 224 mila, al di sotto del consensus che vedeva un livello di 225 mila.Guardando ai principali indici, il Dow Jones accusa una discesa dello 0,92%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da tre cali consecutivi, in essere da martedì scorso, mentre, al contrario, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,59%, portandosi a 5.307 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,27%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,41%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti energia (+3,55%), beni di consumo per l’ufficio (+2,02%) e utilities (+1,91%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Chevron (+2,81%), Johnson & Johnson (+2,75%), Boeing (+2,62%) e Walt Disney (+2,47%).Le peggiori performance, invece, si registrano su United Health, che ottiene -22,72%. In rosso Intel, che evidenzia un deciso ribasso del 2,96%. Spicca la prestazione negativa di Amgen, che scende del 2,70%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Dollar Tree (+6,72%), Diamondback Energy (+6,08%), Old Dominion Freight Line (+2,88%) e Baker Hughes Company (+2,73%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Illumina, che prosegue le contrattazioni a -3,51%. Nvidia scende del 3,45%. Calo deciso per Intel, che segna un -2,96%. Sotto pressione Amgen, con un forte ribasso del 2,70%. LEGGI TUTTO

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    Dotstay, 69 immobili nel primo trimestre trainati da locazione diretta

    (Teleborsa) – Dotstay, società quotata su EGM PRO e attiva nel settore immobiliare come operatore di relocation e property management per locazioni di medio-lungo termine, ha terminato il primo trimestre del 2025 con 69 immobili totali (+9 rispetto al 31 dicembre 2024 e +1 rispetto al 31 marzo 2024). Gli immobili in gestione immobiliare sono 6 (vs 7 tre mesi prima e 14 un anno prima), mentre gli immobili in locazione diretta sono 63 (vs 53 tre mesi prima e 54 un anno prima).”Gli immobili in locazione diretta sono cresciuti, allineando l’andamento del business a quello che è il nostro obiettivo principale, ossia raggiungere i 100 immobili totali in portafoglio, che, secondo le stime degli analisti, porterà la società al break even – ha commentato l’AD Alessandro Adamo – Questo a testimonianza della validità delle nostre scelte pregresse e della strategia che abbiamo adottato in questi anni dalla quotazione. Siamo fiduciosi che questo trend possa proseguire nel corso del 2025, dove puntiamo a innovare e accrescere sempre più la nostra offerta, in modo da distinguerci sul mercato per i servizi di assistenza a 360 gradi da dedicare a chi si vuole trasferire in una nuova città”. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali rafforza partnership con Generali Italia su distribuzione prodotti

    (Teleborsa) – Banca Generali ha sottoscritto con Generali Italia degli accordi finalizzati al rafforzamento della partnership strategica con le compagnie assicurative italiane del Gruppo Generali. L’intesa è volta a definire ulteriori ambiti di collaborazione nella distribuzione reciproca di prodotti e servizi destinati alla rispettiva clientela, rafforzando e accrescendo allo stesso tempo il ruolo degli agenti di Generali Italia e della Rete di Alleanza Assicurazioni, controllata da Generali Italia.Vengono definiti i principi alla luce dei quali saranno articolati alcuni ambiti di collaborazione specifica e, nel dettaglio: lo sviluppo dell’attività di distribuzione di prodotti e servizi bancari di Banca Generali, rafforzando l’accordo di insure-banking già in essere con Generali Italia; il potenziamento del modello di collaborazione già in essere dei cosiddetto Financial Planning Agent, ossia agenti di Generali Italia che, per ampliare la loro gamma di offerta nei confronti della clientela, dispongono anche del mandato di consulente finanziario da parte di Banca Generali; la valutazione e lo studio di nuovi modelli di distribuzione dei prodotti finanziari di Banca Generali attraverso le Reti delle compagnie italiane, nonché di possibili ulteriori rapporti di collaborazione tra agenti di Generali Italia e consulenti finanziari di Banca Generali per iniziative di cross/up selling assicurativo/finanziario sulla rispettiva clientela; il rafforzamento delle competenze distintive di Banca Generali nel settore dei prodotti assicurativi a contenuto finanziario.Al fine di allineare ulteriormente gli interessi tra le parti, è stato anche sottoscritto un accordo modificativo ed integrativo della convenzione di distribuzione di prodotti assicurativi in essere tra Banca Generali e Generali Italia (sottoscritta nel marzo 2018), a cui ha aderito Genertellife, e in cui è successivamente subentrata Alleanza per effetto dell’operazione di fusione di Genertellife perfezionatasi il 1° gennaio 2025.L’Accordo Modificativo prevede, tra le altre cose: un aggiornamento del catalogo dei prodotti oggetto di distribuzione e delle relative commissioni, e una parziale modifica delle cosiddetti “reti restricted” (ossia le reti competitor che le compagnie assicurative italiane del Gruppo Generali non possono utilizzare a fini distributivi); una più puntuale declinazione dei livelli di servizio attesi; la possibilità di sviluppare congiuntamente un piano prodotti annuale, che tenga conto delle esigenze distributive di Banca Generali; nonché un meccanismo di incentivo/disincentivo tra le parti – basato su una metrica di creazione di valore – che consente un maggior allineamento di interessi. LEGGI TUTTO

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    Snam, investitori istituzionali depositano lista per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – SGR e investitori istituzionali hanno depositato liste di minoranza di soli candidati indipendenti per il rinnovo del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale di Snam, società di infrastrutture energetiche quotata su Euronext Milan, previsto nella prossima assemblea ordinaria dei soci. I gestori che hanno presentato le liste sono titolari di oltre l’1,3% delle azioni ordinarie della società. Le liste sono state composte con il supporto di Chaberton Partners, advisor esterno e indipendente. La lista presentata per il consiglio di amministrazione è composta da: 1. Piero Manzoni, 2. Laura Cavatorta, 3. Andrea Mascetti.La lista presentata per il collegio sindacale è composta da: Sindaco effettivo 1. Mauro Lonardo, Sindaco supplente 1. Federica Albizzati.Lo comunica il coordinatore del Comitato dei gestori, Emilio Franco, per conto di: Amundi Asset Management SGR, Anima SGR, APG Asset Management, BancoPosta Fondi SGR, Eurizon Capital SA, Eurizon Capital SGR, Fideuram Asset Management (Ireland), Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management SGR, Generali Asset Management SGR, Kairos Partners SGR, Legal & General Assurance (Pensions Management) Limited, Mediobanca SGR, Mediolanum Gestione Fondi SGR e Mediolanum International Funds Limited. LEGGI TUTTO

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    Inwit, CdA conferma Oscar Cicchetti presidente e Diego Galli direttore generale

    (Teleborsa) – Il neoeletto Consiglio di Amministrazione di Inwit, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, ha nominato il consigliere Oscar Cicchetti quale Presidente, a cui ha attribuito la rappresentanza legale e le relazioni istituzionali nonché la gestione del rapporto per conto del Consiglio con il Responsabile della Funzione Audit. Ha anche nominato il Consigliere Paola Bonomo quale Vice Presidente, attribuendo alla medesima la rappresentanza legale, in caso di assenza o impedimento del Presidente.Il Consiglio di Amministrazione ha confermato Diego Galli quale Direttore Generale di INWIT, con poteri relativi al governo complessivo dell’azienda e alla gestione ordinaria nelle sue diverse esplicazioni.Infine, ha attribuito a Emilia Trudu la carica di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, e ha confermato Salvatore Lo Giudice Segretario del Consiglio di Amministrazione. LEGGI TUTTO