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    Wall Street poco mossa. Calo dei rendimenti dei Treasury a 2 anni

    (Teleborsa) – Giornata poco mossa per il mercato azionario statunitense, mentre si registrato più movimenti sui rendimenti dei Treasury, dopo che l’inflazione negli Stati Uniti ha accelerato leggermente come previsto a ottobre, confermando le attese per un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve alla sua prossima riunione il mese prossimo. I rendimenti dei Treasury a 2 anni sono in calo (sotto quota 4,30%), mentre quelli dei Treasury a 10 anni sono prima scesi fino a 4,36% prima di risalire fino a 4,44%.Secondo i dati del Dipartimento del Lavoro, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 2,6% su base annua il mese scorso, rispetto al 2,4% di settembre. Su base mensile, è aumentato dello 0,2%, in linea con il ritmo di settembre. La cosiddetta misura “core”, che elimina voci più volatili come cibo e carburante, è aumentata del 3,3% su base annua e dello 0,3% su base mensile. Sempre sul fronte macroeconomico, le domande di mutuo negli Stati Uniti sono state in leggero aumento la settimana scorsa (dopo un crollo in quella prima), mentre i tassi sui mutui trentennali sono aumentati ancora.Guardando ai principali indici, il Dow Jones sta mettendo a segno un +0,43%; sulla stessa linea, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 6.001 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (+0,02%); in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,23%).Beni di consumo secondari (+1,17%), energia (+0,81%) e beni industriali (+0,61%) in buona luce sul listino S&P 500.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Amazon (+2,40%), Chevron (+1,70%), JP Morgan (+1,59%) e Salesforce (+1,59%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Boeing, che continua la seduta con -2,55%. Giornata fiacca per United Health, che segna un calo dell’1,27%. Piccola perdita per Caterpillar, che scambia con un -1,1%. Tentenna McDonald’s, che cede lo 0,67%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, MongoDB (+8,75%), Warner Bros Discovery (+6,40%), Datadog (+5,74%) e Charter Communications (+5,28%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Micron Technology, che ottiene -3,85%. Preda dei venditori KLA-Tencor, con un decremento del 3,14%. Si concentrano le vendite su Texas Instruments, che soffre un calo del 2,98%. Vendite su ON Semiconductor, che registra un ribasso del 2,94%. LEGGI TUTTO

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    OPA Servizi Italia, adesioni oltre il 15,9%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa sulle azioni Servizi Italia, società quotata su Euronext STAR Milan e leader nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere, risulta che oggi 13 novembre 2024 sono state presentate 111.180 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 959.936, pari al 15,910% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 28 ottobre 2024 e terminerà il 15 novembre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Servizi Italia acquistate sul mercato nei giorni 14 e 15 novembre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Piovan, utile adjusted 9 mesi sale a 32,7 milioni di euro. Ricavi -1,7%

    (Teleborsa) – Piovan, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nello sviluppo e produzione di sistemi di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di polimeri, polveri plastiche e alimentari, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi pari a 412,4 milioni di euro, in lieve riduzione (-1,8%) rispetto a 420,2 milioni dei primi nove mesi del 2023. A parità di perimetro – escludendo i ricavi realizzati da NuVu, consolidati a partire dal 1° febbraio 2024 – i ricavi ammonterebbero a 399,6 milioni, in diminuzione del 4,9% rispetto al pari periodo del precedente esercizio.L’Adjusted EBITDA ammonta a 55,7 milioni di euro, con un’incidenza percentuale sul totale dei ricavi e altri proventi pari al 13,3%, è sostanzialmente allineato rispetto all’Adjusted EBITDA dei primi nove mesi del 2023.L’utile risulta pari a 34,9 milioni di euro, in aumento rispetto a 32,5 milioni dei primi nove mesi del 2023. L’Utile Adjusted di periodo ammonta a 32,7 milioni di euro, con un’incidenza percentuale sul Totale dei ricavi e altri proventi pari al 7,8%. Nei primi nove mesi del 2023 tale indicatore sarebbe stato pari a 31,4 milioni di euro, con un’incidenza percentuale sul totale dei ricavi e altri proventi pari al 7,4%.La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2024 è negativa per 50,5 milioni di euro, in miglioramento sia rispetto a una posizione finanziaria netta negativa pari a 87,3 milioni al 30 settembre 2023 sia rispetto ad una posizione finanziaria netta negativa pari a 57,8 milioni al 31 dicembre 2023, con una generazione di cassa netta pari a 7,3 milioni, nonostante nei primi nove mesi del 2024 siano stati pagati dividendi per circa 13,8 milioni e siano stati fatti investimenti per circa 8,9 milioni. LEGGI TUTTO

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    UniCredit colloca bond Senior Preferred da 1 miliardo di euro. Ordini per 2,3 miliardi

    (Teleborsa) – UniCredit ha emesso con successo un bond Senior Preferred a tasso variabile per 1 miliardo di euro con scadenza a 4 anni, richiamabile dopo 3 anni, destinato a investitori istituzionali. Il processo di book building ha raccolto una domanda di oltre 2,3 miliardi di euro da parte di oltre 135 investitori a livello globale. La guidance iniziale di 100pb sopra l’Euribor a 3 mesi è stata conseguentemente rivista al ribasso e infine fissata a 70pb, con il prezzo di emissione/re-offer fissato al 100%. L’allocazione finale ha visto la prevalenza di fondi (63%) e banche/private bank (34%), con la seguente ripartizione geografica: Germania/Austria (38%), Francia (17%), penisola iberica (13%) e Italia (10%).L’emissione consente a UniCredit di anticipare l’esecuzione del piano di funding ai fini MREL del prossimo anno.UniCredit ha agito in qualità di Global Coordinator, Sole Book Runner e Lead Manager. BNP Paribas, Erste Group, Mediobanca, Raiffeisen Bank, TD Securities hanno agito in qualità di Joint Lead Manager.La quotazione avverrà presso la Borsa di Lussemburgo. LEGGI TUTTO

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    Ue, manca accordo su nomine nuova Commissione: forze politiche e von der Leyen trattano

    (Teleborsa) – Non c’è ancora l’accordo per la nomina della nuovaCommissione. L’incontro tra Ursula von der Leyen e i capigruppo di Ppe, Socialisti e Renew sulle nomine Ue è infatti terminato senza la fumata bianca che si attendeva ma si continua a trattare. I Commissari sono impegnati in questi giorni nelle audizioni di conferma al Parlamento europeo che dovrà votare la loro nomina. Al momento si prevede che le lettere di valutazione saranno pubblicate il 21 novembre con il voto dell’Europarlamento sull’intera Commissione fissato per la settimana successiva.Ogni candidato dovrà ricevere almeno due terzi dei voti della commissione del Parlamento europeo sta conducendo le audizioni di conferma. Finora sono arrivate le conferme per venti candidati. Posticipata invece quella per la conferma del candidato ungherese Olivér Várhelyi al ruolo di Commissario europeo per l’allargamento e la politica di vicinato. Várhelyi sarà costretto a rispondere ad ulteriori domande scritte.Ieri si sono tenute le audizioni dei sei vicepresidenti esecutivi designati – compresa quella dell’italiano Raffaele Fitto – e i gruppi della maggioranza von der Leyen che hanno sostenuto la Commissione Ue nello scorso mandato hanno concordato che verranno approvati “a pacchetto” e non individualmente. Una decisione che ha di fatto bloccato il processo di nomina visto che la spagnola Teresa Ribera e Raffaele Fitto sono finiti nel mirino delle forze politiche europee, accendendo lo scontro tra il gruppo dei socialisti e il partito popolare europeo. Nel mezzo i liberali di Renew Europe che criticato sia l’EPP che S&D per loro scontro in corso. Le negoziazioni in corso a Bruxelles potrebbe portare a modificare la Commissione, anche se solo per quanto riguarda compiti e deleghe, mentre la bocciatura di un candidato resta poco probabile.(Foto: © European Union 2019 – Source : EP) LEGGI TUTTO

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    Credem, accordo da 95 milioni di euro con Worldline su merchant acquiring

    (Teleborsa) – Credem, una delle maggiori banche italiane, e Worldline, colosso francese dei pagamenti, hanno sottoscritto un accordo di partnership strategica di lungo periodo per la valorizzazione del business legato ai contratti con gli esercenti per i pagamenti digitali (merchant acquiring) e gestione dei Pos (Point of sale).L’accordo prevede il trasferimento di tutte le attività di merchant acquiring di Credem per un importo di 95 milioni di euro (con un meccanismo di aggiustamento prezzo nei prossimi anni e basato su obiettivi specifici), e la firma di un accordo commerciale di lungo periodo, fino a 15 anni, per la distribuzione dei prodotti e servizi di Worldline attraverso la rete di Credem.”Siamo molto soddisfatti di questo accordo – ha dichiarato Angelo Campani, direttore generale di Credem – che ci consentirà di proporre strumenti e tecnologie in costante evoluzione grazie all’innovazione ed al sempre miglior utilizzo delle tecnologie digitali. Vogliamo continuare a creare valore per i nostri clienti ed in questo senso siamo convinti che Worldline potrà affiancarci al meglio in questo percorso”.La collaborazione riguarderà la gestione delle attività di acquiring di oltre 25.000 esercenti con circa 32.000 Pos, che nel 2023 hanno generato transazioni per circa 3 miliardi di euro.”Questo accordo con uno dei più solidi Gruppi bancari italiani ed Europei rappresenta un ulteriore consolidamento della nostra presenza sul mercato, permettendo di posizionarci come secondo player in Italia”, ha dichiarato Stefano Calderano, Amministratore Delegato di Worldline Merchant Services Italia (WLMSI).Il completamento dell’operazione è soggetto all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti, inclusa l’autorizzazione di Banca d’Italia e il closing è previsto nel 2025 con un esborso netto di Worldline di circa 75 milioni di euro, poiché l’altro azionista di WLMSI contribuirà per circa 20 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    MPS, Tesoro avvia vendita di un ulteriore 7% tramite ABB

    (Teleborsa) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha avviato una procedura accelerata di raccolta ordini (in inglese Accelerated Book Building, ABB) per la cessione di 88.178.280 azioni ordinarie di Banca Monte dei Paschi di Siena, corrispondenti a circa il 7,00% del capitale sociale della banca. Banca Akros agirà in qualità di Global Coordinator e Bookrunner, con l’obiettivo di promuovere il collocamento delle azioni presso investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri. Nell’ambito dell’operazione è previsto che il MEF si impegni con il Global Coordinator e Bookrunner a non vendere sul mercato ulteriori azioni della banca per un periodo di 90 giorni senza il consenso dello stesso Global Coordinator e Bookrunner e salvo esenzioni, come da prassi di mercato. LEGGI TUTTO

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    Piano ‘Italia a 1 Giga’: Open Fiber e UNIFIBER insieme per estendere la rete FTTH nel Lazio

    (Teleborsa) – Open Fiber – operatore di rete in fibra ottica FTTH leader in Italia e tra i primi a livello europeo – e UNIFIBER – joint venture istituita da Unidata e CEBF – comunicano di aver stretto un accordo di collaborazione che consentirà a Open Fiber di riutilizzare infrastrutture di rete di proprietà di UNIFIBER già esistenti nel Lazio per estendere la rete FTTH (Fiber To The Home, la fibra che arriva all’interno delle abitazioni) nell’ambito del Piano ‘Italia a 1 Giga’, piano di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga finanziato dai fondi del PNRR.La partnership è volta ad accelerare l’arrivo della rete ultraveloce nei territori della Regione, favorendo interventi tempestivi per ridurre il digital divide e migliorare l’accesso a servizi sempre più essenziali garantiti dalla connessione, in linea con gli obiettivi europei della Gigabit society e del Digital Compass.L’infrastruttura attraversa i Comuni di Bracciano, Colleferro, Albano, Monterotondo, Vetralla, Palombara Sabina, Marcellina, Moricone, Ladispoli, Cisterna di Latina, Formello, Anguillara, Valmontone, Monterosi e Mentana.”L’obiettivo principale di Open Fiber è creare un’infrastruttura di rete capace di fornire connettività ultraveloce a tutti i cittadini, e accordi come questo sono fondamentali per accelerare lo sviluppo della Regione grazie alla nostra rete in FTTH” – ha commentato Nicola Grassi, Direttore Technology di Open Fiber. “La nostra infrastruttura, infatti, è in grado di raggiungere fino a 10 Gigabit al secondo con il massimo delle performance su tutti i dispositivi. In questo modo cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni potranno accedere senza interruzioni a lavoro da remoto, didattica online, servizi pubblici, telemedicina, domotica e intrattenimento”.”Unifiber è nata con l’intento di velocizzare la messa a disposizione della migliore tecnologia di accesso ad Internet in aree che altrimenti sarebbero rimaste escluse e relegate allo stato di digital divide – dichiara Marcello Vispi, CEO di Unifiber – nel corso di questi anni abbiamo preso iniziative importanti, che hanno dato maggiore impulso a Unifiber e accresciuto il suo perimetro di azione. Ma questa annunciata oggi è un’iniziativa particolarmente rilevante per accelerare questo processo virtuoso, con tutto il vantaggio che ne consegue per le aziende e i cittadini accolti e ricompresi nel nostro grande progetto. La partnership con una realtà autorevole come Open Fiber ci pone, con nostro orgoglio, tra i protagonisti di quella che non è soltanto un’iniziativa industriale, ma anche un’azione di beneficio collettivo, strategica per il sistema Paese”. LEGGI TUTTO