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    USA, offerte di lavoro in calo a luglio

    (Teleborsa) – Il numero di offerte di lavoro negli Stati Uniti è sceso a 7,673 milioni nell’ultimo giorno lavorativo di luglio 2024, in calo dai 7,910 milioni del mese precedente e inferiore agli 8,09 milioni attesi dagli analisti.È quanto rilevato dal Report JOLTS dell’U.S. Bureau of Labor Statistics americano, che misura le posizioni di lavoro aperte (Job Openings) e altre metriche del mercato del lavoro.Tale dato anticipa quelli di venerdì sull’occupazione americana.Nel dettaglio, i lavori sono diminuiti nel settore dell’assistenza sanitaria e sociale (-187.000); del governo statale e locale, esclusa l’istruzione (-101.000); e in quello dei trasporti, magazzinaggio e servizi di pubblica utilità. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini industria in aumento e sopra attese a luglio

    (Teleborsa) – Salgono e più del previsto gli ordinativi all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di luglio gli ordini hanno evidenziato una salita del 5% dopo il -3,3% di giugno e contro il +4,7% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono cresciuti dello 0,4% dopo il +0,1% di giugno, mentre al netto del settore difesa sono saliti dello 0,8% dal +0,7% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Canada: banca centrale taglia i tassi, terza volta consecutiva

    (Teleborsa) – La banca centrale del Canada ha tagliato dello 0,25% i tassi di interesse, portandoli al 4,25%. Si tratta della terza riduzione consecutiva del costo del denaro, peraltro attesa dagli analisti. L’istituto guidato dal governatore Tiff Macklem ha ribadito che è “ragionevole” aspettarsi un ulteriore allentamento se l’inflazione continua a decelerare.Il comunicato stampa che accompagna la decisione di politica monetaria è rimasto pressoché invariato rispetto alla riunione di luglio e, sottolinea la maggiore attenzione della banca centrale al bilanciamento dei rischi al rialzo e al ribasso per l’inflazione, anche se i funzionari vedono “poche prove” di pressioni sui prezzi su larga scala. LEGGI TUTTO

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    EasyJet rinnova il suo impegno per un’aviazione sostenibile

    (Teleborsa) – In occasione del secondo anniversario del lancio della sua Net Zero Roadmap, easyJet rafforza il proprio impegno verso la sostenibilità annunciando una nuova collaborazione con JetZero, una start-up americana che sta sviluppando un innovativo modello di aeromobile sostenibile. Inoltre, la compagnia ha effettuato un’analisi approfondita delle proprie operazioni, evidenziando l’urgenza di rendere più efficiente lo spazio aereo europeo.L’importanza della tecnologia e l’impegno per un’aviazione sostenibile emergono anche dalle preferenze dei consumatori. Una recente survey condotta da easyJet tra i passeggeri italiani mostra che il 93% degli intervistati è ottimista riguardo al ruolo delle nuove tecnologie nella riduzione dell’impatto ambientale del settore. La maggioranza ritiene che le tecnologie a zero emissioni di carbonio, come gli aerei alimentati a idrogeno, rappresentino la soluzione ideale per decarbonizzare l’aviazione. Inoltre, l’81% degli intervistati crede che entro 15 anni tali aerei saranno operativi.Per contribuire a ridurre l’impatto ambientale del settore, easyJet ha stretto una partnership con JetZero per sviluppare aeromobili Blended-Wing Body, che potrebbero ridurre fino al 50% il consumo di carburante e le emissioni di gas serra rispetto ai modelli tradizionali, grazie all’alimentazione a idrogeno. EasyJet sarà anche la prima compagnia aerea a far parte del nuovo Airline Working Group di JetZero, un team che studierà le implicazioni pratiche di questi nuovi aerei su aeroporti e compagnie aeree, per ottimizzare le operazioni sia a terra che in volo.Infine, easyJet ha condotto per la prima volta un’analisi sull’impatto della gestione inefficiente dello spazio aereo in Europa sulle emissioni di CO2. I risultati evidenziano che l’inefficienza dello spazio aereo contribuisce a un significativo aumento del consumo di carburante, delle emissioni di CO2 e della durata dei voli in Europa. In particolare, l’Italia è uno dei Paesi che richiede maggiori miglioramenti, insieme al Regno Unito, Francia, Spagna e Svizzera. LEGGI TUTTO

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    Balneari, bozza pronta ma forze maggioranza prendono tempo

    (Teleborsa) – La bozza della norma sulle concessioni balneari è pronta, ma le forze politiche di maggioranza chiedono ulteriori interlocuzioni con la Ue per verificare la questione delle nuove gare che i Comuni possono anticipare prima del 2027. Tanto che all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri convocato oggi alle ore 17.30 a Palazzo Chigi non figura il decreto salva-infrazioni, all’interno del quale dovrebbe essere inserita la disposizione sui balnerari. Segnale di un probabile ulteriore rinvio dell’esame del provvedimento. Nel dettaglio la bozza fissa a giugno 2027 le gare per le concessioni, prorogando quelle attuali fino a 30 settembre 2027. Tuttavia i Comuni possono procedere ad indire gare anche in questo periodo di transizione, come in alcuni casi hanno già fatto. L’interlocuzione con Bruxelles sarebbe finalizzata ad ottenere una limitazione o addirittura ad evitare questa possibilità di anticipo, per garantire agli attuali concessionari di proseguire l’attività per altri tre anni, ferma restando la validità delle gare già indette o concluse. La norma non prevede risarcimenti agli operatori che all’esito delle gare non saranno riconfermati, ma un indennizzo da subentro, a carico dei nuovi concessionari. L’indennizzo, precisa la bozza, sarà pari al valore degli investimenti effettuati negli ultimi 5 anni e non ancora ammortizzati al termine della concessione, compresi gli investimenti effettuati in conseguenza di eventi calamitosi debitamente dichiarati dalle autorità competenti, ovvero in conseguenza di sopravvenuti obblighi di legge, al netto di ogni misura di aiuto o sovvenzione pubblica eventualmente percepita e non rimborsata. Una linea che non convince le opposizioni. “In merito al lavoro del Governo sui balneari, le prime indiscrezioni sono a dir poco surreali. Una proroga triennale per le attuali concessioni, già dichiarate illegittime dal Consiglio di Stato, sarebbe davvero la pagliacciata finale del governo Meloni, dopo due anni di immobilismo totale. Una sonora pernacchia all’Ue, che ormai da anni chiede di aprire il settore alla concorrenza – dichiarano in una nota congiunta il vicepresidente del M5S Mario Turco, coordinatore del comitato Economia-Imprese, e il capogruppo M5s in commissione Finanze al Senato, Marco Croatti –. Quello che purtroppo le forze di centrodestra non comprendono è che così il settore verrà condannato a una paralisi cronica per altri tre anni, anche perché gli attuali concessionari non avranno alcun interesse a realizzare investimenti e a migliorare il settore. Una mazzata fatale per l’offerta turistica balneare italiana, che in questa estate ha tirato avanti con una stasi al limite del grottesco. Le decisioni di Meloni, Salvini e Tajani vengono prese solo guardando al tornaconto elettorale e non al bene del paese. Relativamente alla crescita economica dello zero virgola a cui ci sta condannando Meloni, il turismo è ‘carburante’ essenziale. Se davvero le decisioni del Governo dovessero andare in questa dissennata direzione, rischiamo il disastro definitivo”. “Dal Governo l’ennesimo rinvio sui balneari: prendono in giro i balneari, bloccano gli investimenti, creano il caos negli enti locali e portano ancora una volta l’Italia verso una procedura di infrazione Ue. E tutto questo solo perchè non si ha il coraggio di affrontare una questione andata ormai troppo oltre – dichiara in una nota l’eurodeputato del Pd Matteo Ricci, in merito alla bozza di decreto sul riordino delle concessioni balneari –. Ora basta: servono subito dei criteri nazionali per le gare, con indennizzi sugli investimenti fatti, garanzia sulla gestione famigliare (una o due concessione a ogni famiglia) regole chiare e uguali per tutti. E nessuno pensi di fare il furbo toccando le spiagge libere. Si risolva la questione una volta per tutte”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole. Attesa per dati e Beige Book

    (Teleborsa) – Partenza debole per la borsa di Wall Street, dopo il tonfo di ieri, sulla scia del calo record di Nvidia che ha trascinato giù tutto il comparto tecnologico, penalizzata insieme al settore dai dati sulle vendite totali dei semiconduttori, diminuite mensilmente dell’11%, a luglio. L’attenzione degli investitori resta concentrata su alcuni dati chiave in grado di fornire indicazioni sullo stato dell’economia statunitense, dopo quello di ieri che ha mostrato un’attività manifatturiera ancora in contrazione. Oggi si attendono i dati sugli ordini di fabbrica di luglio e il sondaggio della Federal Reserve, il “Beige Book”. Venerdì sono attesi i numeri sul lavoro che potranno orientare la banca centrale guidata da Jerome Powell sull’entità dell’allentamento previsto nella riunione di metà mese. Il mercato scommette su 25 punti base di riduzione, mentre solo una minore parte di analisti si attende una mossa da mezzo punto.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones avanza a 41.068 punti, mentre, al contrario, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 5.522 punti, sui livelli della vigilia. Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,56%); con analoga direzione, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,22%. LEGGI TUTTO

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    WIIT, Christoph Herrnkind è il nuovo amministratore delegato di Econis AG

    (Teleborsa) – Il Gruppo WIIT, dall’aprile 2024 proprietario di Econis AG, con sede a Dietikon, Svizzera, ha nominato Christoph Herrnkind nuovo CEO di Econis AG. Christoph Herrnkind assume la nuova posizione in aggiunta al suo attuale ruolo di CEO di WIIT AG in Germania.Con oltre 20 anni di esperienza e numerosi incarichi dirigenziali, Christoph Herrnkind è un esperto riconosciuto nel settore IT europeo. Nel suo nuovo ruolo, guiderà l’orientamento strategico e l’ulteriore sviluppo di Econis AG come parte del Gruppo WIIT per servire in modo ottimale i requisiti in continua evoluzione del mercato.Con effetto immediato, il Comitato esecutivo di Econis AG sarà composto dal nuovo CEO Christoph Herrnkind e dall’attuale CFO Roger Bruder. Oscar Schwark, il precedente CEO, lascia l’azienda. Con l’acquisizione di Econis AG nella prima metà del 2024, il Gruppo WIIT ha continuato la sua espansione in Europa nell’ambito del progetto Cloud4Europe e ha raggiunto un mercato ad alto potenziale in Svizzera. Il progetto Cloud4Europe mira a posizionare il Gruppo WIIT come leader di mercato europeo nel cloud per applicazioni e infrastrutture critiche. LEGGI TUTTO

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    USA, cresce a luglio il deficit commerciale

    (Teleborsa) – Cresce il deficit commerciale americano. Nel mese di luglio, la bilancia commerciale ha mostrato un disavanzo di 78,8 miliardi di dollari, in aumento rispetto al passivo di 73 miliardi di dollari di giugno (dato rivisto da -73,1 miliardi).Il dato, comunicato dal Bureau of Economic Analysis (BEA) del Dipartimento del Commercio americano, risulta in linea con le stime degli analisti. Le esportazioni sono aumentate a 266,6 miliardi, mentre le importazioni sono salite a 345 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO