More stories

  • in

    Petrolio, il prezzo basso spinge l’Opec+ a valutare di rimandare l’aumento di produzione

    (Teleborsa) – Le preoccupazione per i bassi prezzi del petrolio sta spingendo i membri dell’OPEC+ a valutare di ritardare l’aumento della produzione che sarebbe dovuto scattare il mese prossimo. A riferirlo i delegati dell’alleanza dei produttori secondo quanto riportato dal Wall Street Journal. I prezzi sono scesi fino a circa 73 dollari al barile: si tratta del livello più basso da nove mesi. Tale crollo dei prezzi è stato causato dalla deboledomanda e dalla mancanza di importanti sconvolgimenti geopolitici. La produzione libica è stata brevemente interrotta negli ultimi giorni a causa di una disputa sui pagamenti del governo prima di essere rapidamente ripristinata. Secondo gli analisti l’Arabia Saudita ha bisogno di prezzi a 85 dollari per finanziare la sua trasformazione economica. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street cauta. Attesi dati lavoro USA

    (Teleborsa) – Poco mosso il listino USA, con il Dow Jones che si attesta sui valori della vigilia a 40.947 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 5.528 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (+0,16%); sulla stessa tendenza, sui livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,05%).L’attenzione degli investitori resta concentrata su alcuni dati chiave in grado di fornire indicazioni sullo stato dell’economia statunitense, dopo quello di ieri che ha mostrato un’attività manifatturiera ancora in contrazione. Oggi si attendono i dati sugli ordini di fabbrica di luglio e il sondaggio della Federal Reserve, il “Beige Book”.Venerdì sono attesi i numeri sul lavoro che potranno orientare la banca centrale guidata da Jerome Powell sull’entità dell’allentamento previsto nella riunione di metà mese. Il mercato scommette su 25 punti base di riduzione, mentre solo una minore parte di analisti si attende una mossa da mezzo punto.In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto utilities. Nel listino, i settori energia (-0,76%) e sanitario (-0,49%) sono tra i più venduti.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Boeing (+2,25%), 3M (+1,43%), Goldman Sachs (+1,38%) e IBM (+1,19%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intel, che ottiene -1,77%.Pensosa Merck, con un calo frazionale dell’1,36%.Tentenna Apple, con un modesto ribasso dell’1,17%.Giornata fiacca per Chevron, che segna un calo dello 0,82%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Tesla Motors (+5,15%), Mondelez International (+4,19%), Advanced Micro Devices (+3,75%) e Qualcomm (+3,04%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Dollar Tree, che prosegue le contrattazioni a -20,56%.Scende Zscaler, con un ribasso del 17,58%.Crolla PDD Holdings, con una flessione del 5,27%.Sotto pressione ASML Holding, che accusa un calo del 3,13%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:Mercoledì 04/09/202414:30 USA: Bilancia commerciale (atteso -78,8 Mld $; preced. -73 Mld $)16:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso 4,7%; preced. -3,3%)Giovedì 05/09/202413:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 25,89K unità)14:15 USA: Occupati ADP (atteso 136K unità; preced. 122K unità)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (preced. 231K unità). LEGGI TUTTO

  • in

    Ita Airways, Fit Cisl conferma lo sciopero del 7 settembre: ancora poche certezze

    (Teleborsa) – Il sindacato Fit Cisl ha confermato lo sciopero del 7 settembre per i lavoratori Ita Airways. La decisione è arrivata dopo la riunione del dipartimento nazionale Trasporto Aereo del sindacato per esaminare l’attuale situazione della compagnia aerea a seguito dell’approvazione dell’Unione Europea per l’acquisizione del 41% dell’azienda da parte di Lufthansa, sia in termini di evoluzionestrategica sia dei cosiddetti remedies indicati dalla stessa Commissione Europea, al momento non ancora definiti, dichiara in una nota la Federazione dei Trasporti della Cisl. “L’unica certezza che abbiamo è che proprio dai remedies che la Ue dovrà validare si determineranno le sorti future della compagnia, il suo ruolo all’interno del mercato del trasporto aereo e, conseguentemente, le condizioni del personale che non dovrà subire alcuna penalizzazione, come già avvenuto dopo la sottoscrizione dell’accordo del 4 luglio scorso che Ita ha sottoscritto solo con alcune organizzazioni sindacali e che la Fit-Cisl, insieme a Ugl Trasporto Aereo, ha ritenuto non firmare poiché iniquo e fortemente svantaggioso sul piano economico per la generalità delle lavoratrici e dei lavoratori”, si legge nella nota. “Il piano industriale a suo tempo predisposto da Ita dovrà essere riesaminato e ridefinito in coerenza con le decisioni dell’Unione Europea e le strategie del gruppo tedesco subentrato come nuovo azionista, alla luce di una inaspettata quanto positiva e gradita ripresa del traffico dei passeggeri negli aeroporti italiani. Così come abbiamo sempre sostenuto – ha sottolinea la Fit-Cisl – il piano industriale dovrà prevedere un incremento della flotta e l’ampliamento dell’offerta commerciale che consentiranno un riassorbimento nel ciclo produttivo del personale ancora in cassa integrazione”. “Si tratta di circa 2.200 risorse fra personale di terra, staff, manutenzione, piloti e assistenti di volo i quali, secondo gli affidamenti aziendali, avrebbero e devono avere la priorità di ingresso in azienda rispetto a candidature che non provengono da Alitalia Cityliner e Alitalia SAI”, ha aggiunto.”Non possiamo sottacere, inoltre, le fragilità già da tempo segnalate sul piano gestionale dal punto di vista dell’organizzazione, a titolo esemplificativo dell’assegnazione turni di lavoro, che hanno ricreato una condizione di malessere tra il personale difficilmente superabile in assenza di discontinuità rispetto all’attuale gestione. Problematiche alla base della vertenza che ha portato alla proclamazione dello sciopero sabato 7 settembre e che al momento rimane confermato – ha spiegato il sindacato –. In assenza di una immediata riattivazione del tavolo delle trattative da parte dei vertici di Ita Airways, la mobilitazione, nostro malgrado, continuerà con azioni più incisive ma sempre nel rispetto delle norme che regolamentano l’esercizio del diritto di sciopero, a tutela e in difesa dei diritti contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori, per una maggiore qualità dell’offerta commerciale e una più alta soddisfazione dei passeggeri”. LEGGI TUTTO

  • in

    Infrastrutture, Mit: dal Tar stop lavori alla variante “Adriatica”

    (Teleborsa) – Una sentenza del Tar per l’Emilia-Romagna ha fermato il via ai lavori della variante alla SS16 “Adriatica” ad Argenta (Ferrara). Lo fanno sapere fonti del Mit. “È una pessima notizia – hanno spiegato le stesse fonti – che conferma quanto sia forte il partito dei No in questo Paese. Il Mit segue con massima attenzione il dossier: è l’ennesima dimostrazione di quanto sia difficile rendere più moderna l’Italia, ma il ministro Salvini è determinato a superare le difficoltà”. LEGGI TUTTO

  • in

    Maltempo in arrivo: domani nubifragi e crollo delle temperature

    (Teleborsa) – Domani, giovedì 5 settembre, è in arrivo un’ondata di maltempo con un drastico calo delle temperature, annunciata dal meteorologo Lorenzo Tedici di iLMeteo.it. Un ciclone islandese raggiungerà il Nordovest, con piogge abbondanti e possibili nubifragi tra Lombardia e Piemonte, dove potrebbero cadere oltre 150 mm di pioggia in 24 ore. Le temperature scenderanno bruscamente, con massime che non supereranno i 20°C in alcune aree. Al Sud, invece, si manterranno più elevate, con picchi di 35-36°C in Sicilia. Una breve pausa è prevista per venerdì 6 settembre, dove assisteremo al ritorno del sole quasi ovunque fino a domenica pomeriggio, quando è previsto un nuovo forte peggioramento da ovest su gran parte del Paese. (Foto: Gerd Altmann / Pixabay) LEGGI TUTTO

  • in

    Ue, Draghi: servono riforme rapide e senza precedenti

    (Teleborsa) – Secondo MarioDraghi l’Unione europea ha bisogno di riforme senza precedenti che coinvolgano tutti gli attori del continente. L’ex presidente del Consiglio italiano ne ha nel corso dell’incontro con i Rappresentanti Permanenti dei Paesi Ue durante il quale ha sottolineato la necessità di agire a 360 gradi e nella maniera più veloce possibile. L’ex presidente della Bce non ha illustrato in profondità il suo rapporto per ragioni di tempo concentrandosi innanzitutto sulla struttura del testo, che sarà presentato ufficialmente lunedì. Il Rapporto Draghi, secondo quanto anticipato dall’ex premier ai 27 ambasciatori Ue, si sviluppa in cinque macro-capitoli: produttività, riduzione delle dipendenze, clima, inclusione sociale e ricette per i singoli settori sulla base dei dieci principali dossier economici che riguardano l’Ue. Draghi ha anche sottolineato la necessità di una cooperazione senza precedenti tra i 27 e di riforme onnicomprensive che tocchino tutte le istituzioni.Secondo Draghi l’Unione europea al momento ha diverse sfide sul campo della competitività: dalla mancanza di innovazione ai prezzi energetici elevati, dai gap tecnologici all’urgente bisogno di accelerare la digitalizzazione.Secondo le fonti diplomatiche ascoltate da Ansa, tra gli interventi anticipati da Draghi il Rapporto ci saranno misure per la neutralità tecnologica, per le politica di coesione, per modificare le regole sugli aiuti di Stato in modo che assicurino un ‘level playing field’.(Foto: Lukasz Kobus – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

  • in

    Stellantis, Tavares risponde a Marsilio: Atessa rimane centrale nella nostra strategia

    (Teleborsa) – Il CEO di Stellantis, Carlo Tavares, risponde alla lettera che il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, gli ha inviato nei giorni scorsi e ribadisce che “lo stabilimento di Atessa rimane centrale nella strategia di Stellantis, come dimostra il recente lancio dell’intera gamma rinnovata di veicoli prodotti ad Atessa (Fiat Professional Ducato, Citroen Jumper, Peugeot Boxer e Opel/Vauxhall Movano)”, nonché, aggiunge il top manager, “i nostri investimenti nell’efficienza energetica del reparto verniciatura e gli sviluppi regolari e continui a sostegno del piano strategico Stellantis Dare Forward 2030”. In merito al ricorso alla cassa integrazione nello stabilimento abruzzese, Tavares ha precisato che “è dovuto a una flessione congiunturale dei volumi di mercato e non è strutturale”. “Tra l’altro – spiega – questa misura non comporta la chiusura totale dell’impianto, ma il passaggio temporaneo da tre a due turni”.Il CEO di Stellantis ricorda, poi, che “i furgoni di grandi dimensioni sono e restano un segmento cruciale, anche perché rappresentano un terzo dei volumi in Europa” e che “le flessioni del mercato, come quella attuale, possono ovviamente interferire con questo programma, che sosterremo con adeguate politiche commerciali e di sviluppo”. Tavares conclude sottolineando “che le prestazioni e la sostenibilità della nostra azienda dipendono anche dalla competitività dell’ambiente in cui operiamo. Tra i fattori chiave ci sono costi energetici ragionevoli, infrastrutture ferroviarie e stradali all’altezza degli standard internazionali e il giusto sostegno ai nostri investimenti attraverso i Contratti di Sviluppo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Legambiente: cresce l’allarme per le illegalità ambientali sulle coste italiane (+ 29,7% )

    (Teleborsa) – Le coste e i mari italiani sono sempre più sotto assedio a causa delle illegalità ambientali. Il report “Mare Monstrum” 2024 di Legambiente evidenzia un quadro allarmante: in media, si registrano 8,4 illeciti per ogni chilometro di costa, con una violazione ogni 119 metri. Tra i crimini più diffusi spiccano l’illegalità nel ciclo del cemento, con oltre 10.000 reati (+11,2% rispetto al 2022), l’inquinamento marino e lo smaltimento illecito dei rifiuti (+59,3%), e la pesca illegale (+11,3%).Un dato particolarmente preoccupante è l’aumento esponenziale delle violazioni legate alla nautica da diporto, con un incremento del 230% rispetto all’anno precedente. Il report è stato presentato alla vigilia del 14esimo anniversario della tragica morte di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, impegnato nella lotta contro le speculazioni e le illegalità ambientali.Nel 2023, sono state denunciate 25.545 persone, un incremento del 43% rispetto al 2022. Parallelamente, anche l’azione repressiva ha mostrato segnali di miglioramento, con 204 arresti (+98,1%) e 4.026 sequestri (+22,8%). Tuttavia, un reato su due è concentrato nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa, come Campania, Sicilia, Puglia e Calabria, con una preoccupante concentrazione anche in Lazio e Toscana.Legambiente ha proposto un pacchetto di dieci soluzioni per contrastare questi fenomeni, con particolare attenzione alla lotta all’abusivismo edilizio, alla depurazione delle acque, alla gestione dei rifiuti e alla pesca illegale. Il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, ha sottolineato l’importanza di rafforzare il ruolo delle istituzioni locali e nazionali, mentre Enrico Fontana ha ribadito la necessità di un’azione più incisiva contro l’abusivismo edilizio, che continua a devastare le coste italiane. LEGGI TUTTO