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    Veicoli industriali, a gennaio flessione a doppia cifra  (-13,7%)

    (Teleborsa) – Nel mese di gennaio il mercato dei veicoli industriali mostra una decisa contrazione pari al -13,7%, con 2.570 immatricolazioni rispetto alle 2.977 del 2024. Nel dettaglio, i segmenti dei veicoli leggeri (da 3,51 a 6 t) e medio-leggeri (da 6,01 a 15,99 t) subiscono un pesante calo, segnando rispettivamente il -35,1% e il -34,9% sullo stesso periodo dello scorso anno. I veicoli pesanti con massa uguale o superiore a 16 t registrano anch’essi una flessione del 10,1% su base mensile, con 2.292 unità immatricolate. Analizzando quest’ultimo dato per tipologia di veicoli, i carri, pari a 935 unità, crescono nel mese del 2,4%, mentre diminuiscono del 17,1% i trattori stradali, fermi a 1.357 immatricolazioni. È quanto rileva l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE) in merito al mercato dei veicoli industriali di Gennaio 2025. “Coerentemente con le previsioni annunciate alla fine dello scorso anno, il primo mese del 2025 conferma il trend negativo che si protrae da ormai sei mesi, con difficoltà trasversali per tutti i segmenti. Particolarmente preoccupante è il calo del 10,1% nel segmento dei mezzi pesanti sopra le 16 tonnellate, che rappresenta l’89% dei volumi complessivi, con una flessione ancor più marcata del 17,1% per i trattori stradali – commenta Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE –. Il risultato di mercato non sorprende, riflettendo un contesto economico già complesso, ulteriormente aggravato dalla preoccupazione per le recenti dichiarazioni del nuovo Presidente degli Stati Uniti. Gli USA, infatti, rappresentano uno dei principali mercati di sbocco per l’export italiano, e l’eventuale introduzione di dazi potrebbe provocare un drastico calo della produzione industriale, con impatti rilevantissimi sull’economia nazionale e, di conseguenza, sulla domanda di trasporto”. “Pertanto, è fondamentale – conclude Starace – che l’Unione Europea scongiuri il rischio di una guerra commerciale, promuovendo un dialogo costruttivo con i partner d’oltreoceano e, al contempo, rafforzando la crescita economica degli Stati membri. Solo così potrà aumentare la propria forza negoziale a livello internazionale e ridurre la dipendenza economica. In questo senso, la direzione da seguire è quella delineata dal Report Draghi dello scorso settembre, che sottolinea l’urgenza di interventi tempestivi e di ampia portata a livello paneuropeo”. LEGGI TUTTO

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    Azimut, raccolta netta a gennaio di quasi 700 milioni di euro

    (Teleborsa) – Azimut, gruppo attivo nel risparmio gestito e incluso nel FTSE MIB, ha registrato nel mese di gennaio 2025 una raccolta netta di 696 milioni di euro, di cui 538 milioni di euro (77%) sono stati indirizzati verso soluzioni gestite. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine gennaio a 109,8 miliardi di euro, di cui 71,9 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.”Con una raccolta netta di circa 700 milioni di euro a gennaio, iniziamo l’anno con slancio, confermando la fiducia degli investitori nelle nostre soluzioni gestite attivamente, che hanno attratto il 77% dei nuovi flussi – ha commentato Gabriele Blei, CEO del Gruppo – La forte crescita in tutti i 18 Paesi in cui operiamo ha portato le massi totali a quasi 110 miliardi di euro, raggiungendo un nuovo massimo storico. Questo risultato riflette la nostra costante attenzione all’innovazione, alla diversificazione geografica e alla gestione attiva come elementi distintivi della nostra strategia. In un contesto di mercato in continua evoluzione, il nostro impegno resta fermo nel fornire ai nostri clienti soluzioni d’investimento di alta qualità nei mercati pubblici e privati”. LEGGI TUTTO

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    Trump, dazi del 25% su acciaio e alluminio. Ue pronta a reagire

    (Teleborsa) – “Annuncerò dazi del 25% sull’acciaio e l’alluminio lunedì”. Lo ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg. Parlando alla Fox nel pre-game del Superbowl, il Presidente degli Stati Uniti è poi tornato a parlare del Canada che “farà molto meglio come 51/o Stato degli Usa”, aggiungendo che “perdiamo 200 miliardi di dollari in sussidi al Canada”. Trump ha quindi sostenuto di essere impegnato ad acquistare e controllare Gaza, ma che potrebbe concedere alcune aree ad altri Paesi del Medio Oriente così da aiutare nella ricostruzione.Eventuali dazi da parte degli Stati Uniti su acciaio e alluminio provenienti dall’Unione europea sarebbero “ingiustificati” e la Commissione Ue, nel caso in cui venissero effettivamente adottati “reagirà per proteggere gli interessi di imprese, lavoratori e consumatori rispetto europei a misure ingiustificate”. Lo si legge in un comunicato diramato dall’ente comunitario, in merito ai dazi sull’acciaio al 25% annunciati dall’amministrazione Trump. Tuttavia, “al momento non abbiamo ricevuto alcuna notifica ufficiale riguardo all’imposizione di dazi addizionali sui beni europei – precisa la Commissione-. Non risponderemo a annunci generalizzati, senza maggiori o una chiarimento scritto”. “In generale, l’imposizione di dazi sarebbe illegale e economicamente controproducente – prosegue la Commissione europea – specialmente data la profonda integrazione delle catene di approvvigionamenti tra Unione europea e Stati Uniti, stabilite tramite il commercio e gli investimenti transatlantici. Fondamentalmente i dazi sono tasse. Imponendo dazi, gli Stati Uniti tasserebbero i propri cittadini, aumentando i costi per le imprese e alimentando l’inflazione. In più i dazi aumentano l’incertezza economica e minano l’efficienza e l’integrazione dei mercati globali” LEGGI TUTTO

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    TD vuole cedere intera quota da 15,4 miliardi di dollari in Charles Schwab

    (Teleborsa) – TD Bank Group ha annunciato l’intenzione di vendere l’intero investimento azionario in Charles Schwab tramite un’offerta e un riacquisto di azioni da parte di Schwab. TD continuerà ad avere un rapporto commerciale con Schwab tramite l’accordo Insured Deposit Account.TD detiene attualmente 184,7 milioni di azioni ordinarie di Schwab, che rappresentano il 10,1% del capitale, per un valore di 15,36 miliardi di dollari in base all’ultimo prezzo di chiusura. Schwab ha accettato di riacquistare 1,5 miliardi di dollari delle sue azioni da TD a condizione che l’offerta venga completata.”Come parte della nostra revisione strategica, abbiamo valutato l’allocazione del capitale e abbiamo deciso di uscire dal nostro investimento Schwab. Siamo molto soddisfatti del forte ritorno che stiamo generando sulle azioni Schwab che abbiamo acquisito nel 2020″, ha affermato Raymond Chun, CEO di TD Bank Group.”Siamo fiduciosi nelle opportunità di crescita e nel potenziale a lungo termine di TD e prevediamo di utilizzare 8 miliardi di dollari canadesi dei proventi per riacquistare le nostre azioni – ha aggiunto – Investiremo il resto dei proventi nelle nostre attività per supportare ulteriormente i nostri clienti, guidare le prestazioni e accelerare la crescita organica”.(Foto: Adobe Stock (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    McDonald’s, calo maggiore del previsto nelle vendite comparabili USA del 4° trimestre

    (Teleborsa) – McDonald’s, colosso statunitense del fast food, ha chiuso il 2024 con ricavi totali di 25,92 miliardi di dollari, in aumento del 2% rispetto all’anno precedente. Le vendite globali comparabili sono diminuite dello 0,1%, mentre quelle negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,2%. Nel quarto trimestre, le vendite globali comparabili sono aumentate dello 0,4%, mentre quelle negli Stati Uniti sono diminuite dell’1,4% (più delle attese).L’utile per azione è stato di 11,39 dollari, in calo dell’1%, mentre l’utile rettificato per azione è stato di 11,72 dollari, in calo del 2%. Nel quarto trimestre, l’utile per azione è stato di 2,80 dollari, piatto, mentre l’utile rettificato per azione è stato di 2,83 dollari, in calo del 4% (centrando le attese).”Accelerating the Arches continua a essere la strategia giusta mentre ci concentriamo sulla crescita della quota di mercato – ha affermato il presidente e CEO Chris Kempczinski – Stiamo giocando per vincere, concentrandoci sui nostri clienti con un valore eccezionale, un’entusiasmante innovazione del menu e un marketing culturalmente rilevante”. LEGGI TUTTO

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    Compagnia dei Caraibi, upgrade a Buy da KT&Partners con taglio fair value

    (Teleborsa) – KT&Partners ha migliorato a “Buy” da Hold” la raccomandazione e abbassato il fair value (a 0,68 euro per azione dai precedenti 1,00 euro) sul titolo Compagnia dei Caraibi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’importazione, sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini e soft drink di fascia premium e ultra-premium. L’upgrade è arrivato perché gli analisti ritengono che il calo del prezzo delle azioni del -62% negli ultimi tre mesi sia una reazione eccessiva del mercato ai recenti sviluppi.Gli analisti ricordano che il 30 gennaio 2025 Compagnia dei Caraibi ha annunciato i suoi risultati consolidati preliminari FY24, riportando ricavi compresi tra 56,1 milioni e 57,1 milioni di euro (+7,2% di crescita media anno su anno rispetto al FY23), leggermente al di sopra delle loro proiezioni (circa +1%).Il 18 dicembre 2024, la società ha venduto la sua quota del 50% in CdC Deutschland GmbH, uscendo dal mercato tedesco a causa del basso contributo di fatturato e in seguito al fallimento di Elephant Gin. Il 24 gennaio 2025, CdC ha venduto una quota del 75% in Have Fun S.a.r.l., segnando il suo ritiro dagli investimenti viticoli, per 0,7 milioni di euro. Queste mosse sono in linea con la strategia di CdC di semplificare le operazioni e dare priorità ai mercati in più rapida crescita.Poiché i risultati preliminari di CdC per il 2024 sono ampiamente in linea con le aspettative, KT&Partners conferma le ultime stime del 17 ottobre 2024, in attesa di una revisione in seguito alla pubblicazione dei risultati finali dell’anno fiscale 2024 il 17 aprile 2025. La cessione della controllata tedesca (dato il suo contributo minimo ai ricavi) e la vendita della quota in Have Fun (con un accordo di distribuzione ancora in vigore) dovrebbero avere un impatto limitato sulle stime future. Gli analisti prevedono ricavi totali per il 2024 a 56 milioni di euro, seguiti da un calo a 44,5 milioni di euro nel 2025 e 43,6 milioni di euro nel 2026, prima di rimbalzare a 48,8 milioni di euro nel 2027. La contrazione dei ricavi prevista per il 2025 e il 2026 riflette la risoluzione dell’accordo di distribuzione di Compagnia dei Caraibi per i marchi di BF, che rappresentavano il 45% dei ricavi del 2023. A livello di redditività, confermate le stime di margine EBITDA rettificato per il 2024 all’1,7%, raggiungendo il 9,5% nel 2027. Infine, prevista una posizione finanziaria netta di 9,9 milioni di euro nel 2024, raggiungendo i 4,1 milioni di euro nel 2027, guidata dalle riduzioni del capitale circolante. LEGGI TUTTO

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    Elica e l’Università Politecnica delle Marche insieme per promuovere cultura e innovazione

    (Teleborsa) – Elica, azienda italiana all’avanguardia nel design e nella produzione di elettrodomestici dedicati al cooking, è stata sponsor del concerto “Piovani dirige Piovani”, tenutosi il 6 febbraio presso l’Aula Magna dell’Università Politecnica delle Marche. L’evento, che ha visto protagonista il premio oscar Nicola Piovani alla direzione della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, è stato uno dei dieci appuntamenti della rassegna “Ancona Classica”, manifestazione musicale promossa dalla stessa Università, nata con l’obiettivo di avvicinare la comunità accademica e cittadina alla grande musica.”Da sempre, crediamo fortemente nelle connessioni tra mondo accademico e tessuto imprenditoriale, perché è anche grazie a queste sinergie che il territorio e il suo patrimonio possono continuare a restituire valore alla comunità. Il solido legame con l’UNIVPM è una manifestazione concreta di questa visione e guarda a favorire la crescita delle competenze, investendo nella formazione delle nuove generazioni” ha dichiarato Deborah Caré, chief human resources officer di Elica. Elica collabora attivamente con l’Università anche attraverso iniziative concrete a supporto della formazione. Tra queste, si distingue il corso di perfezionamento “Peeh -Power Electronics for Electromagnetic Heating” della Facoltà di Ingegneria, finanziato da Elica per formare professionisti specializzati nella progettazione elettronica di sistemi di riscaldamento a induzione e a microonde per piani cottura, e l’assegnazione periodica di borse di studio destinate agli studenti del corso di laurea magistrale in Ingegneria Elettronica. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, Geertman: livelli di capitale ci consentono di guardare a ulteriori opportunità

    (Teleborsa) – “L’utile netto del 2024, pari a 162 milioni di euro, si è attestato su livelli superiori agli obiettivi di Piano, come l’utile dei due esercizi precedenti: si tratta di un chiaro segnale della bontà e dell’efficacia della nostra azione trasformativa. Gli elevati livelli di profittabilità e la nuova politica di dividendo ispirata dal nostro azionista di riferimento ci hanno consentito non solo di essere generosi con i nostri stakeholder, ma anche di posizionarci in un ruolo di primo piano nel complesso panorama bancario italiano”. Lo ha dichiarato Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis, commentando i risultati 2024.”Nel periodo di Piano la Banca ha registrato una importante crescita nel business Corporate e Commercial Banking, sia sotto il profilo dell’utile che dei volumi – ha aggiunto – La Banca ha, inoltre, completato l’acquisizione di Revalea da Mediobanca e dispone ancora oggi di livelli di capitale che ci consentono di guardare con interesse ad ulteriori opportunità. Pur avendo di fronte ad un contesto certamente meno generoso per il settore bancario, Banca Ifis può oggi guardare con ottimismo ad un futuro in cui sarà in grado di beneficiare del percorso impostato in questi ultimi tre anni al fine di favorire la sua ulteriore crescita”. LEGGI TUTTO