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    Take Off, delisting dal 18 settembre

    (Teleborsa) – A partire dal giorno 18 settembre 2024 (e non dal 17 settembre 2024 come precedentemente comunicato), le azioni ordinarie emesse da Take Off non saranno più negoziate sul mercato Euronext Growth Milan. Lo rende noto la stessa Take Off, spiegando che tale comunicazione rappresenta un aggiornamento rispetto a quanto precedentemente diffuso e riflette le ultime indicazioni fornite da Borsa Italiana. Contestualmente, anche i warrants emessi da Take Off saranno revocati dalla negoziazione a partire dalla medesima data.Take Off “continuerà a monitorare la situazione e a tenere informati i propri azionisti e il mercato su eventuali sviluppi”. LEGGI TUTTO

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    Tesoro, asta BTP 30 anni: rendimento al 4,359%

    (Teleborsa) – La prima tranche del nuovo BTP a 30 anni da 8 miliardi di euro, emesso dal Tesoro tramite prestito sindacato, è stato collocato al prezzo di 99,789 corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione del 4,359%. Lo comunica il Ministero dell’Economia. Il titolo ha scadenza 1° ottobre 2054, godimento 17 settembre 2024 e tasso annuo del 4,3%, pagato in due cedole semestrali.Il regolamento dell’operazione è fissato per il 17 settembre. LEGGI TUTTO

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    Giornata positiva per le borse europee. Conto alla rovescia per la BCE

    (Teleborsa) – Giornata complessivamente positiva per i mercati europei, con l’attenzione degli investitori concentrata sulla riunione giovedì della BCE. I mercati prezzano già un taglio di 25 punti base. Focus anche sull’inflazione americana, in arrivo domani, e sul primo confronto tra Harris e Trump. L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,13%. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.516,6 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 4,78%, scendendo fino a 65,43 dollari per barile.Invariato lo spread, che si posiziona a +140 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,52%.Tra le principali Borse europee sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dello 0,96%, scivola Londra, con un netto svantaggio dello 0,78%, e sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,24%.Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre l’1,12%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share ha perso l’1,07%, terminando la seduta a 35.313 punti.Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,43%); come pure, sotto la parità il FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,47%.Il controvalore degli scambi nella seduta del 10/09/2024 a Piazza Affari è stato pari a 2,31 miliardi di euro, con un incremento di ben 520,7 milioni di euro, pari al 29,03%, rispetto ai precedenti 1,79 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,33 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,49 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, piccoli passi in avanti per ERG, che segna un incremento marginale dell’1,38%.Giornata moderatamente positiva per Italgas, che sale di un frazionale +1,18%.Seduta senza slancio per DiaSorin, che riflette un moderato aumento dello 0,73%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Saipem, che ha terminato le contrattazioni a -4,54%.Seduta negativa per Unipol, che scende del 4,20%.In rosso STMicroelectronics, che evidenzia un deciso ribasso del 3,52%.Spicca la prestazione negativa di Banca Popolare di Sondrio, che scende del 3,06%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Pharmanutra (+10,99%), Moltiply Group (+4,01%), LU-VE Group (+2,82%) e Comer Industries (+2,51%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Industrie De Nora, che ha terminato le contrattazioni a -3,52%.Intercos scende del 3,13%.Calo deciso per Tinexta, che segna un -3,04%.Sotto pressione Ferragamo, con un forte ribasso del 2,40%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso:Martedì 10/09/202408:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,9%; preced. 2,3%)08:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,1%; preced. 0,3%)08:00 Regno Unito: Tasso disoccupazione (atteso 4,1%; preced. 4,2%)08:00 Regno Unito: Richieste sussidi disoccupazione (atteso 95,5K unità; preced. 102,3K unità)10:00 Italia: Produzione industriale, mensile (atteso -0,2%; preced. 0,5%). LEGGI TUTTO

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    TXT e-solutions, crescita a doppia cifra dei ricavi nel primo semestre

    (Teleborsa) – TXT e-solutions archivia i primi sei mesi dell’anno con ricavi pari € 138,2 milioni (+28,8%), di cui € 25,6 milioni relativi a divisione Smart Solutions, € 19,0 milioni relativi a divisione Digital Advisory e € 93,5 milioni relativi a divisione Software Engineering.L’EBITDA è pari a 17,5 milioni (+25,7%) dopo significativi investimenti in ricerca e sviluppo interamente spesati (€ 6,7 milioni, +49,8%). L’EBITDA Margin pari al 12,7% dei ricavi.L’Utile netto si attesta a 8 milioni (+17,2%) al netto di ammortamenti e svalutazioni (€ 5,4 milioni), interessi e oneri finanziari al netto dei proventi finanziari (€ 1,3 milioni) e oneri fiscali (€ 2,8 milioni).L’Indebitamento Finanziario Netto Adjusted è pari a € 36,9 milioni al 30 giugno 2024. LEGGI TUTTO

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    Italiaonline, primo semestre in forte crescita: ricavi +5,7%, ebitda +26,4%

    (Teleborsa) – Italiaonline chiude il primo semestre dell’anno con risultati in forte crescita. Nel dettaglio, i ricavi sono cresciuti del 5,7% a 143,4 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo del 2023. Di questi, i ricavi da servizi digitali sono pari a 139,1 milioni di euro, in aumento di 9,1 milioni di euro rispetto al 2023 (+7%). Un ottimo risultato, trainato principalmente dai servizi Web & Media (+4,1 milioni di euro ovvero +4,8%) e dal settore Publishing & ADV (+4,6 milioni di euro ovvero +12,3%). L’EBITDA ha registrato un incremento di 4,5 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2023, con un aumento del 26,9%, grazie alla crescita dei ricavi e alla riduzione dei costi. Un incremento significativo che si riflette anche a livello di Risultato Netto per 3,2 milioni di euro.La maggiore profittabilità e il miglioramento nella gestione del capitale circolante hanno consentito di migliorare la Posizione Finanziaria Netta che raggiunge i -73,4 milioni di euro rispetto i -79,7 milioni di euro nel primo semestre 2023, con un miglioramento del 7,9% ovvero 6,3 milioni di euro.I risultati del primo semestre 2024, spiega la internet company nella nota dei conti, evidenziano la “capacità di sviluppare il business digitale in ogni mercato in cui Italiaonline è player, dal Publishing alle soluzioni digitali per piccole come per grandi aziende, fino alle online directories che da cartacee si sono trasformate in prodotto digitale e marketplace. La crescita del primo semestre 2024 è il punto di partenza per una conferma dei risultati positivi anche a fine anno e per una Italiaonline sempre più attenta alle opportunità di crescita e merger & acquisiton”. LEGGI TUTTO

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    Superbonus, Enea: fermi a 119,5 miliardi di euro gli investimenti ammessi a detrazione

    (Teleborsa) – Il numero delle asseverazioni relative al Superbonus 110%, per interventi di efficientamento energetico, presentate attraverso l’invio della domanda all’Enea al 31 agosto 2024 era complessivamente pari a 496.315 (erano 496.194 a fine luglio). È quanto emerge dall’ultimo bollettino diffuso dall’Enea sulle asseverazioni in Italia e per singole regioni.Gli investimenti ammessi a detrazione a livello nazionale erano pari a circa 119,5 miliardi, sostanzialmente in linea con quelli registrati al 31 luglio. Per quanto riguarda invece le detrazioni che riguardano lavori già conclusi ammontano a quasi 123 miliardi, anche in questo caso poche decine di migliaia di euro in più rispetto alla fine del mese precedente.Complessivamente, al 31 agosto, si sono registrate 133.902 asseverazioni relative a condomini, per un investimento di 79,3 miliardi, pari al 66,5% del valore complessivo ammesso a detrazione, 245.034 asseverazioni relative a edifici unifamiliari per un totale di 28,7 miliardi di investimento, pari al 23,9% dell’investimento complessivo, e 117.371 asseverazioni per lavori in unità immobiliari indipendenti (investimento pari a 11,5 miliardi pari al 9,7% del totale). LEGGI TUTTO

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    EBA, EIOPA ed ESMA: contesto incerto presenta rischi sostanziali di stabilità finanziaria

    (Teleborsa) – Il continuo calo dell’inflazione tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 ha portato le banche centrali ad avviare il passaggio a una politica monetaria più accomodante. I mercati finanziari hanno registrato ottime performance in previsione di futuri tagli dei tassi e di un miglioramento delle prospettive macroeconomiche, fatta eccezione per il calo dei prezzi azionari di breve durata ma brusco in agosto. Tuttavia, “permangono notevoli incertezze riguardo al futuro percorso dell’economia globale, all’inflazione e alla politica monetaria e all’interazione di questi fattori nelle diverse giurisdizioni”. Lo affermano le tre autorità di vigilanza europee (EBA, EIOPA ed ESMA) nel loro “Autumn 2024 Joint Committee Report on risks and vulnerabilities in the EU financial system”.In mezzo agli sviluppi geopolitici in corso, come l’aggressione russa contro l’Ucraina, la guerra in Medio Oriente e le elezioni nell’Unione Europea e negli Stati Uniti, c’è “il potenziale per improvvisi cambiamenti nelle prospettive economiche e nelle aspettative del mercato”.”L’elevata volatilità del mercato ad agosto ha offerto uno scorcio del potenziale continuo per improvvisi cambiamenti nelle prospettive e nelle aspettative del mercato – si legge nel documento – In sintesi, l’attuale contesto altamente incerto continua a presentare rischi operativi e di stabilità finanziaria sostanziali che richiedono vigilanza da parte di tutti i partecipanti al mercato finanziario”.Sullo sfondo di questi rischi e vulnerabilità, il Comitato congiunto delle ESA consiglia alle autorità nazionali competenti, alle istituzioni finanziarie e ai partecipanti al mercato di adottare le seguenti misure: le istituzioni finanziarie e i supervisori dovrebbero rimanere preparati ad affrontare gli impatti dei continui alti tassi di interesse sull’economia reale; il rischio di credito dovrebbe continuare a essere monitorato e gestito attentamente poiché la sua potenziale materializzazione rimane una preoccupazione (ciò sottolinea la necessità di livelli di accantonamento adeguati e politiche di accantonamento lungimiranti, mantenendo al contempo una valutazione delle garanzie prudente e aggiornata); le istituzioni finanziarie devono essere flessibili e agili e avere piani e processi adeguati per affrontare sfide inaspettate e molteplici a breve termine.E ancora: le istituzioni finanziarie e i supervisori dovrebbero rimanere vigili riguardo all’impatto dell’inflazione sullo sviluppo dei prodotti; le istituzioni finanziarie e i supervisori dovrebbero rimanere vigili sui rischi operativi e di stabilità finanziaria che potrebbero derivare dai rischi informatici, come esemplificato dall’interruzione IT globale di luglio dovuta al fallito aggiornamento software di una società di sicurezza informatica ampiamente utilizzata. LEGGI TUTTO

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    Carte di credito gratuite: vantaggi, svantaggi e opportunità

    (Teleborsa) – Le carte di credito gratuite rappresentano un’opzione interessante per chi desidera evitare i costi di mantenimento associati a questo tipo di strumento di pagamento. Solo poche banche italiane offrono carte di credito a costo zero, spesso subordinate a specifiche condizioni. Tuttavia, optare per una carta gratuita comporta compromessi minimi rispetto alle carte “classic” a pagamento.La carta di credito è uno strumento sempre più diffuso, spesso accompagnato a carte di debito e prepagate. Per ottenere una carta di credito, le banche richiedono specifici requisiti reddituali o patrimoniali, variabili in base all’istituto e alla tipologia della carta. Nella maggior parte dei casi, è previsto un costo fisso annuale, ma esistono anche carte di credito gratuite con canone zero o azzerabile, a condizione di rinunciare ad alcuni benefici tipici delle carte a pagamento.Una carta di credito gratuita presenta un canone zero, o azzerabile rispettando determinate condizioni bancarie, come il raggiungimento di una soglia minima di spesa annuale. Tuttavia, non tutte le carte senza canone sono realmente gratuite. Alcune banche richiedono l’apertura di un conto corrente premium, che comporta comunque dei costi. Le carte revolving, pur senza canone, non rientrano nella definizione di carta gratuita a causa dei costi di rimborso rateale.Secondo l’Osservatorio SOStariffe.it, ottenere una carta di credito gratuita non è semplice. Solo il 32% delle banche italiane offre carte senza canone, mentre il 38% richiede il rispetto di condizioni per azzerare i costi. Le carte gratuite offrono un plafond medio di 1.008 euro al mese, ma un eventuale incremento del limite potrebbe comportare l’applicazione di un canone mensile. Inoltre, il 62% delle carte gratuite offre l’opzione revolving, che permette di rateizzare le spese, ma con l’applicazione di interessi.Le carte di credito gratuite, pur rappresentando una valida alternativa alle carte a pagamento, hanno alcune limitazioni, come la mancanza di servizi premium, assicurazioni e programmi fedeltà. Chi necessita di un plafond elevato dovrà inevitabilmente optare per una carta a pagamento, con una maggiore flessibilità di utilizzo. LEGGI TUTTO