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    GB, dal 2025 visti a pagamento Eta obbligatori per cittadini Ue

    (Teleborsa) – Il governo britannico ha annunciato l’estensione, a partire dal 2 aprile del 2025, del sistema di visti elettronici a pagamento denominato Eta (Electronic Travel Authorisation) ai cittadini dell’Unione europea che vogliono entrare nel Regno Unito e non hanno un visto di lavoro o non sono residenti oltremanica. Il meccanismo, che implica la necessità di compilare un modulo online e di pagare una modesta somma di denaro (10 sterline), – come si legge nel comunicato diffuso dal ministero dell’Interno – punta a rendere gli ingressi dei viaggiatori occasionali più efficienti e più sicuri e allo stesso tempo “a prevenire gli abusi del nostro sistema di immigrazione”. L’entrata in funzione del nuovo sistema, simile al modello Esta americano per chi viaggia per turismo negli Usa, è prevista da tempo, anche per i soggiorni di breve durata di vacanzieri provenienti dall’Ue, non più coperti dalla libertà di movimento automatica entro i confini britannici in base alle restrizioni del dopo Brexit. L’Home Office ha affermato inoltre che per i cittadini Ue sarà possibile richiedere l’Eta, semplicemente utilizzando l’app per smartphone chiamata Uk Eta, a partire dal 5 marzo del 2025. Per i viaggiatori non europei invece l’obbligatorietà scatta prima, dall’8 gennaio dell’anno prossimo.(Foto: © Tomas Marek/123RF) LEGGI TUTTO

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    Unidata, TP ICAP Midcap conferma Buy e vede slancio positivo

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha confermato la raccomandazione (Buy) e il target price (6 euro per azione, upside del 68%) sul titolo Unidata, operatore di telecomunicazioni, Cloud e servizi IoT quotato su Euronext STAR Milan.Gli analisti scrivono che Unidata ha pubblicato risultati del primo semestre 2024 “superiori alle nostre stime iniziali”. I ricavi sono aumentati del +18% YoY, beneficiando di un miglioramento del mix di prodotti e della crescita organica (+10% di crescita nei clienti B2B e B2C).Guardando avanti, ritengono che il gruppo continuerà a beneficiare di questo positivo slancio. Nei prossimi mesi, il gruppo accelererà i lavori su: (i) la rete in fibra, (ii) il sistema in fibra sottomarina nel Mar Tirreno (Unitirreno Holding S.p.A. e Unitirreno Submarine Network S.p.A.), (iii) le gare IoT vinte nel 2023 e (iv) il progetto 5G a Roma. Avendo un pipeline importante di progetti, stimano inoltre una crescita a doppia cifra dei ricavi sul FY (+16,3%) insieme a un significativo miglioramento del margine EBITDA (27%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole dopo che dati inflazione suggeriscono cautela alla Fed

    (Teleborsa) – Seduta debole per Wall Street, dopo che gli ultimi dati sull’inflazione statunitense suggeriscono un approccio cauto per la Federal Reserve nel taglio dei tassi di interesse.L’indice dei prezzi al consumo headline degli Stati Uniti per il mese di agosto ha centrato le attese degli analisti sia per la lettura su base mensile sia per quella su base annuale (+2,5% dal +2,9% di lugli). Però, i cosiddetti prezzi al consumo “core”, che eliminano voci più volatili come cibo e carburante, sono aumentati dello 0,3% mese su mese, risultando superiori delle stime dello 0,2%.Secondo il FedWatch Tool del CME, la probabilità che la Fed riduca i tassi di interesse di 25 punti base è salita all’83% (dal 66% di ventiquattro ore fa), mentre le possibilità di una riduzione di 50 punti base sono scese al 17% (dal 34% di ieri).All’attenzione degli investitori c’è anche il dibattito tra Donald Trump e Kamala Harris andato in scena ieri sera, che ha toccato una serie di questioni chiave tra cui i diritti all’aborto, la politica sull’immigrazione e l’economia. Gli analisti di ING fanno notare che, a differenza del primo dibattito presidenziale tra Trump e Biden – in cui quest’ultimo è uscito chiaramente sconfitto -, questo non è stato interpretato come una vittoria “a sorpresa”. Tuttavia, i mercati sembrano aver assegnato a Harris una vittoria ai punti e un sondaggio della CNN ha mostrato che il 63% degli elettori pensava che Harris avesse vinto il dibattito.Guardando ai principali indici, Wall Street, accusa una flessione dello 0,89% sul Dow Jones; sulla stessa linea, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 5.477 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,07%); con analoga direzione, sulla parità l’S&P 100 (-0,15%). LEGGI TUTTO

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    Mondo TV, nuovo accordo di distribuzione con Telecom Italia

    (Teleborsa) – Mondo TV, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione e distribuzione di serie televisive e film d’animazione, ha annunciato un nuovo accordo con Telecom Italia. “La società esprime grande piacere nel proseguire la collaborazione con un partner così prestigioso che dà lustro alle sue produzioni”, si legge in una nota.Il nuovo accordo ha ad oggetto alcuni titoli della library, prevede una flat fee e una durata di 3 anni.(Foto: © Fred Mantel / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Ferrovie, circolazione tornata regolare dopo ripercussioni guasto nodo Roma

    (Teleborsa) – La circolazione ferroviaria presso il nodo d Roma è tornata regolare dopo l’intervento dei tecnici di RFI. Lo fa sapere Trenitalia, società del Gruppo FS, in un aggiornamento a seguito dei ritardi fino a 60 minuti registrati nel corso della mattinata, per un guasto tecnicofra le stazioni di Termini e Prenestina. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 60 minuti. I treni Alta Velocità in transito sulla Roma – Napoli sono stati instradati sulla linea convenzionale via Cassino e hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 60 minuti. Il solo treno FR 9503 Firenze Santa Maria Novella (6:00) – Napoli Centrale (9:13) ha registrato un ritardo di 105 minuti.I treni Alta Velocità e Regionali hanno subito variazioni e limitazioni di percorso. I treni Regionali hanno subito anche cancellazioni.Il treno FR 9607 Torino Porta Nuova (5:50) – Napoli Centrale (11:38), il treno FR 9403 Venezia Santa Lucia (6:26) – Napoli Centrale (11:48), il treno FR 9605 Milano Centrale (6:35) – Napoli Centrale (11:03), il treno FR 9611 Torino Porta Nuova (6:50) – Napoli Centrale (12:33) ed il treno FR 9520 Napoli Centrale (7:45) – Milano Centrale (12.50) non si sono fermati a Roma Termini, ma a Roma Tiburtina. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell’11 settembre 2024

    (Teleborsa) – Mercoledì 11/09/202408:00 Regno Unito: Produzione industriale, annuale (atteso -0,2%; preced. -1,4%)08:00 Regno Unito: Bilancia commerciale beni (atteso -18 Mld £; preced. -18,89 Mld £)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. 1,6%)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,2%)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,6%; preced. 2,9%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -6,87 Mln barili) LEGGI TUTTO

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    Carburanti, al Mimit è ancora fumata nera: sulla riforma posizioni distanti con i gestori

    (Teleborsa) – Fumata nera al tavolo sul ddl Carburanti che si è ministero delle Imprese e del made in Italy. Dai sindacati hanno fatto sapere che le posizioni sono ancora distanti tra organizzazioni dei gestori e governo al tavolo di riforma del settore. I gestori degli impianti di vendita dei carburanti hanno chiesto correzioni “sostanziali” al testo di riforma o si arriverà allo sciopero. In una nota congiunta al termine dell’incontro con il ministroUrso hanno infatti confermato “lo stato di agitazione della categoria, con assemblee tenute in tutto il paese, e lo studio per avviare le iniziative politico/sindacali, compreso lo sciopero nazionale, necessarie a contrastare il testo del ddl cosiddetto carburanti, già portato in Consiglio dei Ministri, seppure non ancora approvato”. Le organizzazioni di categoria hanno poi fatto sapere al Governo “che non assisteranno inerti al tentativo dei petrolieri di sottoporre una intera categoria di lavoratori al ricatto di contratti del tutto precari, sia in termini regolatori che economici. Né accetteranno in alcun modo la prassi ormai consolidata di sottrarsi alla contrattazione collettiva imposta dalle leggi vigenti”.I gestori hanno poi chiesto al governo “una vera riforma, che preveda la chiusura certa di almeno 7.000 impianti oggettivamente inefficienti, l’imposizione di criteri regolatori più stringenti per i titolari degli impianti esistenti (non solo per i nuovi) per combattere l’altissimo livello di illegalità e la presenza della criminalità organizzata, nonché, allo stesso modo, l’introduzione progressiva ma vincolante di nuovo energie non fossili presso gli impianti già in funzione, perché la rete distributiva possa partecipare efficacemente alla transizione energetica”.Dal Ministero hanno riferito che entro 48 ore sarà convocata una nuova riunione ristretta per affrontare in maniera più tecnica i temi oggetto della riforma con l’obiettivo di giungere ad una conclusione entro dieci giorni. Improbabile che il testo del ddl di riforma possa approdare già al prossimo Consiglio dei Ministri. Al nuovo tavolo parteciperanno i rappresentanti dei gestori, delle società petrolifere ed i tecnici del Ministero quindi non sarà un tavolo politico ma prettamente tecnico. È stato chiesto alle sigle dei gestori di trovare una sintesi delle loro posizioni da portare al tavolo dove saranno affrontati tutti i temi. LEGGI TUTTO

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    Banche, Fed riduce l’aumento dei requisiti di capitale

    (Teleborsa) – La Federal Reserve rivede la sua proposta per l’aumento dei requisiti di capitale delle grandi banche americane, dopo le reazioni del settore finanziario. La banca centrale guidata da Jerome Powell propone ora un aumento delle riserve del 9% rispetto al 20% ipotizzato inizialmente.Ad annunciare l’iniziativa è stato il vicepresidente Michael Barr. Secondo le grandi banche di Wall Street la proposta precedente avrebbe danneggiato l’economia e indebolito le banche americane nei confronti di quelle straniere. LEGGI TUTTO